Category Archives: Presentazioni libri/riviste

CONTRE LA LOI TRAVIL ET SON MONDE

05 Aprile 2017

Presentazione del libro “CONTRE LA LOI TRAVIL ET SON MONDE” di Davide Gallo Lassere.
Parlano Davide Gallo Lassere, Andrea Fumagalli, Tiziana Villani

Parte Prima

Parte Seconda

Parte Terza

Alla vigilia delle elezioni Presidenziali in Francia, ci ritroviamo per tentare di fare il punto sulla situazione sociale e politica d’oltrelape. A un anno dalla mobilitazione contro la Loi Travail (il JobsAct francese), si tratta di ritornare sulle diverse fasi e soggettività che hanno caratterizzato la primavera scorsa, analizzandone le forme d’azione e d’organizzazione.
Ne parleremo con Davide Gallo Lassere, autore di “Contre la Loi Travail et son monde. Argent, précarité et mouvements sociaux” (Eterotopia, 2016) e con Andrea Fumagalli, professore di economia all’Università di Pavia.
Dopo un anno segnato dagli attentati di gennaio e novembre e dall’imposizione dello Stato d’emergenza, la mobilitazione contro la Loi Travail, con i suoi blocchi dei licei e delle università, i suoi cortei di manifestanti, le sue Nuits Debout e i suoi scioperi sindacali, cambia il clima politico. Questo volume percorre i momenti topici che hanno scandito la mobilitazione, mostrando come il “lungo marzo francese” affonda le proprie radici in una storia recente che lo precede e lo sorpassa. Gli eventi della primavera 2016 devono così essere situati in una prospettiva transnazionale che va al 1968 fino alle lotte globali del 2011, passando per lo scoppio della crisi nel 2007-08. Questo approccio permette all’autore di elaborare una visione d’insieme della crisi in corso e delle proteste che l’hanno accompagnata, mettendo in luce l’articolazione tra il piano nazionale francese e quello della governance europea. Le riforme neoliberali operate dai governi socialisti entrano infatti in forte risonanza con le norme in vigori negli altri contesti nazionali, anche se le forme d’opposizione e di resistenza messe in atto riflettono le specificità francesi. Attento alla composizione soggettiva della contestazione, il saggio avanza infine una proposta passibile di alimentare il dibattito politico nei mesi a venire: la socializzazione del reddito e il suo legame con le lotte anti-razziste.

Fashion sabotage. La moda controcorrente, dagli apaches agli hipster / Grateful Dead economy. La psichedelia finanziaria

25 Marzo 2017

Partecipano: Matteo Guarnaccia, Andrea Fumagalli, Massimo Martignoni, Serpica Naro

“Fashion sabotage. La moda controcorrente, dagli apaches agli hipster” (24 Ore Cultura, Milano, 2016, 182 pp., ill., rilegato) di MATTEO GUARNACCIA

SERPICA NARO

Grateful Dead economy. La psichedelia finanziaria (Agenzia X, Milano, 2017) di ANDREA FUMAGALLI

Le spericolate avventure delle subculture giovanili, dai Punk ai Rockabilly, da Tokyo a New York, che hanno influenzato, contaminato e ispirato la storia della moda ufficiale. Quest’ultimo di Guarnaccia è un volume che mette un punto fermo nelle relazioni tra bande di strada e passerelle, (di)mostrando quanto le collezioni degli stilisti, in particolare (ma non solo) a Milano, debbano alle subculture giovanili. L’agile volume di Fumagalli, per parte sua, utilizza la metafora dei Grateful Dead, non solo per rendere omaggio a uno dei gruppi musicali più influenti della cultura alternativa, ma anche per indagare come la finanza e la mercificazione si siano appropriate, oltre che del corpo, dei cervelli, dei sensi e dell’eros.

’77, e poi…

24 Marzo 2107

Discussione intorno al libro di ORESTE SCALZONE ’77, e poi…” (Mimesis, Milano, 2017)
Partecipano: Oreste Scalzone, Paolo Persichetti, Franco Piperno e Carlo Amore

Parte Prima

Parte Seconda

Parte Terza

Oreste Scalzone, come un “cantastorie e un griot”, racconta un Settantasette, quello che ha vissuto, quando “finalmente il cielo è caduto sulla terra”. Quell’anno, mentre “il cielo della politica” è perturbato da vicende d’infimo squallore come lo scandalo Lockheed, l’onda della sovversione sociale si impenna e dilaga nei territori, dove l’operaio sociale trova in università e scuole la base logistica d’una critica di massa della società del Lavoro e dell’omonima Repubblica. Scontrandosi con “l’emergenza come forma di governo” che connota il regime del “compromesso storico” e dell’“unità nazionale”, il movimento attinge un livello d’insurrezionalità endemica che arriva “fino alle armi” e a quella che sarà definita “guerra civile di bassa intensità” [ulteriore riduzione d’un’aletta editoriale già intrisa di sudore].
Per discutere del libro abbiamo ridato vita al “tridente” (Oreste, Carlo e Paolo), una già sperimentata formazione alla quale abbiamo ora il piacere di affiancare Franco Piperno. Anche stasera sappiamo a che ora si inizierà, intorno alle nove, ma non quando si finirà.

