SlamX 2011

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INFO: SlamX 2011 – 26/11/11

Ivan Carozzi – Giuseppe Culicchia – Stefano Rovatti – Andrea Tarabbia – Gabriella Kuruvilla

Marcello Simoni – Federico Fiumani – Paolo Colagrande – Chiara Zocchi – Mauro Pagani

Gigi Tarantola – Chiara Moscardelli – Paolo Pasi – Simona Gretchen – Cristiano Cavina

Bonnot + Kino – Alessandro Baronciani – Marco Rossari – Roberto Dell’Era – Gionata Mirai

Massimo Rossari – Manupuma

Parte Prima:

Parte Seconda:

Parte Terza:

Parte Quarta:

Parte Quinta:

Parte Sesta:

Parte Settima:

Parte Ottava:

Grand Pianoramax feat. Black Cracker

25 Novembre 2019 – ore 23,00

Cox18 presenta:
Grand Pianoramax feat. Black Cracker live

Vincitore della prima Montreux Jazz Festival International Piano Solo Competition, nato in Svizzera, cresciuto a New York, il pianista Leo Tardin ha concepito Grand Pianoramax come progetto di pure tastiere e percussioni live con occasionali guest vocalist. Tra le collaborazioni che hanno contribuito a Grand Pianoramax, vanno menzionati gli eccellenti percussionisti newyorkesi Deantoni Parks (The Mars Volta, Meshell Ndegeocello), il pioniere del drum’n’bass live Jojo Mayer, Adam Deitch (Talib Kweli, Pretty Lights) e l’attuale percussionista Dom Burkhalter. Autentiche leggende dell’hiphop underground americano e poeti come Mike Ladd, Black Cracker (Cocorosie), Invincible (Platinum Pied Pipers) and Mr. Lif hanno prestato le loro voci e il loro raro talento.

Il primo CD di Grand Pianoramax dal titolo autoreferenziale, è stato lanciato a livello mondiale nel 2005 da ObliqSound. L’album ha generato oltre 43,000 download da iTunes USA e ha ricevuto eccellenti critiche sulle due sponde dell’Atlantico. Il secondo lavoro, The Biggest Piano In Town, è uscito a livello mondiale nel 2008 con critiche deliranti su riviste quali BPM, XLR8R (USA) Metro, Time Out London, (UK) l’Uomo Vogue, Blow Up (IT). Il remix di DJ Spinna del singolo “The Hook” è uscito su vinile poco dopo. Il terzo album di Grand Pianoramax, Smooth Danger, è uscito in Europa nell’autunno 2010 e sarà distribuito negli USA in aprile 2011, sostenuto da una tournée nel paese nel corso del mese di maggio, inclusa un’esibizione live al SXSW festival in Texas.

Progetto innanzitutto live, Grand Pianoramax ha recentemente concluso una tournée in 10 città americane, aprendo i concerti della leggenda del funk Maceo Parker in luoghi mitici come il Fillmore di San Francisco e il Roxy di Los Angeles. Ci sono state anche frequenti esibizioni a New York su palchi famosi come al Joe’s Pub e al Canal Room. Numerosi anche i concerti nelle principali città europee e più oltre, per esempio a Istanbul e Mumbai (dove sono state incise due tracce di “Smooth Danger”).

Dentro la crisi del capitale

23 Novembre 2011 – ore 21,00

Cox18 ospita
DENTRO LA CRISI DEL CAPITALE
incontro dibattito con Guglielmo Carchedi

La crisi è ovunque. Sui giornali, dentro le case, negli ospedali e nelle scuole.. È sui posti di lavoro che resistono, e su quelli che non ci sono più. È nelle piazze, dove esplode la rabbia e pratiche vecchie e nuove – come le generazioni – si scontrano in cerca di soluzioni, dopo anni di immobilismo e frammentazione. È oltremare, nei territori bombardati dalla Nato con i peggiori pretesti neocoloniali. È alle frontiere, dove gli emigranti vengono rastrellati e rinchiusi in campi di concentramento. È nelle carceri, sempre più affollate e disumane, dove il sistema scarica tutta la sua violenza e le sue contraddizioni. Infine, la crisi ce la portiamo addosso: ogni italiano – dal neonato all’ultracentenario – ha un debito di 32mila euro sulla testa. Fatto che, nel tempo, ha giustificato l’adozione di misure draconiane da parte dei governi in carica: in ultimo, una manovra da 130 miliardi di euro – la più sanguinosa della storia – accompagnata da una serie di tagli alla spesa pubblica, che renderanno impossibile la già faticosa vita dei lavoratori. Allungamento dell’età pensionabile, libertà di licenziamento, privatizzazioni del patrimonio pubblico. Da vecchi ci costringono a lavorare, mentre da giovani ci vogliono disoccupati o precari. Ci tolgono case, sanità e istruzione. Ci dicono che dobbiamo pagare i loro debiti, perché tutti dobbiamo tirare la cinghia. Ma nessun lavoratore, negli ultimi decenni, se l’è spassata. Al contrario, i salari non hanno fatto che diminuire. Mentre i profitti di banche e multinazionali sono cresciuti e la guerra imperialista costa quanto intere manovre finanziarie.
Ogni crisi può rappresentare un pericolo o un’opportunità: a deciderlo, però, è solo chi riesce a prenderne le redini. Se, come sembra, il capitalismo sta vacillando, allora questa crisi – che è strutturale al sistema capitalista – potrebbe rivelarsi un’occasione preziosa per le classi subalterne, per disfarsene. Per questo è doveroso e prioritario comprenderne le origini, i meccanismi e i possibili esiti.
Invitiamo, quindi, tutti all’incontro di approfondimento con Guglielmo Carchedi
[Resistenze Metropolitane – resistenze.metropolitane[at]gmail.com]

