Per un’antropologia critica

31 Maggio 2019

Per un’antropologia critica: seminario con Micheal Taussig

“Feticismo della merce e feticismo dello Stato, da Walter Benjamin a Michael Taussig” con: Michael Taussig, Lorenzo D’Angelo, Stefano Marchesoni

Parte Prima

Parte Seconda

Frammenti scelti del cinema di Ėjzenštejn

Parte Prima

Parte Seconda

NAVEN – foglio volante di antropologia, Libreria Calusca, Archivio Primo Moroni e CSOA COX18 presentano due giorni di incontri seminariali con Micheal Taussig

Michael Taussig è un antropologo noto per i suoi studi etnografici non convenzionali e spesso provocatori. Fortemente influenzato dalla teoria critica della Scuola di Francoforte e in particolar modo, dalla prospettiva “micrologica” di Walter Benjamin, ha fatto dell’attenzione per il dettaglio e dell’interesse per i marginalizzati una forma privilegiata di accesso alla comprensione della cultura capitalistica occidentale. Nato in Australia, ha studiato medicina all’Università di Sydney. Dottore di ricerca in Antropologia presso la London School of Economics, attualmente insegna Antropologia alla Columbia University di New York e alla European Graduate School (Egs) in Svizzera. Oltre a numerose indagini nel campo dell’antropologia medica, i suoi interessi si sono rivolti a Karl Marx e Walter Benjamin, in relazione all’idea di feticismo delle merci. Tra le sue opere ricordiamo: The Devil and Commodity Fetishism in South America (1980); Shamanism, Colonialism, and the Wild Man (1987); Mimesis and Alterity: A Particular History of the Senses (1993); Cocaina. Per un’antropologia delle polvere bianca (2007); Beauty and the Beast (2012); The Corn Wolf (2015) .