Pronti a fare un viaggio nella cultura musicale Black!! Si parte da terra!! con le radici!! facendovi ballare su pezzi che hanno fatto la storia della black music!! …per portarvi infine nello spazio ed arrivare alla contaminazione con l’elettronica “Mashup,remix, reedit”
Vi Aspettiamo numerosi e con tanta voglia di ballare e con tanto buon umore
Frank Siccardi aka Frank S nasce come DJ intorno alla metà degli anni ‘80, proponendo Reggae, Dub, World Music, Acid Jazz & Latin Groove.
Negli anni ‘90 si sposta verso ritmi più elettronici come Drum’n’Bass, Broken Beat, Tech House, ma abbraccia anche un certo tipo di Lounge Music, ritmata e con influenze jazz, latin, bossa o etniche.
Dal 2000 in poi si avvicina maggiormente alla musica Brasiliana, con una particolare propensione verso i ritmi più contaminati e ballabili.
Ha ideato e prodotto per la IRMA records la serie di compilation ‘Sambass’ e ha lanciato la one-night ‘Favela Shanti’.
Sul fronte discografico ha anche creato alcune importanti label della scena club/elettronica italiana, come Reform, Reshape, Sonica, Archive, Head To Toe.
Ico de Soul
Dagli inizi anni 90 Luca Robiati aka Dj Ico de Soul proponeva un sound Rock prevalentemente psichedelico e Posse. Dal 2000 si butta nel mondo del Reggae suonando nelle piazze di milano con la crew African Soul. Dal 2010 si affaccia al mondo del Funk Soul e Swing arrivando a produrre dei brani reedit e mashup.
Traduzioni di (FRANTIC)
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*aggettivo
____ frenetico frantic, frenzied, berserk, raptorous
____ fuori di sé frantic
____ disperato, forsennato, irrequieto
dj e produttrice cresciuta a nord di Cambridge, dopo aver vissuto per alcuni anni in Australia e aver suonato in alcuni club di Sydney ha prodotto negli ultimi anni diversi brani con uno stile molto personale, che si possono ascoltare sul nostro sito e sulla sua pagina soundcloud
ale scotti – live set, A/V – elettronica, dub techno, techno
milanese abitante a Londra da quasi 20 anni, ha iniziato a produrre musica elettronica su una Playstation, ha poi esplorato le possibilità di Jeskola Buzz, un fantastico e molto sottovalutato free software con cui ha costruito molti dei suoi brani ‘classici’, per poi passare a un setup più completo che integra una serie di controller e mini sintetizzatori, accompagnato in questa occasione da visual in tempo reale
nix – dj set – dub techno, house, techno
ai piatti dagli anni ’90 ha mixato techno ed elettronica oltre che in Cox18, anche in Pergola, Leoncavallo, Deposito Bulk, Magazzini Tri Basei all’Ortica, a Firenze, Reggio Emilia, Savona, Lugano, a Genova al Cinetruogoli festival, a Torino al Punto Zip. Ha mixato colonne sonore dal vivo sui film muti Metropolis, The Crowd, Der letzte Mann. Monta qualche video, integra suoni e immagini sia costruendo il sito web che, quando ha tempo, programmando in max.
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ale e nix, con la collaborazione anche di altri amici milanesi e non, han costruito insieme a partire dal 2003 il progetto studionotte.it, sito che ha pubblicato in rete oltre 80 brani originali di musica elettronica sotto licenza Creative Commons, scaricabili liberamente, oltre a diversi mix, esperimenti video, un album su CD e in digitale, e un singolo in vinile.
Un progetto a lungo termine, rinnovato di recente, che lavora su musica elettronica, immagini e forme audiovisive, aperto a collaborazioni fin dall’inizio. Al momento il gruppo opera soprattutto a Londra e ha in programma nuove produzioni, a partire dai nuovi brani che si possono ascoltare in homepage.
In rete da 11 anni, ma una fase nuova è appena cominciata.
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studionotte.it
in rete (2003-)2004-2015
CC BY-NC-SA 3.0
Attribuzione – Non commerciale – Condividi allo stesso modo
https://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/3.0/it/
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Traduzioni di (FRANTIC)
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*aggettivo
____ frenetico frantic, frenzied, berserk, raptorous
____ fuori di sé frantic
____ disperato, forsennato, irrequieto
** FIFTH DATE ! NEW SPECIAL GUESTSS **
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DJ SET///////
UBI BROKI ( http://www.casastrasse.org/ )
JULIA B(L)U ( https://www.facebook.com/giuliatosi?ref=ts&fref=ts )
FREE TATOOS ON THE STAGE////
SCHIENE PELOSE ( https://www.facebook.com/schienepelose?fref=ts )
T-REX / T-RAINING TO DANCE////
Sara LeghissA ( http://www.casastrasse.org/ )
SWEETS&SPIRITS*VEG////
BRENDA (http://www.essereanimali.org/)
Agli inizi del 1995, il quintetto hard-core Frida Frenner accompagna Enrico Brizzi in un “reading per voce e rock’n’roll band” ispirato al romanzo “Jack Frusciante è uscito dal gruppo”. Il cantante è un tale Joe K. che cinque anni più tardi si farà chiamare Wu Ming 2.
