Mombu + Okapi

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11 Gennaio 2011

Concerto con:
Mombu
Okapi

Mombu

Mombu è un nuovo progetto di Luca T. Mai e Antonio Zitarelli
rispettivamente sax negli ZU e Batteria nei Neo che dopo la collaborazione nel progetto udus decidono di ridurre all’osso l’organico per cimentarsi in un progetto che vuole trattare soluzioni musicali di matrice africana e mescolarle con la violenza sonora cara ad entrambe .
il risultato è una musica grassa torrentuosa con ritmiche magiche-ipnotiche , barriti da rituale voodoo ed uscite di rigore africano (ostinati- unisoni) il tutto con una chiave di lettura prettamente dettata dall’esperienza musicale di entrambi.

Okapi

Økapi inizia a suonare con vinili e giradischi, influenzato dalla nuova scena musicale di plagiaristi e dj radicali, mantenendo sempre l’approccio classico “acusmatico” della musica concreta ed elettroacustica. Nel 1992 crea una piccola edizione pirata chiamata Slap-press e diventa membro attivo del M.a.c.o.s. Nel 1997 il duo Metaxu. Il primo lavoro viene commissionato per un evento radiofonico di Phonurgia Nova di Arles (Francia). Negli anni partecipa ad alcuni incontri di improvvisazione suonando con musicisti quali Zu, Mike Cooper, Peter Brotzmann, Mike Patton, Matt Gustafson, Damo Suzuki, Andy EX, Kawabata Makoto, Eugenio Colombo, Vittorino Curci, Luca Venitucci, Gianni Gebbia, Matt Bernardino Penazzi, Fabrizio Spera, Elio Martusciello, Maurizio Martusciello, Pasquale Iannarella, Roy Paci… Ha composto musica per teatro (Festival di teatro Di Gubbio, Festival di Ostia Antica) e suona spesso con il gruppo JazzCore Zu, collabora con il collettivo audiovisivo “Cane Capovolto” e con il trio francese “Metamkine”.
Nel 2000 crea il trio Dogon (con Massimo zu e Martux_M), partecipa alla Biennale di Venezia, “Controindicazioni”, “RingRing b92 Around the World”, “Biennale artisti d’Europa e del Mediterraneo” “Musica 90” (Torino) . Sempre nel 2000 suona con il dj radicale americano Christian Marclay per una performance trasmessa da Radio Rai. Con i Metaxu suona all’ “Off-ICMC” festival di Berlino.
“Nei suoi live-set Økapi mescola sonorità Techno, broken-beat, electro e 8-bit con melodie klezmer, polke, musiche per bambini, idiot-pop, musica hawaiana…”

BEIRUT, LOVE ATTACK

14 Gennaio 2011

BEIRUT, LOVE ATTACK : TOUR ITALIANO 2011 di ZEID and the WINGS

“Il vento caldo del Libano scioglie l’inverno italiano con musica e letteratura carica di erotismo e rivoluzione”

Presentazione del Libro “BEIRUT, I LOVE YOU” di Zena el Khalil (interverrà l’autrice) + proiezione del Booktrailer (5′) del regista Gigi Roccati

Introduzione all’UNDERGROUND LIBANESE e a ZEID and the WINGS a cura di AgenziaX e Marco Philopat + proiezione del videoclip GENERALSULEIMAN di Gigi Roccati (4′)

CONCERTO di ZEID and the WINGS.
La band, composta da Zeid Hamdan, MarcCodsi e dalle tre splendide Wings Sare Yasmeen e Jihan, è in tour in Italia dal 12 al 23 gennaio.
Zeid è lo storico promotore dell’underground libanese dal dopo guerra civile ad oggi, con le sue band Soap kills e New Government e con il progetto ZEID ANDTHE WINGS. E’ produttore di artisti emergenti, anche in Egitto e Africa.
Il suo sito di riferimento – www.lebaneseunderground.com – è un laboratorio aperto.

APPROFONDIMENTI :

ZEID :
Mariam prodotta al Cairo:
http://www.youtube.com/watch?v=UgTx6q64UiQ

un classico dei soap kills :
http://www.youtube.com/watch?v=ltnjux5dI34

un pezzo da solista come shift z:
http://www.youtube.com/watch?v=zvOMPC4KCgs

i new governement durante la guerra 2006 :
http://www.youtube.com/watch?v=O5sUeixG_Hc

ZENA EL KHALIL:
il suo bellissimo libro “BEIRUT I LOVE YOU”
E’ il 2006: in agosto la sua Beirut si sgretola sotto i raid israeliani e lei sfoga in un blog le giornate di un’artista trentenne che non sa se domani sarà viva. Le sue cronache dall’inferno fanno il giro del mondo, Guardian le pubblica, poi DerSpiegel e El Pais. Zena le sviluppa in un libro: BEIRUT, I LOVE YOU * edito inItalia da Donzelli editore.
www.ziggydoodle.com

