SABOT + RUINS ALONE & SAX RUINS

28 Marzo 2010

Concerto con:
– SABOT
– RUINS ALONE & SAX RUINS

RUINS ALONE  AND  SAXRUINS (Tatsuya Yoshida & Ryoko Ono)
Batteria – elettroniche

Nel progetto Ruins Alone le elettroniche e i campionatori utilizzati supportano, contengono, smussano la chirurgica irruenza del polipo giapponese, la sua è una traiettoria nata dal progressive degli anni ’70, a cui congiunge la libertà espressiva del jazz di quel periodo e l’energia del punk.

E’ un magma matematico, molto giapponese come approccio, ma unico come risultato.
L’ intransigenza è il tratto di Tatsuya Yoshida e gli arrangiamenti complicati che voleva ottenere li ha trovati nel suo socio ideale: sé stesso.

E’ un laboratorio in cui non ci sono più intermediari tra il cervello e le bacchette, in cui le composizioni prendono direzioni sempre diverse.

E’ uno dei più innovativi batteristi/compositori/improvvisatori della scena musicale dell’avant-garde giapponese, nonché il fondatore e batterista dei Ruins, lo storico duo alla base del sound di qualsiasi gruppo jazz core sulla scena oggi.

Tatsuya Yoshida è attivo in numerosissimi gruppi, ha lavorato con musicisti come John Zorn, Derek Bailey, Bill Laswell, Keiji Haino, Otomo Yoshihide, e vanta più di 100 produzioni.

www.myspace.com/magaibutsu

www.myspace.com/ruinsband

SABOT

I Sabot concentrano l’attenzione su sonorità di reminescenza Minutemen e Primus.

Si formano nel 1988 San Francisco,(California) dalla sezione ritmica (Chris Rankin al basso e Hilary Binder alla batteria) del trio punk-folk forethought. Da allora i Sabot hanno continuato a suonare come duo strumentale composto da basso e batteria, mantenendo anche gli stessi membri originali. Nell’88 iniziavano a comporre un nuovo tipo di musica inusuale e originalissima, basata sul solo apporto della sezione ritmica e di effetti al basso. Questa nuova formula sarebbe poi confluita nel loro primo lp “surface tension” che risale all’89.

Durante la loro lunga carriera i Sabot (di origine ceca) hanno viaggiato diverse volte tra un continente e l’altro, e hanno avuto la possibilità di organizzare tour che abbracciavano anche zone come l’Est Europa, Asia (cina Pakistan Turchia), e gli States.

www.myspace.com/sabotband

La Milano Noir e Giald

25 MARZO 2010

GRAN FINALE DEL CONCORSO “LA MILANO NOIR E GIALD”

– Anterprima del libro noir su Milano, Quello che brucia non ritorna

di Matteo Di Giulio (Agenzia X)

– A seguire verranno presentati i lavori scelti tra quelli arrivati per il concorso: suoni, parole, immagini sulle 12 variazioni del nero di Milano

Partecipano: Paolo Binni, Bettina Bartalesi, Serena Porrati, Aldo Amicucci, Riccardo Avesani, Guido Rolando, Federico Rizzo, Federico Tinelli, Andrea Lenin, Chiara Balsamo, Federico Bovo, Nelson Corallo, Vincenzo Pandolfi, Rosanera, Gert l’infame, Ratzo, GGTarantola, Fanny Molteni, Paolo Rabaudi, Andrea Guerra, Paola Varalli, Antonella Grieco, Marika Battarola, Jerrinez, BSimo, Paolo Pasi, Lucciole, Vito Manoleo Roma, Gianluca Angioi, Giovanni Pirelli, Pear lady Snowhite, Pietro Dossena, Giuseppe Apolito, Francesco Gallone, Titta Raccagni, Alessandro Nebbia

SHAME ACADEMY

20 MARZO 2010

Concerto con:

THE OUTCASTS + RUDI = SHAME ACADEMY

(dal 1976 belfast punk rock)

CREESYVEGINS

FASTER AND LOUDER PUNK-ROCK

MATRYOSHKA KILL KILL

monster’s surf da milano

a seguire:

Rotten City Party – le peggiori e più offensive selezioni musicali in circolazione, a cura di mi-decay crew…

THE OUTCASTS

Irlanda del Nord, 1977.

