24 Maggio 2012 – ore 20,30
Presentazione
Giorgio Ferrari [et al.]
La teppa all’assalto del cielo. I 72 giorni della Comune di Parigi, 18 marzo-28 maggio 1871: sulla rivoluzione proletaria ieri e oggi [I Libri del No, Roma, 1978]
Un sagace parallelo proposto, in un libro uscito “a caldo” e non più ristampato, fra il “trattamento” mediatico della Comune di Parigi e quello riservato al movimento del Settantasette. “Giornalisti venduti / mercanti di menzogna / sopra i nostri caduti / vomitarono vergogna”. (Eugène Pottier, “La Comune non è morta”).
Jacques Tardi
L’urlo del popolo, vol. 1: I cannoni del 18 marzo – La speranza assassinata
[Associazione culturale DOUbLE SHOt, Carmignano (PO), 2011]
All’alba della Comune di Parigi, mentre monta la voce della sommossa e della speranza del popolo, viene ritrovato nella Senna il cadavere di una donna, che stringe fra le dita un occhio di vetro con sopra il numero 13. Inizia così l’epopea a fumetti disegnata da Jacques Tardi, che adatta il romanzo “corale” di Jean Vautrin. Sullo sfondo incandescente di quelle giornate, i destini di Grondin, del poliziotto Barthélemy, di Tarpargnan e di altri indimenticabili protagonisti, si intrecciano a poco a poco con il tuonare dei cannoni e le canzoni della rivoluzione, sulle barricate erette dal popolo contro l’esercito versagliese. n intrigo di misteri, un romanzo di formazione collettivo, la storia straordinaria e sanguinante della Comune di Parigi, “L’urlo del popolo”è tutto questo, ma anche di più: è un “omaggio all’umanità” che soffre e che lotta.
Ore 22,01
Proiezione (prima parte)
Peter Watkins
La Commune (Paris, 1871)
Francia, 1999, durata 375 min., sottotitoli in Italiano a cura di XM24 (Bologna)
Peter Watkins è uno dei pionieri del cosiddetto docudrama e del free cinema anglosassone. Autore fortemente legato ai movimenti radicali, ha sviluppato una critica approfondita del sistema massmediatico embedded al Potere e alla Guerra. Quella che presentiamo è una sua rievocazione storica in stile documentaristico, girata in meno di due settimane in una fabbrica abbandonata alla periferia di Parigi. Il numeroso cast, prevalentemente non-professionale, nella realizzazione del film ha ripreso contatto con una esperienza – è lo stesso Watkins a dirlo – “fortemente emarginata dal sistema d’istruzione francese, nonostante, o forse perché, è un evento chiave nella storia della classe operaia europea”.
Intervento introduttivo di Badia (attrice nel film)
2/3 canzoni comunarde: Denis & Badia (La troisième rive)