Proiezione del film “Seize the Time” di Antonello Branca e incontro con:
– Bruno Cartosio (docente di storia contemporanea – Università di Bergamo)
– U.Net (esperto di storia, cultura e resistenza afro-americana)
– Federico Carra (Kiwido – Federico Carra Editore)
– Donatella Barazzetti (ACAB – Associazione Culturale Antonello Branca)
Film “cult” degli anni ’70 sul movimento delle “Pantere Nere”. Il lungometraggio è stato realizzato interamente negli Stati Uniti seguendo dall’interno il lavoro del Black Panther Party. Antonello Branca costruisce l’impianto narrativo del film fondendo insieme, con estrema abilità, i canoni del cinema di finzione e del cinema documentario. Un solo attore professionista, Norman Jacobs, si muove tra visioni pop-simboliche dell’imperialismo a stelle e strisce contrapposte a visioni della realtà: rastrellamenti, manifestazioni studentesche, esercitazioni della guardia nazionale, testimonianze dirette. Un’America dove i neri e le “pantere” in particolare, vengono assassinati a sangue freddo secondo un preciso disegno repressivo.
Intorno alla partecipazione del film al festival di Venezia dello stesso anno, si sviluppò una vivace polemica: le condizioni poste dalla direzione del Festival infatti furono tali da indurre l’autore a non presentare il film.
Love In Elevator
Uscirà il 12 novembre “Il Giorno dell’Assenza” (E&F/Go Down Records) il terzo disco di Love in Elevator
“Si apre un nuovo corso per la band veneta. Già con Re-pulsion del 2008 si era visto un cambio di marcia. Vuoi perché da quartetto erano diventati un power trio. Vuoi perché non era più un gruppo di donne (con un solo elemento maschile). Ora assistiamo a un ulteriore marcamento. Non più solo testi in inglese ma anche in italiano. Il risultato è brillante, estatico. A tratti una sorta di shoegazer sound incattivito da riff e cambi di umore e di marcia che fanno di questo album una continua sorpresa. Il risultato? Spiazzante… diversissimo dai dischi precedenti… ” (Lunatik)
I Lucertulas sono un trio noise rock composto da chitarra, batteria, basso e voce.
Chi sono i Rock’n’Roll Kamikazes?
Andy Kamikaze, è non solo Kamikaze, ma era il chitarrista/cantante degli “Hormonauts”! Prima di imbarcare sulla Hormo-nave che lo ha portato in giro per gli ultimi 10 anni, fu uno dei leggendari “Spamabilly Borghetti”, il pornobilly trio per eccellenza che ha terrorizzato l’Italia per una buona parte degli anni 90! Ma prima ancora, suonando la sua chitarra sulle strade di Ferrara, ha incontrato Guy Kamikaze, il Samurai del Sax. Lo conoscerete di sicuro come frontman di “Guy & Gli Specialisti” e l’avrete forse, anche visto condividere palchi con elementi poco noti come Chuck Berry… Ebbene, questi due Kamikaze dalle due estremità del continente: Glasgow e Bari, si sono ritrovati recentemente e hanno deciso di suonare Rock’n’Roll.
La sezione ritmica è composta da:
Peppe Kamikaze, The Sheik of Shuffle alla batteria (Little Victor & The
Boomers, Cozze Amare, Silver Combo).
Al contrabbaffo Nico Kamikaze (Gatta Molesta, Silver Combo), baffuto romagnolo e slappatore senza pieta’.
Questi Rock’n’Roll Kamikazes fanno rock’n’roll puro- voci, chitarra, sax, batteria e contrabbasso -grintosi, divertenti, irruenti, swingati, shufflati, quattro quarti, sei ottavi, tre medie e un single malt!
The Cosmics
Progetto musicale nato tra musicisti di estrazione diversa in occasione della realizzazione di colonne sonore televisive .
Grazie ad una forte predisposizione per l’ambientazione, i Cosmics hanno collaborato ad eventi multimediali e mostre d’arte.
A seguito delle numerose richieste, i Cosmics hanno deciso di esibirsi dal vivo in occasione particolari e selezionate supportati da un light show e da un ambientazione che rimanda all’immaginario estetico del gruppo (B-Movies,Parties,Go go girls, ecc.ecc,). La musica ,oltre a vari brani autografi, trae ispirazione dalla go go music fine anni ’50 dal rock’n’roll e dalle colonne sonore.
Presentazione del libro:
Ricardo Palma Salamanca IL GRANDE RISCATTO – Sfogliando petali al vento (Colibri, Paderno Dugnano, MI, 2010)
“Il grande riscatto” è stato scritto da alcuni militanti – in particolare da uno, Ricardo Palma Salamanca – del FPMR (Frénte Patriótico Manuel Rodríguez), un’organizzazione nata come braccio armato del Partido Comunista de Chile nei primi anni Ottanta del Novecento, sotto il regime di Pinochet. Il libro narra, con la vivezza di chi ha partecipato personalmente agli eventi, della spettacolare liberazione di quattro militanti del Frénte rinchiusi nel Carcel de Alta Seguridad di Santiago del Cile, avvenuta nel dicembre 1996.
