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Hardcore Project

26 Febbraio 2010

Deaf Kids Crew presenta:
HARDCORE PROJECT
– Cibo vegan e mostra fotografica
– Concerto con: To Ed Gein, To The Ember, My Solution

Un’altra realtà collabora col collettivo di Cox18: il veicolo è la musica, il contenuto è la ribellione.

La Deaf Kids Crew nasce agli sgoccioli del 2009 con l’intento ben preciso di dare la possibilità a tutti coloro che ne hanno voglia, di partecipare attivamente alla scena hardcore milanese.

Il punk è nella sua forma più veloce, scarna e senza compromessi, protesta riversata in musica,oggi come ai suoi albori negli anni ’80; per le strade di Milano il movimento ha trovato una zona fertile, sia per il discorso prettamente musicale sia per quanto riguarda il livello superiore, ovvero la creazione di veri e propri collettivi e occupazioni (Virus, uno su tutti), la messa in pratica dell’autogestione in tutti i suoi campi.

Ma questa è storia: gli anni passano, ricambi generazionali, repressione e speculazione edilizia tolgono ossigeno al movimento, così come contraddizioni interne e in alcuni casi, perdita di autocoscienza. I ragazzi, quelli che rimangono realmente fedeli alle loro radici, non hanno più posti dove andare per i concerti, non bastano i locali che ospitano le band di richiamo, ci vuole un posto che abbia un contesto, dare un significato alle serate che vada oltre il divertimento; i nemici che dobbiamo combattere oggi, nel 2009/2010 sono tanti, dal razzismo al fascismo, dal precariato alle battaglie per il lavoro, per le case, per la progressiva “normalizzazione” che ci vorrebbe tutti uguali e conformi.

Per questo vogliamo, vorremmo, unire la nostra esperienza con quella ventennale del cox18, posto storico dell’occupazione milanese; ricreare quel concetto del posto dove c’è una socializzazione fuori dalle solite logiche commerciali: questo è il primo passo, pensiamo, per creare coesione tra i ragazzi, allo scopo di combattere insieme le battaglie di cui sopra.

Questo è il significato del nostro progetto. Questo è per noi l’hardcore.

Deaf Kids Crew

FEMMINISTE vs. QUEER

19 FEBBRAIO 2010

queer against racism, cox 18
maistat@zitt@, gruppo g, coll. shora presentano:

FEMMINISTE vs. QUEER
lo scontro di civiltà 

H 21.30 SI PRESENTA E PERFORMA:
“Differenza e relazione”, Ombre Corte 2009
con le curatrici L.Bernini e O.Guaraldo

femministe e queer sulle mostre sacre
Judith Butler e Adriana Cavarero

H 00.00 DJ CONTEST
femministe vs queer

JACKIE-O MOTHERFUCKER

17 Febbraio 2010

Concerto con:
– DRAGGING AN OX THROUGH WATER (USA)
– LUMINANCE RATIO (MILANO/ALESSANDRIA/PAVIA)

– JACKIE-O MOTHERFUCKER (USA)

JACKIE-O MOTHERFUCKER
Nati nel 1994, tre EP autoprodotti, poi nel 2000 il primo LP, entrato nella top 20 di Pitchfork. Thurston Moore se ne innamora e li vuole sotto contratto per la sua casa discografica (Ecstatic Peace): seguono numerose altre collaborazioni con etichette sempre differenti, tra cui Atp Records, fino ad arrivare alla londinese Fire records.
Nel frattempo, soprattutto grazie agli straordinari live set, diventano loro dichiarati fan i Mogwai, mentre i Godspeed You Black Emperor li vogliono tra i propri più stretti collaboratori.
La stampa specializzata ne fa dei paladini della New Weird America, the Wire dedica loro la copertina nel dicembre 2002, ma i Jackie-O Motherfucker non si adagiano sugli allori, anzi: negli ultimi 15 anni si sono costantemente evoluti, con una ridda di membri e collaboratori che si alternano intorno al pilastro Tom Greenwood secondo l’idea di collettivo “aperto”.
JOMF è American Folk Music ma non solo: nel tempo, ha attraversato il jazz più d’avanguardia, al suono delle radici si è unita la costante necessità di andare oltre: il risultato è quanto di più psichedelico si possa ascoltare nel panorama musicale odierno: chitarre che suonano come sitar, percussioni, tape loops, xilofoni, sax, clarinetti, voci fino ad evolvere nel suono attuale, più “compatto” ed, in un certo, senso space rock.
Spiritualmente in linea con gli esperimenti di free-music a cavallo tra gli anni ‘60 e ‘70 così come al folk and blues solitario delle roadhouse dei primi del novecento, JOMF sono stati capaci di fondere la forma tradizionale della folk-song e l’improvvisazione in una potente e coinvolgente live-band.
Nell’ estate 2009 hanno pubblicato il loro nuovo album in studio, Ballads of Revolutions per l’etichetta londinese Fire Records che ha pubblicato le ristampe dei primi album di JOMF.

