Category Archives: Presentazioni libri/riviste

NEANCHE UN FILO D’ERBA

06 Dicembre 2025 – ore 18,30

NEANCHE UN FILO D’ERBA – Socioanalisi narrativa di un carcere minorile di Paolo Bellati e Renato Curcio [Sensibili alle Foglie, 2025]

Questo cantiere socioanalitico, realizzato con una ventina di ragazzi di varie nazionalità passati per l’IPM Beccaria di Milano, esplora i nodi degli Istituti Penali per Minorenni così come vengono vissuti e raccontati dai giovani reclusi. La risposta istituzionale all’arrivo sulle coste italiane di numerosi “minori non accompagnati”, basata s’un apparato legislativo sempre più repressivo, viene qui messa in discussione, poiché per questi giovani significa uno sbarramento alla possibilità di costruirsi una vita dignitosa e autonoma. Respingendo sulla strada tantissimi minori stranieri, l’attuale sistema di accoglienza li espone a diventare prede potenziali degli IPM. Luoghi nei quali la violenza esercitata sui loro corpi (dall’assenza di attività creative e remunerate, di mediazione linguistica, di spazi per sé, fino alle minacce, ai pestaggi e alla sedazione farmacologica) si estende alla sfera spirituale (il disconoscimento della loro religione) e identitaria (l’impossibilità di avere un documento atto a effettuare un percorso legale). Le voci di queste giovani vite chiuse per lunghi periodi, mesi quando non anni, in spazi senza “neanche un filo d’erba” ci interrogano.

DIVENIRE RIVOLUZIONARI.E

21 Novembre 2025 – ore 18,00

Incontro con Roberto Ciccarelli
a partire dal suo ultimo libro
DIVENIRE RIVOLUZIONARI.E
Gilles Deleuze, Félix Guattari e noi [DeriveApprodi, Bologna, 2025]
l’Autore ne discute con Cristina Morini e Tiziana Villani
In un tempo in cui gl’incendi rivoluzionari non sono immediatamente visibili, un segnale ai viandanti sulla direzione di un cammino nella notte.
Trent’anni fa Gilles Deleuze ci lasciava, era nato settant’anni prima. In questa duplice ricorrenza Roberto Ciccarelli propone una nuova lettura di uno dei filosofi più influenti al mondo, affrontando in modo sistematico ciò che ha pensato con l’amico Félix Guattari, psicoanalista.
Dalla filosofia alla religione, dai media agli studi culturali, dal teatro all’architettura, dalla pittura al cinema e alla letteratura, il folgorante pensiero di Deleuze e Guattari continua a produrre effetti. Il libro di Ciccarelli permette di attraversare un confronto appassionato con un dibattito che incrocia femminismo e teoria queer, postcolonialismo e decolonialità, ecologia e politica.
Usare le idee esposte nell’Anti-Edipo o in Mille piani come una cassetta degli attrezzi per rispondere al trumpismo e all’offensiva reazionaria, mentre il fascismo muta pelle e ridiventa molecolare in un nuovo regime di guerra. Già il titolo del libro riprende il divenire rivoluzionari.e — un concetto elaborato in testi che parlano del futuro — e lo declina in una prospettiva trasversale ai dualismi di genere, alle gerarchie di classe e di razza, alle frontiere e alla proprietà.
Chi è e che cosa fa:
Roberto Ciccarelli (1973), filosofo e giornalista, è redattore del quotidiano «il manifesto» e ricercatore associato al Laboratoire d’études et de recherches sur les Logiques Contemporaines de la Philosophie dell’Università Parigi 8. Per DeriveApprodi ha pubblicato Forza lavoro. Il lato oscuro del capitale (2018) e Una vita liberata. Oltre l’apocalisse capitalista (2022). Fra gli altri, ha pubblicato per Ponte alle Grazie L’odio dei poveri (2023). Su Gilles Deleuze ha scritto Immanenza. Filosofia, diritto e politica della vita (il Mulino, 2009).

Disfattismo!

13 Novembre 2025 – ore 20,30

Centro documentazione contro la guerra presenta con l’autore Graziano Giusti DISFATTISMO!

