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Scopriamo… i Navigli

02 Giugno 2009

Scopriamo… i Navigli

In occasione della festa dei Navigli il C.S.O.A. Cox 18 presenta la mostra fotografica organizzata dal Cral dell’Azienda Ospedaliera San Paolo che si terrà lungo i muri del centro e nel cortile. Decine di pannelli per ricordare storicamente quanto c’era da un punto di vista sociale e urbanistico sostituito oggi dalla speculazione immobiliare e da bottegai che vendono birre e panini senza memoria e passione. Navigando… per storie e immagini.

ore 15.30 Inaugurazione della mostra
ore 19.00 Buffet
ore 21.00 Proiezione del film Oltre il ponte – Storie di lavoro, 39 min
Regia di Sabina Bologna,
musiche di Lorenzo Magnaghi,
ricerche a cura di Silvia Bassoli

 

Oltre il ponte – Storie di lavoro

Nato da un’idea di Sergio Bologna, Il documentario ricostruisce la trasformazione di un quartiere di Milano, un tempo centro di importanti realtà industriali specializzate nell’elettromeccanica pesante (come la Riva Calzoni, la CGE, la Loro Parisini) e diventato oggi zona dedicata al design, ai media, all’informatica, alla moda, all’arte. Un territorio diventato un brand, chiamato “zona Tortona”, e considerato una delle più alte concentrazioni di “classe creativa” del mondo. E’ un viaggio dal fordismo al postfordismo.

Dell’epoca industriale rintraccia le tre grandi componenti: il paternalismo illuminato, sull’esempio della Riva Calzoni, il riformismo filantropico, testimoniato dalle Case Popolari dell’Umanitaria – costruite nel quartiere nel 1906 – e l’antagonismo di classe, ricordato con interviste e filmati d’epoca sul grande sciopero degli elettromeccanici del 1960.

Il ricordo della grande industria rimane negli spazi, conservati da un immobiliarista intelligente ed occupati oggi dalla Fondazione Arnaldo Pomodoro, dai grandi nomi della moda, come Fay, Zegna, CP Company – gli spazi della Riva Calzoni – dai Laboratori del Teatro alla Scala – gli spazi della CGE. Entrando negli studi di grandi designer, come Isao Hosoe, negli uffici delle multinazionali della consulenza, come la Deloitte, nelle agenzie di modelle per le sfilate di Armani, la macchina da presa incontra realtà della new economy ma anche sorprendenti officine meccaniche dove ancora antichi mestieri – come i tornitori in lastra – lavorano in maniera artigianale per mercati del Medio Oriente. Ma le condizioni della “classe creativa”, composta in maggioranza da freelance che lavorano per la moda, i grandi eventi, i media, il design, sono davvero migliori di quelle dei vecchi operai? Il documentario si chiude con questo interrogativo mentre scorrono le immagini della nuova speculazione edilizia, quella che non conserva più la memoria del passato ma rade al suolo per tirar su palazzoni.

Free festival dei bambini e delle bambine

FREE FESTIVAL DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE

scuola: un bene comune

scarica la locandina (pdf) (jpeg) e il volantino (pdf)

22-23-24 maggio 2009

Dove: Archivio Primo Moroni, Calusca, Cox18: via Conchetta 18
/// Parco Baravalle: tra via Odoacre Tabacchi, via Tibaldi, via Balilla e via Giambologna – mezzi 59, 3, 15, 90, 91

È stato un anno passato a contrastare volontà e atti tesi al disfacimento della scuola, a difenderla come patrimonio della collettività nella sua accezione più importante e preziosa: essere un servizio per tutti, capace di accogliere e aiutare chi ha più bisogno.

Un anno in cui in ogni ordine e grado del sistema scolastico ci si è sbracciati per difendere risorse, personale, tempo ed attenzione, premesse di un servizio di qualità.

Un anno in cui la spinta verso la privatizzazione e la differenziazione (per censo, cultura, religione) dei servizi scolastici ha fatto passi da gigante.

Un anno che segna una tappa di un percorso che non può che essere lungo. Vogliamo, allora, provare ad attrezzarci per questo cammino, a riflettere sul senso complessivo del fare scuola, a ragionare sui modelli educativi, affinare una meta che possa guidarci nei prossimi anni.

