Category Archives: Dibattiti

FONDO SCIENZE POLITICHE

25 Maggio 2023 – ore 18,30

FONDO SCIENZE POLITICHE

– Brevi cenni storici
– Struttura del Fondo:
Pre-Movimento della Pantera
Movimento della Pantera
IL CPU – Collettivo Politico Universitario e la rivista Il Buio
Perché è un work in progress

Tra la fine dell’89 e la primavera del 1990 l’ultimo grande movimento studentesco (“La Pantera”) occupa le università italiane. Scienze Politiche di Milano non fa eccezione e da  quella esperienza si struttura un gruppo di compagni (poi chiamatosi Collettivo Politico Universitario) che in facoltà è inizialmente l’espressione dell’ala sinistra del Movimento e poi costituirà una sua identità autonoma. I compagni di Scienze Politiche di Milano producono dibattito e iniziative che attraversano tutti gli snodi dell’epoca: l’occupazione della Pantera, l’opposizione a Italia ’90, il movimento contro l’aggressione all’Iraq del 1991, lo scontro con la nuova destra della Lega a Milano e di Berlusconi in Italia,  la solidarietà internazionalista con gli zapatisti, le Farc e l’ELN colombiani, il FPMR cileno, fino al movimento di Seattle…

L’Archivio Primo Moroni raccoglie (in un work in progress) l’archivio di queste esperienze: dalla fine degli anni ’80 ai primi anni 2000.

IO LA CONOSCEVOBENE: LA FINANZA

17 Maggio 2023 – ore 20,30

Io la conoscevobene: LA FINANZA (quarta puntata) – Signori e servi della gleba

1) Le grandi Istituzioni Finanziarie Sovranazionali:
Come e perché nascono a cosa servono, chi le finanzia,chi
comanda World Bank,IMF,BCE per non dimenticare due parole su FED e BoE.
2) Antropologia del cosiddetto Homo Oeconomicus…
un’astrazione strumentale e dannosissima.
3) Capitalisti senza capitale (e spesso senza rischi). Finanzieri senza soldi (propri)
4) Dalla cambiale alle carte di credito… l’importanza non solo economica dell’indebitamento di massa (homo obaeratus) cenni storici.

FONDO PIERO BASSI

14 Maggio 2023 – ore 12,30

Presentazione del Fondo Piero Bassi

– Breve nota biografica di Piero Bassi
– Il fondo presso l’APM – un contributo per le giovani generazioni
– Struttura e contenuti del fondo
Alcuni dei testi presenti nel fondo – Breve introduzione, lettura di alcune pagine.

L’Archivio Primo Moroni presenta il fondo Piero Bassi.
Piero Bassi era un rivoluzionario. Ed apparteneva a quella generazione che costruì la propria formazione rivoluzionaria in forza della militanza e della lettura. Forse pochi sistemi di pensiero come il marxismo si sono affidati così integralmente alla parola scritta, ai libri, alle riviste. Strumenti sui quali si sono consumati decenni di dibattiti e di disfide. Una delle azioni più frequenti di Piero era richiamare un libro, uno scritto.

La sua biblioteca, che è conservata nel Fondo a suo nome presso l’Archivio Primo Moroni, è solo una parte di una mole di testi ben più poderosa che è andata persa durante i sequestri, o buttata durante la sua detenzione, ma soprattutto dispersa nelle mani dei tanti compagni a cui amava regalare un volume, dietro il cui dono c’erano sempre un messaggio, un’attenzione, un implicito invito a “conoscere”.

descrizione del fondo

CARTA BALLA: IL QUARTO COMPLEANNO DI REDACTA

12 Maggio 2023 – ore 19,00

Terzo appuntamento del ciclo “Scritture e movimenti / scritture senza movimenti”, a cura di Marc Tibaldi e Calusca City Lights:

CARTA BALLA: IL QUARTO COMPLEANNO DI REDACTA

IL LAVORO DEI SOGNI NON È ROBA DA SONNAMBULI – Incontro con Art Workers Italia

“NON APRITE QUELLA POSTA” Il concorso che premia le peggiori email dell’editoria

TERZO APPUNTAMENTO DEL CICLO “SCRITTURE E MOVIMENTI / SCRITTURE SENZA MOVIMENTI”, presentazione di “Untori” di Gennaro Ascione

DJ SET

L’INSURREZIONE IMMAGINARIA. VALERIO EVANGELISTI AUTORE, MILITANTE E TEORICO DELLA PARALETTERATURA

29 Aprile 2023 – ore 17,30

Presentazione di:
L’insurrezione immaginaria. Valerio Evangelisti autore, militante e teorico della paraletteratura a cura di Sandro Moiso e Alberto Sebastiani, con testi di: Luca Cangianti, Walter Catalano, Fabio Ciabatti, Diego Gabutti, Domenico Gallo, Paolo Lago, Nico Maccentelli, Sandro Moiso, Franco Pezzini, Alberto Sebastiani e Gioacchino Toni (Edizioni Mimesis/Eterotopie)

