INFO: The Cosmic Dead + Black Bombaim – 14/06/14
Black Bombaim
The Cosmic Dead
12 Giugno 2014 – ore 21,00
Presentazione del libro di Cristian Giodice
QUANDO AMMAZZARONO I PRECARI – Cronache di inizio millennio [Lorusso Editore, Roma, 2014]
Un giorno come tanti, tra la fine del millennio passato e l’inizio di quello nuovo, Uno riscrisse l’organizzazione del lavoro del Paese. Fu così che il protagonista di “Quando ammazzarono i precari” vide crescere l’ansia nella sua vita, al lavoro e al di fuori, sulle strade delle città del Sud e del Nord. Incontrò Tre, Quattro e Sei, poi anche Sette e Otto, con cui fece banda. Furono chiamati i Marmocchi. Un romanzo a cavallo tra i generi, dall’ideatore di “Laspro”, Rivista di Letteratura, Arti & Mestieri.
“Il passaggio dall’alienazione a tempo indeterminato, dall’ergastolo della fabbrica o del posto fisso, alla condizione precaria porta con sé ansia, insicurezza, rabbia e frustrazione. Condizioni emotive che il nostro personaggio senza nome conosce pian piano in un percorso che lo conduce ad acquistare coscienza e consapevolezza e ad avvicinarsi gradualment
11 Giugno 2014 – ore 21,00
Presentazione del libro di
Francesco Schianchi – Franz Di Cioccio
LIBRO LAMBRO – i festival giovanili sogni e utopie di ieri per oggi [Aereostella edizioni]
La festa del proletariato giovanile al Parco Lambro 1976 come narrazione nella palestra della memoria per criticare il passato procedendo verso il futuro
08 Giugno 2014 – ore 11,00
CSOA Cox 18 & TerreInMoto presentano:
Mercato dei prodotti biologici e delle autoproduzioni al giardino Primo Moroni in via Conchetta angolo via Troilo
Ore 11.00 – Apertura mercato
Ore 13.00 – Pranzo per onnivori, vegetariani e vegani, a cura di coox18
Ore 16.00 – “Favole al Telefono” di Gianni Rodari & bla, bla, bla a ruota libera di/con Rino e Piera
31 maggio 2014 – ore 23,00
Condominium + No Problem + Voight Kampff
(Masterizzato al Morbid Sound Recording Studio)
Hardcorepunk a 300 all’ora direttamente nei denti
(Masterizzato al Morbid Sound Recording Studio)
Post punk dal Canada, melodie e presammale, su Deranged Records
derangedrecords.bandcamp.com/album/voight-kampff
(Masterizzato al Morbid Sound Recording Studio)
Grunge / Hardcore / Punk su Sub Pop, sulla scia di Pissed Jeans, Drunk Driver, Nirvana, Black Flag, ex Formaldehyde Junkies
24 Maggio 2015 – ore 23,00
INFO: Chrome – 24/05/14
Leggende del rock sperimentale losangelino, i Chrome costituiscono alla fine degli anni settanta il cosiddetto “quadrato di San Francisco” insieme a Residents, Tuxedomoon e MX-80.
Helios Creed sarà accompagnato da una nuova e potente formazione: il tastierista Tommy Grenas dei Farflung ed il batterista Aleph Omega, entrambi nei Chrome dal ’97, il chitarrista Keith Thomson dei Groggs, il video artist/performer e vocalist Monet Clark e la new entry Jay Tausig come bassista.
Presenteranno in Cox18 il nuovo album “Feel It Like A Scientist“.
Innovativi e pionieristici i Chrome si meritano il loro status di leggende dell’underground. Ancora selvaggi, ancora oltre i limiti, ancora intrisi negli acidi, I Chrome suoneranno nei più importanti festival e locali in giro per il mondo.
“Now we are starting a new episode. We’re keeping the same free approach, Acid-Punk, weird guitar effects, Pigtronix, using strange samples, good song writing, and playing heavy and spontaneous etc., but we’re taking it to the next level…(the 2014 single Prophecy) I believe is some of our best work, and Prophecy is only a sample of even better stuff. My band is excited about it. I have the best band put together, finally I think its manifested the way I always imagined it could be…I can’t wait to unleash it on the people and kick your fucking ass. The Rock plus the weird shit. Yes, full circle 100%…” — Helios Creed
24 Maggio 2014 – ore 16,00
Filastin + incontro con Shahd Abusalama
Prefazione di Vauro Senesi (Eris, Torino, 2013)
Mostra con una quindicina di tavole del vignettista Naji al-Ali
Filastin in arabo significa Palestina. Naji al-Ali è uno dei suoi figli e ancora bambino ha dovuto lasciarla per diventare profugo, come la maggioranza dei palestinesi, a causa della proclamazione dello Stato d’Israele. Filastin è il centro di tutta la sua opera artistica “non solo nel senso geografico, ma anche umano e simbolico, cioè la causa giusta ovunque sia nel mondo”. Naji al-Ali è stato assassinato a Londra nel 1987 per quelle idee politiche che ha espresso con forza nelle sue opere, ogni giorno della sua vita. Questo volume raccoglie 175 delle sue vignette, originali e restaurate, che creano una sorta di reportage storico sulla questione palestinese e su venticinque anni di politica in Medio Oriente.
