23 Dicembre 2024 – ore 19,00
Cine COX18 presenta per il ciclo IN GUERRA VACCI TU: The General di Buster Keaton
Per i corti fuori programma: Brecht: appunti per un film contro la guerra di Antonio Valerio Frascella
22 Dicembre 2024 – ore 16,00
ARMONIKA
Il Lungo Addio, Sistrum, Marvu, Kamimmo, Luwei (chef), Matia Dambrosio, Lester Mann, Agnesoride, Freddy Amoruso, Federiaca Amoruso, Zoetrope, Chickpea, Emmatoma, Claudio Pellegrini, Ilara Zanotti
✻ 𝑰𝒍 𝑳𝒖𝒏𝒈𝒐 𝑨𝒅𝒅𝒊𝒐 Live
Nel nuovo disco il suono cambia nuovamente sfiorando il kraut e l’elettronica grazie a synth e alle percussioni suonate alla maniera beat africana.
I testi sono sempre più minimali, non raccontano più storie, ma come nel disco precedente sembrano fotografie che delineano la chiara tematica del progetto. L’uomo solo al centro del nulla. Una sorta di esistenzialismo musicale.
La formazione è sempre la stessa ovvero: Fabrizio Testa (voce, testi, musiche e synth) Luca Ciffo (basso elettrico) Sergio Montemagno (tromba trattata e cori) e Fabrizio Carriero (percussioni).
✻ 𝑴𝒂𝒓𝒗𝒖 DJ set
Marvu è un supereroe di base a Barcellona che è stato resident di In Treatment e parte di Subwax BCN per alcuni anni. Le ultime volte che abbiamo avuto la possibilità di godere della sua Disco, sudata e ricercata, sono state in chiusura di Armonika lo scorso gennaio, a Wan Va in Cox18 nel 2019 e alcune notti di natale al Folletto25603.
✻ 𝑺𝒊𝒔𝒕𝒓𝒖𝒎 Vel Vel session
Collettivo interdisciplinare formato da tre artisti: il sound designer Ramesh Krishnan, l’architetto Laura Miotto e la graphic designer Lim Shu Min. Il loro lavoro include la creazione di installazioni, mostre e piattaforme digitali che esplorano la qualità narrativa del suono e dell’ambiente.
Vel Vel è un viaggio sonoro che cattura l’energia del Thaipusam, uno dei festival più iconici di Singapore. Attraverso paesaggi sonori, Vel Vel ti trasporta nelle strade animate dove le comunità si riuniscono, intrecciando musica, canti ed elementi sensoriali.
Durante la sessione di ascolto, potrai assistere alla preparazione del Panchamirtham—un’offerta rituale legata al Thaipusam. Un cibo sacro, composto da cinque ingredienti, che simboleggia purezza e divinità.
Iniziato nel 2020 come risposta al silenzio imposto dalla pandemia globale su questa tradizione centenaria, Vel Vel è più di un semplice progetto sonoro. Documenta il paesaggio sonoro urbano di Singapore in continua evoluzione, preservando l’interazione tra musica, vita quotidiana e ritmi comunitari.
SISTRUM ti invita a esplorare il potere narrativo del suono e a scoprire i profondi legami tra cultura e luoghi in questa esperienza sensoriale unica.
✻ 𝑲𝒂𝒎𝒊𝒎𝒎𝒐 DJ set
Ambient e deep house selecta
✻ 𝑳𝒆𝒔𝒕𝒆𝒓 𝑴𝒂𝒏𝒏 DJ set
Seleziona musica d’ascolto di impronta dub, stranezze disco, psichedelia e ritmi per danze rallentate.
✻ 𝑴𝒂𝒕𝒕𝒊𝒂 𝑫𝒂𝒎𝒃𝒓𝒐𝒔𝒊𝒐 DJ set
Mattia è cuore pulsante della surf band Wave Electric, guitar hero e animale notturno, seleziona beat caldi, dubby techno e disco hit.