Guglielmo Carchedi è professore emerito dell’Università di Amsterdam, facoltà Economia ed Econometria. Attualmente è professore associato dell’Università di York, School of graduate studies, Toronto. Ha scritto molti libri e articoli di economia, sociologia ed epistemologia da una prospettiva marxiana. Il suo ultimo libro è “Behind the Crisis”, Brill, Leiden, 2010.
Si veda il suo sito http://marx2010.weebly.com
Tutti gli articoli di Guglielmo Carchedi su “Proteo”: http://proteo.rdbcub.it/auteur.php3?id_auteur=59

Archivio Cinematografico La Commune

20 Novembre 2011 – ore 14,00

ARCHIVIO CINEMATOGRAFICO LA COMMUNE
A cura di Collettivo Cinematografico Inesistente
In collaborazione con Calusca City Lights, Cox18 e Archivio Primo Moroni

Una giornata di proiezioni continue e libero accesso ai materiali

L’Archivio Cinematografico La Commune vuole festeggiare la propria nascita invitando ad una pratica di condivisione. Il materiale proposto, eterogeneo per forme e contenuti, comprende circa 800 film in formato divx. Buona parte dei lavori appartengono all’arcipelago delle contro narrazioni che si muovono all’ombra del mainstream: è una memoria collettiva che non ha mercato.

Questo ancora ridotto numero di materiali vuole essere pretesto e punto di partenza per la diffusione di saperi altri: portate chiavette usb e hard disk per scaricare e caricare all’interno del data base materiale che ritenete interessante. In questo senso, la vera costruzione dell’archivio avrà luogo durante l’iniziativa stessa e rimarrà un percorso aperto in continuo ampliamento

PROGRAMMAZIONE

14:00 Sur le passage…, Guy Debord, 1959, 29 min
14:45 La jetée, Chris Marker, 1962, 28 min
15:30 Loin du Vietnam, Marker, Resnais, Varda, Klein, Ivens, 1967, 110 min
16:15 La paura mangia l’anima, R.W.Fassbinder, 1972, 90 min
18:00 Punishment Park, Peter Watkins, 1971, 88 min
19:30 Je vous salue Sarajevo, Jean-Luc Godard, 1994, 3 min
19:45 El tigre saltò y matò, pero morirà… morirà, Santiago Alvarez, 1973, 15 min

a seguire
20:30 Aperi-cena con vin brulè

La regolazione del saccheggio: Mercato-Diritto-Crisi

18 Novembre 2011

Le lunghe ombre del diritto – la regolazione del sacheggio: Mercato – Diritto – Crisi

Continua il ciclo di incontri e discussioni, con interventi di:
Andrea Fumagalli, Ugo Mattei, Tommaso Spazzali

Prima Parte:

Seconda Parte:

LA CRISI – ARTURO – LIGHT UP!

12 Novembre 2011 – ore 23,00

Cox18 & Deaf Kids Crew present: LA CRISI – ARTURO – LIGHT UP!

LA CRISI

LA CRISI (Milano Hardcore since 2003)
con il nuovo album “III – Paura a Colazione”
www.facebook.com/pages/La-Crisi-Official-Page

ARTURO (Torino Hardcore legends)
http://www.myspace.com/arturohc

LIGHT UP! (Milano fresh hardcore punk)
http://lightuplightup.wordpress.com/

DEAF KIDS CREW: www.myspace.com/deafkidshc
Evento facebook: http://www.facebook.com/event.php?eid=261198510586155&pending#!/event.php?eid=261198510586155

Manetti!

11 Novembre 2011 – ore 23,00

Cox18 presenta:
Manetti! in concerto

I Manetti! nascono sul Lago di Como nel dicembre 2006. Sono Andrea Maglia (chitarra e voce), Simon Pietro Scaccabarozzi (chitarra), Claudio Palo (già nei Milaus – batteria). Nel 2007 l’esordio per Subcasotto: 8 brani prevalentemente strumentali (senza basso) tra post rock e post punk. Tanti live in giro l’Italia e all’estero (Olanda, Spagna, Francia e Svizzera). Nel 2010 si fermano per comporre e registrare il secondo album, sempre omonimo, prodotto da Andrea Maglia e Luigi Galmozzi per Sangue Disken. “Manetti!” è composto da 11 tracce: 8 canzoni e 3 strumentali che introducono in organico l’uso della voce e il basso (registrato sul disco da Enrico Molteni dei Tre Allegri Ragazzi Morti). Il disco si muove come l’ideale colonna sonora di una pellicola non ancora girata ma forse scritta nella mente di un qualsiasi ragazzo annoiato di qualsiasi provincia del mondo, tra indie rock, post rock desertico e sospensioni/accelerazioni psichedeliche quasi noise. I titoli di testa scoppiettanti ma venati di inquietudine di “Trainspotting” fanno il paio con la malinconia dei titoli di coda di “Loopstation”. In mezzo tanti rivolgimenti tematici ed emotivi, tra il road movie e il college movie, tra atmosfere da Sundance Festival e introspezione lacustre, con mandati a memoria tutti i miti musicali degli anni novanta ma non solo: Pavement, My Bloody Valentine, Cure, Smiths, Giardini di Mirò, Mogwai e molti altri tutti da scovare. Nulla di nuovo sotto il sole, solo un disco che fila liscio come l’olio e si fa ascoltare e riascoltare, con canzoni che ti rimangono in testa e il dito che, a metà strada, clicca sul tasto repeat del lettore iPod d’ordinanza. Il primo singolo estratto è “You and I and the Screaming Trees” promosso dal videoclip girato dal milanese Luca Merli (già autore di video di Subsonica, Caparezza e Planet Funk)