“Naji al-Ali è stato uno dei più coraggiosi vignettisti al mondo e probabilmente nessun vignettista arabo ha avuto un impatto così a lungo termine come Naji al-Ali. Il suo nome risuona ancora nei campi profughi palestinesi e il suo sempre sofferente personaggio, Handala, resta un simbolo di memoria storica e resistenza. Lasciate che le sue vignette piovano come pugni su tutti quelli che hanno tenuto schiacciati gli oppressi e gli espatriati” (Joe Sacco).
Shahd Abusalama, un’artista palestinese nata nel 1991 nel campo profughi di Jabalia, cura da tre anni il blog in lingua inglese “Palestine from my eyes”, in cui racconta la vita quotidiana nella striscia di Gaza, la storia della sua famiglia di rifugiati, la paura e la resistenza sotto gli attacchi di Israele, le lotte dei prigionieri politici palestinesi, tra cui suo padre, detenuto per quindici anni. Collabora anche con il sito di approfondimento “Electronic Intifada” e ha partecipato con i suoi disegni a mostre locali e internazionali.
Scrive Shahd: “Sin da piccola, iniziai a disegnare la Palestina dai miei occhi, assediata dal filo spinato […]. Iniziai a scrivere all’età di 17 anni, dopo i 22 giorni di massacro commesso dall’esercito israeliano nel 2008-2009. Avevo la terribile sensazione di essere isolata dal resto del mondo. Volevo combattere l’ignoranza che disumanizzava me e il popolo palestinese. Usai la lingua inglese per tradurre al resto del mondo il dolore, la resistenza e l’umanità del mio popolo, per far ascoltare la sua voce soffocata”.
Un’intervista a Shahd Abusalama si può leggere in
http://laspro.wordpress.com/2013/04/05/un-blog-per-rompere-lassedio-a-gaza-intervista-a-shahd-abusalama-autrice-di-palestine-from-my-eyes/
23 Maggio 2014 – ore 23,00
La Societa’ Psychedelica presenta: Sir Richard Bishop, Delaney Davidson
(Masterizzato al Morbid Sound Recording Studio)
Delaney Davidson è un cantautore e poli-strumentista neozelandese . Il suo sound attinge dal folk e dal country classico fino al rock di Ray Davies e Lou Reed, passando per i suoni di Ennio Morricone e il blues di Tom Waits. La musica per cabaret e le ballate di swamp blues.
Il quinto album in studio del singer songwriter neozelandese Delaney Davidson, Swim down Low, appena uscito per l’italiana Inside Outside con distribuzione Rough Trade, è già indispensabile. I dieci brani che compongono l’album, una volta ascoltati, si insediano stabilmente nelle orecchie e nel cuore di chi ama atmosfere indefinibili, in bilico fra sapori blues e rock, folk e ricerca. Del resto, Davidson è un giramondo, che ha collezionato, nel corso di dieci anni di tour, nazioni lontane e diverse fra loro, dall’Argentina alla Russia, dalla Romania al Messico, passando per l’Irlanda o l’Italia, che egli sembra avere adottato come luogo di ispirazione. Ma non solo: durante gli anni, ha avuto l’opportunità di dividere esperienze musicali con artisti come i Deep Purple, i Gogol Bordello, Gomes o Holly Golightly, il che ha contribuito a fare crescere Davidson nella consapevolezza espressiva e nell’efficacia comunicativa.
I suoi concerti dal vivo sono un’esperienza unica: chiarra e voce… e la suo Ghost Orchestra.
http://www.delaneydavidson.com/
(Masterizzato al Morbid Sound Recording Studio)
Richard Bishop è un chitarrista sperimentale, le cui improvvisazioni e composizioni spesso riflettono sfumature che riportano all’India, al Medio Oriente, al Nord Africa e alla musica gitana. E’ conosciuto come membro fondatore (insieme al fratello Alan) dei SUN CITY GIRLS, gruppo sperimentale e pionieristico di improvvisazione etnica. Ha pubblicato il suo primo album solista, Salvador Kali, per l’etichetta Revenant di John Fahey nel 1998 con il nome di Sir Richard Bishop. Il secondo album, Improvika, è invece stato pubblicato da Locust Music nel 2004. Nel 2005 inizia un tour infinito, che lo porterà a suonare in Europa, Australia e Stati Uniti e che ancora non accenna a smettere. Nel maggio 2010 la Drag City pubblica l’album False Flag dei Rangda, supergruppo formato dallo stesso Bishop, Ben Chasny (Six Organs of Admittance, Comets on Fire) e Chris Corsano (Flower-Corsano Duo, Flaherty/Corsano, Jandek, Bjork).
E’ il fondatore dell’etichetta discografica Sublime Frequencies, specializzata in field recordings, folk e pop dal sud est asiatico, Nord Africa e Medio Oriente.