Venerdì 12, sabato 13 e lunedì 15 dicembre 2014 nel c.s.o.a. Cox 18 (via Conchetta 18, Milano) avrà luogo la sesta edizione di Slam X, il festival di reading e performance organizzato da Agenzia X con la partecipazione di numerosi scrittori, musicisti e artisti che rappresentano stili, sensibilità e opinioni differenti, ma pronti a salire sul palco per leggere testi, alcuni musicati e altri figurati, che richiamano a un’idea critica della società contemporanea.
Venerdì 12, sabato 13 e lunedì 15 dicembre 2014 nel c.s.o.a. Cox 18 (via Conchetta 18, Milano) avrà luogo la sesta edizione di Slam X, il festival di reading e performance organizzato da Agenzia X con la partecipazione di numerosi scrittori, musicisti e artisti che rappresentano stili, sensibilità e opinioni differenti, ma pronti a salire sul palco per leggere testi, alcuni musicati e altri figurati, che richiamano a un’idea critica della società contemporanea.
Slam X – Premio Dubito & FriendsBattevo il ritmo/ per vicoli strabici/ con i condizionatori/ nelle orge di palazzoni
Azzeriamo i pezzi di queste metropoli/ azzeriamo i pezzi di queste metropoli/ spacchiamo i pezzi di queste metropoli/ spacchiamo i pezzi di questo monopoli)
(Alberto Dubito)Nella prima serata di Slam X la poesia si confronterà con il rap. Quest’anno ci sarà anche la votazione del pubblico ai quattro finalisti del Premio Dubito (1) e la premiazione del vincitore. La data coincide con il 45° anniversario della bomba di piazza Fontana e dell’inizio della strategia della tensione. Vogliamo ricordarlo perché nel complesso sistema linfatico della nostra ginestra quella strage non sarà mai dimenticata. (2)
La serata è dedicata ad Alberto Dubito (3) ed è prevista la presenza di Elio Germano, attore protagonista del film di Mario Martone Il giovane favoloso sulla vita di Giacomo Leopardi, da cui abbiamo preso spunto per il sottotitolo di questa edizione di Slam X.
Elio Germano sarà presente in duplice veste: come poeta leggerà Leopardi, come rapper si esibirà con la sua band, Bestie Rare.
Promossa da “Rivoluzione Comunista” e dai “Comunisti per l’Organizzazione di Classe”
La Legge di stabilità e il Jobs Act sono le due gambe della politica soffocatrice antioperaia e antipopolare del governo Renzi. La Legge di stabilità taglia le tasse ai padroni mentre aumenta l’IVA sui generi di prima necessità, strozza gli Enti Locali e dunque riduce ciò che resta dei servizi essenziali. Il jobs act è la regola del continuo abbassamento dei salari e del ricatto padronale e statale permanenti contro i lavoratori occupati e disoccupati. Camminando su queste due gambe il governo Renzi accresce l’impoverimento di massa e avanza a grandi passi verso il default. Il governo Renzi è il governo che alimenta la guerra civile. Bisogna attaccarlo su tutta la linea senza perdere tempo in pietose mobilitazioni per diritti e democrazia che non esistono.
Sia ben chiaro che non penso alla casetta
due locali più i servizi, tante rate, pochi vizi,
che verrà quando verrà…
(Enzo Jannacci)
La Regione Lombardia chiede l’Esercito contro gli abusivi • Colazioni antisfratto, “furie” e cassonetti: “abitare la rottura” • L’inhabitable capital • bolo’bolo • L’impossibile soluzione della questione “abitativa” sotto il dominio del capitale parassitario • “Vivere insieme! Il libro delle comuni” • Appoderamento delle classi medie e crisi del capitale fittizio • Prendiamoci la città! • “Piano Casa Lupi” • Common Sense for Hard Times • “Bolle di mattone” e “zecca immobiliare” • è arrivata l’Immobiliare Nera! • La fine dell’edilizia pubblica e la sua svendita • The Republic of the Penniless, Jungles & Tank Towns • “Questa casa non la mollerò” (Gianco & Manfredi) • La città totalitaria e la Libera Repubblica dell’Ognidove • Orgia immobiliare & accumulazione debitoria • Gemeinwesen • ALER & racket • Grandi Opere, ominicchi e quaquaraquà • “Le mani su Milano. Gli oligarchi del cemento da Ligresti all’Expo” • Esserci • Xe pejo el tacon del buso • “Scuole, posti di lavoro, case, boschi, quartieri, sentieri: la nostra forza aumenta quando incrociamo le lotte” (volantino manif 14.11.2014)
Col progetto Cinecussion utilizzando video , percussioni ed elettronica Z’EV esplora sinergie e reciproche interazioni tra suono ed immagini.
z’ev nasce il 1951 in una famiglia ebrea di Los Angeles e studia batteria sin dall’età di otto anni.
Dal 1959 al 1965 studia con Arnie Frank, Chuck Flores e Art Anton.
Nel 1963 decide di abbandonare l’ebraismo per relazionarsi con diversi pensieri religiosi ed esoterici.
Nel 1966 suona assieme a Carl Stone e James Stewart. Il trio che si dedica soprattutto Jazz rock, si scioglie dopo un’audizione per la Bizarre Records di Frank Zappa,
Dopo gli studi produce i primi lavori con lo pseudonimo S. Weisser ispirati alla poesia visiva e alla poesia sonora.
Nel 1975 sue opere vengono esposte nella mostra Second Generation al Museum of Conceptual Art di San Francisco.
Nel 1977 presenta il suo primo solo di percussioni alla spazio espositivo La Mamelle di San Francisco.
Nel 1978 inizia a sviluppare una personale ricerca performativa e musicale, utilizzando strumenti autocostruiti composti da materiali industriali e reciclati come barre d’acciaio, titanio, e PVC.
Negli anni 80 Z’EV introdusse in Europa un suono basato su un uso massiccio di percussioni metalliche che in molti ripresero.
“Consider your music collection. Neubauten? Test Department? Z’EV’s been there first.” (Jason Pettigrew, Alternative Press)
Presentazione del fumetto con l’autore Marco Bailone
Un viaggio allucinatorio verso altri piani dell’essere, raccontato attraverso disegni in bianco e nero minuziosamente tratteggiati. Un racconto che si snoda tra larici, metamorfosi, animaletti del bosco, ma anche ospedali psichiatrici, cantieri, la tetra città. Un intrico di ispirazioni diverse e eterogenee, richiami immaginari e suggestioni nascoste… percorsi lasciati alla fantasia e all’intraprendenza del lettore.