CENTO FUOCHI – La lotta armata nel ‘77

18 Dicembre 2022 – ore 17,30

Presentazione del libro: CENTO FUOCHI – La lotta armata nel ‘77 di Emilio Mentasti (DeriveApprodi 2022)

Quando si parla di lotta armata in Italia si affronta perlopiù solo la storia di alcune «organizzazioni comuniste combattenti», omettendo di riconoscere che quel fenomeno è stato di dimensioni ben più grandi,coinvolgendo migliaia di militanti dell’intero movimento rivoluzionario italiano.
Il libro documenta l’enorme diffusione del fenomeno armato nel 1977,anno in cui ha vissuto un vero salto di qualità.
Dalle Brigate rosse ai Nuclei armati proletari, da Azione rivoluzionaria a Prima linea, alle Unità comuniste combattenti, alle Brigate comuniste, ai Collettivi politici veneti, ai Comitati comunisti rivoluzionari e alle decine e decine di altre sigle minori (i “cento fuochi”), a dimostrazione della vastità di una guerriglia diffusa sul territorio, sui luoghi di lavoro e nelle scuole di tutta Italia.

MERCATINO AGRICOLO E DELLE AUTOPRODUZIONI

04 Dicembre 2022 – ore 11,00

MERCATINO AGRICOLO E DELLE AUTOPRODUZIONI

  • ore 11,00 apertura mercato
  • ore 13,00 pranzo a cura di Coox18
  • ore 15,30 Presentazione del libro: CI VUOLE TEMPO – La storia dell’evoluzione raccontata da un sasso di Claudioa Mendini
  • …a seguire laboratorio per piccoli e grandi : Quanti sassi ci sono al mondo? Sassolino ha incontrato tanti amici, mala loro storia non è ancora scritta, mi aiutate?

NON È UN PRANZO DI GALA – LE STRADE DI ALPHAVILLE

03 Dicembre 2022 – ore 17,00

Presentazione di:
“Non è un pranzo di gala. Indagine sulla letteratura working class” di Alberto Prunetti
“Le strade di Alphaville. Conflitto, immaginario e
stili nella paraletteratura” di Valerio Evangelisti
Partecipano Alberto Prunetti; Alberto Sebastiani, curatore dell’antologia di Evangelisti; Redacta; Marc Tibaldi.

Due libri importanti: “Non è un pranzo di gala. Indagine sulla letteratura working class” [edizioni minimum fax] di Alberto Prunetti e “Le strade di Alphaville. Conflitto, immaginario e stili nella paraletteratura” [edizioni Odoya] di Valerio Evangelisti. Quello di Prunetti è un vero e proprio manifesto/pamphlet della narrativa working class. Un libro bruciante che lascerà un segno nella letteratura degli anni a venire; quello di Evangelisti raccoglie i “saggetti” (come li chiamava lui) che hanno dato corpo teorico alla esplosiva e multiforme ricerca letteraria di uno degli scrittori più originali degli ultimi decenni.
Due sperimentazioni narrative diverse ma accomunate dalla volontà di tenere alte assieme le bandiere della rivoluzione e dell’immaginazione, cercando di ridefinire un punto d’incontro in cui creazione, trasformazione del linguaggio e sensibilità complessiva battono lo stesso ritmo, cospirano assieme.
Alberto Prunetti. È autore dei romanzi Amianto. Una storia operaia (Alegre), 108 metri e Nel girone dei bestemmiatori (entrambi Laterza), tradotti in vari paesi. Traduttore e redattore, ha vissuto in Inghilterra lavorando come cleaner, pizza chef e kitchen assistant. Cura per Edizioni Alegre la collana Working Class e fa parte della redazione di Jacobin Italia.
Alberto Sebastiani. È il curatore di Le strade di Alphaville, raccolta di saggi di Valerio Evangelisti. Ricercatore, italianista, ha una formazione linguistica e letteraria, collabora con diverse testate e lavora per l’Università di Bologna e a progetti editoriali e televisivi. Ha pubblicato Nicolas Eymerich. Il lettore e l’immaginario in Valerio Evangelisti, il più approfondito saggio sulla ricerca letteraria dello scrittore recentemente scomparso, di cui ha curato anche i tre volumi che raccolgono i tredici romanzi del “Ciclo di Eymerich”.
Redacta. È nata nel 2019 dall’iniziativa di alcuni soci e socie Acta, l’associazione dei freelance (www.actainrete.it), come inchiesta sulle condizioni di lavoro nel settore dell’editoria libraria. La volontà è quella di rompere l’isolamento di lavoratori e lavoratrici, creare un luogo di condivisione sicuro e promuovere un’azione collettiva che permetta di aprire un dibattito serio sullo sfruttamento nell’industria culturale. Ad oggi Redacta è presente a Milano, Torino, Bologna e ha organizzato riunioni anche a Roma e Napoli. www.actainrete.it/redacta/

