News from Smogville

10 Febbraio 2010 – 21,30

News from Smogville
Raccontare Milano negli anni zero

Partecipano:
Gianni Barbacetto (Il Fatto)
Piero Colaprico (Repubblica)
Danilo Di Biasio (Radio Popolare)
Luca Fazio (Il Manifesto)
Alex Foti (Milano X)
Fabio Poletti (La Stampa)

Negli ultimi due decenni Milano sembra attraversata da due processi opposti. Da una parte ha assunto un peso politico nazionale che non aveva mai avuto in precedenza, presentandosi come il laboratorio dove hanno preso forma i soggetti (per es. Forza Italia) o le opzioni politiche (securitarismo, politica spettacolo, uso della paura e del razzismo ecc.) destinate ad affermarsi come egemoniche in tutto il paese. Dall’altra si assiste a un fenomeno opposto di marginalizzazione, che vede la città perdere i caratteri di metropoli europea e ripiegarsi in una dimensione rancorosa e provinciale. I segmenti produttivi del terziario avanzato se ne vanno (per esempio l’editoria, la moda ecc.) e l’economia cittadina si riduce sempre più alla sola dimensione della speculazione immobiliare, della rendita parassitaria, dell’assalto agli appalti pubblici. L’agenda appare dettata solo da una parte politica. I servizi sociali sono allo sbando. Una setta religiosa controlla in maniera sempre più capillare l’intera macchina amministrativa della regione. Parole d’ordine sfrontatamente razziste costituiscono il linguaggio ufficiale della politica e modellano il senso comune in maniera sempre più potente. E a fronte di tutto ciò domina una sconsolante rassegnazione, come se ci si trovasse di fronte a una sorta di mutazione antropologica che rende la città incapace di uscire dal binomio paura-passività.
Intorno a questi temi ci interesserebbe discutere con alcuni operatori dell’informazione, chiamati a commentare e descrivere, giorno dopo giorno, quanto accade in città. L’impressione è che quanto sta succedendo a Milano, nella sua abnormità, continui a sfuggire. Che si fatichi a connettere i singoli fatti, a metterli in prospettiva, a leggerli al di fuori degli schemi che una destra aggressiva e determinata, decisa a fare politica “con tutti i mezzi necessari”, è riuscita a imporre e a inoculare come un virus da cui sembra impossibile liberarsi.

Centro Sociale Cox18

in collaborazione con Agenzia X

MERCATO + PRANZO

07 Febbraio 2010 – dalle 14.00

Torna il mercato di prodotti biologici di Cox18

Il mercatino è aperto a tutte le realtà che operano nella produzione del biologico per esposizione e vendita di prodotti biologici alimentari o di trasformazione biologica in altri prodotti di consumo.
Contest di cucina all’ora di pranzo:
Coox18SoulKitchen (Naviglio’s specialities)
vs
Ass. Primo Moroni di Bologna (la cucina emiliana del Casone, Monticelli)
chiamare per prenotazione al numero 0258105688, oppure scrivere a cox18@inventati.org

SlamX: Dente, F. Dragogna, E. Gabrielli, F Punto

SLAMX_XXIV_maggio

05 Febbraio 2010
VENERDÌ 5 FEBBRAIO
Dalle 21.00 PIAZZA XXIV MAGGIO
CAUSA MALTEMPO, SI RESTA IN COX18 VI ASPETTIAMO IN VIA CONCHETTA 18, A PARTIRE DALLE 22.00!

Agenzia X – idee per la condivisione dei saperi

presenta
Slam X
Reading, performance e letture
Per fare rivoluzione servono belle parole
Venerdì 5 febbraio 2010 dalle h 22 ritorna Slam X, il festival di reading e performance organizzato da Agenzia X, per una serata all’insegna delle parole e delle note contro l’invasione conformista che sta dilagando a Milano.
Una scelta di artisti che rappresentano stili, sensibilità e opinioni differenti, ma pronti a salire sul palco per difendere un’altra idea di città.
Questo appuntamento di Slam X s’inserisce nel ciclo d’iniziative proposte dal centro sociale COX18, che già aveva ospitato la prima edizione del festival a fine novembre scorso, a un anno di distanza dall’ultimo sgombero