Osiamo pensare che sia possibile rispondere alla trasformazione del modello orario (dalle compresenze al maestro unico) con una ipotesi di trasformazione di un modello di relazioni e, a partire da esse, prendere la parola, interrogare chi vive i quartieri per restituire all’uso comune ciò che le specializzazioni hanno consegnato ad una sfera separata.

Vorremmo trovare uno spazio giusto per tutti, per i bambini e per i grandi, libero dai vincoli del mercato e dalla necessità di produrre performance, risultati, profitti.

Domenica 24 maggio

14.30 – Parco Baravalle

Labo drago: costruiamo insieme un dragone colorato itinerante per le vie del quartiere

15.00 – Parco Baravalle

Filastrock (pdf):dalle rime di G. Rodari: filastrocche, fiabe cantate e giocate con i bambini
– Animazione, teatro, balli, girotondi conditi da folk, blues, rap, rock & roll…

Piero Carcano: animazione, canto, recitazione, percussioni e kazoo…

Gianni Rota: voce, flauto, chitarra acustica, percussioni

Cristian Anzaldi: chitarra elettr, basso, tastiere, fisarmonica

Che le filastrocche fossero fatte non solo per essere lette e recitate ma anche e soprattutto “giocate”… è stato il pensiero di Gianni Rodari ma non solo, di tutta la tradizione popolare. Tiritere, scioglilingua, ninnananne contengono rime azzardate, scoppiettanti, giocose , con parole, aggettivi,verbin accenti , mai noiosi
(con solar sound system, amplificazione a pannelli solari)

17.30 – Cox18

Incontro conclusivo, ipotesi per un gruppo di lavoro

Per tutte le giornate:

banchetto calusca

Libri e materiali per grandi e piccoli

banchetto libreria dei ragazzi

Testi per ragazzi di tutte le età dal nido alle scuole superiori.

banchetto kinesis:

Il comportamento dei bambini non sempre soddisfa le aspettative
della comunità adulta. Dei disagi infantili si preoccupa sempre meno la
pedagogia e sempre più la psichiatria e la genetica.

La diagnosi ADHD (sindrome da deficit dell’attenzione e
iperattività) rappresenta l’esempio più eclatante. Le cure chimiche
previste (come il Ritalin) interferiscono nella crescita a livello
neurologico, la diagnosi considera il soggetto malato a causa di un
comportamento “non idoneo” a una società sempre più omologata e
omologante.

Se si ritiene che l’ambito sociale e relazionale, nel quale il
bambino cresce, sia poco importante e si incasella come patologia ogni
comportamento che non rispecchia i canoni di presuntuosi obiettivi
formativi, la soluzione verrà demandata ad esperti che si avvalgono di
cure farmacologiche invasive.

Così si distrugge l’infanzia, la fantasia, la libera espressività; su tutto ciò cala un sipario di silenzio che va rialzato.

angolo del baratto del libro per l’infanzia:

Portate i vostri libri

mostra digitale editoria per l’infanzia:

http://www.inventati.org/apm/scuola/mostra/indice.php

Free festival dei bambini e delle bambine

FREE FESTIVAL DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE

scuola: un bene comune

scarica la locandina (pdf) (jpeg) e il volantino (pdf)

22-23-24 maggio 2009

Dove: Archivio Primo Moroni, Calusca, Cox18: via Conchetta 18
/// Parco Baravalle: tra via Odoacre Tabacchi, via Tibaldi, via Balilla e via Giambologna – mezzi 59, 3, 15, 90, 91

Sabato 23 maggio 2009

15.00 – Parco Baravalle

Libri unici: laboratorio di composizione visiva. Inventa il tuo libro scegliendo e componendo le immagini liberamente tratte dai libri per ragazzi dell’Archivio Primo Moroni. (a cura di Arianna Fumagalli)

Green Risciò Vasi & Travasi: laboratorio di giardinaggio su ruote per piccoli e piccole eco attivisti/e.

