Category Archives: Dibattiti

Consumo di suolo agricolo e sottosuolo nella pianura padana

02 Dicembre 2012 – ore 11,00

DALLA PARTE DELLA TERRA – Workshop 5
Consumo di suolo agricolo e sottosuolo nella pianura padana tra logistica, stoccaggi e infrastrutture

Nota introduttiva
La nostra opposizione all’attuale processo di “Consumo di suolo” deve accompagnarsi a un approfondito riconoscimento delle funzioni che il territorio obiettivamente deve svolgere. Il suolo ha infatti diverse funzioni:
A) Costituisce la piattaforma per della vita degli esseri umani: in questa funzione dovrebbe essere oggetto di una urbanistica partecipata;
B) Garantisce il fondamento delle comunicazioni: in questo senso è oggetto di una logistica razionale;
C) Garantisce la produzione delle materie prime, in particolare alimentari: in questo senso è oggetto delle scienze agricole ed estrattive, ma anche delle forme di gestione alternativa elaborate nel quadro di esperienze quali quelle dei Gruppi di acquisto solidale, dell’orticoltura alternativa ecc.
D) Deve permettere la garanzia della sicurezza ambientale, della salute umana e la ricostruzione dell’integrità della natura (aria, acqua, suolo, sottosuolo, biosfera ecc.): in questo senso è oggetto delle scienze della terra e dell’ecologia come scienza ambientale.
L’equilibrio tra queste funzioni è oggetto della politica. Resta da decidere se questa deve essere orientata dal profitto come avviene attualmente o da una razionalità fondata sui bisogni sociali.

Il Workshop, che si svolgerà nel quadro delle giornate del Forum Dalla parte della Terra del 1-2 dicembre, è previsto per discutere questo ordine di problemi, raccogliere gli opportuni elementi di informazione, confrontare le esperienze di studio e di lotta in atto. Sostanzialmente si propone compiti di
– documentazione: raccogliere, organizzare, comunicare materiali utili e favorire scambio di opinioni e discussione;
– informazione: raccogliere informazioni sui principali problemi ambientali della regione e sulle vertenze in corso;
– intervento: favorendo il contatto operativo tra i comitati che se ne occupano.
A livello di prima osservazione ci sembra che i principali temi debbano essere:
1 Dissesto idrogeologico: problema in gran parte da indagare che nella nostra regione si manifesta con le frequenti esondazioni, in particolare del Seveso, e con il rialzo della falda freatica. In questo contesto va valutato anche il proseguimento della campagna sull’acqua, in riferimento ai temi della attuazione del referendum e del contrasto contro la Multiutility del Nord.
2 Sistema autostradale: Tem, Brebemi, Pedemontana, quarta corsia A1 Lodi-Barriera di Milano, comprese le realizzazioni dei grandi complessi intermodali di Melzo-Vignate, in relazione con i comitati sorti su questi problemi.
3 Difesa dei Parchi: Parco agricolo sud, Parco delle Groane, ecc.
4 Attenzione al sottosuolo: in particolare al problema degli stoccaggi di metano in aree lombarde densamente abitate;
5 E alle discariche, cave ecc. come la questione della discarica di amianto di Cappella Cantone.

http://www.inventati.org/climatecamp
http://www.noexpo.org

Nocività

25 Novembre 2012 – ore 16,30

LE LUNGHE OMBRE DELLA MODERNITÀ: NOCIVITÀ LAVORO TERRITORIO
Due pomeriggi per discutere sull’organizzazione scientifica della produzione di veleni e della devastazione dei territori

“Il Capitale non ha riguardi per la salute e la vita dell’operaio, quando non ne sia costretto dalla società” (K. Marx, Il Capitale, 1867). “Essi solo [gli operai delle città e delle campagne], e non dei salvatori provvidenziali, possono applicare energici rimedi alle miserie sociali di cui soffrono” (“La Revue Socialiste”, 1880).

La salute ha una centralità per determinare il cosiddetto modello sviluppo e ha una forte valenza sociale nel rapporto tra sistema produttivo e cittadini. Questo lo abbiamo imparato dalle lotte operaie nonchè dalle elaborazioni e contributi di studiosi come Giulio Maccacaro.

La questione della nocività sul/del lavoro mostra la faccia sporca dello sfruttamento, quella che in cambio del salario non ti chiede solo tempo e prestazione lavorativa, ma ti mangia il corpo e la vita. Dalla diossina di Seveso all’amianto delle fabbriche di Sesto fino all’Ilva di Taranto è chiaro ormai che la posta in gioco è il corpo e la vita della città, della natura come di tutti noi.