PROGRAMMA:
dalle 22.00
prima presentazione milanese di Non dimenticare la rabbia – storie di stadio strada piazza (Agenzia X, 2009) di Marco Capoccetti Boccia, con l’autore e Marco Philopat e reading teatrale di un estratto interpretato da Alberto Torquati
a seguire performance live

– Dente
– Federico Dragogna (Ministri)
– Enrico Gabrielli (Calibro 35 e Mariposa)
– F Punto

Non dimenticare la rabbia – Storie di stadio strada piazza

di Marco Capoccetti Boccia

Sciarpe nascoste, passo veloce, cinte alle mani. Nessuno di noi ha più di vent’anni, di cui almeno due passati a fare scontri, allo stadio e nelle strade. Siamo i migliori della nostra generazione. Non accettiamo compromessi con nessuno. Né con la società, né con i capotifosi ormai omologati. Siamo noi il futuro della curva.

Narrate come una mitologia segreta, gridate dalla voce di un ultrà, scandite come slogan di un corteo, queste pagine raccontano senza filtri storie furibonde, fissate dall’urgenza del vissuto, con il linguaggio ruvido della strada: scontri durissimi, utopie resistenti, ferite ancora aperte e amori randagi.

Il protagonista, caparbio eroe romantico della sconfitta, combatte corpo a corpo per difendere i suoi ideali dal conformismo dilagante e dall’intolleranza virulenta che minaccia il mondo che più ama: lo stadio, le periferie, le roccaforti dei ribelli.
Un romanzo a finestre ricco d’azione e suspense, che spazia tra il centro di Roma preso d’assalto, una Milano livida come una trappola mortale, una trasferta in una Belfast in fiamme.

Marco Capoccetti Boccia è nato a Roma, dove vive e lavora. Non dimenticare la rabbia è il suo primo libro.

Raccontare la differenza

04 Febbraio 2010 – 21,30

presso il salone dell’USI
viale Bligny 22
Nell’ambito della rassegna “22/13 Milano resiste”
RACCONTARE LA DIFFERENZA
Partecipano:
Aldo e Natascia (Animanera)
Barbara Toma (Danza)
Cristina Negro (Takla Group)
Danio Manfredini
Paolo Tarozzi Verbini
Teatri Resistenti
e le realtà occupate, autogestite e sociali di Milano

Un anno fa, le sale dell’USI ospitavano assemblee e riunioni contro lo sgombero di Cox 18. Oggi è questa sede “storica” del sindacalismo libertario ad avere bisogno di solidarietà, preda com’è degli appetiti speculativi della Bocconi, che recentemente ha ottenuto una sentenza penale che condanna i compagni dell’USI per il reato di occupazione abusiva e ha richiesto un risarcimento in sede civile per l’astronomica cifra di cinque milioni di euro, somma che supera quanto pagato dalla Bocconi stessa al Comune per l’acquisto dell’intero immobile.

In questa serata di lotta e solidarietà con l’USI, i gruppi e le singolarità teatrali che da oltre vent’anni ne usano gli spazi per svolgere prove e allestire spettacoli, in un regime di autogestione e condivisione, offriranno saggi, performance, danze e parole per dare conto di una esperienza che ha consentito una libera possibilità di espressione creativa che non ha eguali in Milano, città tanto avara di libertà e creatività, quanto prodiga di denunce, procedimenti penali e sgomberi.

Tra un’esecuzione teatrale e l’altra, le realtà occupate, autogestite e sociali che oggi si trovano sotto attacco – cioè praticamente TUTTE le realtà presenti in città – racconteranno quella Milano differente che con la loro attività hanno contribuito a fare esistere, hanno incrociato nei suoi bisogni, contraddizioni e desideri. Quella Milano che si vuole fare scomparire, sostituendola con una “piattaforma logistico-speculativa” i cui movimenti siano solo quelli del denaro, anche a costo di fare scomparire vite e storie.

firma l’appello da inviare alla Bocconi:

C.S.O.A. COX18