GIGI ROCCATI
www.gigiroccati.com

 

CAOSMOGONIA

10 Gennaio 2011

Scali di parole presenta:
CAOSMOGONIA: NANNI BALESTRINI, GIADA BALESTRINI, JOELLE LEANDRE

Parte Prima

Parte Seconda

Caosmogonia è il titolo dell’ultima raccolta di poesia di nanni balestrini che vi invitiamo a scoprire e conoscere attraverso una lettura-concerto.
Dopo la poesia nella tempesta dei nostri giorni de la guardia è stanca di geraldina colotti, caos e creazione contro il dominio, la violenza e la crudeltà quotidiane.
Scrive balestrini: “il nostro mondo sta scomparendo/i tramonti succedono ai tramonti/[…]/secondo una prospettiva rivoluzionaria/un altro mondo sta apparendo/l’attaco va minuziosamente preparato/non più dominanti e dominati ma forza contro forza/si può sentirne lo strappo sonoro/scorrere il sangue la nuova vita che arriva”

Nanni Balestrini negli anni Sessanta è stato tra gli animatori della stagione della neoavanguardia, ha fatto parte dei poeti “Novissimi” e del “Gruppo 63”. Per primo ha realizzato nel 1961 poesie con computer. E’ autore del ciclo di poesie sulla Signorina Richmond e della trilogia di romanzi La Grande Rivolta (Vogliamo tutto, Gli invisibili e L’editore) sulle lotte del movimento negli anni ’70. Recentemente ha pubblicato Milleuna (con CD) che raccoglie le sue collaborazioni con musicisti, il romanzo multiplo elettronico Tristano e il libro di poesia Caosmogonia. Parallelamente alla produzione letteraria ha sviluppato una intensa ricerca in campo visivo, documentata nella monografia Con gli occhi del linguaggi, e ha partecipato a numerose mostre in Italia e all’estero.
www.nannibalestrini.it

Giada Balestrini incontra il teatro da studentessa di architettura e, dopo una serie di studi in Italia e all’estero inizia la sua attività professionale nel 1994. È attrice in diversi film, (l’interpretazione in Quam Mirabilis la vede premiata come miglior attrice protagonista in alcuni festival europei) collabora con giovani registi teatrali (a Milano soprattutto con Renzo Martinelli di teatro I) e con compagnie storiche (Marco Baliani, Alfieri Teatro etc. ) Nel 1996 fonda con Antonello Cassinotti e Alessandra Anzaghi la compagnia teatrale delleAli dove è attrice, regista e si occupa dell’elaborazione dei testi. Si dedica spesso e con varie iniziative alla lettura ad alta voce e ad azioni performative. Nel 2008 delleAli realizza il progetto triennale Textura residenza interdisciplinare del vimercatese, nell’ambito del progetto Etre/Cariplo dando vita alla rassegna Contaminazioni e al Textura Poesia Festival.

Joëlle Léandre, contrabbassista, improvissatrice e compositrice francese, è una delle figure dominanti della nuova musica europea. Formatasi nella musica d’orchestra e nella musica contemporanea, ha suonato con l’Itinéraire, 2e2m e l’Ensemble Intercontemporain di Pierre Boulez. Joëlle Léandre ha anche lavorato con Merce Cunningham e John Cage; quest’ultimo, con Scelsi, Fénelon, Hersant, Lacy, Campana, Jolas, Clémenti e una quarantinea d’altri compositori hanno scritto partizioni per lei. Oltre alla musica contemporanea, Léandre ha lavorato con i grandi nomi del jazz e dell’improvvisazione, con Derek Bailey, Antony Braxton, George Lewis, Evan Parker, Irène Schweizer, Barre Phillips, Pascal Contet , Steve Lacy, Raymond Boni, Lauren Newton, Daunik Lazro, Fred Frith, Peter Kowald, Urs Leimgruber, Mat Maneri, Roy Campbell, Mark Nauseef, Marilyn Crispell, India Cooke, Jean-Luc Cappozzo, John Zorn e molti altri … Ha scritto molto per la danza, i film, il teatro, e realizzato diverse performances multidisciplinari. Raggiunge il DAAD a Berlino nel 1994, ed  è accolta in residenza alla Villa Kujiyama (Kyoto). Nel 2002, 2004 e 2006 occupa la Cattedra Darius Milhaud, per la composizione e l’improvvisazione, come Visiting Professor al Mills College di Oakland (California). Le Sue attività di creatrice e d’interprete, sia in solo sia che in ensemble, l’hanno portata sulle più prestigiose scene europee, americane e asiatiche. Dal 1981 al 2009, Joëlle Léandre ha registrato più di 150  dischi.
www.joelle-leandre.com