BEIRUT, LOVE ATTACK : TOUR ITALIANO 2011 di ZEID and the WINGS
“Il vento caldo del Libano scioglie l’inverno italiano con musica e letteratura carica di erotismo e rivoluzione”
Presentazione del Libro “BEIRUT, I LOVE YOU” di Zena el Khalil (interverrà l’autrice) + proiezione del Booktrailer (5′) del regista Gigi Roccati
Introduzione all’UNDERGROUND LIBANESE e a ZEID and the WINGS a cura di AgenziaX e Marco Philopat + proiezione del videoclip GENERALSULEIMAN di Gigi Roccati (4′)
CONCERTO di ZEID and the WINGS.
La band, composta da Zeid Hamdan, MarcCodsi e dalle tre splendide Wings Sare Yasmeen e Jihan, è in tour in Italia dal 12 al 23 gennaio.
Zeid è lo storico promotore dell’underground libanese dal dopo guerra civile ad oggi, con le sue band Soap kills e New Government e con il progetto ZEID ANDTHE WINGS. E’ produttore di artisti emergenti, anche in Egitto e Africa.
Il suo sito di riferimento – www.lebaneseunderground.com – è un laboratorio aperto.
ZENA EL KHALIL:
il suo bellissimo libro “BEIRUT I LOVE YOU”
E’ il 2006: in agosto la sua Beirut si sgretola sotto i raid israeliani e lei sfoga in un blog le giornate di un’artista trentenne che non sa se domani sarà viva. Le sue cronache dall’inferno fanno il giro del mondo, Guardian le pubblica, poi DerSpiegel e El Pais. Zena le sviluppa in un libro: BEIRUT, I LOVE YOU * edito inItalia da Donzelli editore. www.ziggydoodle.com
Caosmogonia è il titolo dell’ultima raccolta di poesia di nanni balestrini che vi invitiamo a scoprire e conoscere attraverso una lettura-concerto.
Dopo la poesia nella tempesta dei nostri giorni de la guardia è stanca di geraldina colotti, caos e creazione contro il dominio, la violenza e la crudeltà quotidiane.
Scrive balestrini: “il nostro mondo sta scomparendo/i tramonti succedono ai tramonti/[…]/secondo una prospettiva rivoluzionaria/un altro mondo sta apparendo/l’attaco va minuziosamente preparato/non più dominanti e dominati ma forza contro forza/si può sentirne lo strappo sonoro/scorrere il sangue la nuova vita che arriva”
Nanni Balestrini negli anni Sessanta è stato tra gli animatori della stagione della neoavanguardia, ha fatto parte dei poeti “Novissimi” e del “Gruppo 63”. Per primo ha realizzato nel 1961 poesie con computer. E’ autore del ciclo di poesie sulla Signorina Richmond e della trilogia di romanzi La Grande Rivolta (Vogliamo tutto, Gli invisibili e L’editore) sulle lotte del movimento negli anni ’70. Recentemente ha pubblicato Milleuna (con CD) che raccoglie le sue collaborazioni con musicisti, il romanzo multiplo elettronico Tristano e il libro di poesia Caosmogonia. Parallelamente alla produzione letteraria ha sviluppato una intensa ricerca in campo visivo, documentata nella monografia Con gli occhi del linguaggi, e ha partecipato a numerose mostre in Italia e all’estero. www.nannibalestrini.it
Giada Balestrini incontra il teatro da studentessa di architettura e, dopo una serie di studi in Italia e all’estero inizia la sua attività professionale nel 1994. È attrice in diversi film, (l’interpretazione in Quam Mirabilis la vede premiata come miglior attrice protagonista in alcuni festival europei) collabora con giovani registi teatrali (a Milano soprattutto con Renzo Martinelli di teatro I) e con compagnie storiche (Marco Baliani, Alfieri Teatro etc. ) Nel 1996 fonda con Antonello Cassinotti e Alessandra Anzaghi la compagnia teatrale delleAli dove è attrice, regista e si occupa dell’elaborazione dei testi. Si dedica spesso e con varie iniziative alla lettura ad alta voce e ad azioni performative. Nel 2008 delleAli realizza il progetto triennale Textura residenza interdisciplinare del vimercatese, nell’ambito del progetto Etre/Cariplo dando vita alla rassegna Contaminazioni e al Textura Poesia Festival.