Crediamo sia possibile sottrarsi al ricatto dell’esistente che ci vuole rinchiusi dentro una nefasta alternativa: il lavoro con tutte le sue nocività o la miseria. Lo facciamo partendo dal racconto e dalle esperienze di tante realtà che da anni provano a mettere al centro del loro agire il diritto ad una vita migliore.

Pedemontana

Prima Parte: Pedemontana uscita seveso

Seconda Parte: “Circolo legambiente di Desio” + Autrici dell’opuscolo “Topo Seveso”

Terza Parte: “Comitato per la difesa della salute nei luoghi di lavoro e nel territorio di Sesto San Giovanni” + “L’eredità del pensiero di Giulio A. Maccacaro”, (audio del documentario) + “Aggiornamento su le White di Rogoredo”

* Circolo Legambiente di Desio
* “Pedemontana uscita Seveso”, documentario video di Marco Tagliabue
* Autrici dell’opuscolo TOPO SEVESO

AMIANTO
* Comitato per la difesa della salute nei luoghi di lavoro e nel territorio di Sesto San Giovanni

“MEDICINA E POTERE”: la figura e l’opera di Giulio A. Maccacaro
* Fulvio Aurora
* “L’eredità del pensiero di Giulio A. Maccacaro”, documentario realizzato da Silvia Tagliabue presso il centro di Medicina Democratica di Castellanza, con la preziosa collaborazione di Luigi Mara

Nocività

24 Novembre 2012 – ore 16,30

LE LUNGHE OMBRE DELLA MODERNITÀ: NOCIVITÀ LAVORO TERRITORIO
Due pomeriggi per discutere sull’organizzazione scientifica della produzione di veleni e della devastazione dei territori

“Il Capitale non ha riguardi per la salute e la vita dell’operaio, quando non ne sia costretto dalla società” (K. Marx, Il Capitale, 1867). “Essi solo [gli operai delle città e delle campagne], e non dei salvatori provvidenziali, possono applicare energici rimedi alle miserie sociali di cui soffrono” (“La Revue Socialiste”, 1880).

La salute ha una centralità per determinare il cosiddetto modello sviluppo e ha una forte valenza sociale nel rapporto tra sistema produttivo e cittadini. Questo lo abbiamo imparato dalle lotte operaie nonchè dalle elaborazioni e contributi di studiosi come Giulio Maccacaro.

La questione della nocività sul/del lavoro mostra la faccia sporca dello sfruttamento, quella che in cambio del salario non ti chiede solo tempo e prestazione lavorativa, ma ti mangia il corpo e la vita. Dalla diossina di Seveso all’amianto delle fabbriche di Sesto fino all’Ilva di Taranto è chiaro ormai che la posta in gioco è il corpo e la vita della città, della natura come di tutti noi.

Crediamo sia possibile sottrarsi al ricatto dell’esistente che ci vuole rinchiusi dentro una nefasta alternativa: il lavoro con tutte le sue nocività o la miseria. Lo facciamo partendo dal racconto e dalle esperienze di tante realtà che da anni provano a mettere al centro del loro agire il diritto ad una vita migliore.

L’INCENERITORE DI RIFIUTI INDUSTRIALI E FARMACEUTICI ELCON DI CASTELLANZA

Prima Parte:

Seconda Parte:

Assemblea Popolare Popolare No Elcon

I VELENI DELL’ILVA
* collegamento con il comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti di Taranto
* Antonella de Palma (Taranto)
* Marco Caldiroli – Medicina Democratica: Ilva e le altre, la nocività produce disoccupazione
* collegamento con Oreste Scalzone

CHIMICA
* Video-intervista con Giorgio Nebbia, a cura della Fondazione Luigi Micheletti di Brescia

Incontro con Jacques Camatte

30 Ottobre 2012 – ore 17,30

Incontro con Jacques Camatte:
Il godimento si afferma nella gioia di vivere l’invarianza in seno al divenire. Cosa impedisce agli uomini e alle donne di vivere questo godimento e li consegna alla dipendenza?

Animatore dal 1968 della rivista Invariance (oggi on-line). Della sua vasta produzione teorico-riflessiva, esistono in lingua italiana: Il capitolo 6º inedito del ‘Capitale’ e l’opera economica di Karl Marx (1972), Comunità e comunismo in Russia (1975), Il capitale totale (1976), Verso la comunità umana (1978), Il disvelamento (1978), Comunità e divenire (2000) e Dialogando con la vita (2000).

