Category Archives: Tutti

IL CINERINO: Corvo rosso non avrai il mio scalpo

27 Luglio 2023 – ore 21,30

Il CINERINO – I film di Rino del Prete (parte seconda)
CORVO ROSSO NON AVRAI IL MIO SCALPO di Sydney Pollack

il CINERINO: (programma)
27-07-2023 CORVO ROSSO NON AVRAI IL MIO SCALPO (Sydney Pollack)
03-08-2023 HAROLD E MAUDE (Hald Ashby)
10-08-2023 TOMMY (Ken Rassell)
17-08-2023 ALICE NON ABITA PIU’ QUI (Marti Scorsese)
24-08-2023 MIRACOLO A MILANO (Vittorio De Sica)
31-08-2023 ROCCO E I SUOI FRATELLI (Luchino Visconti)

LEGAMI PERICOLOSI – SULLA COMPENETRAZIONE PENAL-AMMINISTRATIVA… E SU COME SOTTRARVISI

20 Luglio 2023 – ore 20,00

LEGAMI PERICOLOSI Sulla compenetrazione penal-amministrativa… e su come sottrarvisi

Dalla lotta contro il 41 bis e l’ergastolo ostativo all’uso dell’Interdiction Administrative du Territoire (IAT) per impedirci di partecipare alle mobilitazioni, materiali e riflessioni sul fondamento marcio del diritto, il panpenalismo sicuritario e l’«emergenza infinita».

Interventi di:
– Benedetto Ciccarone (avvocato)
– esponenti del legal team d’oltralpe

DIBATTITO, DOMANDE E RACCONTI

ESTATE 2023: LA RIVOLTA DELLE BANLIEUES

12 Luglio 2023 – ore 20,30

ESTATE 2023: LA RIVOLTA DELLE BANLIEUES

Tout le monde déteste la police
la police déteste tout le monde

«Questo Paese innocente ti ha confinato in un ghetto, e in questo ghetto è
stabilito che tu marcisca» (James Baldwin, La prossima volta il fuoco,
1963).

Ne discutiamo con
AGOSTINO PETRILLO
(curatore insieme con Sonia Paone del libro Abdelmalek Sayad, Una Nanterre algerina, terra di bidonville, 2020)
Collegamenti e aggiornamenti dalla Francia

Proiezione di: Europa 2005: 27 octobre [regia di Jean-Marie Straub e Danièle Huillet, 2006]

CIOMPI

30 Giugno 2023 – ore 21,30

Proiezione di: CIOMPI di Agnès Perrais
Partecipa lo storico Alessandro Stella

Questo film, realizzato da Agnès Perrais, racconta la rivolta dei Ciompi di Firenze, nell’estate del 1378. I lavoratori tessili, chiamati in maniera sprezzante Ciompi dalla grande borghesia al potere nella
cosiddetta Repubblica fiorentina, si ribellarono conquistando per un breve momento il Palazzo della Signoria, prima di essere repressi nel sangue. A 600 anni di distanza, le lotte dei lavoratori tessili, sfruttati e disprezzati, nella zona industriale di Prato, dicono la forte continuità dello sfruttamento e la necessaria ribellione. Un va e vieni fra la storia e il presente, tra profili e storie diverse, eppure tanto simili.

AMP. APPUNTI PER UNA PRATICA DI AUTOGESTIONE

29 Giugno 2023 – ore 21,00

AMP. Appunti per una pratica di autogestione
Un film di Chiara Campara e Vittoria Soddu

Proiezione pubblica e discussione aperta con la regista Chiara Campara e con i compagni e le compagne dell’AMP

L’Ambulatorio Medico Popolare di Milano è una realtà che fin dal 1994 si batte per un’idea diversa di cura e
prevenzione. L’AMP offre assistenza sanitaria di base gratuita a chiunque ne abbia bisogno. Una storia di autogestione e solidarietà dal basso che sfida le logiche di profitto di una sanità sempre più escludente verso i più poveri.

MOBILE RIBELLE – “BEATI I COSTRUTTORI DI BARRICATE” PAESAGGI BARRICADIERI DAL 1848 A OGGI + OMAGGIO A PAOLO CIARCHI

18 Maggio 2023 – ore 17,30

MOBILE RIBELLE – “Beati i costruttori di barricate” Paesaggi barricadieri dal 1848 a oggi

A cura di: Centro Studi Canaja, “Ascolti / MusiCalusca”, Ass. cult. “Il Cantastorie online”

La barricata nella storia ● 1848 ● Milano 1853 ● 1898: le cannonate di Bava Beccaris ● 1920: le occupazioni di fabbrica ● Parigi: maggio 1968 ● 1971: prendiamoci la città ● 2010: ho visto anche degli zingari felici ● l’evoluzione delle sue (della barricata) tecniche costruttive “Cantar le barricate”: intermezzi canori di Tiziana Oppizzi

La barricata nella storia

1848

Milano 1853

1898: le cannonate di Bava Beccaris

1920: le occupazioni di fabbrica

1971: prendiamoci la città

2010: ho visto anche degli zingari felici

OMAGGIO A PAOLO CIARCHI

● Microconferenze di musicologia applicata: video “Incantare incantiere”
● Intervento musicale di Alessio Lega

 

PENSARE L’IMPENSABILE TENTARE L’IMPOSSIBILE

12 Giugno 2023 – ore 20,30

Presentazione del libro:
PENSARE L’IMPENSABILE TENTARE L’IMPOSSIBILE – A fianco di Alfredo, contro l’ergastolo e il 41 bis
con: Charlie Barnao, Margherita Pelazza e i curatori del libro

“Il carcere moderno nasce come istituzione con cui «trattare», disciplinare e recuperare forzosamente al lavoro i vagabondi e tutta quella variegata popolazione che, cacciata dalle campagne, affluiva disordinatamente verso i centri urbani del protocapitalismo, attirata dall’incipiente sviluppo prima della manifattura e poi del nuovo sistema industriale. Questa sua anima originaria il carcere non l’ha mai persa”.
dall’Introduzione

“La tortura all’interno delle nostre carceri non è un evento occasionale, potendo invece essere vista come una pratica strutturata all’interno di un generale percorso trattamentale.
C’è un filo conduttore che unisce da una parte la cultura della guerra e, dall’altra, la cultura sottesa all’idea di utilizzare il diritto penale per punire alcune categorie ben precise di persone al fine di ottenere consenso popolare. Un discorso che possiamo inquadrare in un processo generale di militarizzazione della nostra società”.
Charlie Barnao

“C’è un diritto penale ordinario liberale, quello che conosciamo noi tutti, indirizzato ai cittadini, che li considera come persone, quindi come soggetti aventi un corredo di diritti e garanzie in tutte le fasi dell’azione penale: indagine, processo ed esecuzione. Poi c’è un diritto penale del nemico, in cui i soggetti non sono più considerati come persone, come cittadini, bensì come nemici, quindi spogliati di questo corredo di tutele e garanzie”.
Elton Kalica

“Ora finisco perché tra un po’ devo andarmene, anche se mi dispiace. Vi lascio con una frase che mi ha sempre detto Alfredo: «Pensare l’impensabile, tentare l’impossibile». Riflettiamoci tutti”.
Maria Teresa Pintus

“Il 19 aprile: «Alfredo Cospito, trascorsi 180 giorni di digiuno […] ha deciso di porre fine allo sciopero della fame. Ciò facendo, il medesimo ringrazia tutti e tutte coloro che hanno reso possibile questa tenace quanto inusuale forma di protesta»”.
Flavio Rossi Albertini