Cena onnivoro/vegana con la partecipazione di Diamante (spoken word)
Diamante
Cena onnivoro/vegana con la partecipazione di Diamante (spoken word)
Menu:
primo: orecchiette in crema di broccoli
secondo: arrosto in crema di mele/spezzatino di seitan ai funghi
contorno: verdure saltate di stagione
dolce: torta al cioccolato
9 euri (escluse bevande)
Prenotare all’indirizzo e-mail:
cooxcooking@gmail.com
(specificando onnivoro/vegano) entro mezzogiorno di martedì 12.
Mercato dell’autoproduzione e di prodotti biologici
TERRE IN MOTO, rete milanese dei mercati agricoli e delle autoproduzioni
Ore 11.00 – Apertura mercato al giardino primo moroni, in via conchetta angolo via troilo
Ore 13.00 – Pranzo
Ore 16.00 – Laboratorio di colori per bambini
Sounds roughly like:
“Morphine boogie for the 21st century noise addict. A spiritual odyssey of sadomasochistic self-loathing with songs about love and freedom. The future of Rock and Roll burning through three twin reverbs and a pound of grass.”
(ex Digital Leather, Lost Sounds, Tokyo Electron, Reatards, Angry Angels…)
Experimental guitar-based project of Eric Quach from Montreal, Canada; revolving around improvised guitar-based drone music, he takes his sonic experimentations further by adding textural and structural elements of post-punk, shoegaze, krautrock, post-rock, black metal and doom metal to them.
dj set
HENRY (LSP)
DAVMATIC (LSP)
freakbeat/acid rock/60es psych/neopsych/stoner/krautrock
Per lo Stato italiano:
Festa delle Forze Armate, completamento dell’Unità d’Italia
e Vittoria nella Prima Guerra mondiale
Per noialtri:
Giornata di lutto proletario
e d’affratellamento internazionalista
c/o saletta Archivio Primo Moroni
Proiezione del film E Johnny prese il fucile (Johnny Got His Gun)
(111 min, b/n col, 1971)
scritto e diretto da Dalton Trumbo
L’allucinante vicenda di un soldato colpito in pieno da una granata nell’ultimo giorno della Grande Guerra, ridotto a “un pezzo di carne che vive”, senza più gli arti superiori e inferiori, la vista, l’udito e attaccato a un respiratore.
L’unica opera cinematografica diretta da uno dei “dieci di Hollywood” condannati nel 1948, che corona un progetto avviato una trentina d’anni prima dallo stesso Trumbo con la pubblicazione dell’omonimo romanzo e poi fortemente contrastato dall’establishment a stelle e strisce.
Nel corso della serata verrà presentato e discusso un programma di ricerche e di iniziative nel centenario della Prima Guerra mondiale.
Calusca City Lights
Presenta il libro: L’APE E IL COMUNISTA
Il più importante documento teorico scritto dalle Brigate Rosse
a cura del Gruppo di studio Resistenze Metropolitane
con una intervista a Carmine Fiorillo
(PGreco, Milano, ottobre 2013)
L’editore PGreco ha testé pubblicato la ristampa anastatica del corposo “numero speciale” – ben 307 pagine, scritte fitte! – della rivista “Corrispondenza Internazionale”, interamente dedicato al testo redatto dal “Collettivo prigionieri comunisti delle Brigate Rosse” e intitolato “L’ape e il comunista”. Il sottotitolo originario, “Elementi per la critica marxista dell’economia politica e per la costruzione del programma di transizione al comunismo”, esplicita l’oggetto di questo sforzo teorico e l’orizzonte in cui esso si inscriveva. In relazione all’apparizione dell’“Ape e il comunista”, avvenuta alla fine del 1980, furono arrestati e processati i redattori della rivista, fra cui due noti avvocati militanti, Eduardo Di Giovanni e Giovanna Lombardi. Per la serata, saranno resi nuovamente disponibili anche alcuni materiali del dibattito di movimento che allora accompagnò l’uscita del testo che viene ora riproposto.
When Unsane bassist Dave Curran started writing songs on guitar with drummer Jim Paradise (Player’s Club, Freshkills, Hellno) the name they tossed out for their fledgling project was simple: PIGS. “We figured it was short enough that press and promoters couldn’t fuck it up.” Producer Andrew Schneider (Cave In, Converge, Made Out of Babies, Unsane, Keelhaul) was invited to fill-in on bass for a couple of shows and, much to their delight, has refused to leave.
The sound? PIGS sound like the last forty-five minutes of that interminable haul from Portland to San Francisco when both patience and air conditioning are long gone; like a petty, early-morning drunken argument in a gravel parking lot about the stupid, impossible math of how to divide forty-one dollars three ways; like when the left rear bearing on the van that’s been squealing and then grinding for days finally gets hot enough to weld itself into the axle and the ancient Detroit Deathtrap grates to a final, shuddering halt. Pigs sound like three guys who have played countless shows in many bands for a couple of decades in several dozen countries and still can’t leave it alone.
Dave Curran: Guitar, Vocals
Andrew Schneider: Bass, Vocals
Jim Paradise: Drums
Reduce dal MEI, dove ha ritirato il premio come miglior dj producer italiano del 2013, presenta questa sera in Cox S.E.B.A. (‘Sound Explicit Bassline Anthems’), uscito il 7 ottobre per la label BLACK MARIGOLDS.
S.E.B.A. è un disco che supera i confini tipicamente ‘strumentali’ della musica elettronica e che si presenta come un lavoro corale, frutto di una sinergia creativa con artisti ed mc internazionali che provengono da ambiti culturali diversi, come Marcello Coleman degli Almamegretta, Pietra Montecorvino, Alessio Bertallot, ll dj ed Mc di BBC Radio Deadly Hunta, la cantante giamaicana Kgnston Edwards (già a fianco della leggenda dancehall Beenie Man).
Kalweit & The Spokes presentazione nuovo disco Mulch + Kaze no Inu dj set
Kalweit & The Spokes
I Kalweit and the Spokes sono Georgeanne Kalweit (voce), Giovanni Calella (chitarra) e Mauro Sansone (batteria) che nel 2011 prende il posto di Leziero Rescigno, fondatore e produttore del primo disco dei Kalweit and the Spokes “Around the Edges” (2010, IRMA records).
“MULCH”, registrato al Diabolicus Studio di Giovanni Calella a Milano e prodotto dallo stesso Giovanni, si apre così ad una linea musicale più dedita alla sperimentazione, vicino a quell’elettronica amata da Giovanni Calella, senza dimenticarsi delle sonorità Country alternative e Post Punk caratteristiche
anche di “Around the Edges”.
“MULCH” nasce tra le terre natie e dalle terre natie di Georgeanne Kalweit, racconti provenienti dal suo Minnesota e dalla sua Minneapolis. Dopo oltre vent’anni vissuto in Italia, i pensieri di Georgeanne hanno scavato nei ricordi di un mondo che non esiste più. “MULCH” è anche popolato sia da personaggi reali che immaginari ed è uno sguardo (a volte ironico) alle nuove dipendenze dei giorni nostri che la società addotta per sopravvivere ai problemi e la solitudine che caratterizza l’uomo moderno.