OVO + GOTHO

02 Dicembre 2022 – ore 22,00

Concerto: OVO + GOTHO

GOTHO

La proposta dei Gotho è principalmente influenzata da math e progressive rock, ma risulta fortemente contaminata da elementi metal e tanto altro. Il progetto ha rilasciato il suo singolo di debutto “Gatta De Blanc” nell’estate 2020, ottenendo subito un grande successo, anche se il duo – Fabio Cuomo (Elder, Liquido Di Morte) ai synth e Andrea Peracchia (Tons, Dogs For Breakfast) alla batteria – era già decisamente impegnato nella pianificazione di nuovo materiale, il quale ora dimostra tutta la voglia di sperimentazione del gruppo.
I Gotho sono una band che punta tutto sull’improvvisazione per trasmettere il proprio messaggio e questa attitudine avventurosa risplende al massimo su “Mindbowling”. L’album è a tutti gli effetti il frutto di una registrazione in studio senza alcun tipo di sovraincisione: tutte le tracce evocano i sentimenti più disparati, in un viaggio beffardo colmo di colpi di scena.

OVO

Il duo italiano noise-rock OvO è al centro delle scene post-rock, industrial-sludge e avant-doom di tutto il mondo da due decenni. La mentalità “da tour”, unita a etica DIY, approccio senza alcuna paura e polverizzanti spettacoli dal vivo, li ha resi impossibili da classificare, ma sempre lì, pronti a materializzarsi nella tua città, come un’onnipresenza spettrale. Operativi a Ravenna, gli OvO sono stati fondati nel 2000 da Stefania Pedretti e Bruno Dorella. “Ignoto” è il nuovo e decimo album, in uscita il 23 settembre 2022 per l’etichetta canadese Artoffact Records.
Ignoto è il nuovo e decimo album degli OvO, ed è un album che si differenzia da tutti i lavori realizzati in precedenza dal leggendario duo italiano, formato da Stefania Pedretti (?Alos, Allun) e Bruno Dorella (Ronin, Bachi da Pietra, Tiresia, GDG Modern Trio, Sigillum S), pur proseguendo con assoluta coerenza una storia longeva e rivoluzionaria.
Pedretti e Dorella, assieme, hanno attraversato e segnato oltre un ventennio di musica rumorosa, con una forza che non è facile da spiegare, ma che diventa subito molto chiara in sede live. C’è della poesia dietro la ferocia degli OvO. C’è amore dietro il loro nichilismo.

41 BIS: QUANDO LO STATO D’ECCEZIONE DIVENTA NORMA

27 Novembre 2022 – ore 16,00

Incontro pubblico:
41 bis: quando lo stato d’eccezione diventa norma
Solidali con Alfredo, Juan, Ivan e Anna in sciopero della fame!

Promuovono l’incontro: Panetteria Occupata, Archivio Primo Moroni, OLGa

interverranno, fra gli altri,

Flavio Rossi Albertini
Giuseppe Pelazza
Margherita Pelazza
Frank Cimini
USI Sanità
Napoli Monitor

Lo sciopero della fame a oltranza di Alfredo Cospito ha riportato alla ribalta il regime detentivo previsto dall’art. 41 bis ovvero la più drastica e afflittiva condizione di isolamento e deprivazione sensoriale disposta per una persona reclusa. Un regime di tortura, democraticamente legiferato e altrettanto democraticamente applicato, inteso a cancellare l’identità del prigioniero al fine di indurlo a collaborare.
Se descriviamo e discutiamo delle modalità d’applicazione del 41 bis, è per unire le forze in una chiamata a raccolta atta a contrastare la supina accettazione di uno stato d’eccezione che, inesorabilmente, diviene la norma con cui regolare le contraddizioni sociali.

