Category Archives: Assemblea pubblica

Assemblea milanese contro 41 bis ed ergastolo ostativo

30 Giugno 2023 – ore 17,00

Assemblea milanese contro 41 bis ed ergastolo ostativo

COMUNICATO ASSEMBLEA – 30 giugno

Il 3 luglio 2024 ci sarà l’udienza di rinvio a giudizio per 13 compagni e compagne imputati a vario titolo di resistenza aggravata, travisamento e danneggiamento relativi al corteo dell’11 febbraio
2023.
Quel corteo era stato chiamato in solidarietà ad Alfredo Cospito che stava rischiando la vita per lo sciopero della fame iniziato il 20 ottobre contro il 41 bis e l’ergastolo ostativo. È stato un corteo
molto partecipato come le tante iniziative che lo avevano preceduto.
La coraggiosa scelta di Alfredo insieme a quello che si era riusciti a ricavare dalle sue parole gravemente silenziate dal regime di isolamento e di tortura del 41bis, avevano spinto a partecipare
anche chi era lontano dalle sue posizioni anarchiche.
Il fatto di non farne una battaglia personale ma anzi di estenderla a tutti i reclusi e le recluse soggetti al regime del 41bis ha fatto sì che la voglia di sostenerlo si allargasse, e tanto. Volantinaggi, presidi
e cortei si sono succeduti sempre molto partecipati.
Il 19 aprile 2023 Alfredo Cospito ha fatto una scelta di vita, interrompendo lo sciopero della fame dopo che la Corte Costituzionale aveva emesso una dichiarazione di incostituzionalità sui criteri del computo delle attenuanti per tutti i reati la cui pena contempli il solo ergastolo. Dichiarazione a seguito della quale Alfredo ha ottenuto una ridefinizione della pena dall’ergastolo a 23 anni.
Alfredo ha interrotto lo sciopero della fame e in poco tempo è tornato il silenzio.
Il 41 bis è stato, in quei mesi di mobilitazioni, messo in discussione come mai era accaduto, ma oggi esiste ancora come prima e Alfredo, insieme a più di 700 altri detenuti e detenute, vi è ancora
rinchiuso.
Ora, vogliamo rompere questo nuovo silenzio caduto sul 41 bis, sull’ergastolo -ostativo e non-, sulle gravissime condizioni nelle carceri per l’assenza di cure, per il cibo scadente, per la mancanza
d’acqua calda d’inverno e fredda in estate, per il sovraffollamento, per l’assenza di quanto necessario alla sopravvivenza dignitosa. Le più recenti disposizioni vietano pure, in alcune carceri, come quello di Opera, l’invio di pacchi e denaro ai detenuti, se non si è autorizzati ai colloqui.
Quindi, chi non ha nessuno in grado di assisterlo, resterà ancora più privato di tutto. Senza dimenticare i continui abusi, pestaggi e brutalità da parte degli agenti di custodia, servili secondini
guardiani del potere. Quanto accaduto al carcere minorile del Beccaria insegna.
Il carcere è la punta dell’iceberg della repressione sociale e politica che diventa sempre più acuta man mano che le nuvole della guerra si addensano sulle nostre teste.
Polizia e magistratura sono strumenti istituiti allo scopo di contenere le contraddizioni sociali e di attaccare i movimenti di resistenza economica e sociale contro gli effetti della crisi, contro la
devastazione ambientale, contro le politiche migratorie e le guerre del capitale.
Nessuno deve essere lasciato solo. Dobbiamo tornare ad essere vicini, solidali e compartecipi con Alfredo, con tutte le detenute e i detenuti al 41Bis e all’ ergastolo, con Anan, Ali e Mansour, compagni palestinesi in carcere in Italia, con i migranti reclusi nei CPR, con le prigioniere e i prigionieri politici rinchiusi da più di 40 anni, con i proletari incarcerati perché esuberi di un sistema che non riesce più nemmeno a sfruttarli. E così non devono essere lasciati soli i proletari russi, ucraini, palestinesi e tutti gli altri prigionieri delle guerre del capitale.
Il processo che inizierà il 3 luglio sarà l’occasione per ritrovare la forza di portare di nuovo in strada il nostro grido contro il carcere e contro il 41 bis. In solidarietà a chi è inquisito per ciò che insieme
abbiamo portato avanti in quei mesi.

Chiamiamo un’assemblea pubblica per il 30 giugno al C.S.O.A Cox18 in via Conchetta, 18 dalle ore 17 per riaprire un confronto di idee e pratiche da riportare nelle strade, sempre più urgenti in questa fase di guerre e di massacri. La Palestina è sotto un furente attacco, un genocidio in corso d’opera. Le forze di occupazione israeliane, sostenute e alimentate dalle potenze occidentali, stanno tentando di realizzare l’infame obiettivo di eliminare da quella terra i suoi abitanti, i palestinesi.
Nelle carceri sioniste le torture, le privazioni, le uccisioni sono da sempre una costante, che dal 7 ottobre ha visto un atroce crescendo. Non dimentichiamo che “Israele” è anche un laboratorio delle potenze occidentali su tanti e diversi fronti, quello della repressione in testa.
Occorre prestare attenzione perché ciò che si sperimenta là prima o dopo arriva anche alle nostre latitudini.
giugno 2024 – Assemblea milanese contro 41 bis ed ergastolo ostativo