✻ 𝑭𝒓𝒆𝒅𝒅𝒚 𝑨𝒎𝒐𝒓𝒖𝒔𝒐 Live Armonica
Bending sfrenati di armonica, improvvisa sul groove dei dischi suonati durante la festa.
✻ 𝒁𝒐𝒆𝒕𝒓𝒐𝒑𝒆 DJ set
Dancefloor edits, lenti, sudati e sinceri.
✻ 𝑭𝒆𝒅𝒆𝒓𝒊𝒄𝒂 𝑨𝒎𝒐𝒓𝒖𝒔𝒐 Vocalist
Surprise, surpriiiiiise.
✻ 𝑨𝒈𝒏𝒆𝒔𝒐𝒓𝒊𝒅𝒆 Incursioni
Coccolatrice professionista di quadrupedi e collezionista di trattorie.
✻ 𝑪𝒉𝒊𝒄𝒌𝒑𝒆𝒂 Incursioni
Cavaliere della notte, coofondatrice di Collettivo Laagam, intreccia i suoi lunghi capelli per i vicoli più remoti del Ticinese.
✻ 𝑬𝒎𝒎𝒂𝒕𝒐𝒎𝒂 Mani di Fata
Creatrice di ambienti mistici, costumi lucenti e atmosfere di altri mondi.
✻ 𝑪𝒍𝒂𝒖𝒅𝒊𝒐 𝑷𝒆𝒍𝒍𝒆𝒈𝒓𝒊𝒏𝒊 Accoglienza
Si occupa di accogliere i partecipanti al rituale traumagico.
✻ 𝑰𝒍𝒂𝒓𝒊𝒂 𝒁𝒂𝒏𝒐𝒕𝒕𝒊 Accoglienza
Si occupa di accogliere i partecipanti al rituale traumagico.
— + special thanks to —
✻ 𝑺𝒂𝒍𝒊 Moment Catcher
✻ 𝑴𝒂𝒕𝒊 Miao
✻ 𝑳𝒂 𝑺𝒊𝒎𝒐 General Manager
✻ 𝑮𝒓𝒂𝒏𝒅𝒎𝒂𝒔𝒕𝒆𝒓 𝑳𝒆𝒍𝒆 Bollettino Calcistico
21 Dicembre 2024 – ore 11,00
MERCATO AGRICOLO E DELLE AUTOPRODUZIONI
ORE 11,00 APERTURA MERCATO
ORE 13,00 PRANZO
Presentazione del CALENDARIO ZAPATISTA 2025
IL CALENDARIO È STATO REALIZZATO NELL’AMBITO DELLA CAMPAGNA “UNA SALA OPERATORIA NELLA SELVA LACANDONA”, IL RICAVATO ANDRÀ TOTALMENTE A SOSTEGNO DELLE STRUTTURE SANITARIE AUTONOME ZAPATISTE
LA CAMPAGNA È ORGANIZZATA DALLA RETE ZAPATISTA EUROPEA COMPOSTA DAI GRUPPI SOLIDALI CON LE COMUNITÀ AUTONOME RIBELLI ZAPATISTE, DI CUI IL PROGETTO LIBERTARIO “FLORES MAGON” E’ PARTE
PUOI SUPPORTARE LA CAMPAGNA ACQUISTANDO IL CALENDARIO OPPURE PARTECIPANDO AL CROWDFOUNDING https://gofund.me/d1f6fcee
La Rete Europa Zapatista, in solidarietà con le comunità autonome zapatiste del Chiapas, ha lanciato questa campagna con tre obiettivi:
– Ottenere l’attrezzatura necessaria per equipaggiare sale operatorie nelle cliniche e negli ospedali zapatisti.
– Diffondere la lotta zapatista per una salute integrale.
– Far conoscere nelle nostre comunità le realtà, le difficoltà e i successi dei popoli zapatisti nella costruzione di un sistema sanitario autonomo.
Le comunità zapatiste in ribellione lottano da oltre 30 anni.