Quel pomeriggio volammo, ci strapparono con la furia di un tifone marino dalle mille teste, sparammo a raffica finché il nostro pianto di isteria spense il tramonto. (…) Ci liberammo di un sistema mortifero, una struttura politico-architettonica disegnata per coloro che vivono al di sopra della nozione politiche delle “masse”. (…) Iniziammo la guerra quando eravamo bambini, diventammo adolescenti in mezzo ad assalti e imboscate, crescemmo nel cuore del drago, vedemmo morire i nostri fratelli e saltammo, saltammo così in alto che il sole non riuscì più a distinguere la nostra silhouette in mezzo alle stelle. E già eravamo uomini, più vecchi, più stanchi, un po’ meno caparbi ma non ci scordavamo di quando avevamo cominciato la guerra, come bambini con le lance in spalla, osservando la sera che scendeva.
(Dalla “Prefazione” di Ricardo Palma Salamanca, in una qualunque parte del mondo, novembre 2009)
NIGHT FOR THE DEAF, con:
– Da Captain Trips
– Doctor Cyclops
– Muffx
Tre nuove band italiane di assoluta qualità saranno protagoniste di questa nftd
Apriranno la serata i Da Captain Trips, supergruppo formato da elementi di Oak’s Mary e Midriasy. Il loro linguaggio sonoro – psych rock strumentale onirico e visionario – è lo stesso che ha portato all’attenzione mondiale del pubblico underground band come Yawning Man e Colour Haze.
A seguire i Doctor Cyclops proporranno un set di heavy rock ’70 di chiara ispirazione sabbathiana, pur senza eccedere in manierismi revivalistici. Si tratta di un power trio dal suono splendidamente caldo e potente, che si esibisce con una preziosa strumentazione vintage analogico/valvolare che e’ anche tratto distintivo della loro espressione artistica.
A chiudere come headliner ci saranno i salentini Muffx, band che farà la gioia dei fan di Queens of the Stone Age, Fu Manchu e di tutto lo stoner rock piu’ moderno e brillante. In Cox 18 proporranno i brani del loro secondo album “Small Obsessions”, uscito su Godown Records. Il loro approccio alla materia e’ originale ed imprevedibile, non privo di rimandi alla propria terra di origine, malgrado il cantato in lingua inglese.
BIG SEXY NOISE featuring: LYDIA LUNCH & GALLON DRUNK + THE THREE BLIND MICE
LYDIA LUNCH & GALLON DRUNK
LYDIA LUNCH presenta live il nuovo disco “Big Sexy Noise” accompagnata da James Johnston (chitarra Gallon Drunk), Ian White (batteria Gallon Drunk) e Terry Edwards (sax/organo Gallon drunk /Tindersticks).
Ammirata o temuta dalla maggior parte della gente, Lydia Lunch è una proterva artista multimediale che ha viaggiato attraverso mille esperienze e collaborazioni sui generis, legando il proprio nome a quello dei vari Foetus, Die Haut, Lee Ranaldo, Rowland S. Howard, Thurston Moore e via discorrendo…
Pur mantenendo inalterata la sua tagliente vis polemica, la Lunch degli anni ‘90 è un qualcosa di estremamente diverso dal suo stesso archetipo, incarnato dai primitivi tentativi urlanti a bordo di gruppi come Teenage Jesus & The Jerks, Eight Eyed Spy e Beirut Slump nella mitica No New York dei primi anni ‘80.
Il set suona decisamente rock minimal-tenebroso, perlopiù imperniato sull’ultimo album in studio, anche se non mancano i rigurgiti di un certo passato splendidamente perverso e decadente, come ad esempio la pestilenziale versione di “Knives in the drain“, pezzo tratto da quel mezzo monumento swing-noir-orchestrale che è “Queen of Siam”.
Nella sua carriera solista di musicista Lunch collaborò con altre grandi personalità del rock alternativo, come J. G. Thirlwell, Kim Gordon, Thurston Moore, Nick Cave, Billy Ver Plank, Steven Severin, Robert Quine, Sadie Mae, Rowland S. Howard, Michael Gira, Einstürzende Neubauten, Sonic Youth, Die Haut e Black Sun Productions.
Inoltre recitò, scrisse e diressi diversi film underground, a volte collaborando con il regista e musicista Richard Kern. Più recentemente ha pubblicato dei dischi parlati, collaborando con altri musicisti underground, come Exene Cervenka, Henry Rollins, Don Bajema, Hubert Selby Jr. e Emilio Cubeiro.
Nel 2009 ha pubblicato l’eccellente album “Big Sexy Noise” (5 stelle per la rivista RollingStone), con un’omonimo “supergruppo” che vede schierati appunto i Gallon Drunk, band che ha più di un punto in comune con Lydia Lunch.
I Gallon Drunk sono una delle formazioni piu` creative e al tempo stesso assatanate della storia del rock britannico, attiva fin dai primi anni ’90 e capitanata dal carismatico e tenebroso James Johnston, anche chitarrista dei Bad Seeds di Nick Cave.