17.30 – Cox18
BIT pupazzo interattivo: direttamente da Bagnoli, Napoli, Città della Scienza, l’Originale, Inimitabile
BIT, entità bio-cibernetica virtuale incontra i bambini e i ragazzi. Con la partecipazione di Giacomo Verde. In collaborazione con Stefano Roveda di Studio Azzurro. A cura di Antonio Bocola e E-tica Milano.

17.30 – Archivio Primo Moroni

Stefano Fregonese, Claudia Maspero – Pedagogia ricognitiva: sulle tracce di Cappuccetto Rosso (e Verde, Giallo, Bianco…)“La colonizzazione economica e culturale, da parte del mondo produttivo nei confronti della scuola, è iniziata dal livello post universitario della ricerca scientifica per scendere in modo pervasivo ai livelli inferiori. La richiesta di mano d’opera sempre più specializzata e adattata alle richieste del mondo produttivo si è estesa dall’università attraverso la parcellizzazione iperspecialistica dei percorsi formativi (frammentazione e moltiplicazione dei corsi di laurea) alla scuola superiore attraverso la separazione precoce delle carriere scolastiche (licei e istituti), alla scuola secondaria e primaria attraverso l’esasperazione della programmazione didattica e la sua soffocante prevalenza sulla relazione educativa. Con la recente riforma Gelmini si è andati a intaccare la scuola d’infanzia. Il riverbero di questa cultura fondata sulla razionalizzazione delle risorse e ottimizzazione dei processi ha, da tempo, abbagliato pedagoghi ed educatori che si occupano della prima infanzia. Sedotti dalle promesse delle nuove tecnologie, essi hanno ceduto a quello che si prospetta come un vero e proprio abuso educativo perpetrato in forma di sfruttamento delle risorse cognitive del bambino a scapito dell’armonia del suo sviluppo”.

21.00 – Cox18
Sergio Viti presenta il libro Marinai dell’immaginario, come si raccontano i bambini (Manifestolibri editore – roma 2008) – 

“La realtà è la terraferma e la fantasia è l’immenso mare: c’è bisogno di tutti e due, perché ci puo’ essere un mondo dove abitiamo e un altro dentro di noi dove navighiamo. Noi dobbiamo vivere in entrambi i mondi. Cosa hanno nella testa i piccoli scrittori di storie? Un insegnante elementare affronta con i suoi scolari il tema della narrazione. Nei racconti dei bambini si intrecciano esperienze vissute e sognate, paure e desideri, delusioni e speranze; e attraverso la loro fantasia conoscono il reale, se ne difendono, manifestano la volontà di cambiarlo”
.

Per tutte le giornate:

banchetto calusca

Libri e materiali per grandi e piccoli

banchetto libreria dei ragazzi

Testi per ragazzi di tutte le età dal nido alle scuole superiori.

banchetto kinesis:

Il comportamento dei bambini non sempre soddisfa le aspettative
della comunità adulta. Dei disagi infantili si preoccupa sempre meno la
pedagogia e sempre più la psichiatria e la genetica.

La diagnosi ADHD (sindrome da deficit dell’attenzione e
iperattività) rappresenta l’esempio più eclatante. Le cure chimiche
previste (come il Ritalin) interferiscono nella crescita a livello
neurologico, la diagnosi considera il soggetto malato a causa di un
comportamento “non idoneo” a una società sempre più omologata e
omologante.

Se si ritiene che l’ambito sociale e relazionale, nel quale il
bambino cresce, sia poco importante e si incasella come patologia ogni
comportamento che non rispecchia i canoni di presuntuosi obiettivi
formativi, la soluzione verrà demandata ad esperti che si avvalgono di
cure farmacologiche invasive.

Così si distrugge l’infanzia, la fantasia, la libera espressività; su tutto ciò cala un sipario di silenzio che va rialzato.

angolo del baratto del libro per l’infanzia:

Portate i vostri libri

mostra digitale editoria per l’infanzia:

http://www.inventati.org/apm/scuola/mostra/indice.php

Free festival dei bambini e delle bambine

22-23-24 maggio 2009

scuola: un bene comune

scarica la locandina (pdf) (jpeg) e il volantino (pdf)

22-23-24 maggio 2009

Dove: Archivio Primo Moroni, Calusca, Cox18: via Conchetta 18
/// Parco Baravalle: tra via Odoacre Tabacchi, via Tibaldi, via Balilla e via Giambologna – mezzi 59, 3, 15, 90, 91

