Mostra anticlericale sul XX Settembre 1870, anniversario della liberazione di Roma e della fine dello Stato della Chiesa a cura di Pierino Giovanni Marazzani (Circolo culturale “Giordano Bruno”, Milano)
Inaugurazione-presentazione della mostra
Intervento di Pierino G. Marazzani
In apertura, canti e stornelli anticlericali eseguiti da Tiziana Oppizzi, insieme con tutti i presenti (anche
quelli stonati)
AMAMI è una band di base in Svizzera ma con origini eritree, italiane, bulgare e marocchine, a metà tra afro pop, guayla, reminiscenze dub e suoni mediorientali. Fondata dal tastierista e bassista Inès Mouzoune, Raphaël Anker (Imperial Tiger Orchestra), EVI, percussioni e drum machine e Gabriel Ghebrezghi su voce e casiotone, AMAMI è soprattutto uno spazio di incontro e sperimentazione tra diverse sensibilità musicali: elettronica, tradizionale, dub e sperimentale. Sono usciti per Bongo Joe Records, etichetta che esplora i mondi underground contemporanei ed è garanzia di ricerca e qualità.
LESTER MANN
LESTER MANN seleziona musica d’ascolto di impronta dub, stranezze disco, psichedelia e ritmi per danze rallentate, da diversi anni organizza concerti e feste nel sottobosco milanese. In duo, con il nome di Lester Laura, è stato resident per le serate Wan Va in Cox18, Nessuno (Nobodys Indiscipline Party) e ha curato una serie di podcast per Radio Quartiere durante il primo lockdown del 2020. Nel 2015 ha curato con KLC la colonna sonora del progetto Guruji di Jude Crilly in occasione della Serpentine Gallery Marathon, registrato al Cafe Oto di Londra. Di recente ha lanciato “Armonika”: DJ party, ambiente mistico, varietà performativo e riempi-pancia della domenica del BIKO.
Nebel 3000 è una nuova band post punk nata a Berlino nel 2021, composta da Noisy Pig (dei lontani Dada Swing) , Brezel degli ex Stereototal e Lady Maru (Dada Swing, Trouble vs Glue): usano una specie di Casio- campionatore sia come basso che per le melodie, una chitarra con effetti distrutturati , batteria disco punk e 3 voci .il risultato è un post punk noise deviato ma “catchy”.
05 Marzo 2022 – ore 18,30
Presentazione del romanzo “TEMPI SELVAGGI” (Clueb Editore) di Roberto Colombari con illustrazioni di Cesare Ferioli con Roberto Colombari (autore) e Steno (Nabat)
dada sutra è una band mutante e fluida tra i generi post-punk, musica sperimentale, rock psichedelico e art pop. Si nutre degli archetipi dell’ermafrodita e del mostro, dei graffiti e dei fumetti su visioni distopiche, creando un immaginario particolarissimo, rinforzato da un supporto visivo che fa parte del progetto. Nato a Milano, il progetto è guidato dalla bassista, cantante e artista visiva Caterina Dolci con il tastierista Vincenzo Parisi. dada sutra sta ultimando la registrazione del suo primo EP.
Lester Mann seleziona musica d’ascolto di impronta dub, stranezze disco, psichedelia e ritmi per danze rallentate, da diversi anni organizza concerti e feste nel sottobosco milanese.
In duo, con il nome di Lester Laura, è stato resident per le serate Wan Va in Cox18, Nessuno (Nobodys Indiscipline Party) e ha curato una serie di podcast per Radio Quartiere durante il primo lockdown del 2020.
Nel 2015 ha curato con KLC la colonna sonora del progetto Guruji di Jude Crilly in occasione della Serpentine Gallery Marathon, registrato al Cafe Oto di Londra.
Walking with Damien è una performance d’improvvisazione audio\video ideata da Loredana Antonelli (live visual), Lady Maru (elettronica). Il live s’ispira all’artista britannico Damien Hirst, il noto esponente della young london artist degli anni ’90 con cui le due
artiste immaginano di fare una passeggiata…
lady maru selezioni elettroniche light
Loredana Antonelli – artista multimediale, regista video e performer.
L’elaborazione e la manipolazione dell’immagine, così come principi di pittura astratta e fenomeni percettivo-sensoriali, sono elementi che ricorrono spesso nella sua produzione artistica. Suoi lavori sono stati esposti alla Biennale di Venezia 56 sezione Musica; Shanghai Expò; CAM; Palazzo Reale di Napoli; Flussi festival; Museo di Tianjin – Cina; Doma (NA); Museo Macro di Roma in collaborazione con IED – Istituto superiore di Design; Museo Madre di Napoli.
Lady Maru – Dj e producer .
Producer di musica elettronica e musicista punk-no wave. Vive tra Roma e Berlino dove alterna dj set di industrial e acid techno techno a live set di ebm e post punk ad insonorizzazioni ambient dark.
Viola e Thomas fin dagli anni Settanta hanno fatto parte, nell’allora Berlino Est, di gruppi di musica folk e popolare internazionale, e da allora non hanno mai smesso di suonare e di occuparsi di musica.
Oggi cantano prevalentemente in duo.
Presentazione del libro: RIOT! George Floyd Rebellion 2020 – Fatti, testimonianze, riflessioni – Con uno «sguardo telescopico» sul movimento del proletariato nero statunitense negli anni ’60
a cura di Calusca City Lights e radiocane.info
[Edizioni Colibrì, Milano, maggio 2021]
Il tempo di ora è il tempo della(e) rivolta(e). In quell’ora che è sempre. In America come altrove, da ultimo in Colombia e nelle città dello Stato di Eretz Israel.
All’indomani dell’uccisione di George Floyd si è prodotta una sollevazione estremamente violenta e distruttiva, come non si vedeva da svariati decenni, con una partecipazione complessiva stimata tra i 15 e i 26 milioni di persone, in oltre duemila città, dalle più grandi alle più piccole e pressoché sconosciute. La consistenza della Floyd Rebellion si dà esattamente nelle interconnessioni fra le molteplici espressioni della protesta, nel loro fitto embricarsi che ha
fatto saltare in aria identità, binarietà e altri regimi della separazione sociale, anzitutto le identità tracciate dalla linea del colore…
Le ultime parole di George Floyd, «I can’t breathe», sono state raccolte e rilanciate, per esprimere la consapevolezza che gl’interi destini del proletariato bianco e di quello nero sono stretti nel cappio del capitalismo razziale, fino a soffocare.
La Floyd Rebellion fornisce gli strumenti per abbattere finalmente non solo la prigione del capitalismo razziale, ma anche la prigione della Storia. E, lungo il phylum d’una guerra sociale che invera e trasforma le nozioni di solidarietà, politica e organizzazione, andare per non segnate vie.
Se una prassi rivoluzionaria emergerà, sarà nel fuoco di situazioni come questa. «Diamo il nostro benvenuto al mostro proletario.»