Contro la guerra stanno costruendo una cultura di resistenza alla barbarie capitalista e quotidianamente costruiscono il loro sistema autonomo di produzione, di coltivazione e distribuzione dei prodotti, di istruzione e di salute. Hanno costruito farmacie, dispensari e cliniche dove tutti i pazienti, siano essi zapatisti o no, vengono trattati senza differenza.
La Rete EuropaZapatista non è un’associazione umanitaria; si solidarizza e sostiene i popoli zapatisti del Chiapas perché questi si sono ribellati gridando “Ya basta!” alla miseria, all’umiliazione e alla repressione, insegnandoci il significato della parola dignità: lottare per la vita.
Ora, le compagne e i compagni zapatisti hanno deciso di fare un ulteriore passo nella pratica della salute autonoma : “Abbiamo bisogno di attrezzare diverse sale operatorie”
(Un’Idea Geniale).
Partecipando con un sostegno solidale contribuiamo collettivamente a far si che le comunità zapatiste in resistenza possano continuare a costruire un altro mondo
15 Dicembre 2024 – ore 17,30
LA RIVOLUZIONE RUSSA IN UCRAINA
presentazione del libro
Nestor Makhno
LA RIVOLUZIONE RUSSA IN UCRAINA. Marzo 1917-aprile 1918
[La Fiaccola, Ragusa, 2022]
“Bandierine gialloblu sulla tomba di Nestor Machno?”, una presentazione di Giuseppe Aiello intesa a narrare gli eventi storici e a mettere in chiaro come l’epopea rivoluzionaria della Machnovščina non possa essere usata in chiave nazionalista.
14 Dicembre 2024 – ORE 21,30
SLAMX e Premio Alberto Dubito di poesia con musica
TROPPO CINICI PER AMARCI – CERCHIAMO NUOVA UMANITA’
Finale XII Premio Dubito con: Drip Fortuna, Lenore, Vipera, ORA (presenta Davide Passoni)
Nuovi Mostri – Jacopo Benassi – Prima Alba – Jackpot – Mastica’Zine – Ginevra Morali – Giorgiomaria Cornelio – Antonio Sixty – Ajò Piero – Omaggio a Paolo Vinti – Ultima Generazone – Bianca Rizzini, Antigone ( Eugenia Giancaspro) – Andrea Mitri – Morte per Twerk
dj Pablito el Drito
“Pensa agli altri” scriveva il palestinese Mahmoud Darwish in una poesia che abbiamo letto mille volte in quest’anno così terribile.
Mentre prepari la tua colazione, pensa agli altri e non dimenticare il cibo delle colombe
La linea di confine verso la guerra mondiale sembra ormai superata, i segnali sono inequivocabili, ma nelle nostre città vetrina quasi nessuno se ne è ancora accorto e quelle poche voci che si ostinano a invocare la ragione etica senza badare all’istinto ombelicale, appaiono lontane e sbiadite. Città soffocate da inarrestabili ondate di turisti e inquinate da eventi mondani dominati dall’indifferenza. Un vernissage alla mattina, un pranzo di lavoro nel ristorante gourmet, una seduta di yoga prima della sfilata fashion, poi l’incontro con il famoso design, aperitivo lungo e sostanzioso, un giretto alla week della settimana per non perdere il trio islandese-africano-argentino con una performance ermetica ma coinvolgente, e per finire un concertino di musica destrutturata… Una massa di bianchi borghesi smart, o speranzosi di esserlo, si pongono in prima linea per apparire nei reel dei social, senza badare agli effetti che la tecnologia riversa sul nostro sistema cognitivo e nemmeno alle sponsorizzazioni di banche bellicose e di grandi aziende che producono armi. Sorridono mentre la guerra avanza in tutte le sue direzioni possibili. Sorridono perché sono programmati per preservare le molecole dell’egoismo e del totale disinteresse per le atrocità che vedono tutti i giorni sui loro schermi.