Il nostro ragionamento sul 41 bis va collegato all’individuazione dell’uso dell’apparato giuridico e carcerario per contenere e reprimere, ancor meglio se d’anticipo, la ribellione e la voglia di cambiare.
Escogitare sempre nuove occasioni per applicare gravi capi d’imputazione, aggiornare le tecniche di controllo sociale, ispessire la “blindatura” dello Stato, tutto ciò e altro ancora serve a legittimare come “normale” uno “stato di emergenza” che in Italia dura ormai da oltre quarant’anni e che, in questi nostri tempi di profonda crisi e guerra, non è certo destinato a dissolversi da sé. Al contrario, oggi risulta sempre più drammaticamente vero quanto fu scritto all’inizio del 1980: «Permettere che lo Stato si insinui nel nostro “sistema di valori” antagonista, questo sì rappresenterebbe l’inizio della fine».

Pufuleti & Wun Two LIVE Hans Arsen & Reptilian Expo LIVE Bladeblanc DJ SET

26 Novembre 2022 – ore 22,30

Slam X 2022 & Premio Dubito warm up

Pufuleti & Wun Two LIVE
Hans Arsen & Reptilian Expo LIVE
Bladeblanc DJ SET
WUN TWO

WUN TWO

Wun Two è una leggenda dell’hip-hop underground teutonico, già membro di C.O.T.A. e producer di alcune tra le tracce più riuscite di Pufu, oltre che autore di monoliti lo-fi come ‘Penthouse’ e ‘Ships’.
https://bandcamp.com/tag/wun-two

Hans Arsen & Reptilian Expo

Hans Arsen conosciuto anche come “Oxxy” nasce da genitori congolesi a Mondovì e ha vissuto gli ultimi anni tra Milano e Torino. Poco più che ventenne farà il suo esordio sul palco del C2C 2022 dove presenterà il suo nuovo album prodotto dal producer e dj Reptilian Expo. Quest’ultimo è tra i più attivi della scena milanese già uscito su etichette come Pampsychia e Pho Bho records e ha letteralmente infiammato il palco del Cura Festival. L’album non è ancora uscito ma qui si può ascoltare una prima uscita di Hans Arsen:
https://hansarsen.bandcamp.com/releases

Pufuleti & Wun Two

Nato tra arance e arancini nella calda Sicilia, in provincia di Agrigento, Pufuleti emigra in tenera età in Germania dove cresce e inizia il suo primo progetto sotto il nome di Joe Space, con cui affascina il pubblico tedesco, prima di rientrare in Italia dove, qualche anno fa, con la spinta di Misto Mame diventa presto oggetto di curiosità e di culto, riempiendo le sale dove si esibisce lungo lo stivale. I suoi ricordi da bambino, l’immaginario della televisione italiana e i cult inzuppano le sue canzoni tracciando una linea calda tra un suono d’avanguardia, rivisitazioni dell’hip-hop anni novanta e ricordi d’infanzia. Pufuleti lo ascolti in siciliano e in italiano in un misto che confluisce con il tedesco; le basi sono cupe la voce delinea arabeschi in un’eco di generi, colate gorgoglianti, alveoli, frattaglie, e frequenti pezzettini di isola, di paesaggi umani desolati circondati dal cemento e da natura abbandonata.

Bladeblanc

Bladeblanc is a Milan-based producer, DJ, and multimedia artist who works in the field of digital art with her project Ultracare. She already appeared on influential labels such as Heel.Zone and Eco-Futurism Corporation with her mixture of bass music and post-club which she skillfully collapses in mutant sound chimeras often turning to the darkest side of the spectrum. Mainly inspired by the UK underground scene, she commits to the dancefloor by combining bass and Jungle with grime-ish sounds, a pinch of post-internet exploration, and sharp drumline patterns.
https://soundcloud.com/bladeblanc26

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