Pranzo benefit per il free festival

28 Ottobre 2012 – ore 12,00

dalle ore 12 – pranzo benefit

Da quattro anni il Free Festival delle bambine e dei bambini, organizzato dal coordinamento scuole della zona 5, Archivio Moroni, Calusca, Cox18, è una occasione per discutere di didattica ed educazione, confrontare esperienze, valorizzare le conoscenze patrimonio delle esperienze locali. Il Festival è completamente autogestito e viene anno dopo anno costruito dalla partecipazione diretta di chi è interessato. I costi sono ridotti al minimo, ma inevitabilmente ci sono.
Per finanziare i materiali del Festival 2012/2013 domenica 28 dalle ore 12 bambini, ragazzi e grandi cucinano insieme per preparare il pranzo benefit.

dalle ore 15 – Incontro con la Scuola Kapriole di Friburgo

in collaborazione con il Circolo dei Malfattori, Circolo ARCI Scighera

Nella scuola di oggi, gli interessi e le opinioni delle bambine e dei bambini sono quasi del tutto ignorati! Ma è così solo in Italia oppure altrove esistono scuole alternative al sistema? Cerchiamo una scuola dove i bambini apprendono quando, come, cosa e con chi vogliono!

Per questo abbiamo voluto approfondire pubblicamente l’esperienza di educazione libertaria tedesca, attraverso l’incontro con Marco Murdolo della scuola democratica di Friburgo, Kapriole. Una delle 100 scuole “libere” alternative presenti in Germania, attiva dal 1997. Con oltre 150 studenti è una delle più importanti e dinamiche realtà nell educazione libertaria europea e mondiale. La scuola Kapriole ha ospitato quest’estate l’incontro internazionale dell’Eudec, la rete europea delle scuole democratiche.

SCUOLA: UN BENE COMUNE

21 Ottobre 2012 – ore 16,30

a cura del Free festival delle bambine e dei bambini

Questa è la mia testa. Io decido che cosa ci va dentro
Le Scuole Democratiche e Libertarie: da Friburgo a Milano

Alla Scuola Democratica Kapriole di Friburgo (Germania), dal 28 luglio al 5 agosto 2012 si sono incontrate le realtà europee (e non) che da anni ribadiscono che bambini e ragazzi non solo parlano e agiscono con la loro testa, ma decidono anche cosa vogliono metterci dentro, come e quando…
Partecipano:
Ginetta Latini (Collettivo Milanese per l’Educazione Libertaria)
Maurizio Giannageli (coordinatore Rete Italiana per l’Educazione Libertaria)

In parallelo, per bambini e ragazzi:

«Una valle coraggiosa contro lo strano mostro» (Eris, Torino, 2012)

Spettacolo di teatro delle ombre con Anna Matilde Sali e Gabriele Munafò
La pace e l’armonia di una valle felice rischiavano di essere compromesse da uno strano mostro. Nessuno sapeva chi era, com’era fatto o quant’era grosso, ma gli alberi, gli animali, i fiori, gli insetti, i ruscelli, le rocce, i sassi e i sassolini non parlavano d’altro… Una storia illustrata ispirata ai movimenti d’opposizione popolare che vuole fare avvicinare i più piccoli alla tematica della salvaguardia dell’ambiente, dell’amore e del rispetto per il posto in cui si vive. Il finale aperto si basa sull’idea che l’equilibrio naturale, da conservare e proteggere costantemente, può essere a rischio in ogni momento e in ogni parte del mondo.

Laboratorio di colori: costruisci il tuo talismano con Piera e Bea

Incontro pubblico sul processo ai No-Tav

28 Giugno 2012 – ore 21,00

Incontro pubblico sul processo ai No-Tav

Il 6 luglio, con il ricorso alla procedura d’urgenza, si terrà a Torino l’udienza preliminare per i compagni
NOTAV detenuti e indagati.
Il 26 luglio sarebbero scaduti i termini della custodia cautelare e i compagni ancora in carcere avrebbero ottenuto la libertà. Il ricorso alla procedura d’urgenza vanifica questa possibilità e chiarisce ancora una volta le motivazioni politiche degli inquirenti.
Ultimamente solo nel caso del processo Minotauro per infiltrazioni mafiose si è adottata la procedura d’urgenza. Ogni commento è superfluo.
Con 46 rinvii a giudizio su 46 imputati la linea della Procura di Torino è chiara e la procedura d’urgenza serve a mantenere in piedi il procedimento che in un iter normale si sarebbe sicuramente ridimensionato.
Per continuare a discutere della difesa dei compagni, per la solidarietà con la lotta che continua, per partecipare alle iniziative che si terrano nelle città e in valle invitiamo tutte e tutti all’incontro che si terrà giovedì 28 giugno alle ore 21.
Riportiamo qui sotto un contributo di alcuni imputati di Milano.