Sempre nel 1995, gli X-Ray Men collaborano con il poeta Gilberto Centi per la realizzazione del reading “Il navigatore cieco”. La formazione comprende Yu Guerra al basso e Cesare Feri…oli alla batteria.
Ancora nel 1995, i Nabat – gloriosa formazione dell’Oi! punk italiano – tornano a suonare insieme e incidono “Nati per niente”. Il chitarrista del gruppo è Riccardo Pedrini, la cui massa corporea verrà presto occupata anche da Wu Ming 5.
Passano 17 anni e i quattro si ritrovano intorno ad altrettante birre. Nel frattempo i Nabat si sono sciolti e riuniti per la seconda volta, Yu Guerra ha pubblicato vari album di cui l’ultimo con Enrico Brizzi, Cesare Ferioli è diventato dj e produttore con lo pseudonimo di Big Mojo, Wu Ming 5 ha scritto quattro romanzi, Wu Ming 2 ha declamato reading di ogni genere con Egle Sommacal, Stefano Pilia, Danilo Gallo, Carlo Maver…
L’idea che mette assieme il gruppo è proprio quella di superare la classica formula = scrittore che legge i suoi testi + musicisti che suonano i loro strumenti. L’obiettivo è quello di produrre “canzoni declamate”, con scarne linee vocali, senza però ripetere quanto già fatto egregiamente da Massimo Volume, Offlaga Disco Pax, Bachi da Pietra o Uochi Tochi.
I numi tutelari del sodalizio sono Public Image Limited, Joy Division, Neu!, Patti Smith e Lou Reed.
Dopo alcuni mesi di prove embrionali, tra condomini e salette di fortuna, nasce così Wu Ming Contingent (in cinese 无名 军队, wu ming jun dui – omaggio all’album collettivo “Wu Liao Contingent”, pubblicato nel 1999 dalle quattro principali band di Oi! Punk cinese)
I testi provengono dalla rubrica Wu Ming Wood, scritta da Wu Ming per il mensile GQ, tra il 2010 e il 2012. Brevi biografie maschili (da Peter Kolosimo a Socrates, da Mobutu a Gaetano Bresci) usate in maniera pretestuosa per parlare d’altro.
SybiAnn propone un suono psichedelico, a tratti rarefatto, con rimandi sonori alle tipiche produzioni suonate nei dance floor d’annata, come l’Acid House e l’Afro Beat dei tardi anni ottanta.
Battuta lenta, percussioni tribali, tappeti sonori miscelati ad arpeggiatori, atmosfere cupe che rimandano alle sperimentazioni Wave/Industrial, alternate a melodie baleariche.
HEXES #
Il nero della bile si diluisce assumendo nuove tonalità.
Il grigio non è un unico colore.
Il grigio si concretizza in un mondo di sfumature, dalla più intensa alla più tenue.
L’universo in cui vogliamo addentrarci è un sistema di sfumature musicali, dai mondi più scuri della bass music fino a risalire alle sonorità più vivaci, dalle vibrazioni più intense ai synth più ossessivi.
Techno è solo un termine generico che racchiude tutto ciò che è invece compreso tra il bianco e il nero, un vortice di generi musicali che collidono e continuamente si contaminano.
Techno nasce in un contesto underground fatto di spazi vuoti e spesso abbandonati, dalla necessità di creare una forma di aggregazione alternativa a contesti puramente commerciali.
Dalle radio pirata ad oggi in molti casi la parola dj è diventata sinonimo di star.
Ma molti sono gli artisti che sperimentando hanno dato vita a nuove sonorità, a seconda del periodo e della nazione.
Artwork e visual accompagnano costantemente l’evoluzione musicale.
L’impulso originario che sta alla radice di questo movimento è lo stesso da cui nasce Hexes.
La proposta di un’alternativa culturale alla completa aridità che ci circonda, fatta di scelte dettate dalla tendenza del momento e quindi con fini puramente commerciali, è l’obiettivo che ci poniamo.
Cox18 è uno spazio sociale, occupato ed autogestito dal 1976.
Il collettivo che lo gestisce assume tutte le decisioni sempre in forma assembleare, e non prende soldi per quello che fa.
Il centro è sempre stato portavoce dell’alternativa culturale a Milano. Anche oggi.
Qui non c’è un biglietto d’ingresso o una tessera ma una sottoscrizione.
Rispetta lo spazio, le persone che lo gestiscono e quelle che lo frequentano.