The Three Blind Mice
The Three Blind Mice sono nati a Milano nel 2009.
La loro musica è un dramma notturno, dominato dal suono delle chitarre, a cui si mescolano atmosfere cinematografiche hardboiled e stranianti sonorità di frontiera. Sonorità che sono al contempo paludose e urbane, un mix urticante di chitarre corrosive, una seziona ritmica pulsante e una voce tormentata. La linea stilistica della band si muove tra intensi episodi elettrici e ballate dense e cupe che fanno da scenario a testi visionari, venati da una nera ironia. Un universo fatto di storie e personaggi che vivono nell’ombra, ai margini della città: luogo maligno dove i destini si intrecciano al fine di perdersi irrimediabilmente.
La loro musica è stata descritta come un viaggio alla fine della notte, una perfetta colonna sonora per un film di David Lynch.
A marzo 2010 hanno condiviso il palco con Mark Steiner (USA) e Henry Hugo (CH) per un tributo al compianto Rowland S. Howard. A maggio 2010 sono stati invitati per due concerti a Praga, Repubblica Ceca, da Phil Shoenfelt (UK-CZ).
Il loro disco di esordio è uscito a settembre del 2010 in edizione limitata, solo su vinile, ed è stato presentato a Londra il 30 settembre al leggendario Hope & Anchor.
Appuntamento mensile con il mercato di cox18:
il mercato è aperto a tutte le realtà che operano nella produzione del biologico per esposizione e vendita di prodotti biologici alimentari o di trasformazione biologica in altri prodotti di consumo (cosmetici, detersivi, prodotti erboristici ed altro) e nell’autoproduzione; vorremmo inoltre riuscire a proporre ad ogni data del mercato dei laboratori pratici di autoproduzione.
Nel pomeriggio il progetto libertario Flores Magon – presente al mercatino con caffé, zucchero e materiale informativo sui progetti solidali in Chiapas – presenterà l’agenda 2011 “Camminando” di GRafica Independiente Solidaria.
Il ricavato sarà destinato alla Giunta del Buon Governo della Realidad per la costruzione di una clinica ed annessa farmacia.
Ore 19.00 – aperitivo e a seguire proiezione del documentario “Anche i sogni si realizzano” sulla realizzazione della clinica dentistica costruita in Chiapas tra il 2004 e il 2006
Presentazione di “Distastri e resistenza“, con proiezioni e performance di Seth Tobocman
Nel suo ultimo libro “Disastri e resistenza” il cartoonist newyotchese Seth Tobocman si confronta con i traumatici eventi che hano segnato la vita del pianeta in questio inizio millenio: l’11 Settembre, la guerra in Irak e in Afganistan, il dramma di New Orleans, il problema dell’economia e del riscaldamento globale.
In “Disastri e resistenza”, Tobocman non si è limitato a prendere in esame le catastrofi degli ultimi tempi, ma ha dato soprattutto voce e testimonianza alle diverse lotte politiche e sociali che spesso l’hanno visto in prima linea, dalle proteste contro le politiche della Banca Mondiale a quelle dei pacifisti contro la guerra, senza dimenticare l’esempio di resistenza disperata di palestinesi e israeliani uniti contro la costruzione del muro in Palestina, dei cittadini di New Orleans in difesa delle loro case dalla speculazione a seguito dell’inondazione o della rivolta delle donne di Nairobi represse da un regime in mano alle compagnie del petrolio.
Un’opera che raccoglie, attraverso un disegno sempre più personale ed evocativo, un lavoro attento di reportage assieme a pagine nate dal diretto impegno politico dell’autore in diverse realtà locali, che in maniera ancora più immediata mirano a rendere consapevole il lettore della necessità di prendere posizione e fare qualcosa. Del resto, l’arte per l’arte non esiste, scrive nell’introduzione Mumia Abu-Jamal, ma “ci dice delle verità sui nostri tempi e su noi stessi. Regge uno specchio in cui si riflette la società in cui viviamo. Come passandole ai raggi X, ci mostra le cose con una chiarezza che raramente si incontra sulle prime pagine dei giornali. E’ una fedele ricostruzione della prima cupa decade di questo XXI secolo”
Piero Ciampi e Luciano Bianciardi: le affinità elettive
Un viaggio tra musica e scrittura alla scoperta delle affinità artistiche tra il cantante-poeta Piero Ciampi e lo scrittore Luciano Bianciardi. Temi comuni affiorano dalla lettura di brevi brani alternati a canzoni, il tutto in forma di recital.
Paolo Pasi (voce e chitarra) e Dino Pelissero (flauto traverso)
Interverrà Luciana Bianciardi
Canzoni “Dario di Livorno”, “Livorno” , “Sobborghi” , “Il vino” di Piero Ciampi; “Milano” di Paolo Pasi. Letture di Bianciardi da La vita agra, Aprire il fuoco, La solita zuppa, L’alibi del progresso.
Ore 22.30
Proiezione del film“La vita agra” di Carlo Lizzani (Italia, 1964, 104′)