Un disfattismo che ci teniamo a rivalutare per gli appuntamenti cui la storia chiamerà le generazioni del futuro, tenendo sempre presente che fu proprio l’annientamento fisico di quell’esperienza (con la controrivoluzione degli anni ’20 e ’30) a far sì che nella Seconda guerra mondiale un simile fenomeno non potesse riprodursi. A tutto vantaggio dell’instaurazione di un nuovo mondo fondato ancora sullo sfruttamento e sull’oppressione.

MILANO – Matrici e metamorfosi di una capitale industriale

16 Ottobre 2025 – ore 18,00

Giorgio Bigatti
MILANO – Matrici e metamorfosi di una capitale industriale [Mimesis, Milano, 2024]

Ne discutono: GIORGIO BIGATTI, SERGIO FONTEGHER BOLOGNA

Tre edifici rappresentativi di altrettanti passaggi d’epoca – la Galleria De Cristoforis (1832), il quartiere operaio di via Solari costruito dalla Società Umanitaria (1906) e la “piccola Montparnasse” di via Rugabella (anni trenta) – sono il prisma attraverso cui sono osservate le fasi dello sviluppo di Milano, dall’epoca risorgimentale a oggi.

SULLA CRESTA DELL’ORDA

14 Settembre 2025 – ore 15,00

SULLA CRESTA DELL’ORDA
mostra – mercatino diy – presentazioni – djset

ore 17 presentazioni

“Lo vogliamo fare.
Dalla globomalattia alla globoguerra” di Smiffhov

“Milano Horror Stories.
Incubi della rigenerazione urbana” di Hurricane

Giuseppe Scalarini.
Storia di guerre, di esilio e di confino a cura del Centro Studi Canaja

ore 20 djset con Lara dj

– dove: al CSOA Cox18, via Conchetta 18, Milano;
– quando: l’Orda sarà il 14 settembre dalle 15 alle 22 (i banchi del mercatino si allestiscono lo stesso giorno ma prima delle 15);
– cosa costa: ingresso, esposizione non costano nulla. per bere e mangiare sarà richiesto un contributo;
– tavoli: per il mercatino ci saranno dei tavoli condivisi messi a disposizione dal centro;
– paletti: no fasc3 no razzist3 no sessist3 no business no marketing, ci siamo capiti;

QUADRILOGIA DELLA MEMORIA

06 Giugno 2025 – ore 20,30

In occasione della nuova edizione di “Ser Akel va alla guerra” [Bietti, 2025] Calusca City Lights presenta la “QUADRILOGIA DELLA MEMORIA”

Oltre all’Autore, intervengono: Tommaso Spazzali (pluri-prefatore) – Alessandro Ferrara (attore) – Maria Rosaria Fosforino (insegnante) – Marco Passeri (scrittore)

Ser Akel va alla guerra” (1991) è il secondo volume di una “quadrilogia della memoria” che da “Non vendere i tuoi sogni, mai” (1987), percorrendo “Vicolo Calusca” (2018), arriva a “Sei giorni troppo lunghi” (2024). In questo percorso narrativo l’Autore contribuisce efficacemente a restituire al lettore di oggi le problematiche, i vissuti e le emozioni di un periodo di cui si parla poco e malvolentieri.

Balbo t’è pasè l’Atlantic mo miga la Pèrma

29 Marzo 2025 – ore 17,00

Balbo t’è pasè l’Atlantic mo miga la Pèrma

Calusca presenta due bei libri sulle “Barricate di Parma” del 1922

Vincenti per qualche giorno, vincenti tutta la vita. Le barricate degli Arditi del Popolo a Parma e oltre Parma
A cura della Redazione di Lotta Continua
[Quaderno n. 1, 2024]

La mia divisa. Scritti e discorsi politici di Guido Picelli
A cura di William Gambetta
[Biblioteca Franco Serantini, Pisa, 2021]

Partecipano:
– William Gambetta (storico del movimento operaio, collaboratore della rivista “Zapruder” e animatore del Centro Studi Movimenti – Parma)
– Alberto Pantaloni (storico dei movimenti politici e sociali degli anni ’60 e ’70)
– Silvio Antonini (documentalista e storico dei movimenti antifascisti e resistenziali)