LETTERA AGLI IMPUTATI NO TAV
Cari compagni e compagne,
Siamo alcuni imputati di Milano del processo No Tav. Abbiamo deciso di inviarvi questa lettera per condividere delle riflessioni avute durante alcuni incontri a Milano con altri compagni.
Vorremmo che questa discussione, appena avviata, venisse condivisa il più possibile e che chiunque possa contribuire, nonostante la lontananza fisica.
La vastità territoriale e numerica delle persone colpite non devono essere un ostacolo al tentativo di arrivare uniti al processo. Questa volontà di unità non significa sottostare a una linea comune da seguire ma elaborare costantemente riflessioni sulle scelte processuali, sui meccanismi repressivi e sulle possibilità di difesa.
L’intento è di trovare un equilibrio tra il piano tecnico di difesa e il piano politico in modo non esclusivamente difensivo, ma teso al rilancio della lotta. In questi cinque mesi, la difficoltà portata dalle diverse custodie cautelari ha ostacolato un reale confronto.
La repressione produce isolamento e paura, che talvolta portano ad automatismi: ad esempio il meccanismo di delega di alcune scelte agli avvocati o l’incapacità di vedere questo processo come politico, con possibili risvolti positivi.
Leggiamo l’operazione giudiziaria non come un attacco a dei singoli atti delittuosi, ma come un attacco a tutto il movimento No Tav. Esso ha sempre saputo compattarsi e unirsi pur nelle sue profonde differenze interne. Allo stesso modo auspichiamo un’assunzione maggiore del processo da parte di tutti.
Abbiamo valutato che il dibattimento possa essere un’occasione per portare la lotta contro il Tav al dì fuori del suo contesto territoriale. Pur consapevoli dell’ostilità del terreno giudiziario, siamo sicuri che i No Tav sapranno muoversi con destrezza anche in questo ambito.
Crediamo infatti che il processo sia parte integrante della lotta No Tav e non qualcosa di periferico. Visto che inizierà in concomitanza con il campeggio estivo in valle, invitiamo tutti, imputati e non, a pensare come questi due momenti possano collegarsi. Anche se fisicamente gli incontri saranno difficili a causa delle misure cautelari, vorremmo che questa lettera fosse l’inizio di una corrispondenza che porti ricchezza ai momenti di lotta estivi.

Hip Hop Attitude

15 Giugno 2012 – ore 23,00

Hip Hop Attitude – L’Hip Hop fuori e dentro il Mercato

ore 21
una conversazione con:
Luca Gricinella (autore di Rapropos, agenziax 2012)
u.net (autore di Bigger Than Hip Hop/Renegades of Funk/Louder Than a Bomb, agenziax 2012)
MC Mell’O’ (London, uk)

ore 23
DJ set con DJ’S FUNKPREZ & NOKO SPIN FRESHNESS

Prima Parte:

Seconda Parte:

Happy Birthday, LLM!

30 Maggio 2012 – ore 17,00

Happy Birthday, LLM!

Partecipa alla festa per i dieci anni della Libreria Largo Mahler e scambia il tuo libro della vita con quello di qualcun altro.
Si fa così: scegli il tuo LIBRODELLAVITA. Quello che ti ha fatto soffrire o quello che ti ha fatto innamorare. Quello che non finiva mai o quello che non avresti mai voluto che finisse. Quello che ha preso la pioggia. Quello che si staccano le pagine, tanto l’hai letto. Quello che hai prestato e non è più ritornato, ma va bene così. Quello che hai comprato solo per la copertina e poi… Quello che sta sempre lì sul comodino. Quello che stai leggendo ora… Compralo alla Libreria Largo Mahler. Luca ci metterà il bollino blu! Scrivi sulle prime pagine, e con poche parole, il perché quello è il tuo LIBRODELLAVITA o, se preferisci, una dedica a chi lo riceverà. Metti un segno alla pagina che vorresti venisse letta. Porta il libro alla festa in Largo Mahler. A turno, leggeremo le motivazioni e/o le dediche, ma senza svelare chi ha scelto quel LIBRODELLAVITA. Per quella che più ti piacerà, alza la mano e il libro sarà tuo, e da quel momento apparterrà anche alla tua vita. Solo allora si scoprirai chi te lo ha regalato. La prima parte dello scambio è riservata ai bambinie alle bambine.

La serata proseguirà in Cox 18, con cena (ognuno porti qualcosa da mangiare)