Venerdì 22 maggio 2009

21.00 – Archivio Primo Moroni

Fabio Agostini e Stefano Marchesoni discutono attorno al testo Dispositivi e Affetti, le passioni tristi tra etica e pedagogia (Mimesis – milano, 2005) –
“Immaginiamo ora di scrutare dall’esterno un’aula di liceo. A dispetto di quanto ci saremmo aspettati, la maggior parte degli studenti sembra versare in una quieta indifferenza, in una diffusa mancanza d’interesse e partecipazione emotiva. Hanno sguardi stanchi e demotivati. Da tale indifferenza, che non consiste affatto in un improbabile grado zero dell’affettività, sgorgano le tre passioni tristi dominanti nelle aule scolastiche: noia, rassegnazione e ansia. Il tutto all’insegna di una uniformazione delle proprie reazioni al principio del minimo sforzo: non vale la pena di sforzarsi (donde pigrizia e quindi noia) per dar senso agli automatismi che mi limito ad eseguire (rassegnazione), salvo poi non essere più in grado di capire perché faccio quello che faccio e che cosa desidero davvero (ansia)

23.00 – Archivio Primo Moroni
Proiezione del film Zero in condotta, di Jean Vigo (1933).

Per tutte le giornate:

banchetto calusca

Libri e materiali per grandi e piccoli

banchetto libreria dei ragazzi

Testi per ragazzi di tutte le età dal nido alle scuole superiori.

banchetto kinesis:

Il comportamento dei bambini non sempre soddisfa le aspettative
della comunità adulta. Dei disagi infantili si preoccupa sempre meno la
pedagogia e sempre più la psichiatria e la genetica.

La diagnosi ADHD (sindrome da deficit dell’attenzione e
iperattività) rappresenta l’esempio più eclatante. Le cure chimiche
previste (come il Ritalin) interferiscono nella crescita a livello
neurologico, la diagnosi considera il soggetto malato a causa di un
comportamento “non idoneo” a una società sempre più omologata e
omologante.

Se si ritiene che l’ambito sociale e relazionale, nel quale il
bambino cresce, sia poco importante e si incasella come patologia ogni
comportamento che non rispecchia i canoni di presuntuosi obiettivi
formativi, la soluzione verrà demandata ad esperti che si avvalgono di
cure farmacologiche invasive.

Così si distrugge l’infanzia, la fantasia, la libera espressività; su tutto ciò cala un sipario di silenzio che va rialzato.

angolo del baratto del libro per l’infanzia:

Portate i vostri libri

mostra digitale editoria per l’infanzia:

http://www.inventati.org/apm/scuola/mostra/indice.php

PLAYGROUN

È nato un orto urbano
autogestito, Playground, nello spazio verde a lato della strada che
collega via Torricelli e via Conchetta, lì dove si svolgeva il mercatino biologico.

Per questo, domenica 17 maggio, a partire dalle 12.00, siete tutti invitati a un pranzo/festa in cui tutto il cibo offerto è autoprodotto da persone che da anni lavorano e lottano per valorizzare i sapori, la qualità della vita e il rispetto dell’ambiente.

Portate griglie e carbonella!

* dalle ore 12.00 – Playground ospita alcuni produttori biologici con degustazione e scambio di piante; faremo il nuovo murales e tante chiacchiere sul progetto dell’orto urbano.
* dalle ore 13.00 – pranzo/buffet sull’erba offerto da Coox18 Soul-Kitchen agli abitanti del Ticinese. Un piccolo gesto per ricambiare la solidarietà ricevuta nei giorni dello sgombero.
* dalle ore 15.30 – nel cortile di Conchetta, trattamenti shiatsu e open-space per lo scambio e il baratto.

PLAYGROUN

SABATO 16 MAGGIO 2009

È nato un orto urbano
autogestito, Playground, nello spazio verde a lato della strada che
collega via Torricelli e via Conchetta, lì dove si svolgeva il mercatino biologico.

dalle ore 11.00 – in Cox 18, workshop per la PREPARAZIONE DEL SEITAN