Line up: Blair Hamilton (voce), Greg Cowan (basso), Colin “Getty” Getwood (chitarra), e il fratello di Greg Colin Cowan (batteria), e Martin Cowan (chitarra ritmica). Il nome “Outcasts” deriva dalla loro espulsione da cinque locali in una settimana. Hamilton lascia la band dopo un mese dalla formazione e Greg Cowan passa alla voce. Il primo concerto degli Outcasts è nel maggio 1977, suonano un mix di canzoni loro e cover dei Sex Pistols, Clash, Damned e Ramones.

Dopo essersi creati un buon seguito locale, vengono scritturati da un’etichetta locale che pubblica il singolo di debutto del gruppo “Frustration” (maggio 1978).
Poi vengono scritturati dalla “Good Vibrations”, che pubblica Justa Nother Teenage Rebel (Novembre 1978) passata in radio da John Peel. Un altro singolo e l’album di debutto Self Conscious Over You seguono nel 1979.

Segue la prima Peel Session per la BBC Radio.

Nel 1982 pubblicano una cover di Angel Face dei Glitter Band, che sta per più di due mesi nella UK Indie Chart, al numero 21. La band subisce un duro colpo quando Colin Cowan rimane ucciso in un incidente d’auto.

Era il “cuore della band”. Aveva fondato il gruppo e gli aveva dato il nome. La grande adesione ai suoi funerali spingono la band a suonare un concerto di ringraziamento all’ ‘Harp Bar’, e le reazioni positive li convincono ad andare avanti.
Registrano una seconda Peel session e pubblicano l’album Blood and Thunder con la ‘Abstract Records’, che raggiunge il 20 posto nella indie chart. Seguono altri singoli, ma la band si scioglie nel 1985. Greg Cowan, Martin e Getty fondano una nuova band, Time To Pray, che si scioglie nel 1986. Ray Falls si arruola.

Greg Cowan ritorna nel 2003 con un supergruppo punk irlandese che raccoglie i membri dei Rudi e Stalag 17, oggi noto come “Shame Academy”.

www.myspace.com/outcasts78

RUDI

(the band that time forgot…)

Belfast 1975.

I Rudi si formano come cover band con Brian Young, Ronnie Matthews, Graham Marshall, Leigh Carson e Gordon Blair, riproponendo hits rock ‘n’ roll e glam rock. Il loro nome deriva dal singolo “Oo Oo Rudi” dei Jook. Dopo l’ingresso del bassista Johnny Stewart, il gruppo adotta un suono pop punk. La band si esibiva in tuta da lavoro (rubate dal batterista nel suo posto di lavoro).

Nel 1977 il bassista degli “Stiff Little Fingers” Gordon Blair si unisce alla band.

Nel corso degli anni i Rudi conoscono vari cambi di formazione.

Dal 2000, Young suona negli “Shame Academy”, insieme a Greg Cowan degli “Outcasts” e Petesy Burns degli “Stalag 17”.

www.myspace.com/rudi7781

RESISTO 2

13 MARZO 2010

ore 23.00
Presso Cox18, Via Conchetta, 18 Milano

Presentazione della compilation internazionale

sul palco

MICROPLATFORM,
MENTENGUERRA (Madrid),
DROWNING DOG & DJ MALATESTA (San Francisco – Milano),
ACERO MORETTI (Milano), BEPPE REBEL (Milano)

+ special guests

videoproiezioni:
LA PLATAFORMA (Madrid)

Dopo lo sdegno per la violenza poliziesca al G8 di Genova del Luglio 2001, a Milano si forma il collettivo internazionale MICROPLATFORM con l’attiva partecipazione del collettivo “La Plataforma” di Madrid. La produzione e l’uscita di diverse compilation e brani fa uscire nel marzo 2003 il CD autoprodotto “RESISTO!” (Microplatform CD n°OO) in memoria dell’amico e fratello Davide Cesare Dax, ucciso dai fascisti a Milano il 16 marzo 2003.

