06 Dicembre 2018
LOST / Le lunghe ombre della scienza e della tecnica: HACK THE SYSTEM
Parte Prima
Parte Seconda
Parte Terza
06 Dicembre 2018
LOST / Le lunghe ombre della scienza e della tecnica: HACK THE SYSTEM
Parte Prima
Parte Seconda
Parte Terza
01 Dicembre 2018
LOST / Le lunghe ombre della scienza e della tecnica:
Usa e Cina, la sfida per l’inteligenza artificiale con Simone Pierann
29 Novembre 2018
Presentazione del documentario “Como Una Piedra en el Zapato” a cura di Brigata Internazionale di Solidarieta’ al CODEDI
28 Novembre 2018
A cura del “Centro di documentazione contro la guerra” incontro-discussione su: La conferenza di Palermo sulla Libia. – Continua la guerra per la spartizione dell’Africa e contro gli immigrati
25 Novembre 2018
DISCUSSIONE SULLA LOTTA CONTRO I CIE IN ITALIA, COME RICOMINCIARE
Il prossimo 30 novembre il Centro Accoglienza Straordinaria (CAS) per rifugiati e richiedenti asilo di via Corelli, in Milano, sarà chiuso e trasformato in un centro d’espulsione per immigrati “irregolari”.
Con questa decisione il governo di Lega e Cinque Stelle vuole marcare, innanzitutto simbolica-mente, la propria differenza rispetto all’approccio del governo precedente, che del “modello di accoglienza” milanese aveva fatto un suo fiore all’occhiello. Com’era prevedibile, la “linea Salvini” provoca malumori e resistenze da parte di numerosi soggetti e operatori che della “seconda accoglienza” avevano fatto il proprio mestiere e il modo di salvarsi l’anima in un “mondo senza cuore” com’è l’attuale.
Nel mentre riaffermiamo la “banalità di base” secondo cui non esiste una differenza sostanziale e di principio tra “Minniti e il suo mondo” da una parte e la “banda Salvini” dall’altra, così come non esiste una differenza sostanziale e di principio tra “fascismo” e “democrazia” – fra essi funzionando invece un sistema di avvicendamenti, più o meno pacifici, e porte girevoli –, vogliamo qui sottoline-are il fatto che la storia che ha portato nel 2014 alla chiusura dei CIE (Centri di Identificazione ed Espulsione) è ora oggetto di una interessata distorsione e rimozione.
Secondo questa operazione, per nulla innocente, di riscrittura della storia i CIE sarebbero stati “superati” grazie alle pressioni esercitate, con impegno equo-solidale e spirito di partecipazione, dalla “società civile”. Le cose andarono ben diversamente: i CIE furono distrutti (ne rimangono 5 su 13) dall’azione diretta degli uomini e delle donne che vi erano rinchiusi, sostenuti da un certo numero di individui e collettivi che, all’esterno, seppero rispondere a una domanda già “classica” di fronte all’orrore e all’abominio: “Se non ora, quando?”. Ed è solo a fronte della loro palese ingovernabilità che è poi subentrato un modello più articolato e di maggiore portata, anche sul piano internazionale, com’è quello varato lo scorso anno dal ministro dell’Interno Minniti e ridefinito oggi dal suo successore Salvini. Questa e non altra è la storia di lager quali Corelli, innanzitutto, Gradisca di Isonzo, Bologna, Modena, Crotone, Torino, Lecce, Roma.
Domenica 25 novembre vogliamo farcela raccontare, per poi discuterne con loro, da compagne e compagni di varie parti d’Italia che hanno partecipato a questa storia di lotte. Per continuarla.
Punto di rottura
18 Novembre 2018
C.T. Il vaticano uccide coll’ONDA
Felice Accame della Libreria Odradek
GianLuigi Re e il Gruppo Canaja
Giulio Calegari etno-archeologo
Sarà in esposizione la mostra curata dal Gruppo Canaja per la Triennale di Milanoin
Felice Accame della Libreria Odradek – GianLuigi Re e il Gruppo Canaja – Giulio Calegari etno-archeologo
Proiezione:
IL C.T. DELLE ONDE di Daniela Paternostro
Filmati ed interviste d’epoca
19 Ottobre 2018
Incontro attorno alla questione catalana, coordineranno l’evento il collettivo Calusca e Victor Serri (attivista nei movimenti sociali catalani, fotoreporter e coordinatore della fotografia del “La Directa” giornale cooperativo catalano)
STORIA E MEMORIA – REFERENDUM
QUESTIONE SOCIALE
L’INDIPENDISMO CATALANO
COME LOTTA ANTIFASCISTA
LA REPRESSIONE
Victor Serri(1984) fotoreporter, vive da 10 anni a Barcellona, segue ed è attivo nei movimenti sociali catalani. Dal 2014 è Art director e Coordinatore della Fotografia del La Directa, giornale cooperativo di riferimento dei movimenti sociali dei Paesi Catalani. Ha pubblicato foto e articoli su testate internazionali (El Salto Diario, el Periodico, Giap, Forbes, Extra.ie, ecc.). E’ Corrispondente dalla Catalogna per Radio Onda D’Urto,Radio Onda Rossa, Radio Popolare e altre.
10 Ottobre 2018
A cura del “Centro di documentazione contro la guerra”: Migrazioni e militarismo
Continuità tra Minniti e Salvini
L’intervento italiano in Libia e oltre
I contrasti tra le varie potenze in Africa
Militarismo all’estero e guerra sociale all’interno
28 Settembre 2018
INSIDE LESVOS – Incontro pubblico sulla situazione dei migranti a Lesbo
L’attuazione dell’accordo EU-Turchia e il riattivamento della Convenzione di Dublino hanno trasformato l’isola di Lesvos in una prigione a cielo aperto. Attraverso i racconti di migranti bloccati sull’isola e alcuni dati ufficiali l’incontro voule dare una panoramica della situazione attuale sull’isola.
27 Settembre 2018
LOST/ Le lunghe ombre della scienza e della tecnica:
TECNOLOGIE RIPRODUTTIVE E SALUTE DELLE DONNE con Laura Corradi
Fecondazione in vitro, gestazione per altri, donazione e vendita di ovociti, a partire dal suo volume Nel ventre di un’altra edito da Castelvecchi, Corradi ci porta a una ricognizione critica sulle tecnologie riproduttive con una particolare attenzione ai privilegi geopolitici ed economici del mondo occidentale e alla salute delle donne coinvolte in ogni parte del processo riproduttivo.
Laura Corradi
Sociologa del corpo, femminista, viaggiatrice. Ha scritto sulla salute
delle donne, sui movimenti di lotta contro le cause ambientali di cancro, sulle mobilitazioni contadine anti-Ogm in India, sul rapporto fra salute e ambiente, sulle pubblicità etero/sessiste, razziste, classiste e sulle forme di guerriglia semiotica agite dai nuovi femminismi.