LUMINANCE RATIO
Luminance Ratio – Like Little Garrisons Besieged

DRAGGING AN OX THROUGH WATER
Nato a Twin Fall, ID, Brian Mumford cresce muovendosi tra Oklahoma, Montana e Colorado. Líambiente in cui nasce gli trasmette un precoce amore per il canto virtuosistico del country americano prima di sviluppare il gusto per i recording distorti e lí industrial.
Il suo progetto ìDragging an Ox through Waterî, in continua evoluzione, sposa il tipico accento lirico del country e del folk sporcandolo con feedback e distorsioni, droni, nastri e oscillatori autocostruiti, generando autentica “weird americn music”, pubblicata dall’etichetta di culto Not Not Fun.

Festa dei pirati

14 FEBBRAIO 2010

GRANDE FESTA DEI PIRATI VOL 2°
MUSICHE, SPETTACOLI, CACCIA AL TESORO, MASCHERE TRUCCHI E COLORI

E in previsione dell’imminente carnevale
workshop e riciclo per piccoli artisti: portate i vostri vecchi costumi di carnevale per scambiarli e cambiarli, vecchie stoffe luccicanti da far rivivere..ago e filo…

Portate torte, merende e tanta voglia di stare insieme e giocare liberi

La Milano che viene (finanza, mattone, politica)

13 FEBBRAIO 2010 – 17,00

DI MALE IN PEGGIO

Discussione sulle dinamiche finanziarie, speculative e sicuritarie della Milano in marcia verso l’Expo

Intervengono:
– Andrea Di Stefano (rivista “Valori”)
– Luca Trada (Comitato NO Expo)
– Lucia Folco Zambelli (Politecnico Milano)
– Andrea Fumagalli (rete Mayday Milano, Università di Pavia)
– “Laboratorio in casa”-contro il mostro della speculazione
– Ezio Corradi (vicepresidente Coordinamento Comitati Ambientalisti Lombardia) contro la BreBeMi

L’ incredibile arte di distruggere le città… Se una volta si diceva che l’aria delle città rende liberi, l’”arione sporco” che già da troppo tempo grava su Milano va ispessendosi sempre più.

 

Negli ultimi anni il quartiere Ticinese è cambiato profondamente.
Quartiere storicamente popolare e denso di relazioni sociali e
solidarieta’, poco per volta è stato accerchiato da modelle, avvocati e
ricchi “creativi”. Velocemente si sono abbattuti e ricostruiti palazzi,
cacciati fuori Milano gli abitanti storici e sostituiti con chi puo’
permettersi case da 10000euro al metro quadro. Ma la speculazione edilizia
e l’espulsione dalla citta’ delle persone che non possono permettersi
questi prezzi sta avvenendo in gran parte di Milano. E sta avvenendo grazie
al legame fra la Giunta Moratti e i finanzieri e palazzinari. Come i
vampiri stanno prosciugando le nostre tasche, la socialita’ del quartiere,
la possibilita’ di respirare aria pulita, privatizzando persino le case
popolari.

Eppure, nel quartiere Ticinese resistono case popolari e occupazioni
storiche, che non permetteranno che questi signori si arricchiscano cosi
facilmente sulla nostra pelle.

