18 giugno 2021 dalle ore 18,30
19 giugno 2021 dalle ore 18,30 – ore 21.00 : Untitled Noise Live
UN PROGETTO/MOSTRA DI R+S/AK e COX18
L’emergenza pandemica ha portato il corpo in primo piano: un corpo sottratto, isolato, contaminato, attaccato, medicalizzato, trasformato fino a farlo diventare quasi estraneo ma, allo stesso tempo, sempre più oggetto di desiderio, paesaggio da esplorare e frontiera dell’immaginazione. La pandemia ha svelato fragilità e mancanze che altrimenti sarebbero rimaste silenti: solitudine, insicurezza, diffidenza, malattia e morte, normalmente emarginate e rimosse, hanno messo a nudo un corpo corruttibile, mortale, che si consuma con il passare del tempo ed è consumato dalla povertà, dalla disgregazione, dalla persecuzione, dalla produzione, dalla violenza e dall’abuso, dalla crisi ambientale, sociale e politica. È necessario ripensare il corpo in una prospettiva che tenga conto delle sue potenzialità ma soprattutto delle difformità, delle debolezze, dei fallimenti. Il corpo nella sua connaturata incompiutezza, come baluardo di resistenza nel suo essere un progetto costantemente in divenire.
Video, sculture, live concepiti come un’unica installazione che racconta il corpo nella molteplicità dei suoi aspetti perché tutto avviene necessariamente nel corpo, inteso come complessa totalità di mente e carne, unico tramite tra noi e l’altro.
VIDEO, SCULTURE E COLLAGE DI:
Jacopo Benassi • Cesare Biratoni • Sergio Breviario • Giuseppe Buffoli • Silvia Calderoni/Motus • Umberto Cavenago • T-Yong Chung • Gianluca Codeghini • Ermanno Cristini • Carlo Dell’Acqua • Federica Ferzoco • Debora Hirsch • Rebecca Mari • Camilla Marinoni • Giovanni Morbin • Marinella Pirelli • Eva Reguzzoni •
Alessandro Rolandi • Clara Scola • Cosimo Terlizzi
a cura di R+S / AK
CORPOACORPOACORPO presenta la collana editoriale La c, a cura di Giancarlo Norese, artista e compagno di strada e di ricerca.
19 Giugno, ore 21.00: Untitled Noise Live performance at COX18
Untitled Noise
R + S / AK
riss(e) + Surplace / AnonimaKunsthalle, Varese.
Deposito temporaneo di opere, forme, idee, riflessioni, pensieri, incontri, cose per l’arte contemporanea, questo luogo collettivo di sensibilità e movimenti, in un linguaggio mainstream si chiamerebbe anche “piattaforma”. Ma non si trova sul mare. Per ora