Quelli che Milano: M. Guarnaccia, G. Ascari, M. Marchetti – 13/03/11
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OAK’S MARY – PATER NEMBROT – GENGIS KHAN VOODOO JACKET
12 Marzo 2011
OAK’S MARY
Gli OAK’S MARY vengono da Piacenza e sono in procinto di far uscire il loro quarto album su Desert Fox Records (distribuito in Usa da Cobraside), i brani del quali verranno presentati in Cox. In passato hanno condiviso il palco, tra gli altri, con Brant Bjork, Dozer, Eagles of Death Metal, Gorilla e Fatso Jatson; con questi ultimi hanno fatto un lungo tour europeo nel 2010 culminato in uno split EP su Third Conspiracy Rec. Propongono un originale shake di desert rock, psichedelia, blues e new wave. Roba di super qualita’.
PATER NEMBROT
Prima di loro si esibiranno i PATER NEMBROT, trio romagnolo con 2 album all’attivo, entrambi su Godown Rec., l’ultimo dei quali, “Sequoia Seeds”, uscito da poco. Suonano un selvaggio hard/psych con rimandi fine ’60 (Blue Cheer, Hendrix…) ma fresco ed attuale.
GENGIS KHAN VOODOO JACKET
Aprono la serata i GENGIS KHAN VOODOO JACKET di Milano. Il loro linguaggio e’ un post doom psichedelico che ti porta altrove e ti lascia li’.
Electropunk’n’Roll
Mercato dell’autoproduzione e di prodotti biologici
06 Marzo 2011
Mercato dell’autoproduzione e di prodotti biologici
Appuntamento mensile con il mercato di cox18:
il mercato è aperto a tutte le realtà che operano nella produzione del biologico per esposizione e vendita di prodotti biologici alimentari o di trasformazione biologica in altri prodotti di consumo (cosmetici, detersivi, prodotti erboristici ed altro) e nell’autoproduzione
Per maggiori informazioni e richieste di partecipazione:
cox18mercato[at]gmail.com
Music from the third eye
05 Marzo 2011
live in Cox18:
– SQUADRA OMEGA (PSYCH-KRAUT-AVANTGARDE)
– BLACK FANFARE (DJ SET)
SQUADRA OMEGA è un collettivo di musicisti dediti alla sperimentazione d’insieme. Il nucleo stabile è composto da membri ed ex membri di WITH LOVE, MOJOMATICS, BE MALEDETTO NOW! La formazione si è spesso arricchita di numerosi ospiti eccellenti (come membri di MOVIE STAR JUNKIES e INTELLIGENCE…)
Dalla base Outside Inside Studio di Montebelluna, Treviso, la jam band in tunica nera e face-painting, munita di sax, batterie, percussioni, organo, basso, synth, e chitarra, compie un percorso apparentemente senza fine tra psichedelica/avant-garde/freejazz/krautrock/afrobeat . Ogni concerto e sessione di registrazione è un rito unico e sostanzialmente irripetibile: ci si può abbandonare ai ritmi convulsivi di una macumba spaziale, cristallizzandosi in algide cavalcate teutoniche, o concentrarsi su micro-suoni che esplodono in terrificanti bordate soniche. Nonostante tutto l’ensemble in tunica riesce a mescolare Il tutto con una sorprendente e insospettabile vena melodica che rende la SQUADRA ben distante da clichè avanguardistico-elitari.
c.i.m.a
ED + TO ED GEIN + TNI
Disegni Matti
Presentazione Burp! Deliri grafico intestinali
19 Febbraio 2011
– Presentazione e mostra del collettivo Burp!
– Live painting
– DJ-set di Brokenbrix Mk (drum’n’bass)
BURP! Deliri grafico intestinali
Burp è un collettivo composto da fumettisti/musicisti/hacker/precari con la passione per la carta stampata e per i baloon dentro le vignette. A partire da questa comune passione e da altre sane dipendenze che ci legano, nasce l’idea di portare il disegno, un computer e un proiettore, all’interno delle serate di laboratorio musicale della Sottosuono, al Tpo di Bologna, facendo così diventare le pareti del centro sociale la pagina bianca di un gruppo di irrequieti disegnatori e la cassa di risonanza dei gruppi che nel mentre si alternano sul palco.
Dopo è un attimo e come fosse la più naturale delle conseguenze, ci diamo un nome, Burp! Deliri grafico intestinali.
Burp come l’onomatopea di un rutto, il rutto come forma di autodeterminazione, l’autonomia e l’indipendenza in tempo di crisi economica e tagli e precariato assicurato. Decidiamo che a noi la crisi economica non ci avrebbe fermato e nonostante non abbiamo un euro uno, passiamo dal muro alla carta: stampiamo le prime 100 copie, ed è così che burp! finisce di essere solo un nome. Ma se vero, come è vero, che la storia non si fa con il senno di poi, i commenti (pro) positivi e il calore dei primi lettori trasformano da subito le timidezze dell’inizio in prospettive di miglioramento, incontri e sbronze per nulla lontani da veri e propri brainstorming editoriali, nuovi autori che hanno voglia di intraprendere questo viaggio con noi, in poche parole una sfida: l’autoproduzione come strada da percorrere, il numero 2 come obiettivo all’orizzonte.