Joëlle Léandre, contrabbassista, improvissatrice e compositrice francese, è una delle figure dominanti della nuova musica europea. Formatasi nella musica d’orchestra e nella musica contemporanea, ha suonato con l’Itinéraire, 2e2m e l’Ensemble Intercontemporain di Pierre Boulez. Joëlle Léandre ha anche lavorato con Merce Cunningham e John Cage; quest’ultimo, con Scelsi, Fénelon, Hersant, Lacy, Campana, Jolas, Clémenti e una quarantinea d’altri compositori hanno scritto partizioni per lei. Oltre alla musica contemporanea, Léandre ha lavorato con i grandi nomi del jazz e dell’improvvisazione, con Derek Bailey, Antony Braxton, George Lewis, Evan Parker, Irène Schweizer, Barre Phillips, Pascal Contet , Steve Lacy, Raymond Boni, Lauren Newton, Daunik Lazro, Fred Frith, Peter Kowald, Urs Leimgruber, Mat Maneri, Roy Campbell, Mark Nauseef, Marilyn Crispell, India Cooke, Jean-Luc Cappozzo, John Zorn e molti altri … Ha scritto molto per la danza, i film, il teatro, e realizzato diverse performances multidisciplinari. Raggiunge il DAAD a Berlino nel 1994, ed è accolta in residenza alla Villa Kujiyama (Kyoto). Nel 2002, 2004 e 2006 occupa la Cattedra Darius Milhaud, per la composizione e l’improvvisazione, come Visiting Professor al Mills College di Oakland (California). Le Sue attività di creatrice e d’interprete, sia in solo sia che in ensemble, l’hanno portata sulle più prestigiose scene europee, americane e asiatiche. Dal 1981 al 2009, Joëlle Léandre ha registrato più di 150 dischi. www.joelle-leandre.com
I “Germanotta Youth”, una nuovissima tripletta formata da Massimo Pupillo (bassista degli ZU), Fabio “Reeks” Recchia e Andrea Basili, amplificheranno il gemito del loro primo figliuolo edito dalla Wallace Records, tutto a base di grind, breakcore e ritmi circensi ma con le droghe di Badalamenti e gli ampli dei Goblin!
AGATHA
Dopo un’estate in tour per l’Europa, le Agatha tornano live nella nuova formazione a due: basso e batteria. Attive dal 2003, due lavori su Wallace Records, “Greetings from SSg” del 2005 e “Getting dressed for a death metal party” del 2008, sono pronte all’uscita della loro ultima fatica, “Goatness”, prevista per Gennaio 2011, che vede il frutto di questa nuova veste ancora più incazzata. Metal, noise, postcore, sludge, distorsioni e voci spezzate, tempi tribali e velocizzazioni punk coesistono e si fondono, senza limiti e senza gentilezza, dimostrando ancora una volta che con queste due pulzelle non si scherza proprio.
il mercato è aperto a tutte le realtà che operano nella produzione del biologico per esposizione e vendita di prodotti biologici alimentari o di trasformazione biologica in altri prodotti di consumo (cosmetici, detersivi, prodotti erboristici ed altro) e nell’autoproduzione
Dopo l’uscita di Metropolis Stepson (2010 – Relief Records EU), concept album che pianta le sue radici nella cultura Hip Hop underground, il producer Cee Mass alias The NightSkinny sceglie di proseguire il progetto con HANDMADE GRENADE – New York Edition . Un vinile 7″ in edizione limitata con la partecipazione di M.Sayyid e H.Priest (Airborn Audio/Antipop Consortium) e Vordul Mega (Cannibal Ox). Progetto di respiro internazionale che costruisce un ponte tra due città, Milano e New York, due paesaggi urbani che hanno nutrito il lavoro del giovane producer. Le suggestioni urbane e underground che muovono le sonorità del producer milanese di adozione ritrovano ancora una volta negli spazi di Cox 18 un naturale luogo di espressione.
Venerdì 17 dicembre sarà il party di presentazione del nuovo video estratto da Metropolis Stepson NYC Edition, incluso nella New York Edition Vinile 7”+ Dvd.
Start 22.30 con proiezione video NightSkinny’s Handmade Grenade
A seguire Dj set HIP HOP/ELECTRO/BEATS guest starring:
The Night Skinny – holdin’ it down with synthesized floor- bangers and spinning the finest in New York/Detroit HipHop and electro beats Dre Love – Pure eclectic flavor and definitive master of ceremony – Hip Hop, Funk and Brazilian Jams Tayone – internationally acclaimed turntable extraodinaire dropping heat with the freshest Hip Hop – Electro -Glitch tunes
Presentazione: alfabeta2 – mensile di intervento culturale
Partecipano: Carlo Formenti, Andrea Inglese
“ Knowledge workers”, tra l’angoscia per una pensione che non ci sarà e il prode Assange
La discussione prende spunto dall’inserto monografico “ Operai della conoscenza” , apparso nel secondo numero di “Alfabeta2”.
”Alfabeta” durò dieci anni, dal 1979 al 1988. Una rivista: un luogo d’incontro fra scrittori, intellettuali, studiosi e analisti delle più diverse discipline – e appartenenti a diverse generazioni. Dalla fine della sua avventura, di anni, ne sono passati più di venti. Riprendere un filo interrotto così a lungo può facilmente far scadere – si capisce – nella nostalgia, nel reducismo, nei lucciconi del come eravamo e di anima mia. O nell’acrimonia del quantum mutatus ab illo, della gran bontà dei cavalieri antichi. Consapevoli di questa Scilla e questa Cariddi, abbiamo comunque ritenuto opportuno affrontare la presente navigazione. Rispetto a quella stagione né reduci (nel senso che anche chi di noi già c’era, venti e trent’anni fa, sa bene come quello presente sia un altro tempo), né postumi (nel senso che anche chi è venuto dopo, o molto dopo, ancor oggi sente di poter condividere quell’urgenza, quell’apertura, quella spregiudicatezza culturale)