22 Giugno 2019
KINA + BARATRO
CRITICHE DELLA TECNOLOGIA
16 Giugno 2019
LOST/Le lunghe ombre della scienza e della tecnica presenta: CRITICHE DELLA TECNOLOGIA
Dal movimento luddista a oggi, dalla religione del capitale al capitale come religion
Excursus storico sulle gesta del Generale Ned Ludd e di Captain Swing, resumé delle ideologie industrialiste.
Esposizione di “Los Amigos de Ludd” (Bollettino d’informazione anti-industriale) e dell’“Encyclopédie des Nuisances” (Dizionario della sragione nelle arti, nelle scienze e nei mestieri).
La sfida Anarchica nel Rojava
14 Giugno 2019
– Proiezione video: Sehid Namirin di Giacomo Sini e Francesca Simdi (sottot. in italiano, durata 16 min.)
Questo libro raccoglie analisi e esperienze vissute, dirette e indirette, di una sperimentazione sociale e politica nel bel mezzo di una guerra. Se è difficile promuovere collettivamente una rivoluzione nelle relazioni sociali e nelle forme di autogoverno diffuso nei territori curdi, sicuramente è più complesso praticarla quando le armi prevalgono sulle parole. Nata come rivolta contro il regime di Assad, la guerra civile si è internazionalizzata con l’intervento di potenze regionali (Turchia, Iran, gli hezbollah libanesi) e internazionali (Stati Uniti e Russia). Per non parlare dello Stato islamico e delle organizzazioni terroriste del fondamentalismo religioso. I cantoni curdi in territorio siriano hanno lanciato la sfida del confederalismo democratico di chiaro segno libertario, orizzontale, antiautoritario, laico, al femminile. Con contraddizioni, speranze e disillusioni, la sfida anarchica nel Rojava persiste da quasi cinque anni, ben più della “breve estate dell’anarchia” spagnola, dalle radiose giornate del luglio del 1936 a quelle più funeste del luglio del 1937. A prescindere da come andrà a finire, essa segna una tappa indubbiamente significativa verso l’emancipazione di intere collettività lungo un accidentato percorso di liberazione e di libertà sempre da conquistare.
ARIEL KALMA
Jinwar il villaggio delle donne
06 Giugno 2019
PENSARE IN COLLETTIVO FUORI DAL PATRIARCATO
Esperienze dal Rojava, nord-est della Siria. Racconti e immagini dal Rojava
Le mani italiane nella guerra di Libia
05 Giugno 2019
Il centro documentazione contro la guerra: Le mani italianenella guerra di Libia
L’ORA DI GUSTAV LANDAUER
Per un’antropologia critica
01 Giugno 2019
Per un’antropologia critica: seminario con Michael Taussig
“Estetiche del potere. Corpo identità e consumo tra bellezza e violenza” con: Michael Taussig, Franco La Cecla
Presentazione del nuovo libro “The Mastery of Non-Mastery: mimesis in the age of meltdown, metamorphic sublime, re-enchantement of nature and dark surrealism” con: Michael Taussig
NAVEN – foglio volante di antropologia, Libreria Calusca, Archivio Primo Moroni e CSOA COX18 presentano due giorni di incontri seminariali con Micheal Taussig
Michael Taussig è un antropologo noto per i suoi studi etnografici non convenzionali e spesso provocatori. Fortemente influenzato dalla teoria critica della Scuola di Francoforte e in particolar modo, dalla prospettiva “micrologica” di Walter Benjamin, ha fatto dell’attenzione per il dettaglio e dell’interesse per i marginalizzati una forma privilegiata di accesso alla comprensione della cultura capitalistica occidentale. Nato in Australia, ha studiato medicina all’Università di Sydney. Dottore di ricerca in Antropologia presso la London School of Economics, attualmente insegna Antropologia alla Columbia University di New York e alla European Graduate School (Egs) in Svizzera. Oltre a numerose indagini nel campo dell’antropologia medica, i suoi interessi si sono rivolti a Karl Marx e Walter Benjamin, in relazione all’idea di feticismo delle merci. Tra le sue opere ricordiamo: The Devil and Commodity Fetishism in South America (1980); Shamanism, Colonialism, and the Wild Man (1987); Mimesis and Alterity: A Particular History of the Senses (1993); Cocaina. Per un’antropologia delle polvere bianca (2007); Beauty and the Beast (2012); The Corn Wolf (2015) .
Per un’antropologia critica
31 Maggio 2019
Per un’antropologia critica: seminario con Micheal Taussig
“Feticismo della merce e feticismo dello Stato, da Walter Benjamin a Michael Taussig” con: Michael Taussig, Lorenzo D’Angelo, Stefano Marchesoni
Frammenti scelti del cinema di Ėjzenštejn
NAVEN – foglio volante di antropologia, Libreria Calusca, Archivio Primo Moroni e CSOA COX18 presentano due giorni di incontri seminariali con Micheal Taussig
Michael Taussig è un antropologo noto per i suoi studi etnografici non convenzionali e spesso provocatori. Fortemente influenzato dalla teoria critica della Scuola di Francoforte e in particolar modo, dalla prospettiva “micrologica” di Walter Benjamin, ha fatto dell’attenzione per il dettaglio e dell’interesse per i marginalizzati una forma privilegiata di accesso alla comprensione della cultura capitalistica occidentale. Nato in Australia, ha studiato medicina all’Università di Sydney. Dottore di ricerca in Antropologia presso la London School of Economics, attualmente insegna Antropologia alla Columbia University di New York e alla European Graduate School (Egs) in Svizzera. Oltre a numerose indagini nel campo dell’antropologia medica, i suoi interessi si sono rivolti a Karl Marx e Walter Benjamin, in relazione all’idea di feticismo delle merci. Tra le sue opere ricordiamo: The Devil and Commodity Fetishism in South America (1980); Shamanism, Colonialism, and the Wild Man (1987); Mimesis and Alterity: A Particular History of the Senses (1993); Cocaina. Per un’antropologia delle polvere bianca (2007); Beauty and the Beast (2012); The Corn Wolf (2015) .