 

Freedom Flotilla

20 Maggio 2011

RESTIAMO UMANI
Serata in ricordo di Vittorio Arrigoni e Juliano Mer-Khamis

Presentazione della Freedom Flotilla 2 “Stay Human” e del movimento internazionale BDS

21.30 – Proiezione video
22.30 -Incontro pubblico. Intervengono: Rodolfo Greco e Francesco Giordano di Freedom Flotilla Italia, Danniele Biella di VITA, Sport sotto l’Assedio

In solidarietà con i compagni condannati dal tribunale di L’Aquila

18 Maggio 2011

Assemblea Dibattito

In solidarietà con i compagni condannati dal tribunale di L’Aquila per la manifestazione svoltasi in città nel giugno 2007.
Gli imputati hanno rilanciato la lotta per cui sono stati repressi:
Tornare a L’Aquila l’11 giugno Contro il carcere, il 41 bis e la repressione
In solidarietà ai prigionieri rivoluzionari, alle lotte di tutti i detenuti e alle lotte nel territorio

Interverranno:
Gli imputati;
L’avv. Giuseppe Pelazza per presentare gli Atti della Conferenza sul processo politico;
Organismi di lotta contro il carcere e di solidarietà
Seguirà dibattito

(Assemblea per la giornata di lotta dell’11 giugno – aquila11giugno@autistici.org)

 

Presentazione corteo nazionale contro i CIE

06 GIUGNO 2010 – dalle 18.00

Incontro pubblico relativo al corteo nazionale contro i Centri di Identificazione ed Espulsione che si terrà a Modena il prossimo 19 giugno

I/le compagni/e del Coordinamento per il 19 giugno, attivi da tempo nella
lotta a Bologna e Modena contro i lager di stato interverranno per esporre
pubblicamente il percorso che ha portato al corteo e le sue modalità.

L’incontro sarà anche occasione per discutere insieme della partecipazione
al presidio dell’8 giugno sotto il Tribunale di Milano alle ore 14.30.
Presidio sotto il Tribunale dove si terrà l’incidente probatorio tra Joy e
l’ispettore V. Addesso riguardo alla vicenda del tentato stupro avvenuto
nel CIE di Via Corelli a Milano la scorsa estate

[Comitato Antirazzista]

Raccontare la differenza

04 Febbraio 2010 – 21,30

presso il salone dell’USI
viale Bligny 22
Nell’ambito della rassegna “22/13 Milano resiste”
RACCONTARE LA DIFFERENZA
Partecipano:
Aldo e Natascia (Animanera)
Barbara Toma (Danza)
Cristina Negro (Takla Group)
Danio Manfredini
Paolo Tarozzi Verbini
Teatri Resistenti
e le realtà occupate, autogestite e sociali di Milano

Un anno fa, le sale dell’USI ospitavano assemblee e riunioni contro lo sgombero di Cox 18. Oggi è questa sede “storica” del sindacalismo libertario ad avere bisogno di solidarietà, preda com’è degli appetiti speculativi della Bocconi, che recentemente ha ottenuto una sentenza penale che condanna i compagni dell’USI per il reato di occupazione abusiva e ha richiesto un risarcimento in sede civile per l’astronomica cifra di cinque milioni di euro, somma che supera quanto pagato dalla Bocconi stessa al Comune per l’acquisto dell’intero immobile.

In questa serata di lotta e solidarietà con l’USI, i gruppi e le singolarità teatrali che da oltre vent’anni ne usano gli spazi per svolgere prove e allestire spettacoli, in un regime di autogestione e condivisione, offriranno saggi, performance, danze e parole per dare conto di una esperienza che ha consentito una libera possibilità di espressione creativa che non ha eguali in Milano, città tanto avara di libertà e creatività, quanto prodiga di denunce, procedimenti penali e sgomberi.

Tra un’esecuzione teatrale e l’altra, le realtà occupate, autogestite e sociali che oggi si trovano sotto attacco – cioè praticamente TUTTE le realtà presenti in città – racconteranno quella Milano differente che con la loro attività hanno contribuito a fare esistere, hanno incrociato nei suoi bisogni, contraddizioni e desideri. Quella Milano che si vuole fare scomparire, sostituendola con una “piattaforma logistico-speculativa” i cui movimenti siano solo quelli del denaro, anche a costo di fare scomparire vite e storie.

firma l’appello da inviare alla Bocconi:

C.S.O.A. COX18

Assemblea cittadina

19 novembre 2009 – ore 21.30

Assemblea cittadina per la difesa degli spazi e delle case occupate e il rilancio delle lotte, con particolare riferimento ai minacciati sgomberi di giovedi 26 novembre che riguardano il Circolo dei Malfattori e un appartamento di via Torricelli e l’Ambulatorio Medico Popolare e un appartamento di via dei Transiti.