Partecipano Sandro Moiso e Nicoletta Vallorani

A un anno dalla scomparsa di Valerio Evangelisti, lo ricordiamo con la presentazione di un volume non celebrativo ma che apre contributi utili sia alla letteratura d’oggi sia all’intervento politico, a partire dalle molteplici e complesse sfaccettature della sua opera di scrittore, storico, militante. Il libro raccoglie contributi dedicati all’opera di Valerio Evangelisti da diversi redattori di “Carmilla on line” e dallo studioso che finora si è maggiormente occupato dei suoi scritti. Saggi che, spaziando dalla fiction alla saggistica, cercano di approfondirne e rivelarne sfaccettature inedite e complessità inaspettate: dai romanzi del ciclo di Eymerich ai testi scritti per “Carmilla” o altre testate, passando per il suo amore per la fantascienza, i romanzi d’avventura, il noir e gli infiniti eroici “perdenti” della lotta di classe. Sottolineandone l’ironia e la partecipazione ai moti di cambiamento del presente che egli sapeva proiettare in altre epoche, passate e future, per rifondare un immaginario non colonizzato dalla società del capitale. Un’opera che non vuole essere definitiva, ma costituire l’inizio di una nuova stagione di ricerche, suggerendo possibili tracce di indagine e di lettura, utili per gli studi che ancora verranno.

Sandro Moiso. È redattore di “Carmilla online” da più di un decennio. Per Mimesis è autore di La guerra che viene. Crisi, nazionalismi, guerra e mutazioni dell’immaginario politico (2019) e, con altri, di Immaginari alterati (2018). Per Il Galeone Editore ha curato Guerra civile globale. Fratture sociali del terzo millennio (2021) e, con Jack Orlando, L’epidemia delle emergenze. Contagio, immaginario, conflitto (2020).

Nicoletta Vallorani ha esordito con Il cuore finto di DR, 1993, per poi continuare a scrivere seguendo la doppia pista del noir e della fantascienza. Dopo Avrai i miei occhi ed Eva, nel 2022 pubblica con Zona 42 Noi siamo campo di battaglia, il suo terzo romanzo ambientato nella Milano di domani. È docente di Letteratura inglese e angloamericana all’Università degli Studi di Milano. Fa parte del collettivo Cailín Óg che ha scritto il romanzo fantasy postapocalittico Hope – L’ultimo segreto del fuoco. Ha curato la raccolta di saggi Dissolvenze. Corpi e culture nella contemporaneità. Ha curato e tradotto testi di Jack Kerouac, Derek Jarman, Iain Sinclair, Will Self. È tra le socie fondatrici dell’associazione di donne Tessere Trame.

Donne, Rivoluzione, Bolscevismo: l’esperienza dello Zenotdel

06 Aprile 2023 – ore 20,30

Donne, Rivoluzione, Bolscevismo: l’esperienza dello Zenotdel
Ne parliamo con la Prof.ssa Elena Felicetti
A cura del Partito Comunista dei Lavoratori

Il ruolo delle donne nel processo rivoluzionario dell’Ottobre 1917, il
femminismo proletario rivoluzionario contrapposto a quello borghese delle “suffragiste”, l’esperienza dello Zenotdel, la prima
organizzazione fondata dalle donne bolsceviche.

VOCI DALLA FRANCIA: CHE BORDEL!

01 Aprile 2023 – ore 18,00

Voci dalla Francia: che bordel!

Ne parliamo con:
– Filippo Ortona (corrispondente da Parigi per “il manifesto”)
– l’amico Cosimo Lisi
– e alcuni individui partecipi delle ultime grandiose manifestazioni

In Francia, tra bruschi arresti e periodi di stagnazione, il ciclo di lotte apertosi nel 2016 con il movimento
contro la Legge sul lavoro (Loi Travail) non accenna a chiudersi. Di fronte al tentativo del governo di
elevare di due anni l’età pensionabile, abbiamo assistito non solo a imponenti manifestazioni, ma anche
alla possibilità di vedere Macron crollare sotto il peso delle contraddizioni sociali.
Gl’italiani, per ora, guardano distratti e silenti il proprio governo smantellare pezzo dopo pezzo il (poco)
welfare rimasto, mentre proclama a gran voce che la gente deve “tornare a lavorare”.