CONTRO MILANO – Ascesa e caduta di un modello di città

26 Marzo 2025 – ore 18,30

Presentazione del libro: CONTRO MILANO – Ascesa e caduta di un modello di città [Paper First, 2025] di Gianni Barbacetto

Quarta di copertina: “Tre case editrici non hanno voluto rischiare eventuali azioni giudiziarie e hanno deciso di non stampare questo volume”, il cui autore nel giugno 2024 è stato querelato per diffamazione dal Comune di Milano.
Il libro, nelle parole di Gianni Barbacetto, è “una dichiarazione d’amore per la mia città, che finge di essere sexy, ma in realtà è il luna park della rendita, e un atto d’accusa per chi l’ha conciata così”.
Ricostruendo la storia di Milano e del suoi ultimi sindaci, ancor prima di Expo 2015, il libro smonta pezzo per pezzo la narrazione zuccherosa d’una metropoli dalla crescita inarrestabile e dallo sviluppo travolgente. All’ombra di questo storytelling glorioso è cresciuto un “Modello Milano” che ha fatto della nostra città una greppia per la rendita immobiliare e una Disneyland del “food and
drink”, un luogo ostile in cui le disuguaglianze e le espulsioni urbane si moltiplicano: “Milano sta cambiando pelle. È in corso una sostituzione etnica: arrivano i ricchi da tutto il mondo e se ne vanno non solo i poveri, ma anche il ceto medio”.
Il libro è dedicato a Ramy.

SOSTIENI L’AMBULATORIO POPOLARE!

22 Marzo 2025 – ore 17,00

SOSTIENI L’AMBULATORIO!

Dalle cinque del pomeriggio, TRE PRESENTAZIONI TRE:
– “Zona 30”, Riflessioni a trent’anni dall’apertura dell’Ambulatorio Medico
Popolare (MI)
– “Salute!”, sette racconti ospedalieri di Urio Maži
– “Strada senza uscita”, una storiaccia a fumetti per raccontare il disastro di
Seveso e gl’impatti dell’autostrada Pedemontana

“Zona 30. Sembra ieri… ma è molto peggio!” Riflessioni a trent’anni
dall’apertura dell’Ambulatorio Medico Popolare di Milano (dicembre 2024)
“Strada senza uscita. Memorie di parte e orizzonti futuri a Seveso” (luglio 2024). Scritto e illustrato da Marta Comunale, in collaborazione con Sara De Toni e Davide Biggi, prodotto dal Coordinamento No Pedemontana
«Il “disastro di Seveso” non è solo un evento passato da ricordare, ma una minaccia presente da denunciare»

Link:
stradasenzauscita.seveso1976
nopedemontana.wordpress.com
No pedemontana
Progetto “Seveso, memoria di parte”
Usciamone.vivi
https://altreconomia.it/un-fumetto-per-raccontare-il-disastro-di-seveso-e-gli-impatti-dellautostrada-pedemontana/

Urio Maži

“Salute! Primo piano in sette sequenze” (2024)
MAURIZIO PELLEGRINI (Medico Igienista di Milano) e ANDREA
CROSIGNANI (inutile dire chi è) presentano il libro insieme con l’Autore. Sette racconti per offrire un primo piano di ospedale. Lo scenario è quello del Nord Italia, ogni racconto è da intendersi come scevro da eccezionalità, ma colmo di sofferta normalità, troppo frequentemente ostacolo al miglioramento delle cose. Nulla di quel che si legge è invenzione ma trascrizione letteraria di situazioni reali.
Le sette sequenze non additano con moralismo trasgressori ed epigoni dell’inconsueto, ma mettono la lente d’ingrandimento su uno specifico luogo di cura per travalicare tempo e geografia cercando di rendere nitido lo sguardo su elementi di comune consuetudine di ieri e di oggi oltre che di diversi Paesi, nell’occuparsi della fragilità della salute di tutti.
Link: Mazi_Salute