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Hanson Brothers

INFO: Hanson Brothers – 19/10/08

L’alter ego dei Nomeansno è The Hanson Brothers, Il nome proviene dai personaggi del film “Slap Shot” del 1977.

 

La band dei Nomeansno venne formata nel 1979 dai fratelli Rob Wright (basso e voce) e John Wright (batteria, tastiere e voce). Il nome del gruppo deriva da un famoso slogan dei movimenti contro lo stupro (no means no!, no vuol dire no!). Nei primi quattro anni il duo sembrava influenzato tanto dal jazz e dal rock progessivo che dal punk rock.
Già i primi dischi dimostrano una buona tecnica strumentale (“alcuni dei più complessi arrangiamenti che potrete mai trovare nel buon vecchio punk rock”[2]). Il jazz ha esercitato una forte influenza sul gruppo: le linee di basso di Rob hanno una saltellante ma melodica timbrica che spesso ricorda Charles Mingus, mentre lo stile di John ricorda a volte quello di Elvin Jones o, ancora, di Art Blakey.
Nel 1983 accolsero Andy Kerr (che suonava con John Wright negli Infamous Scientists) alla chitarra e alla voce. Kerr preferì presentarsi sotto diversi pseudonimi quali “Buttercup” (Ranuncolo) o “None of your fucking businness” (Non sono cazzi vostri). Egli apportò al suono del gruppo un distintivo taglio hardcore punk e rimase sino al 1991. Viene spesso erroneamente accreditato come estensore dei testi dei brani in cui canta, e ciò forse è dovuto alle deliberatamente vaghe note di copertina e ai frequenti chiari di luna vocali (Kerr, ad esempio, è il cantante principale o divide questo ruolo in quasi metà delle canzoni dell’album Wrong). La voce di Kerr come prima voce fu una necessità per un periodo negli anni ’80 allorché Rob Wright si stava rimettendo dopo l’asportazione di alcuni noduli dalle corde vocali. Tuttavia viene generalmente inteso che Rob Wright sia l’estensore dei testi e il principale autore delle canzoni del gruppo.
Dopo il distacco di Kerr i fratelli Wright hanno registrato l’album Why Do They Call Me Mr. Happy? come duo. Successivamente hanno reclutato il chitarrista Tom Holliston degli Showbusiness Giants e degli Hanson Brothers (quest’ultimo in realtà un progetto parallelo del duo Wright sotto mentite spoglie), continuando a suonare dal vivo e a registrare dischi, tra i quali Worldhood of the World (as such), Dance of the Headless Bourgeoisie, One e, nel 2006, All Roads Lead To Ausfahrt. 

WHITE HILLS + ZIPPO

17 Ottobre 2008

Night Fighters presenta: WHITE HILLS + ZIPPO

Dal sempre fervido sottosuolo newyorkese emergono i WHITE HILLS, torrente lavico psychofuzz-rock dilatato in sideralità acide che vanno dai Loop agli Hawkwind, passando per Neu! e The Heads, in un alternarsi di liquidi momenti di quiete ed eruzioni torrenziali, grazie ad un groove autogenerante di pedali, distorsori e droniche linee di basso.

Un’arte portata ai massimi livelli, da degni eredi di Sonic Youth e Oneida, ma che i WHITE HILLS espandono ulteriormente, preferendo una nobile sublimazione space rock, che guarda fisso negli occhi l’incubo analogico senza timori di sorta. Sono stati fortemente voluti da Julian Cope per il suo tour nel Regno Unito, che ha anche curato il remixaggio del loro debut album.

L’ultimo tumultuoso “Heads On Fire” rappresenta quanto di meglio possa offrire il panorama rock internazionale, al di fuori di ogni regola di mercato. Una band che innalza il vortice dell’attuale psichedelia heavy alle soglie dei massimi picchi di intensità!!!

 

Apriranno gli ZIPPO di Pescara, impegnati nella promozione del nuovissimo album “The Road To Knowledge” in uscita ad Ottobre per Subsound Records. L’album è un concept ispirato al libro “Gli Insegnameti Di Don Juan” di Carlos Castaneda!!!

