live on stage +++++++++++++ SQUADRA OMEGA (psy kraut – Treviso)
Dopo più un anno di pausa trascorso in studio di registrazione torna il collettivo d’ improvvisazione psichedelica Squadra Omega. Ben 3 nuovi LP in uscita in questi mesi “Lost Coast” (Boring Machine), “Il Serpente nel Cielo” (Holidays Records) e il doppio album “Altri Occhi ci Guardano” (Sound of Cobra/Macina Dischi).
Il tour di presentazione vedrà la formazione ridotta a tre elementi ma ampliata per la strumentazione usata in concerto: batteria, basso, chitarra, 2 sintetizzatori, sassofono e percussioni.
L’universo Omega continua ad espandersi inglobando space rock, kosmische music, motorik kraut, progressive , free jazz e jazz rock. Ogni concerto ha vita propria e diventa un viaggio unico in un cosmo a volte accogliente, altre volte severo, ma sempre ostinatamente guidato da una mappa su cui è scritto: ESPANDI LA COSCIENZA, NUTRI IL TUO TERZO OCCHIO! http://squadraomega.blogspot.it/
Musicista e sound designer attivo nel panorama della musica da club come live performer e dj, tra sperimentazione e ricerca.
Giornalista tecnico per riviste di settore sulla musica elettronica, la sua musica è stata utilizzata per opere teatrali, colonne sonore ed installazioni multimediali.
E’ il fondatore dell’etichetta Machine Jockey.
Beneath is that most rare of entities within the underground concentric circles: an artist with his own, unmistakable sound. Dark, rolling and percussive, he reverently references the edgy experiments of 2003-2005 dubstep pioneers Youngsta and Hatcha while building on the rolling beat foundations of more recent underground house and UK Funky.
HEXES #
Il nero della bile si diluisce assumendo nuove tonalità.
Il grigio non è un unico colore.
Il grigio si concretizza in un mondo di sfumature, dalla più intensa alla più tenue.
L’universo in cui vogliamo addentrarci è un sistema di sfumature musicali, dai mondi più scuri della bass music fino a risalire alle sonorità più vivaci, dalle vibrazioni più intense ai synth più ossessivi.
Techno è solo un termine generico che racchiude tutto ciò che è invece compreso tra il bianco e il nero, un vortice di generi musicali che collidono e continuamente si contaminano.
Techno nasce in un contesto underground fatto di spazi vuoti e spesso abbandonati, dalla necessità di creare una forma di aggregazione alternativa a contesti puramente commerciali.
Dalle radio pirata ad oggi in molti casi la parola dj è diventata sinonimo di star.
Ma molti sono gli artisti che sperimentando hanno dato vita a nuove sonorità, a seconda del periodo e della nazione.
Artwork e visual accompagnano costantemente l’evoluzione musicale.
L’impulso originario che sta alla radice di questo movimento è lo stesso da cui nasce Hexes.
La proposta di un’alternativa culturale alla completa aridità che ci circonda, fatta di scelte dettate dalla tendenza del momento e quindi con fini puramente commerciali, è l’obiettivo che ci poniamo.
“Questo è un documento di storia orale. Queste evasioni, questi omicidi, queste rapine, queste rivolte sono tutte realmente accadute, ma se davvero come le abbiamo descritte non lo sappiamo. Noi riportiamo storie narrate da altri, spesso trasfigurate dal ricordo e dall’entusiasmo di colui che le raccontava. Abbiamo cercato di trasportare nel libro un mondo attraverso i fatti che vi avvengono, i sentimenti che si provano, ma anche, e forse soprattutto attraverso i suoi miti. […] Molti personaggi sono noti alle cronache e vengono citati per nome e cognome, altri hanno soprannomi che ne svelano e velano l’identità. […] Oggi molti di loro sono diversi da allora. E certamente tutti racconterebbero quei fatti con toni ma anche con sequenze diverse. Insomma, questo libro è un romanzo, non una testimonianza diretta. E come i romanzi racconta trasfigurate, e con qualche licenza, storie realmente vissute.” Con queste parole gli autori raccontavano il senso e il metodo usato per raccogliere le storie che compongono l’affresco di memorie de “La casa del nulla”, opera di culto sospesa tra storia orale, letteratura carceraria, racconto corale e antropologico.
Plastic Man sono una band di Firenze formatasi all’inizio del 2012 e composta da tre elementi: Raffaele, Diletta (Casanovas) e Leonardo (The Hacienda) che ha recentemente preso il posto di Fabio (Go!Zilla) alla batteria.
Le loro influenze psych-beat sixties si mescolano ad un sound retrò e moderno allo stesso tempo in cui si mischiano elementi garage, punk, psych e pop. Le scelte del suono e degli effetti delle chitarre ricadono su fuzz, tremoli e riverberi che mostrano lo sbocco naturale della band: riproporre un rock come i Plastic Man lo intendono, ragionato ma non troppo, istintivo, fresco.
