SWING A LING Sound System
…e solo per questa sera sarà
“OLD TIME SOMETHING COME BACK AGAIN!”
ovvero
il meglio della Reggae e della Dancehall music anni ’80/’90/’00 selezionata da Golden Bass, I-Tal Sound e Solid Vibes…
il tutto amplificato da un VERO SOUND SYSTEM AUTOCOSTRUITO!!
Ready for a real sound system experience??
Ting call SWING A LING!!SWING A LING Sound System
…e solo per questa sera sarà
“OLD TIME SOMETHING COME BACK AGAIN!”
ovvero
il meglio della Reggae e della Dancehall music anni ’80/’90/’00 selezionata da Golden Bass, I-Tal Sound e Solid Vibes…
il tutto amplificato da un VERO SOUND SYSTEM AUTOCOSTRUITO!!
Ready for a real sound system experience??
Ting call SWING A LING!! www.facebook.com/ITalSoundMilano/ www.facebook.com/GoldenBassSound/ www.facebook.com/SolidVibes/ www.facebook.com/ITalSoundMilano/ www.facebook.com/GoldenBassSound/ www.facebook.com/SolidVibes/
Dj Pandaj, producer e beatmaker di musica strumentale dal gusto elegante, spazia tra numerosi generi, dall’hip-hop al funk all’elettronica, capace di soddisfare un vasto pubblico quanto i palati più raffinati. Pioniere italiano nel proporre nei club musica di qualità ed eclettica, capace di intrattenere un pubblico trasversale alle mode del momento ed all’hip-hop più tradizionale. Produttore dal sound evoluto ha pubblicato due album Nel 2008 “Herculaneum” Record Kicks, seguito nel 2011 da “Destination Unknown” No.Mad Records, entrambi accolti da un grande successo di critica e di pubblico. Pandaj collabora con molti grandi artisti della scena musicale italiana come Saturnino, Frankie Hi-Nrg Mc, Esa, Ghemon, Roy Paci e molti altri.
Il suo sound , evoluzione tra elettronica, hip-hop e black music, lo ha portato a suonare nei migliori club italiani e londinesi, dividendo la consolle con i migliori artisti della scena mondiale, da Grand Master Flash e Mix Master Mike a Roy Ayers e George Clinton, a tutti gli artisti Ninja Tune e moltissimi altri.
Dj resident in molti noti club milanesi, Tunnel, ex Rolling Stone, Zoom Bar, attualmente resident al Vinile Milano e lavora a nuove produzioni.
AgenziaX presenta:
Presentazione del libro: “Le radici del glicine – storia di una casa occupata” di Massimo Pirotta
Dai capelloni ai moicani. Testimonianze da una comunità ribelle sotto l’ombra dei glicini a rappresentare le radici dei movimenti sociali.
Parte Prima
Parte Seconda
Parte Terza
Provate a immaginare una grande casa liberata nel centro di Milano. Un’isola pirata, un concentrato di libertari, famiglie senzatetto, hippie, comunisti, femministe, cattolici del dissenso, operai riottosi, ragazzi di strada ed ex partigiani. Provate a immaginare di entrare in uno dei luoghi più tolleranti e pieni di energia di tutte le epoche. Allora capirete perché proprio in quello spazio furono ospitati i primi scatenati punk che poi daranno vita allo storico Virus.
Via Correggio 18, occupata nel 1975 e sgomberata nel 1984, era un luogo aperto, fulcro di mille incontri trasversali, una sorta di albergo per girovaghi internazionali e asilo per le battaglie sociali del periodo. Un nucleo combattivo di futura umanità in movimento, con iniziative di quartiere, una cassa comune in cui ognuno dava secondo le proprie possibilità, un’assemblea come unica sede decisionale e poi feste o spettacoli teatrali nei capannoni industriali sul retro di un palazzo lussuoso, dove una volta risiedevano i padroni dell’ex fabbrica. In questi appartamenti si era creata una dimensione confusionaria ma quasi idilliaca con una grande terrazza sormontata da meravigliose piante di glicine che riempivano di fiori le primavere degli occupanti, in cui sbocciavano amori e utopie, nascevano bimbi e si sognava un mondo migliore.
Questo libro è stato realizzato grazie alle numerose testimonianze degli ex occupanti di via Correggio 18, raccolte e sviluppate in un clima collettivo che richiama i tempi in cui quella casa rappresentava uno dei motori della produzione di flussi desideranti.
Massimo Pirotta ha collaborato con diverse testate giornalistiche. Organizzatore di rassegne interdisciplinari, nel 1994 è stato produttore artistico del disco I disertori. Omaggio a Ivano Fossati. Nel 2012 ha curato il libro Bloom. Sviluppi incontrollati. Attualmente collabora con “Il Mucchio Selvaggio” e con il sito web “Musica dal palco”.
In occasione della mostra in Conchetta, verrà esposta e messa in vendita tutta la caosmotica produzione femminista/antipatriarcale di Elisatron: le vignette di Sclero & Psyco finora pubblicate (più diversi inediti), la Godzillatron che allatta My Little Monster & I, ideata per la mostra collettiva itinerante Kaiju-ou the Monster King, e le Line Tremoline più sovversive, il personaggio apparso su Focus Junior.
Accanto a vecchi disegni di supereroine e fughe di cervelli, verrà presentato un video inedito, oltre a nuove creazioni, fotografie pulp, collage digitali, alfabeti precari, Biancanevi mozzate, graffiti di sangue, girl gang e tante altre sorprese.
Zombie guest, il celebre Mario Monicelli, risorto dalle ceneri per offrire il suo cuore per fare la rivoluzione: direttamente dall’oltretomba, lo special drink Bloody Mario, nettare di sangue purissimo al 100%.
https://www.facebook.com/metrocrowd https://myownprivaterecords.bandcamp.com/album/metro-crowd
Da Roma, in una affollata rush hour ti senti soffocare ed ecco spuntano questi loschi personaggi a farne la allucinata colonna sonora. Note fangose si muovono come stritolate dalla paranoia, ritmi incalzanti, distorsioni e urla di rabbia e godimento. Formazione All Stars della Borgata del Pigneto, a prima vista messa insieme a caso, ma a primo ascolto FATALE!
Nelle poche terre della Patagonia (tra il Cile e l’Argentina) rimaste ai Mapuche, Benetton vuole portare il “progresso” a suon di massacri e torture
”La solidarietà è la tenerezza dei Popoli” se ne parlerà con l’USI-
AIT che di recente ha stretto un gemellaggio con la comunità Mapuche Rodrigo
Melinao e con la Rete Internazionale in Difesa del Popolo Mapuche,
gruppo di Milano.