ANNE WALDMAN / AMBROSE BYE

09 Maggio 2011 – 22,00

PERFOMANCE: SPOKEN WORD |+|AMP|+| MUSIC
con ANNE WALDMAN, AMBROSE BYE, RITA DEGLI ESPOSTI

Sesto appuntamento della rassegna “scali di parole”, altro appuntamento fuori da circuiti commerciali e istituzionali (gallerie, musei …): la poetessa anne waldman terrà un reading accompagnata dal musicista ambrose bye e dalla poetessa e traduttrice rita degli esposti (che ha aperto la rassegna insieme a john gian e tom raworth).
“scali di parole” è una rassegna concepita tra i libri dell’archivio primo moroni ed è organizzata da: archivio primo moroni, libreria calusca city lights, c.s.o.a. cox18

Prima Parte:

Seconda Parte:

anne waldman:
dirige la “jack kerouac school of disembodied poetics” di boulder, colorado, fondata assieme ad allen ginsberg ed è stata tra i fondatori del “poetry project at st. marks’ church in-the-bowery” a new york.
è autrice di più di 40 libri, tra i quali il “classico” fast speaking woman e il “monumentale” Iovis trilogy: colors in the mechanism of concealment, lungo poema antimilitarista e femminista.
compare giovanissima nel film ice di robert kramer.
è attivista contro il nucleare e contro la/le guerra/e.
ha collaborato con artisti, musicisti, coreografi e danzatori come george schneeman, elizabeth murray, richard tuttle, donna dennis, pat steir, judith malina, don cherry e steve lacy.

ambrose bye:
musicista cresciuto nell’ambiente della naropa university.
ritiene allen ginsberg e william burroughs tra i suoi padri spirituali.
si è formato negli stati uniti e a bali, in indonesia.
ha collaborato con thurston moore dei sonic youth e il poeta amiri baraka
http://www.myspace.com/fastspeakingmusicmyspace
http://www.youtube.com/user/fastspeakingmusic

Mercato dell’autoproduzione e di prodotti biologici

08 Maggio 2011

Mercato dell’autoproduzione e di prodotti biologici

Appuntamento mensile con il mercato di cox18:
il mercato è aperto a tutte le realtà che operano nella produzione del biologico per esposizione e vendita di prodotti biologici alimentari o di trasformazione biologica in altri prodotti di consumo (cosmetici, detersivi, prodotti erboristici ed altro) e nell’autoproduzione

crust

06 Maggio 2011

Concerto con:
Nux Vomica – crust/grind/d_beat (Portland U.S.A.)
Bhopal – death crust (Alessandria-Roma)
Sedlec – crust/hard core (Vigevano)
Terror Wave – crust (Varese)

 

Scherzi della mente

05 Maggio 2011

SCHERZI DELLA MENTE
Cinema di fantascienza e dintorni

“DANTE 01” (FR, 2008, 82′) di Marc Caro
Un manicomio giudiziario, in orbita intorno al pianeta inferno, vi si può accedere solo acconsentendo di sottoporsi a cure sperimentali, l’arrivo di un uomo di cui si conosce solo un tatuaggio provocherà dei fenomeni inaspettati…

Scherzi della mente

28 Aprile 2011

SCHERZI DELLA MENTE
Cinema di fantascienza e dintorni

“Dinni e la Normalina” (1979, 27′) di Alberto Grifi
Siamo nel 1978, il futuro, alla tele celebrano gli effetti della Normalina diffusa su tutto il territorio che rende gli uomini ammansiti, ma una partita di Normalina avariata esce dagli stabilimenti e incominciano a diffondersi i gruppi di follia militante…
(con riprese reali di contestazioni a dibattiti psichiatrici del 1976-‘77)

“L’osservatorio nucleare del Sig. Nanof” (1985, 60′) di Paolo Rosa
“Una parete di circa 150 metri, alta circa, 2 avvolge l’esterno dell’ex manicomio criminale di Volterra. La sua superficie è totalmente incisa, ricoperta da un immenso racconto fatto di parole e disegni, tabelle e planetari. Per dodici anni Nanof l’ha scalfito e lo ha abitato, costruendo il suo universo. Il graffito è come un ritrovamento archeologico anticipato in cui si ritrovano tutti i temi della nostra contemporaneità. Il film si propone di frequentare un mondo parallelo, di entrare nell’immaginario della follia, di leggere e vedere quell’incredibile (ma non disperato) diario o trattato di vita o muro in cui ha navigato la mente del suo autore” (www.studioazzurro.com)

Dopo l’esperienza del 2006, torna a distanza di cinque anni “scherzi della mente”, rassegna di cinema sul rapporto tra fantascienza e follia.
Film sul filone della fantascienza che evidenziano situazioni mentali che possono concretizzarsi nella follia, ovvero fantascienza e scherzi della mente. Temi quali realtà virtuali, sdoppiamenti di personalità, effetti sulla memoria, paranoia, allucinazioni, cospirazioni e situazioni “da complotto”.
Film in cui lo scherzo della mente è anche effetto della fantascienza stessa ma che diventa metafora di uno stato di follia concreto.
Non film sulla follia in particolare, o film sull’inconscio, o film psicologici ma film che evidenziano possibili stati della mente.

L’appuntamento sarà tutti i Giovedì (quasi) dal 28 aprile al 23 Giugno

Kill your gender

22 Aprile 2011

Serata di autofinanziamento per il Queer Festival

– Proiezione di “Ladyfilmine” di Giulia Vallicelli (documentario sperimentale sul Ladyfest di Roma)
– Mostra a cura del collettivo Shora
– DJ set Pornflakes Queer Crew

Queer è il rifiuto delle norme imposte.

Queer è liberare il desiderio da ogni catena che lo inibisce, liberare i corpi e le menti dai tabù e dalla vergogna , dagli standard di bellezza che ci vorrebbero tutti uguali.

Queer è aprire le nostre gabbie mentali e lasciar correre via ogni preconcetto, senza aver paura di affrontare l’ignoto, il diverso da noi, la complessità che è propria della vita.

Queer è prendere ogni persona per quello che è, senza etichette pronte da appiccicargli addosso, lasciare che sia lei a definirsi o a non definirsi.

Queer è ricreare una comunità vera, dove ci si incontra ci si diverte si discute si fa festa ci si ama si fa politica si lotta insieme.

Queer è la solidarietà con chi è oppresso, non la paura e la diffidenza e la presa di distanza.

Queer è creare i propri spazi in maniera autogestita, senza passare attraverso chi si vuole arricchire sulla nostra pelle. Fanculo la mercificazione dei nostri corpi, il business dei locali, lo stile di vita gay trendy, i magazines di moda, i cocktail a 8 euro.

Queer è il rifiuto di assimilarsi e di imitare i modelli patriarcali e cristiani dei generi, della famiglia e della società.

Queer è ribellione verso chi ci opprime, anzichè accondiscendenza.

Queer sono le notti di StonewallSylvia RiveraMario Mieli.

Queer è la nostra fiera risposta ai concetti di normalità, alla triste realtà ordinata in cui ci vorrebbero tutti incasellati.

NOT GAY AS IN ‘HAPPY’, BUT QUEER AS IN ‘FUCK YOU!’

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