Non se ne può più di questo parlare a vanvera, questa inedia, questo va tutto bene, nema problema. Vivono dentro un sogno di una vita normale, cercando di tenere insieme l’eterno purgatorio in cui sono cresciuti, quello della merce e della presunta pace sociale. Ignari che un giorno potrebbe esplodere un evento devastante intorno a loro e rendere insignificante ogni appuntamento in agenda. Uno scoppio simultaneo dei nostri smartphone, una pioggia di missili perforanti con crateri da cento metri di profondità… Come sarà il mondo dopo Gaza? Che ne sarà di noi dopo che i fumogeni della propaganda di guerra si esauriranno? Oggi il silenzio sui tanti massacri in corso rappresenta il trionfo della ferocia sul presupposto stato democratico e i suoi diritti fondamentali, eppure non si trova il tempo e nemmeno le parole per descriverne l’orrore.
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Venerdì 13 Dicembre 2024 – ore 21,30
SLAMX 2024 – TROPPO CINICI PER AMARCI – CERCHIAMO NUOVA UMANITA’
Toni Bruna – Luculliana – Collettivo Ippolita – Pepeta – Nove – Cinaski – Brucherò nei Pascoli – Kaidino – Bantukemistry – Archivio Proibito – Abo (Utopiadi) – Gigi Gherzi – Intervento per Gino Carlo / Massimino, Andrea Centonza – At Least I Will Be 8… – Vera Linder – Amelia C.
dj Luculliana
“Pensa agli altri” scriveva il palestinese Mahmoud Darwish in una poesia che abbiamo letto mille volte in quest’anno così terribile.
Mentre prepari la tua colazione, pensa agli altri e non dimenticare il cibo delle colombe
La linea di confine verso la guerra mondiale sembra ormai superata, i segnali sono inequivocabili, ma nelle nostre città vetrina quasi nessuno se ne è ancora accorto e quelle poche voci che si ostinano a invocare la ragione etica senza badare all’istinto ombelicale, appaiono lontane e sbiadite. Città soffocate da inarrestabili ondate di turisti e inquinate da eventi mondani dominati dall’indifferenza. Un vernissage alla mattina, un pranzo di lavoro nel ristorante gourmet, una seduta di yoga prima della sfilata fashion, poi l’incontro con il famoso design, aperitivo lungo e sostanzioso, un giretto alla week della settimana per non perdere il trio islandese-africano-argentino con una performance ermetica ma coinvolgente, e per finire un concertino di musica destrutturata… Una massa di bianchi borghesi smart, o speranzosi di esserlo, si pongono in prima linea per apparire nei reel dei social, senza badare agli effetti che la tecnologia riversa sul nostro sistema cognitivo e nemmeno alle sponsorizzazioni di banche bellicose e di grandi aziende che producono armi. Sorridono mentre la guerra avanza in tutte le sue direzioni possibili. Sorridono perché sono programmati per preservare le molecole dell’egoismo e del totale disinteresse per le atrocità che vedono tutti i giorni sui loro schermi.
Non se ne può più di questo parlare a vanvera, questa inedia, questo va tutto bene, nema problema. Vivono dentro un sogno di una vita normale, cercando di tenere insieme l’eterno purgatorio in cui sono cresciuti, quello della merce e della presunta pace sociale. Ignari che un giorno potrebbe esplodere un evento devastante intorno a loro e rendere insignificante ogni appuntamento in agenda. Uno scoppio simultaneo dei nostri smartphone, una pioggia di missili perforanti con crateri da cento metri di profondità… Come sarà il mondo dopo Gaza? Che ne sarà di noi dopo che i fumogeni della propaganda di guerra si esauriranno? Oggi il silenzio sui tanti massacri in corso rappresenta il trionfo della ferocia sul presupposto stato democratico e i suoi diritti fondamentali, eppure non si trova il tempo e nemmeno le parole per descriverne l’orrore.
11 Dicembre 2024 – ore 20,30
Per il ciclo ”Non è mai troppo tardi” Io la conoscevo bene: LA FINANZA (prima puntata/seconda serie)
IL CADAVERE ANCORA CAMMINA… – Come il capitalismo sembra sopravvivere alle sue conclamate patologie terminali…
overdose da debito: cicli economici sincopati sostenuti da una gigantesca e crescente mole di indebitamento pubblico e privato.