Pubblichiamo qui di seguito l’appello del Circolo dei Malfattori

APPELLO DAL CIRCOLO DEI MALFATTORI:
a las barricadas!
Siamo alle solite, giovedi prossimo alle 6 di mattina, il 26 novembre 2009, il Circolo dei Malfattori di via Torricelli 19 rischia di essere sgomberato. Superata l’ultima minaccia del 30 Settembre, dopo nemmeno due mesi il Comune torna all’attacco avventandosi non solo sul circolo, occupato dal 1976, ma anche sull’ambulatorio popolare di via dei Transiti, dando loro lo sfratto esecutivo proprio per lo stesso giorno. Come dire, “divide et impera”… hanno pensato bene di fare in modo di ridurre le forze in campo e spianarsi la strada più facilmente aprendo due fronti di allerta nella stessa mattinata.
Ma non si tratta solo di questo; non sono solo le quattro mura che racchiudono questi “esperimenti di libertà” che ci interessano, sebbene siano parte della nostra storia, parlino di tutto quello che è avenuto in 30 anni e ovviamente facciano parte del nostro bagaglio di cultura e di sopravvivenza nel ticinese, quartiere popolare negli ultimi anni dilaniato e stravolto dal mostro della speculazione. Non si tratta solo di affezionarsi ai luoghi.. l’intento repressivo in atto dalla municipalità milanese deve per forza essere letto in un’ottica molto più allagata. La Milano capitale del business, della moda, della velocità, e per contrappasso dello sfruttamento e della repressione, ospiterà tra 5 anni la tanto millantata EXPO 2015 e la Moratti con i suoi scagnozzi, capo del branco De Corato, hanno promesso pulizia e ordine da tutto ciò che non rientra nei canoni della capitale del capitale, questa città tutta gru e cantieri aperti appunto.
Basta anarchici, basta cultura libertaria, basta libera circolazione dei saperi, basta occupazioni, basta sperimentazioni libere e autgestite di spazi, quartieri, vite.
Vogliono estinguere qualunque tentativo di opposizione ad un sistema di cose che vorrebbe fagocitarci, vogliono soffocare ogni tentativo di diffusione di un pensiero libero, anarchico, indipendente e autogestito, proprio perchè non promuove ma anzi combatte tutti i loro desideri e progetti di morte. Ci hanno provato l’anno scorso con Conchetta, ma alla fine non ce l’hanno fatta, e ora ci provano con via Torricelli e l’ambulatorio popolare.. ma non dimentichiamoci che nella lista nera sono presenti anche la sede della FAI di viale Monza, la cascina senz’acqua Torchiera, la sede dell’USI di via Bligny, l’occupazione di Ripa 83, il laboratorio zero, le case popolari occupate di via Pichi e via Gola, le case di San Siro, le case in Lorenteggio, le case in Corvetto e tante altre ancora di cui magari nemmeno siamo a conoscenza. Lo stato di assedio è totale, le continue minacce di sgomberi poi rinviati non hanno altro scopo che portarci al logoramento e all’immobilità.
E la cosa più assurda è che anche chi ha scelto di pagare loro regolarmente l’affitto che il Comune aveva imposto, come la sede della FAI in viale Monza e l’archivio Pinelli e il ponte della Ghisolfa, al fine di preservare il patrimonio librario presente in quella sede, ora subiscono un’ingiunzione di sfratto che ci fa capire come l’abusivismo o l’illegalità dell’occupazione del circolo siano dei pretesti per sgomberare i libertari e per debellare ogni forma di autogestione e lotta libertaria sottraendoci ogni spazio e luogo fisico di progettazione.
Ci vogliono sfinire, provocare, dividere, per riuscire a disfarsi di noi senza resistenza.
Il 26 Novembre, la mobilitazione vorrebbe rivendicare anche questo; non solo un attacco diretto al circolo dei malfattori e all’ambulatorio popolare, ma un tentativo di repressione globale delle idee e delle forme d’azione e autogestione.
Credono che sottranendoci gli spazi possano eliminare il problema.
Peccato che l’anarchia non si sgombera.
Vi aspettiamo numerosi per parlarne giovedì 19 alle 21 in cox18 e proseguiremo il dibattito mercoledì 25 ore 21 al circolo dei malfattori, con possibilità di dormire lì per chi viene da fuori.
E vi invitiamo a partecipare alle iniziative di Novembre, in risposta alle minacce!
– Assemblea cittadina giovedì 19 novembre ore 21 in Cox18, via Conchetta 18.
– Venerdì 20 Novembre : presentazione del libro su Stirner, Tutto per niente, di Mario Frisetti, ed. Autoproduzioni fenix.
– Sabato 21: fiera delle autoproduzioni!Libera la musica!baratto! Dal pomeriggio si continua la sera con concerto degli Hashroom… portare cd, audio, dischi, musica da scambiare.
– Assemblea libertaria al Circolo dei Malfattori mercoledì 25, ore 21, con possibilità di dormire al Circolo per il presidio del giorno dopo.
– Presidio antisfratto ore 6 del mattino con colazione Circolo dei Malfattori di via Torricelli 19.