Category Archives: Dibattiti

PICCOLO SALONE DEL LIBRO POLITICO

20 Settembre 2025 – ore 14,00

PICCOLO SALONE DEL LIBRO POLITICO (seconda edizione)
Le parole per farla. Utopie e orizzonti editoriali nella catastrofe del presente.

Apertura del salone
Ore 14.00-22.00
Tavole rotonde con le case editrici
Ore 14.30
L’utopia delle parole. Quali nuovi linguaggi per opporci alla narrazione del presente?
Ne parliamo con
D Editore, Eleuthera, Eris, Magmata, Mimesis, Momo Edizioni

Ore 18.00
Dalle parole ai fatti. Una proposta politica?
Ne parliamo con:
Agenzia X, Meltemi, Milieu, Millepiani + Eterotopia France, Sensibili alle foglie, Shake, Zero in Condotta

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PER LA PALESTINA

07 Settembre 2025 – ore 21,00

h 16:00-16:40
Palæstina Danmark Samme Kamp (Palestina Danimarca stessa lotta) Nils Vest, 1972, 39 minuti danese/ arabo sottotitolato italiano.

Nel 1972, mentre la guerra in Vietnam raggiunge il culmine
della violenza, compaiono delle scritte sui muri in Danimarca con lo slogan “Palestina Danimarca stessa lotta”. In altre parole, la vita politica danese è dominata dagli interessi degli Stati Uniti. Non diversamente dalla situazione in medio oriente. Il film analizza gli interessi economici che sottendono il conflitto tra Israele e Palestina, con particolare attenzione all’influenza degli interessi petroliferi stranieri nella regione. Ispirato dagli scritti dello scrittore e giornalista Ghassan Kanafani.

h 16:50-17:10
Colonie in Cisgiordania: la strategia delle colline Valentin Petit e Poline Tchoubar, 2024, 20 minuti francese doppiato italiano

Come fanno i coloni israeliani più estremisti a impadronirsi delle terre in Cisgiordania? Questa inchiesta rivela in che misura gli avamposti illegali contribuiscono, in ultima istanza, all’espulsione degli abitanti dei villaggi palestinesi vicini. Una strategia messa in
atto con il beneplacito del governo israeliano, con due ministri esponenti del sionismo religioso in prima linea.

h 17:20-17:50
L’esperimento Samantha Comizzoli, 2019, 31 minuti italiano Docu-cartoon sull’oppressione israeliana in Palestina.

A 71 anni dalla Nakba palestinese, un documento con un nuovo linguaggio, in parte cartone animato, degli orrori e dei crimini israeliani sul popolo palestinese.

h 18:00-18:15
Scenes From Under Occupation In Gaza (Scene da sotto occupazione a Gaza) Mustafa Abu Ali, 1973, 13 minuti arabo con alcuni sottotitoli

Il documentario presenta un profilo della lotta del popolo palestinese a Gaza contro l’occupazione israeliana. Mustafa Abu Ali è uno dei fondatori della Palestine Film Unit, il braccio cinematografico della rivoluzione palestinese. Montato in Libano dal girato di giornalisti francesi, vinse il Damasco film festival nel 1973 ed è stato l’unico film prodotto dal Palestine Cinema Group, che nel 1974 diventa il Palestina Cinema Institute.

h 18:20
Voci dal genocidio. Videocollegamento con Marcella Brancaforte illustratrice di “Hassan e il genocidio” di Raffaele Oriani, Alhassan Selmi. (People Edizioni)
Se le condizioni lo consentiranno ci collegheremo con Alhassan Selmi da Gaza durante l’incontro.

h 18:30
Intervento del Centro di Documentazione contro la guerra: Palestina sull’orlo del genocidio. La pulizia etnica possibile anche grazie alla complicità morale, politica e militare italiana, con i governi di centro destra e centro sinistra, da quasi trent’anni. Blocco subito di qualsiasi tipo di rapporto con Israele.

NON C’È ANTIFASCISMO SENZA ANTICAPITALISMO

02 Luglio 2025 – ore 18,30

NON C’È ANTIFASCISMO SENZA ANTICAPITALISMO

Sergio Fontegher Bologna ne discuterà con Calusca City Lights
a partire dal suo ultimo libro “Alcune note sulla questione dei ceti medi e dell’estremismo di destra in Italia dal dopoguerra a oggi [acro-pólis in folio, Trieste, 2024]

Indice: Introduzione – Dal dopoguerra alla fine degli anni Ottanta – La Seconda repubblica, dagli anni Novanta a oggi – La fase finale: come si arriva al governo Meloni – Conclusione – Appendice: Effetti statistici di politiche clientelari