Brigate rosse. Dalle fabbriche alla “campagna di primavera”

23 Marzo 2017

Presentazione del libro Brigate rosse. Dalle fabbriche alla “campagna di primavera”, (DeriveApprodi, Roma, 2017, vol. I) di ELISA SANTALENA, MARCO CLEMENTI, PAOLO PERSICHETTI
Partecipano: Marco Clementi e Paolo Persichetti

Parte Prima

Parte Seconda

Parte Terza

Una storia delle Brigate rosse raccontata “dall’interno”, basandosi su un ampio uso di fonti, sia archivistiche (diverse delle quali disponibili da poco) che orali (in particolare le testimonianze dei militanti di questa organizzazione). Una risposta ponderosa, dalla quale d’ora innanzi nessuno potrà prescindere, ai cultori della versione complottista della vicenda brigatista e del “caso Moro” in particolare. Il primo di due volumi (che supereranno le mille pagine!), da leggere e da discutere. Inizieremo a farlo intorno alle nove di sera e andremo avanti

L’ITALIA L’È MALADA – Le canzoni dell’altra storia

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18 Dicembre 2016

L’ITALIA L’È MALADA – Le canzoni dell’altra storia:
Presentazione del nuovo libro-fumetto della Calusca con CD del Coro Ingrato
Spettacolo del Coro Ingrato con canti e letture dall’“Italia l’è malada”
Viaggio attraverso i canti e le figure che hanno scandito le tappe più importanti della storia del movimento contadino e operaio tra il 1880 e il 1960

Parte Prima

Parte Seconda

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Il Lato Cattivo. Elementi di teoria del comunismo

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24 Novembre 2016

INFO: Il Lato Cattivo. Elementi di teoria del comunismo

Parte Prima

Parte Seconda

Parte Terza

Dalla crisi del 2008 a oggi, il corso del capitalismo mondiale si è contraddistinto per il suo carattere caotico e apparentemente indecifrabile. Ma questo caos è retto da una logica, che bisogna sforzarsi di cogliere se si vogliono delineare prospettive e sbocchi possibili. Dagli Stati Uniti al Venezuela, dal Mediterraneo al Mar Giallo, la crisi ha mandato gambe all’aria la stabilità delle combinazioni sociali, produttive, economiche e (geo-)politiche, emerse dalla riconfigurazione conclusasi idealmente con la fine del duopolio USA-URSS. Tanto le peculiarità dei sommovimenti che – in Grecia, in Egitto, in Tunisia, in Turchia, in Brasile ecc. – hanno punteggiato gli esordi della nuova Grande Depressione in cui tuttora ci troviamo immersi, quanto i riassestamenti più attuali e più diversi (dalla guerra in Medio Oriente al voto sulla «Brexit», attraverso la «crisi dei migranti» e l’ascesa dei movimenti «populisti») indicano che un immenso work in progress è in atto, ma anche che nessun nodo è stato sciolto e che le battaglie decisive sono ancora di là da venire. Collisioni epocali di classi e di Stati si affacciano all’orizzonte. Per entrambe le due classi fondamentali che strutturano la società – classe capitalista e proletariato – la posta in gioco a medio termine è il dischiudersi di un mondo nuovo: superamento o rigenerazione – radicale l’uno e l’altra – del modo di produzione capitalistico? Per il momento, entrambe, nella planetaria eterogeneità delle loro incarnazioni e segmentazioni, stanno sul chi vive, limitandosi a scontri episodici. Le convulsioni della classe media dominano la scena. Fino a quando? E con quali fattezze le classi fondamentali si manifesteranno al momento decisivo? Ne parliamo con i redattori della rivista «Il Lato Cattivo. Elementi di teoria del comunismo», che presenteranno il contenuto del suo secondo numero (giugno 2016).

Bill Ayers & Bernardine Dohrn

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20 Novembre 2016

INFO: Bill Ayers & Bernardine Dohrn: In occasione della riedizione per DeriveApprodi del libro Fugitive Days Weather Underground: la contestazione armata negli Stati Uniti dopo il ’68 (DeriveApprodi 2016) di Bill Ayers

Parte Prima

Parte Seconda

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Parte Prima

Parte Seconda

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PALUDE GIANTURCO, DAL PANTANO ALL’INDUSTRIA E RITORNO

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16 Novembre 2016
INFO: Presentazione del libro: PALUDE  GIANTURCO, DAL PANTANO ALL’INDUSTRIA E RITORNO (Monitor edizioni, Napoli, 2016) di Diego Miedo e Davide Schiavon
Un viaggio nell’ex zona industriale di Napoli, tra i disegni di Diego Miedo e con i testi di Davide Schiavon, fotografie di Giulio Piscitelli.


 

Nell’area orientale della città, alle spalle della stazione ferroviaria e poco distante dal porto, si trova il quartiere Gianturco. Agli inizi del Novecento compariva sulle mappe con la dicitura “Orti detti le paludi”. Lì scorreva il Sebeto, fiume di cui narrò Virgilio, e si pescava, si coltivava, si allevavano capre e vacche. Per i napoletani era ’o Pascone. Con l’espansione industriale e demografica vi si insediano le concerie, le grandi multinazionali ma anche le botteghe. Vi si trasferiscono gli operai. Nel terzo millennio la dismissione riapre il dibattito sul futuro del quartiere.

http://www.onprintedpaper.com/?p=2014

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