Senza tregua

28 Settembre 2011 – ore 21,00

Calusca City Lights presenta Il libro di

Emilio Mentasti
SENZA TREGUA: Storia dei Comitati Comunisti per il potere operaio (1975 -1976)
Colibrì Edizioni

In Italia l’interesse storiografico per i movimenti antagonisti che hanno permeato la società negli anni Settanta è schiacciato tra il revival sessantottesco, il rapimento Moro e le successive ipotesi complottiste. Tutto il resto di quella storia scompare, sommerso da ricostruzioni approssimative o molto approssimative.
Questo libro prende in esame una delle numerose esperienze organizzate che si resero protagoniste di quella lunga stagione di lotte: i Comitati comunisti per il potere operaio.
Il libro utilizza abbondanza di generi di fonti, ma la ricostruzione è basata per lo più sull’esame di documenti come riviste, volantini e manifesti i cui autori sono gli stessi protagonisti della vicenda. Questa storia di “Senza tregua” non si limita al solo periodo in cui questo gruppo nasce e muore, ma retrocede nel tempo, andando all’origine delle componenti che gli hanno dato vita, che sono fondamentalmente due: quella che proviene da “Lotta continua” e quella che deriva da “Potere operaio”. Gli anni Settanta sono stati frettolosamente archiviati, se non addirittura rimossi, ma nonostante sembrino già lontanissimi sono invece ancora relativamente recenti.
Senza tregua vede l’emergere impetuoso dell’area dell’Autonomia operaia e la crisi dei gruppi extraparlamentari e non a caso i Comitati comunisti si formano da fuoriusciti di Lotta continua e Potere operaio, riprendendone i temi: egualitarismo, rifiuto della delega, autonomia e centralità operaia, ristrutturazione economica per disciplinare le fabbriche, no al riformismo, giustizia proletaria e decreti operai, organizzazione come problema del movimento. Per coloro che effettuano la scelta di aderire ai Comitati comunisti non esiste una frattura fra le lotte politiche del ’68 e quanto avviene negli anni successivi. Dal loro punto di vista il periodo deve essere interpretato come una lunga battaglia unitaria; secondo i protagonisti del libro, il ’68 dimostra chiaramente come la classe dirigente italiana, sia quella dei tradizionali partiti di potere che quella della sinistra “storica”, sia attraversata da una crisi profonda, e come in Italia esista una forte possibilità di tentare la via rivoluzionaria da parte operaia e studentesca.

 

Rap Militante

24 Settembre 2011

Live in cox18:
DROWNING DOG, DJ MALATESTA, ACERO MORETTI, C.U.B.ACABBAL, LELEPROX

special guest: Hip Hop militant da Parigi
SKALPEL, EONE, DJAKYE

info: http://www.ekrecords.info

“We anarchists don’t want to emancipate the people, we want the people to emancipate themselves”
Errico Malatesta

Storia popolare dell’IMPERO AMERICANO

11 Settembre 2011 – ore 21,00

Nel decimo anniversario dell’attacco al World Trade Center
Nel trentottesimo anniversario del golpe militare in Cile

Archivio Primo Moroni, Calusca City Lights, CSOA Cox18
presentano il libro (a fumetti!) che racconta tutto quello che non avrebbero mai voluto farvi sapere

Storia popolare dell’IMPERO AMERICANO
Howard Zinn, Mike Konopacki, Paul Buhle

Partecipano:
Bruno Cartosio (americanista)
Gianni Miriantini (animatore delle Hazard Edizioni)
Giuseppe “u.net” Pipitone (studioso di culture afroamericane)
Roberto Caselli (esperto di blues)

Frutto di una collaborazione, unica nel suo genere, tra uno storico, un giornalista investigativo e un artista del movimento operaio, Storia popolare dell’impero americano è la “versione a fumetti” del best seller A People’s History of the United States, libro che ha rivoluzionato il campo della storiografia raccontando i fatti storici “dal basso”, dal punto di vista dei loro protagonisti misconosciuti: pellerossa, schiavi in fuga, soldati neri nella Guerra ispano-americana, minatori in lotta, militanti pacifisti, vittime di guerra…

Questa versione, si apre con gli eventi dell’11 Settembre per poi esaminare i diversi cicli della storia dell’espansionismo statunitense attraverso la ricostruzione attenta_ di molti dei suoi “momenti salienti”, da Wounded Knee all’Iraq, passando per l’invasione di Cuba, i due conflitti mondiali, la Guerra del Vietnam e la rivoluzione iraniana. Al tempo stesso è anche una sorta di romanzo di formazione umana e intellettuale del militante radicale Zinn – nato in una famiglia di ebrei poveri emigrati a New York agli inizi del secolo scorso – dall’infanzia trascorsa “negli slum di Brooklyn durante la crisi degli anni Trenta”, fino all’arruolamento nell’aviazione, sulle “fortezze volanti” B-17, durante la Seconda Guerra mondiale – vera “svolta radicale” della sua visione politica e del suo orientamento etico.