Con la collaborazione di entartetekunst.info – etichetta autogestita con base a San Francisco e Milano – esce il 16 marzo 2010 la compilation hip hop e benefit “RESISTO 2 – Rap Militante Dal Basso”, dove la partecipazione di numerosi artisti internazionali che hanno supportato liberamente il progetto diventa così concreta solidarietà attiva.

L’estrema esigenza espressiva che nasce da alcuni esponenti dell’area antagonista musicale è quella di continuare a dare voce al dissenso e alla protesta per l’ondata di fascismo che si sta abbattendo in Europa, cercando di alimentare così un fronte musicale indipendente per l’aggregazione sociale in appoggio alle odierne lotte internazionali anticapitaliste e antifasciste.

in mostra:

“Zona del silenzio” di Alessio Spataro & Cecchino Antonini

“La politica non c’entra niente” di Zerocalcare – Push/r

Stand Up For Jamaica

12 Marzo 2010

STAND UP FOR JAMAICA

– Proiezione del documentario Why Jamaicans Run so Fast?

– A seguire dancehall con: GOLDENBASSSOUND – VITO WAR – DJ INDI – MONZAINNATHEYARD – GENERALPALMA – LA BRIA SOUND – ITAL SOUND – HEAVYHAMMER – SANFRANCISCOBURNIN – UKKUBEAT – RISINGHOPE – PAOLOMINELLA…

Bangarang + Fleurs du Mal

06 Marzo 2010

Concerto con:
– Bangarang!
– Fleurs Du Mal

FLEURS DU MAL – storica band rock-blues romana, presentano dal vivo il Nuovo CD ‘LOST & FOUND’: una miscela di Rock’n’Roll, Blues, Funky e ballate, con testi in inglese ed italiano…

i FLEURS DU MAL sono:

STEFANO ‘IGUANA’- Voce,Chitarra

GRAZIELLA OLIVIERI-Sax,cori

ALE BENEDETTI-Batteria

ROBERTO CRUCIANI-Basso,cori

I Bangarang! si formano alla fine del 2007 dall’ incontro di quattro musicisti che in passato si erano già trovati a collaborare in più di un progetto: Marco Torriani al campionatore e alla chitarra, Marco Zanardi al campionatore e alle tastiere, Ruben Gardella alla batteria e Gregorio Conti al basso.

L’occasione è quella di realizzare il concerto/evento “STOP MOTION” commissionato dall’Associazione Culturale “Laboratorio Tazebau” di Crema, che prevede l’unione di musica strumentale e visual.L’esordio live dei Bangarang! avviene quindi all’inizio del 2008 e, a fronte del successo ottenuto e della alchimia creatasi, la band decide subito di portare avanti il progetto.


Pochi mesi dopo, tre dei quattro componenti dei Bangarang! vengono scelti da Bugo come Backing Band per il tour di “Contatti” (ultimo disco del Cantante-Autore milanese); i Bangarang! hanno così l’occasione di calcare i palchi dei migliori club e dei più importanti festival italiani oltre che di esibirsi in dirette televisive e radiofoniche nazionali (Rai Due, Mtv, All Music, Match Music, Radio Popolare, Radio Life Gate).
Nel frattempo registrano nel milanese Morbid Sound Studio di Gigi Galmozzi i primi brani del loro repertorio e a settembre 2009 pubblicano un EP autoprodotto nel quale fondono le loro diverse esperienze ed influenze.

Il risultato sono cinque canzoni strumentali che mescolano con naturalezza numerosi generi passando da sonorità surf al rock più matematico attraverso funk, indie e garage.

Con il tempo e la scrittura di nuovo materiale, l’estetica dei Bangarang! si fa sempre più delineata: una ritmica incalzante, l’ironia e il lirismo che si mescolano ed il campionatore che diventa una sorta di “cantante virtuale”.

Il concerto dei Bangarang! è costellato di voci, rumori, citazioni e dialoghi campionati, intorno e dentro le canzoni, unite all’impatto visivo di videoproiezioni a cura di Peppo Binachessi.

Nel mondo dei Bangarang! trovano posto nani, pirati, piccoli teppisti e tanti altri personaggi, tutti sullo sfondo di una musica con la quale difficilmente si riesce a stare fermi.