IO LA CONOSCEVO BENE: LA FINANZA (TERZA PUNTATA)

29 Marzo 2023 – ore 20,00

Per il ciclo “Non è mai troppo tardi” – Io la conoscevo bene: LA FINANZA (terza puntata)

Incontro-dialogato con Massimo Monti e Sergio Bologna e con la partecipazione di Maurizio Novelli

A seguire BRINDISI ALLA MEMORIA DI PRIMO MORONI e con Tiziana Oppizzi

La Silicon Valley Bank (SVB), fondata quarant’anni fa e divenuta la più grande banca della Silicon Valley, nonché una delle maggiori degli Stati Uniti, lo scorso 10 marzo, dopo una forsennata corsa dei clienti agli sportelli, ha subìto il secondo più grave fallimento nella storia finanziaria americana. Che cosa ha portato alla chiusura di questo istituto di credito concentrato sul prestito a società tecnologiche e sulla fornitura di servizi di private banking ai riccastri della Costa Ovest? È vero che siamo di fronte a qualcosa di paragonabile al disastro della Lehman Brothers del settembre 2008? E che dire delle traversie da cardiopalma del Credit Suisse, il colosso bancario svizzero? Che cosa sta succedendo? E come si inseriscono questi eventi nel “nuovo disordine mondiale”? Cercheremo di capirlo, andando al di là dei toni (finora) rassicuranti di giornalisti e uomini di governo.

DENTRO, FUORI, AI BORDI DEL CARCERE – A FIANCO DI ALFREDO, CONTRO L’ERGASTOLO E IL 41BIS

26 Marzo 2023 – ore 15,00

DENTRO, FUORI, AI BORDI DEL CARCERE – A FIANCO DI ALFREDO, CONTRO L’ERGASTOLO E IL 41BIS

presso CAM Stadera – Via Palmieri 20

parteciperanno:
Maria Teresa Pintus – Avvocato Foro di Sassari
Charlie Barnao – Università degli Studi “Magna Græcia” di Catanzaro
Il 41bis è tortura
Elton Kalika – Università di Padova
Carceri speciali, 41bis e diritto penale del nemico
Associazione Antigone

Il carcere è il luogo dell’esclusione. Le prigioni sono piene zeppe di persone che, dopo essere state escluse da una società insofferente verso bisogni e povertà, dietro quei muri sono ora private di diritti elementari quali la salute, le relazioni, gli affetti, lo spazio.
In Italia, a far crescere il numero dei detenuti sono state l’introduzione del reato di clandestinità (Bossi-Fini 2002) e la penalizzazione dell’uso personale delle sostanze stupefacenti (Fini- Giovanardi 2006). La scelta di rispondere in modo repressivo a un fenomeno sociale più o meno problematico, delegandone ai tribunali la soluzione, ha affollato le carceri e aumentato le sofferenze per i reclusi. “Xe pèso el tacòn del buso” (è peggio la toppa del buco), si dice in Veneto.
Inoltre, alla crescita del numero dei detenuti si somma quella ancora maggiore dei sottoposti a misure penali “alternative” (affidamento ai servizi, domiciliari, semilibertà). E le varie sfaccettature del carcere rispecchiano l’aumento degli esclusi dal mercato del lavoro e da qualsiasi forma di tutela, effetto della crisi e delle trasformazioni socio-economiche in atto. In un contesto del genere, come stupirsi del moltiplicarsi delle forme di detenzione e controllo?
Viceversa, tralasciare i contesti sociali e i loro effetti permette una lettura del “crimine” come frutto di soggettività “sbagliate”, da correggere e rieducare. E la pena sarà modulata sull’identità del colpevole: a essere “punito” o a dover essere “espiato” non è ormai più il “gesto criminale”, ma bensì il carattere dell’autore. Di qui la divisione dei detenuti in circuiti di crescente durezza: i comuni, quelli in Alta Sicurezza (ce ne sono di tre tipi) e, infine, quelli veramente “irrecuperabili”, al 41bis e/o all’ergastolo ostativo.
Il 20 ottobre 2022 Alfredo Cospito, inizia una battaglia contro l’inumanità dei regimi più “duri” perché, come lui stesso dice: “non è vita in 41bis”. Quest’uomo, non potendo mandare fuori parole o gesti, ha scelto il silenzio e la sospensione. Ha smesso di mangiare. Oggi, a più di 150 giorni dall’inizio del suo sciopero della fame, il muro del silenzio sul carcere è ormai stato rotto. Una battaglia Alfredo l’ha già vinta.
Con la nostra iniziativa vogliamo contribuire a una discussione fondamentale, per tutti, perché:

COM’È IL CARCERE,
COSÌ È LA SOCIETÀ!