Il libro ripropone l’intervento dell’Autore al simposio internazionale «Il Centro e il suo estremismo: dalla crisi delle “classi medie” all’ascesa dell’autoritarismo», svoltosi a Madrid nell’ottobre 2023.
«Quando nel dopoguerra in Italia si costituisce un partito di estrema destra, il Movimento Sociale Italiano (MSI), molti dei suoi fondatori e dirigenti sono persone che hanno partecipato e combattuto per la
Repubblica di Salò. Per cui è difficile chiamarlo partito “neofascista”, è la continuazione del partito di Mussolini, anche la scelta del nome lo dice (Repubblica Sociale Italiana, RSI – Movimento Sociale Italiano, MSI). In Germania questo non è avvenuto, né la Deutsche Reichspartei (1950), né la NPD (Nationaldemokratische Partei Deutschlands, 1964) ebbero una così diretta e immediata provenienza dal partito nazista. Ma qui non intendo riassumere i fatti accaduti, intendo parlare di come è stata costruita la memoria di questi fatti e di come questa memoria sia servita a creare una nuova identità nazionale e una nuova coscienza collettiva. Grazie al movimento di resistenza l’Italia alla fine della guerra non era stata considerata una potenza sconfitta, come la Germania, ma una nazione “cobelligerante”, che aveva contribuito alla vittoria delle truppe alleate. […] In un certo senso con la Resistenza l’Italia si è autoassolta dei crimini che le sue truppe hanno commesso accanto alla Wehrmacht e accanto alle SS, facendo dimenticare i crimini che aveva commesso l’esercito italiano in Africa. Da qui il proliferare di miti, di mezze verità, come quello che “l’Italia si è liberata dal fascismo da sola”. I “cattivi” sarebbero stati soltanto i tedeschi, dimenticando che gli Italiani sia dell’esercito regio che della
Repubblica di Salò e la polizia fascista hanno contribuito all’arresto e alla deportazione di ebrei, hanno preso parte ai rastrellamenti e alle rappresaglie, mentre molti semplici cittadini italiani hanno denunciato i loro vicini di casa, perché antifascisti o ebrei, provocando la loro eliminazione».

 

René Capovin su Sergio Bologna, “Alcune note sulla questione dei ceti medi e dell’estremismo di destra in Italia”
link: https://altronovecento.fondazionemicheletti.eu/rene-capovin-su-sergio-bologna-alcune-note-sulla-questione-dei-ceti-medi-e-dellestremismo-di-destra-in-italia/

Israele attacca l’Iran

21 Giugno 2025 – ore 20,30

Israele attacca l’Iran
discussione su una guerra reazionaria che “non ci riguarda”

Stiamo dalla parte del proletariato e delle masse palestinesi, mediorientali e iraniane contro l’aggressione imperialista occidentale condotta da Israele e contro le reazionarie borghesie locali.

Ancora una volta il proletariato è “solo contro tutti”.

Come declinare l’autonomia di classe?

a cura del Centro di documentazione contro la guerra

Broken Vision, Fugitive Sounds

05 Giugno 2025 – ore 19,00

Broken Vision, Fugitive Sounds

Talk – proiezione – Dj set

Majazz Project presenta Palestinian Sound Archive
Agostino Quaranta presenta Turbo Sub
Archivio Primo Moroni
modera Chiara Pagano
Curato da Felice Moramarco (Demo) e Clara Sistili (Chullu)

TALK: Mo’min Swaitat – Agostino Quaranta – Archivio Primo Moroni – Chiara Pagano

DJ SET: Majazz Project – Agostino

Il lavoro di rielaborazione degli archivi audiovisivi è oggi più che mai un atto politico e creativo. Gli archivi sono strumenti vivi e dinamici, capaci di influenzare la nostra percezione del passato e, di conseguenza, il modo in cui immaginiamo il presente e il futuro. Riaprire, reinterpretare e ricontestualizzare materiali d’archivio significa entrare in dialogo con le narrazioni ufficiali, metterne in discussione le gerarchie, e dare voce a storie marginalizzate o dimenticate. Questo processo è fondamentale per le lotte di autodeterminazione, perché permette alle comunità di riappropriarsi del proprio immaginario e della propria rappresentazione. Nel contesto della Palestina e del Sud Italia, ad esempio, la rielaborazione degli archivi diventa un atto di resistenza: uno strumento per costruire contro-narrazioni, per sfidare l’esclusione sistemica e per immaginare nuove forme di presenza. Le pratiche contemporanee – dal cinema sperimentale al sound art – non solo riscrivono la memoria, ma la attivano, la mettono in relazione con il presente, e la proiettano verso possibilità future. L’archivio non è dunque solo un deposito del passato, ma un terreno di conflitto, di invenzione e di possibilità. Rielaborarlo significa trasformarlo in uno spazio di lotta e di libertà

28 maggio 1974, strage di Piazza della Loggia Cinquantun’anni dopo “lo Schiocco”, a che punto è la notte

30 Maggio 2025 – ore 20,30

28 maggio 1974, strage di Piazza della Loggia Cinquantun’anni dopo “lo Schiocco”, a che punto è la notte

ne parliamo con Filippo “Pippo” Iannaci, Archivista bibliotecario
Casa della Memoria di Brescia e Fiorenzo Angoscini

A partire dall’ultimo libro di Fiorenzo Angoscini, “Vuoti di memoria” [Colibrì, 2025], facciamo il punto sulla vicenda politica e processuale della strage fascista di Brescia del ’74. Dalla figura di Ermanno Buzzi
a quella di Francesco Delfino, all’epoca capitano presso il Nucleo investigativo dei Carabinieri di Brescia, da Gianfranco Bertoli alla lunga catena dei depistaggi, fino alla condanna inflitta all’inizio del mese scorso a uno degli autori materiali della strage, Marco Toffaloni, e alla clamorosa testimonianza di Ombretta Giacomazzi, si cercherà di dipanare un groviglio che l’attualità politica (oltreché giudiziaria) non consente di consegnare alla storia.
Per l’occasione Angoscini presenterà in anteprima le risultanze di una ricerca che sta svolgendo sui convegni anticomunisti di inizio e metà anni Sessanta, convegni di cui quello svoltosi all’Hotel Parco dei Principi nel maggio 1965 è solamente il più noto.

