All posts by apmcox18

D.I.Y. Fest 2009

basura*DIY*prod & Cox18 sono felici di annunciare…

 ***D.I.Y. Fest 2009!***
 Fuori le asce di guerra!!!

Una due giorni alla vecchia maniera per sostenere l’occupazione e l’autogestione come pratiche reali di liberazione delle nostre vite e del nostro tempo e per diffondere l’autoproduzione come vera alternativa alla mercificazione della cultura contemporanea!

Sabato 20 Giugno

dalle 17.00

mostre/distro/workshop/dibattiti sul D.I.Y.

dalle 19.30

cena vegan e non

dalle 22.30

HOBOPHOBIC militantaccaccì / taranto
A TESTA BASSA hardcorecoicontrocazzi / bari
RFT fastfurious&ubriachezze / milano
LA QUIETE screamoalsuomeglio / forlì e non solo
NEID mazzateultracore / viterbo

D.I.Y. Fest 2009

basura*DIY*prod & Cox18 sono felici di annunciare…

 ***D.I.Y. Fest 2009!***
 Fuori le asce di guerra!!!

Una due giorni alla vecchia maniera per sostenere l’occupazione e l’autogestione come pratiche reali di liberazione delle nostre vite e del nostro tempo e per diffondere l’autoproduzione come vera alternativa alla mercificazione della cultura contemporanea!

Venerdì 19 Giugno 2009

dalle 22.30
AGATHA dicononoisemainrealtàèmetal! / milano
SUMO dischord&poesia / bologna
CIBO motorcityturborochenrol / torino
THE SMASHROOMS oldskull / brescia

David Foster Wallace – What Fun Life Was

11 giugno 2009 – alle 21.00

Filippo Pennacchio presenta What Fun Life Was.
Saggio su
Infinite Jest di David Foster Wallace.

Interverranno, assieme all’autore:

– Paolo Giovannetti, docente di Letteratura italiana e Tecniche del racconto,
Università IULM;

– Fabio Vittorini, docente di Letterature comparate, Università IULM.

Nel corso della serata verrà proiettato il video DavidFareWell, realizzato
da minimum fax in collaborazione con NessunoTV.

Celebrato e snobbato, molto discusso ma poco letto, spesso trascurato dalla critica, per lo meno italiana, il poderoso Infinite Jest di David Foster Wallace, al suo apparire nell’ormai lontano 1996, fu salutato come “il monolito kubrikiano della letteratura giovane”. Su questa pietra miliare dell’America di fine millennio, “opera spettacolare, stupefacente nella sua immensa ispirazione, illuminante nella sua profonda, disarmante tristezza”, Filippo Pennacchio, un giovanissimo studioso, ha appena scritto un volume, il primo in assoluto in Italia, sviscerando sia le implicazioni storiche sia i risvolti formali e strutturali. Da un lato, l’orizzonte, ricchissimo, della narrativa nordamericana d’oggi, postmoderna nelle sue radici ma totalizzante nelle sue intenzioni. Dall’altro, la costruzione di un romanzo ambizioso e discontinuo insieme, corale e polifonico ma anche capace di denunciare le proprie falle, di allegorizzare la propria sconfitta.

“Classe” di Andrea Cavalletti

07 giugno 2009 – a partire dalle 17,00

PROSPETTIVE SULLA LOTTA DI CLASSE

Discussione con “nonostante milano” intorno a Classe di Andrea
Cavalletti (Bollati Boringhieri, 2009). Sarà presente l´autore.

Che ne è oggi della lotta di classe? Si tratta forse di un´espressioneantiquata, da riporre senza rimpianti nel magazzino delle armi spuntate, oppure di un concetto strategico per chiunque cammini in direzione ostinata e contraria? Tentare di rispondere a queste domande significa “sforzarsi di allentare un poco gli ingranaggi della macchina che ci stritola”, “rivelare, al centro del dispositivo sociale, la possibilità di un arresto”. E finalmente scorgere, oltre l´impostura accecante del “sociale”, i lampi dell´insurrezione che viene.

