11 GIUGNO 2020 – ore 18,00
LOCo19: le Lunghe Ombre del Covid19 trasmissione StreamingRadio Sesto Episodio: RIOTS!
Nella quinta puntata di LOCo19 e, ancor più, nella puntata monografica “Non rimane che prepararci ad entrare dentro la storia”, si è fatto cenno a quella che il Centro di studi strategici internazionali in una recente pubblicazione chiama “L’èra delle rivolte di massa”.
Il 5 maggio 2020 a Minneapolis George Floyd, un nero afroamericano sospettato di aver pagato con una falsa banconota da 20 dollari, viene ucciso per soffocamento durante l’arresto.
È la scintilla che fa scoppiare nel cuore dell’Impero una rivolta che cova da lungo tempo. Sì, perché gli Stati Uniti, un Paese con 40 milioni di disoccupati, con la percentuale di carcerati più alta del mondo, e con la pressoché totale assenza di politiche sociali, vivono in uno stato di guerra civile strisciante da almeno quarant’anni.
Un’enorme fetta di popolazione emarginata, tra cui spiccano la componente afroamericana e quella latina, è carne da macello per un sistema il quale non fa altro che controllarla, reprimerla e umiliarla. Che, alla lettera, non la “lascia respirare”.
L’onda della protesta si propaga in fretta, travalica la “linea del colore” e impatta sul sistema politico-istituzionale, generandovi profonde contraddizioni (fra la Casa Bianca e i governatori degli Stati, fra il Pentagono e Trump, all’interno stesso dei corpi di polizia). Inoltre né le minacce da parte del Presidente di fare intervenire l’esercito, né il coprifuoco estesosi ormai a una quarantina di città, né i dimostranti uccisi e le migliaia di arresti riescono a fermare le manifestazioni e le azioni di strada notturne; anzi, l’onda supera le frontiere e in molte città del mondo si segnalano cortei in solidarietà; come a Parigi, dove il 2 giugno migliaia di persone rompono il divieto di manifestare e scendono in strada per George Floyd e Adama Traoré.
info e dettgli qui: https://lost.abbiamoundominio.org/2020/loco19radio07062020.html