12 Maggio 2022 – ore 21,00
CINEGUERRACONTRO: Immagini del mondo e iscrizione della guerra (H. Farocki,1988)
11 Maggio 2022 – ore 18,30
Centro documentazione contro la guerra presenta:
Il nuovo disordine mondiale – La guerra che c’è e quella che verrà
Della situazione attuale e del suo divenire ne parliamo con Sandro Moiso della redazione di Carmilla on line e ricorderemo Valerio Evangelisti.
– Ricordo di Valerio Evangelisti – Sandro Moiso
– Esposizione Sandro Moiso
– Interventi AA.VV.
07 Maggio 2022 – ore 10,00
Continue reading Per un Contratto unico dei lavoratori di Sanità, Educazione e Pubblico impiego
05 Maggio 2022 – ore 20,30
Presentazione del libro: SEMI DI RESISTENZA Francesco Pessina (1888-1922) La breve vita di un proletario combattivo
Francesco Pessina, detto “Cecco”, nato a Chiaravalle Milanese il 25 marzo 1888, muratore, sposato con tre figli, accoltellato a morte dai fascisti la notte tra il 30 aprile e il 1º maggio 1922 a pochi passi dalla Cooperativa di Chiaravalle Milanese.
Presentazione del libretto a cura di Claudio Piccoli e Tiziana Oppizzi
con interventi musicali dell’antropologo e cantastorie Mauro Geraci.
10 Aprile 2022 – ore 16,00
Presentazione del libro : Le Brigate Rosse a Milano – La colonna Walter Alasia – Testimonianze e documenti
Interverranno Manolo Morlacchi per la casa editrice, l’avvocato Giuseppe Pelazza e lo storico Emilio Mentasti
La vicenda della colonna Walter Alasia delle BR di Milano, ricostruita e documentata da un suo militante tuttora in carcere, ci porta nel vivo dello scontro sociale tra operai e capitale che in quegli anni raggiunse il punto più alto.
Un’occasione per parlare, da diversi punti di vista, del contesto storico in cui maturò quell’esperienza.
VENERDI’ 08 APRILE 2022 – ORE 18,00
Presentazione – dialogo con Alessandro Giardino intorno al libro “Sindrome di Caravaggio”
Nei suoi primi mesi a Napoli aveva gironzolato come un animale randagio, catapultandosi sulle principali attrazioni turistiche. Ciononostante, durante l’estate trascorsa tra Capri e Ischia, si era riproposto di utilizzare l’autunno per penetrare, seppur gradualmente, nel corpo vivo della città, scoprendone ogni angolo, visitandone ogni chiesa, anche quelle dimesse e dimenticate, anche quelle chiuse e di cui – era certo – avrebbe trovato le chiavi e i custodi segreti. Aveva insomma deciso di adottare Napoli. «Peccato» si ammonì divertito «che Napoli non lo sappia ancora». Aveva capito che la sua condizione di straniero gli permetteva una libertà di manovra straordinaria, e tuttavia voleva che i suoi giri avessero un senso, che lo facessero entrare in contatto con quella che era stata la Napoli di Tommaso Campanella e Caravaggio. Aveva bisogno di stabilire un centro, un criterio di lettura urbanistica. Dopo qualche ricerca, stabilì di partire dall’incrocio tra via Nilo e via Benedetto Croce, lì dove giganteggiava negletta e incompresa la statua del Nilo, il cosiddetto «Corpo di Napoli». Dove lo avrebbe condotto questo cammino, però, non gli era dato sapere…
Un racconto neobarocco rivolto a donne e madri sole, intellettuali antisistemici, identità non binarie o che binario non hanno.