La terza e ultima edinezio del Riocontra Illutostra, per la storica collana Nuovo Pilutecnico di Giulio È in Audi editore, verrà presentata nella storica libreria Calusca. Quale miglior luogo?
Quest’edizione è l’esatta fusione fra la prima e la seconda, con qualche piccola aggiunta, praticamente la sintesi perfetta, stampata come sempre in 300 esemplari.
INTERVENTI DI: ELENA RONCONI
“Il Congresso dei Morti”: Zino Zini e la Grande Guerra STEFANO MARCHESONI
La distruzione dell’esperienza in Walter Benjamin MARCELLO INGRAO (redazione Prospettiva Marxista)
Il volto e la maschera della Grande Guerra:
la narrazione della classe dominante CESARE BERMANI
La condizione e lo stato d’animo del soldato
nelle trincee della Grande Guerra
Teorico radicale e ricercatore militante statunitense, Goldner è autore di vari libri importanti – fra cui “Capitale fittizio e crisi del capitalismo”, “Herman Melville” e “Vanguard of Retrogression: ‘postmodern’ Fictions as Ideology in the Era of Fictitious Capital” – e anima il sito web “Break Their Haughty Power”.
Ottant’anni dopo la promulgazione delle leggi razziali in Italia, alcune istituzioni quali le università riconoscono finalmente le proprie complicità nella persecuzione degli ebrei, ma continuano a ignorare la persecuzione etnica delle popolazioni rom e sinti, fingono di non ricordare che le colonie italiane del Corno d’Africa sono state il laboratorio sperimentale delle politiche razziali del ’38 e, soprattutto, evitano di mettere in luce il “filo nero” che le lega alle attuali politiche italiane ed europee sull’immigrazione.
Una conoscenza non edulcorata della storia del colonialismo italiano è fondamentale per individuare i dispositivi razzisti e de-umanizzanti che si formarono nei cinquant’anni dell’esperienza coloniale in Africa e che oggi vediamo riattivarsi sulla pelle di donne e uomini immigrati, col pretesto della sicurezza e all’ombra di una paura alimentata e sfruttata tanto politicamente che economicamente.
CONOSCERE IL PASSATO, PER COMBATTERE IL PRESENTE.
L’iniziativa è organizzata in solidarietà con le immigrate e gli immigrati che ogni giorno cercano di attraversare le frontiere della “fortezza Europa” e con i compagni e le compagne processati per aver partecipato, nel maggio 2016, a una manifestazione al Brennero contro la “barriera anti-migranti”.
Un’astronauta proveniente da un modo civilizzato, in cui non esiste il denaro e si produce per rispondere ai bisogni sociali, incontra nel cosmo una collega proveniente da un mondo barbaro, dominato dal denaro e devastato da guerre e inquinamento. Le due fanno amicizia, vivono una serie di avventure e compiono scelte di icili. Il tutto è una scusa per ri ettere su di noi: saremo in grado di raggiungere un’autentica civiltà? Saremo capaci di vivere all’interno di una società collaborativa? Oppure siamo, geneticamente o per altri motivi, condannati alla barbarie?