E proprio l’autoproduzione e le possibilità di sperimentazione che la scelta dell’indipendenza ti offre, sono alla base del progetto di burp! che piano piano si struttura, prende corpo e mette i muscoli, e soprattutto si allarga.
A fine anno il bottino ammonta a 5 numeri, numerosi incontri e presentazioni, tanti contatti con cui fare rete e continuare a r-esistere, più il fiore all’occhiello “Il dente e la lingua” un reportage illustrato dal vertice internazionale sul clima di Copenhagen. Tutto culmina nell’incontro con Claudio ed Emiliano di Sherwood Comics, di cui fino ad un anno fa apprezzavamo moltissimo il lavoro, lo sforzo e la bellezza delle antologie e con cui adesso ci troviamo felicemente spalla a spalla in un vortice di progetti, nonché la produzione di Global Warming settima antologia del fumetto indipendente.
Omaggio video a Gianni Toti
16 Febbraio 2011
3 canti per delle rêves+évolutions=rivoluzioni
(una falsa trilogia)
omaggio video a gianni toti
con le VideoPoemOpere:
– Tupac Amauta – Primo canto, Francia 1997, 53′
– Aca Nada – Canada 1998, 27′
– Gramsciategui ou les poésimistes, 1999, 55′
quarto appuntamento di scali di parole 2010-2011.
scali di parole 2010-2011 è organizzato da cox18, calusca city lights, archivio primo moroni, lemm – associazione culturale
tupac amauta, aca nada, gramsciategui ou les poesimistes sono 3 video, 3 videopoemi come li definiva gianni toti, il loro autore, che costituiscono qui una falsa trilogia.
tupac amauta, del 1997, è il primo canto di una trilogia prevista, gramsciategui, del 1999, il secondo. tra i due fu realizzato aca nada nel 1998.
ma tutti e tre sono legati tra loro da un filo conduttore contro la conquista delle americhe, contro i genocidi che vi furono perpetrati e contro la colonizzazione degli spazi e delle menti che continua sino ad oggi. la “vera” trilogia doveva concludersi con el pachacuti, l’antoolocausto ed è una trilogia dedicata alle rivoluzioni (rêves-évolutions: sogni+evoluzioni=rivoluzioni) dell’america latina, ma rimarrà incompiuta.
il primo canto, tupac amauta, si ispira alle figure di tupac amaru II e josé carlos mariategui.
tupac amaru II è il discendente di quel tupac amaru trucidato dai conquistadores nel 1572, che, nel 1780, guidò una rivolta degli indios peruviani contro gli spagnoli. la rivolta venne sconfitta e tupac amaru torturato e giustiziato. da allora “tupac amaru” è diventato il nome di battaglia della lotta contro l’oppressione.
josé carlos mariategui (1894-1930) è stato un saggista, sociologo e politico peruviano, considerato uno dei più importanti pensatori marxisti dell’america latina.
era chiamato “amauta” (il saggio) dagli indios quechua.
tupac amauta è un videopoema epico sui cinquecento anni di colonizzazione dell’america latina. e c’è un forte legame tra le conquiste di allora e le conquiste di oggi, fino alle atroci guerre umanitarie dei nostri giorni. è un murales, un arazzo in movimento che comprende, oltre a rarissime immagini di mariategui, anche immagini del subcomandante marcos e rende omaggio ai militanti uccisi nell’ambasciata giapponese a lima nel 1997.
aca nada narra visivamente cosa accad(d)e lassù in nord(america) dove i “nativi” delle “prime nazioni” scoprirono i conquistatori, i cartografi spagnoli del “qui niente” (aca nada) prima e quelli di jacques cartier dopo. toti parla a proposito di un cambio di paradigma, di un pensiero umano da liberare, come sono da liberare le “riserve” tuttora in funzione presso le “nuove nazioni” conquistatrici, ovvero i democratici “lager” per i “suicidi della malinconia”.
gramsciategui ou les poesimistes è il secondo canto della trilogia incompiuta che, da “canto”, diventa un “grido” perché il lavoro viene realizzato durante i bombardamenti contro la serbia dovuti ai controllori del nuovo ordine mondiale.
è un ulteriore affresco in movimento in cui le immagini sintetiche della videoarte rielaborano i segni del linguaggio del popolo maya e permettono a gramsci e mariategui, associati dal “poesimismo” (poesia e pessimismo = lucidità del pensiero) di dialogare. e gramsci si vede, letteralmente, attraverso rarissime immagini di repertorio, a mosca nel ’21.
toti la definì una “sonata in rosso maggiore” (la vita, il comunismo, il sangue, la violenza della guerra, l’amore – la moglie scomparsa) contro un unico nemico: il potere.
gianni toti:
roma 1924-2007
partigiano resistente, giornalista, romanziere e poeta.
all’inizio degli anni ottanta inizia una sperimentazione in cui si fondono poesia, cinema e arte elettronica, creando un nuovo linguaggio, che lui stesso definisce “poetronica” (videopoesia e poesia elettronica).
grazie a: la casa totiana, invideo, heure exquise!