Official Website: www.zippoband.it

Myspace: www.myspace.com/zippomusic

Aperitivo in cox18

VENITE A FARVI L’APERITIVO?!

Stuzzichini, piatti caldi, vino, birra, musica, libri per stare insieme e ribadire con le nostre iniziative culturali, musicali e gastronomiche la presenza nel territorio

12 Volt Party

27 Settembre 2008

Le particelle placntoniche pluricellulari della voltanza dozzinale hanno ritenuto consono optare per una massiva migrazione collettiva in territori non compromessi. Il 12v party e’ ancora in stato perennemente embrionale. Il 12v party e’ sempre in continua evoluzione, sempre nuovo, fresco, sincopato, sensazionale, non modaiolo, sbarazzino, svisato, detached, cronicle. Alla portata di tutti. Il 12v party e’ ubiquo e transgerminale, prettamente svincolato da ogni catalogazione, moda, trend, format, aspettativa. Il 12v party, svincola e svicola.

Dj Spooky

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INFO: Dj Spooky – 11/09/08

Parte Prima:

Parte Seconda:

Parte terza:

Dalle 18.30 DJ Spooky, il “dj filosofo”, presenterà il suo Sound Unbound, Sampling Digital Music & Culture, libro con cd, presso il centro sociale Cantiere di Milano. “Intellettuale postmoderno”, in grado di riflettere alla perfezione lo spirito dei tempi e di indicare nuove vie, applicando le proprie teorizzazioni in vari campi, Spooky opera con estremo eclettismo dalla scrittura all’architettura, dalla musica all’arte visiva. PRESENTAZIONE LIBRO + Q&A con l’autore.

Dalle 22.30, DJ Spooky sarà ai piatti in COX18. Dal punto di vista musicale, Spooky elabora un appassionante mix di acrobazie soniche che nascono dalla manipolazione virtuosistica dei vinili e dall’attento ascolto delle vibrazioni che provengono dalla “strada”. A tutto questo Spooky aggiunge una cultura sterminata, che gli permette di permeare i suoi dischi e i suoi dj set di riferimenti colti e sorprendenti.

Aprono e chiudono la serata DJ PandaJ e Painé

BIOGRAFIA: Il nome fa riferimento ad un personaggio di William S. Burroughs. DJ Spooky è lo pseudonimo di Paul D. Miller, uno dei musicisti elettronici più eclettici, colti e preparati. Devoto a John Cage, Sun Ra e Grandmaster Flash, è un artista concettuale, scrittore e musicista che lavora a New York. Ha registrato un’enorme quantità di musica e ha collaborato con una grande varietà di musicisti e compositori, tra gli altri: Arto Lindasy, Iannis Xenakis, Ryuichi Sakamoto, Butch Morris, Kool Keith aka Doctor Octagon, Pierre Boulez, Philip Glass, Steve Reich, Yoko Ono, Thurston Moore dei Sonic Youth. La sua versatilità artistica lo porta a creare un allestimento audiovisuale per il Whitney Museum e lavora in altri contesti come la Biennale di Venezia/Architettura, il Luwig Museum a Cologna, The Andy Warhol Museum a Pittsburgh; come scrittore appare in The Village Voice, Artforum, The Source, Paper Magazine ecc. La sua prima raccolta di saggi, Rhythm Science, è stata pubblicata nel 2004 da M IT Press. E’, dopo Richard Pinhas, il musicista il cui lavoro è maggiormente integrato dalla filosofia di Deleuze e Guattari che hanno teorizzato l’incontro con la musica elettronica sperimentale. Per Dj Spooky la musica è soprattutto creare strumenti per pensare, per dare alla gente sistemi, per organizzare l’informazione al di fuori delle categorie europee di razionalità. Il suo “remix” è un sistema operativo dove la ripetizione è una sorta di omaggio al futuro nel rispetto del passato.