A fine Novembre 2013 esce il primo 7″ per Misty Lane Records. L’album di debutto “Don’t Look at the moon” è appena uscito per Black Candy records.
“No, non state sognando ad “orecchie aperte”, siamo in pieno calore psichedelico, siamo al centro di un glorioso e trionfante vortice beatnik nutrito a garage, pop, grattatine punkyes e un numero su tutti, 60,60 e ancora 60 come frontiera espressiva e stilistica, un mondo ovattatamente vintage che fa rizzare il pelo per quando vero (…)
Shiver Zine
LA SOCIETA PSYCHEDELICA è il party visionario di Milano. Per fan di: Rock Psichedelico-Garage-Freakbeat-Popsike-Progressive-Acid Rock-Acid Folk-Krautrock-Paisley Underground-Jam Band-Stoner-Early Hard Rock-Psych Funk.
I membri si ritrovano ogni mese in location diverse. La struttura dei meeting è simile a quella di un party rock con band internazionali che suonano dal vivo e dj che mettono solo vinili, mentre i membri ballano. Segretamente creata nel 2006 da Enrico DjHenry Lazzeri, La Società Psychedelica è ora pronta a dare il benvenuto a nuovi membri. http://societapsych.blogspot.com/
Pronti a fare un viaggio nella cultura musicale Black!! Si parte da terra!! con le radici!! facendovi ballare su pezzi che hanno fatto la storia della black music!! …per portarvi infine nello spazio ed arrivare alla contaminazione con l’elettronica “Mashup,remix, reedit”
Vi Aspettiamo numerosi e con tanta voglia di ballare e con tanto buon umore
Frank Siccardi aka Frank S nasce come DJ intorno alla metà degli anni ‘80, proponendo Reggae, Dub, World Music, Acid Jazz & Latin Groove.
Negli anni ‘90 si sposta verso ritmi più elettronici come Drum’n’Bass, Broken Beat, Tech House, ma abbraccia anche un certo tipo di Lounge Music, ritmata e con influenze jazz, latin, bossa o etniche.
Dal 2000 in poi si avvicina maggiormente alla musica Brasiliana, con una particolare propensione verso i ritmi più contaminati e ballabili.
Ha ideato e prodotto per la IRMA records la serie di compilation ‘Sambass’ e ha lanciato la one-night ‘Favela Shanti’.
Sul fronte discografico ha anche creato alcune importanti label della scena club/elettronica italiana, come Reform, Reshape, Sonica, Archive, Head To Toe.
Ico de Soul
Dagli inizi anni 90 Luca Robiati aka Dj Ico de Soul proponeva un sound Rock prevalentemente psichedelico e Posse. Dal 2000 si butta nel mondo del Reggae suonando nelle piazze di milano con la crew African Soul. Dal 2010 si affaccia al mondo del Funk Soul e Swing arrivando a produrre dei brani reedit e mashup.
Presentazione del libro: Amadeo Bordiga politico Dalle lotte proletarie del primo dopoguerra alla fine degli anni Sessanta di Corrado Basile e Alessandro Leni Amadeo Bordiga (Edizioni Colibrì)
Uno studio dettagliato dell’attività politica di Amadeo
Bordiga fuori dai clichés della storiografia partitica o
ufficiale che da sempre mostra lacune e zone d’ombra
in quanto non ha mai raccontato per esteso i fatti
accaduti nel primo dopoguerra e la nascita del Pcd’I
nel 1921 a Livorno. Si “scopre” così che alla sua
fondazione il Partito comunista d’Italia (sezione
dell’Internazionale comunista) non esisteva un
segretario generale ma un comitato centrale composto
da 15 membri che elesse al suo interno un comitato
esecutivo di 5 membri: Bordiga Amadeo, Fortichiari
Bruno, Grieco Ruggero, Repossi Luigi,
Terracini Umberto.
La carica di segretario generale venne istituita con
l’affermarsi dello stalinismo all’interno del
movimento comunista internazionale e in Italia fu
occupata da Antonio Gramsci nel 1924. Stalin già la
ricopriva in URSS.
Così una parte della storia d’Italia ormai dimenticata
riappare in questo lavoro di Basile e Leni:
l’opposizione proletaria alla guerra di Libia (1912);
la Settimana rossa (1914); l’insurrezione di Torino
(1917); l’occupazione delle terre (1919); l’impresa
fiumana (1919); lo «sciopero delle lancette» (1920);la rivolta di Ancona (1920); gli Arditi
del popolo e la resistenza contro il fascismo (1921/22); la lotta contro lo stalinismo
(1926/27) la guerra civile spagnola (1936); la II guerra mondiale, la Resistenza e il
tentativo di dar vita a un nuovo movimento rivoluzionario.