Questo incontro è il risultato dello studio che, come abitanti della case popolari, insieme al comitato di lotta per la casa e agli spazi occupati del nostro quartiere abbiamo condotto. Abbiamo raccolto informazioni sui futuri progetti nel nostro quartiere, l’elenco delle nostre case che verranno privatizzate e quindi, chi rischia di essere cacciato. Abbiamo chiamato delle persone che conoscono i piani di “riordino” della citta’ della Moratti (Gruppo No-Pgt e No-Expo), persone che studiano le dinamiche speculative e finanziarie, in modo da capire da dove arrivano questi speculatori, ed infine urbanisti ed esperti di sistemi urbani per capire cosa potrebbe succedere se effettivamente questi piani andassero in porto.

Invitiamo tutti gli abitanti del Quartiere Ticinese a partecipare a questa giornata per capire cosa ci attende e come combattere il mostro della speculazione.

MATRA + PERSONA NON GRATA

12 Febbraio 2010

Night fo the deaf presnta: PERSONA NON GRATA + MATRA

Matra

Aprono la serata i milanesi MATRA, un album all’attivo ed uno in produzione, autori di un Hard/Psych R’n’R che suona classico e moderno al tempo stesso; una band che viene apprezzata sia dagli amanti dello Stoner che dai maniaci dell’Hard/Garage fine ’60.

PERSONA NON GRATA: arrivano da Los Angeles ed hanno un background prestigioso nell’ambito underground Rock californiano. Sono guidati da VIC DU MONTE (alias Chris Cockrell) ex bassista e fondatore dei KYUSS – qui in veste di cantante/chitarrista – e dal batterista ALFREDO HERN
ANDEZ, anch’egli ex KYUSS e membro fondatore dei QUEENS OF THE STONE AGE. Due album all’attivo ed uno stile che, a dispetto delle precedenti esperienze Desert/Stoner si sposta sorprendentemente
su territori Rock and Roll Maudit, tra Keruac e Garage Punk.

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News from Smogville

10 Febbraio 2010 – 21,30

News from Smogville
Raccontare Milano negli anni zero

Partecipano:
Gianni Barbacetto (Il Fatto)
Piero Colaprico (Repubblica)
Danilo Di Biasio (Radio Popolare)
Luca Fazio (Il Manifesto)
Alex Foti (Milano X)
Fabio Poletti (La Stampa)

Negli ultimi due decenni Milano sembra attraversata da due processi opposti. Da una parte ha assunto un peso politico nazionale che non aveva mai avuto in precedenza, presentandosi come il laboratorio dove hanno preso forma i soggetti (per es. Forza Italia) o le opzioni politiche (securitarismo, politica spettacolo, uso della paura e del razzismo ecc.) destinate ad affermarsi come egemoniche in tutto il paese. Dall’altra si assiste a un fenomeno opposto di marginalizzazione, che vede la città perdere i caratteri di metropoli europea e ripiegarsi in una dimensione rancorosa e provinciale. I segmenti produttivi del terziario avanzato se ne vanno (per esempio l’editoria, la moda ecc.) e l’economia cittadina si riduce sempre più alla sola dimensione della speculazione immobiliare, della rendita parassitaria, dell’assalto agli appalti pubblici. L’agenda appare dettata solo da una parte politica. I servizi sociali sono allo sbando. Una setta religiosa controlla in maniera sempre più capillare l’intera macchina amministrativa della regione. Parole d’ordine sfrontatamente razziste costituiscono il linguaggio ufficiale della politica e modellano il senso comune in maniera sempre più potente. E a fronte di tutto ciò domina una sconsolante rassegnazione, come se ci si trovasse di fronte a una sorta di mutazione antropologica che rende la città incapace di uscire dal binomio paura-passività.
Intorno a questi temi ci interesserebbe discutere con alcuni operatori dell’informazione, chiamati a commentare e descrivere, giorno dopo giorno, quanto accade in città. L’impressione è che quanto sta succedendo a Milano, nella sua abnormità, continui a sfuggire. Che si fatichi a connettere i singoli fatti, a metterli in prospettiva, a leggerli al di fuori degli schemi che una destra aggressiva e determinata, decisa a fare politica “con tutti i mezzi necessari”, è riuscita a imporre e a inoculare come un virus da cui sembra impossibile liberarsi.

Centro Sociale Cox18

in collaborazione con Agenzia X