Pornflakes – eXpo(sure)/miX/coX18 party

05 giugno 2009 –  dalle 23.30

PORNFLAKES QUEER CREW in occasione del 23° MIX Festival
Milano di cinema gaylesbico & queer culture
presenta:

eXpo(sure)/miX/coX18 party

(XXXrated!)

DJ set max_m + S/HE

VJ set + performance by pornflakes crew

Special dj set :
STEREONUCLEOSE
from Berlin/Bucharest
www.myspace.com/lastereonucleose

info:

www.pornflakes.it

www.myspace.com/pornflakesqueercrew

Sempre CONTRO LE LOGICHE SECURITARIE, PER L’AUTOGESTIONE E
GLI SPAZI SOCIALI

In un’alba di gennaio, il COX18 fu sgomberato.

Sgomberarono uno spazio a noi caro dove hanno avuto luogo
numerose serate queer, cene, avvenimenti e azioni di sensibilizzazione.

Sgomberarono uno spazio per far altro, per un’altra porzione
di città da EXPO.

Non ci sono riusciti.

Quell’ ingombro ci piace, quell’ingombro è un interstizio
tra le pieghe della nostra città, riluce più delle rughe
che vorrebbero spianare.

Noi nella città visibili e godibili!

Scopriamo… i Navigli

02 Giugno 2009

Scopriamo… i Navigli

In occasione della festa dei Navigli il C.S.O.A. Cox 18 presenta la mostra fotografica organizzata dal Cral dell’Azienda Ospedaliera San Paolo che si terrà lungo i muri del centro e nel cortile. Decine di pannelli per ricordare storicamente quanto c’era da un punto di vista sociale e urbanistico sostituito oggi dalla speculazione immobiliare e da bottegai che vendono birre e panini senza memoria e passione. Navigando… per storie e immagini.

ore 15.30 Inaugurazione della mostra
ore 19.00 Buffet
ore 21.00 Proiezione del film Oltre il ponte – Storie di lavoro, 39 min
Regia di Sabina Bologna,
musiche di Lorenzo Magnaghi,
ricerche a cura di Silvia Bassoli

 

Oltre il ponte – Storie di lavoro

Nato da un’idea di Sergio Bologna, Il documentario ricostruisce la trasformazione di un quartiere di Milano, un tempo centro di importanti realtà industriali specializzate nell’elettromeccanica pesante (come la Riva Calzoni, la CGE, la Loro Parisini) e diventato oggi zona dedicata al design, ai media, all’informatica, alla moda, all’arte. Un territorio diventato un brand, chiamato “zona Tortona”, e considerato una delle più alte concentrazioni di “classe creativa” del mondo. E’ un viaggio dal fordismo al postfordismo.

Dell’epoca industriale rintraccia le tre grandi componenti: il paternalismo illuminato, sull’esempio della Riva Calzoni, il riformismo filantropico, testimoniato dalle Case Popolari dell’Umanitaria – costruite nel quartiere nel 1906 – e l’antagonismo di classe, ricordato con interviste e filmati d’epoca sul grande sciopero degli elettromeccanici del 1960.

Il ricordo della grande industria rimane negli spazi, conservati da un immobiliarista intelligente ed occupati oggi dalla Fondazione Arnaldo Pomodoro, dai grandi nomi della moda, come Fay, Zegna, CP Company – gli spazi della Riva Calzoni – dai Laboratori del Teatro alla Scala – gli spazi della CGE. Entrando negli studi di grandi designer, come Isao Hosoe, negli uffici delle multinazionali della consulenza, come la Deloitte, nelle agenzie di modelle per le sfilate di Armani, la macchina da presa incontra realtà della new economy ma anche sorprendenti officine meccaniche dove ancora antichi mestieri – come i tornitori in lastra – lavorano in maniera artigianale per mercati del Medio Oriente. Ma le condizioni della “classe creativa”, composta in maggioranza da freelance che lavorano per la moda, i grandi eventi, i media, il design, sono davvero migliori di quelle dei vecchi operai? Il documentario si chiude con questo interrogativo mentre scorrono le immagini della nuova speculazione edilizia, quella che non conserva più la memoria del passato ma rade al suolo per tirar su palazzoni.