Expo 2015 – Marciume di Potere e Autonomia di Classe

23 Aprile 2015 – ore 21,00

Expo 2015 è stata occasione di grandi affari per il marciume di potere milanese e nazionale; ma ora è anche peggio: è occasione e pretesto di alzare la bandiera tricolore, dell’onore (?!) della nazione nel cui nome esigere qualsiasi sacrificio per la riuscita dell’evento da parte dei giovani e dei lavoratori (lavorare gratis o per un gettone, lavorare notte e giorno, non scioperare mai, ecc.).

Un’ALTRA EXPO NON È POSSIBILE.

La questione non è quella di contrapporre evento a evento, ma di lottare contro il potere marcio della borghesia milanese e italiana, per gli interessi e l’autonomia dei lavoratori.

F R AN T I C*/SPCL*25APRILE

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25 Aprile 2015 – ore 23,00

F R AN T I C*/SPCL*25APRILE: UBI BROKI, JULIA BLU

Parte Prima

Parte Seconda

Parte Terza

Parte Quarta

FREE TATOOS ON THE STAGE////
Z E B R A + TESCHIO CHE VOMITA ( http://ab-strike.tumblr.com/ )

VISUAL//////
RAPTOROUS+VIDA

DANCING/////
IN THE DARK

************

Traduzioni di (FRANTIC)
________________________________________
*aggettivo
____ frenetico frantic, frenzied, berserk, raptorous
____ fuori di sé frantic
____ disperato, forsennato, irrequieto

** SEVENTH DATE ! IN UN GIORNO COME OGGI **

HEXES #414141

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24 Aprile 2015 – ore 23,00

HEXES #414141: EOMAC, PLUKKK

PLUKKK

Perta Prima

Parte Seconda

Parte Terza

Parte Quarta

EOMAC

Parte Prima

Parte Seconda

Parte Terza

HEXES #
Il nero della bile si diluisce assumendo nuove tonalità.
Il grigio non è un unico colore.
Il grigio si concretizza in un mondo di sfumature, dalla più intensa alla più tenue.

L’universo in cui vogliamo addentrarci è un sistema di sfumature musicali, dai mondi più scuri della bass music fino a risalire alle sonorità più vivaci, dalle vibrazioni più intense ai synth più ossessivi.

Techno è solo un termine generico che racchiude tutto ciò che è invece compreso tra il bianco e il nero, un vortice di generi musicali che collidono e continuamente si contaminano.
Techno nasce in un contesto underground fatto di spazi vuoti e spesso abbandonati, dalla necessità di creare una forma di aggregazione alternativa a contesti puramente commerciali.
Dalle radio pirata ad oggi in molti casi la parola dj è diventata sinonimo di star.
Ma molti sono gli artisti che sperimentando hanno dato vita a nuove sonorità, a seconda del periodo e della nazione.
Artwork e visual accompagnano costantemente l’evoluzione musicale.

L’impulso originario che sta alla radice di questo movimento è lo stesso da cui nasce Hexes.
La proposta di un’alternativa culturale alla completa aridità che ci circonda, fatta di scelte dettate dalla tendenza del momento e quindi con fini puramente commerciali, è l’obiettivo che ci poniamo.

Cos’è il carcere

CARCERE

22 Aprile 2015 – ore 21,00

Cos’è il carcere (Ed. Deriveapprodi, 2015) di Salvatore Ricciardi (presentazione libro)

Parte Prima

Parte Seconda

Sarà presente l’autore
Si canteranno canzoni del carcere

Per la stragrande maggioranza delle persone il carcere è un universo sconosciuto. La paura che esso evoca genera un meccanismo di rimozione. E così il carcere si sottrae allo sguardo pubblico e alla critica della sua funzione, supposta, di risocializzazione. Da qui la necessità di provare a spiegare «cos’è il carcere», e di discutere la «possibile utopia» della sua abolizione. Questo tentativo riesce bene a Salvatore Ricciardi, che il carcere ha conosciuto a fondo per averci trascorso un lungo tratto della sua esistenza.

CantOsteria al 18

13 Aprile 2015 – ore 20,00

Cantiamo i navigli e le osterie
Partecipano Pelè e il Coro Ingrato

– presentazione del libro:
Roberto Marelli
LA RIVA, IL BORGO E LA BAIA DEL RE
La gente dei Navigli ricorda…
[Graphot, Milano, 2013]

– immagini di artisti di strada e vecchi mestieri
[a cura de “Il Cantastorie”, rivista on-line]

Il Coro Ingrato, in collaborazione con Calusca City Lights, Archivio Primo Moroni e Cox 18, anche quest’anno propone un ciclo di appuntamenti sul canto sociale e popolare. In un clima conviviale, si mangia e si beve insieme, si canta.
Stavolta il lunedì, a cominciare da metà aprile, nel salone del Cox, alle otto di sera. A quest’ora viene servita una “cena leggera”, cucinata da Sabina con l’ausilio dei suoi servizievoli collaboratori. Poi, si canta, prendendo spunto da un film, da un libro, da una carrellata di immagini ecc. Nei due anni precedenti abbiamo intonato canti anticlericali, anarchici, antimilitaristi, della Resistenza, di movimento, di piazza e di fabbrica, di lavoro, filanda, risaia e, ovviamente, d’osteria. Quest’anno non saremo da meno.
Nella migliore tradizione del canto d’osteria, questa sorta di café chantant popolare d’altri tempi, l’apporto dei partecipanti è decisivo per la buona riuscita delle serate. Non sono richieste particolari capacità e conoscenze, solo la voglia di stare e cantare assieme. Chi sa suonare porti il suo strumento!
Gli incontri sono gratuiti e aperti a tutti.

Altri appuntamenti di “CantOsteria al 18 – 2015” saranno:

– lunedì 11 maggio
– lunedì 15 giugno