I RAGAZZI DELLA STRAGE DI BRESCIA

È passato oltre mezzo secolo dall’attentato in Piazza della Loggia a Brescia che provocò otto morti e 104 feriti. Fu una strage. In questi giorni sta per terminare un nuovo processo con un imputato inedito e misterioso: Marco Toffaloni. E ci sono anche la Svizzera, il Canton Ticino e il Canton Grigioni in questa tragica vicenda italiana fatta di bombe, di eversione e di giovanissimi terroristi. Ma chi è Marco Toffaloni, quel 17enne fotografato tra la folla pochi istanti dopo la strage? E cosa ci faceva in piazza? Lui, militante di estrema destra, a una manifestazione contro il neofascismo? A queste e ad altre domande risponde l’inchiesta di Falò. di Marco Tagliabue RSI Info è il canale di informazione della Svizzera italiana che vi aiuta a capire gli avvenimenti attraverso un’informazione affidabile, la condivisione di approfondimenti mirati e contenuti autorevoli. Oltre al normale flusso di notizie, RSI Info vi tiene aggiornati su: consumatori, territorio, economia e finanza, clima e ambiente, natura e animali, scienza e tecnologia, politica, salute, cultura e spettacoli, e integrazione.

 

Extinction Rebellion

17 Maggio 2023 – ore 18,00

Extinction Rebellion

Discussione con un attivistə del gruppo locale di Milano di Extinction Rebellion

Era il 1992 quando 165 nazioni firmarono la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. 32 anni dopo, nel 2024, si è avuto il maggiore aumento di temperatura dell’atmosfera terrestre (+1,6°C) mai registrato dal 1850, considerato l’anno di inizio dell’èra industriale.
Evidentemente qualcosa è andato storto.
In quest’arco temporale si sono susseguiti allarmi provenienti sia dalla comunità scientifica sia da organizzazioni e movimenti di persone, senza però che i governi affrontassero in modo adeguato una situazione potenzialmente catastrofica per gli esseri umani e le altre forme di vita del Pianeta.
Dalla presa di coscienza dell’estremo aggravarsi delle condizioni che stanno causando l’aumento sempre più rapido della temperatura dell’atmosfera terrestre e da una serie di valutazioni critiche circa le modalità di lotta portate avanti fino al quel momento nasce Extinction Rebellion, parto della mente di “scienziati” dell’attivismo britannico. L’idea è quella di
un movimento transnazionale, non gerarchico, basato sull’autonomia di piccoli gruppi locali agenti in modo coordinato e
caratterizzati al loro interno da pratiche di relazione rigenerative e da forme decisionali basate su cicli di riflessione e
apprendimento.
Nel 2019 Extinction Rebellion porta l’emergenza ecoclimatica nei palazzi del potere in Inghilterra e nel 2023 in Olanda.
Come agisce Extinction Rebellion? La situazione ecologica e climatica è davvero tanto grave? E come mai allora a nessuno ai piani alti (ma pure a quelli bassi) sembra importare?

ARGENTINA OGGI – Le lotte politiche e sociali sotto la presidenza Milei

14 Maggio 2025 – ore 20,30

ARGENTINA OGGI – Le lotte politiche e sociali sotto la presidenza Milei

Ce ne riferiscono “La Ciega” e “ANRed”
Con la partecipazione di Federico Hauscarriaga (attivista di “ANRed”) e Angelo Zaccaria
Proiezione di video e materiali di controinformazione

“ANRed” (https://www.anred.org/) è un media alternativo e autogestito, comunitario e popolare (antipatriarcale, antiburocratico e anticapitalista). Nato nel 1994, ha cominciato col documentare le lotte popolari in corso nella periferia meridionale di
Buenos Aires. Da 31 anni dà voce alle lotte sociali, molte delle quali portate avanti da popoli indigeni, e alle lotte antiestrattiviste.
“La Ciega” è un collettivo militante composto da avvocati attivisti fondato nel 2007 a La Plata, capoluogo della provincia di Buenos Aires.

Io la conoscevo bene: LA FINANZA – Perché gli Stati Uniti hanno iniziato la guerra commerciale con il resto del mondo?

07 Maggio 2025 – ore 20,30

Per il ciclo ”Non è mai troppo tardi” Io la conoscevo bene: LA FINANZA (terza puntata/seconda serie)

Perché gli Stati Uniti hanno iniziato la guerra commerciale con il resto del mondo? (Dazi – Debito – Borse – Riarmo europeo)