Category Archives: Presentazioni libri/riviste

LA RIVOLUZIONE RUSSA IN UCRAINA

15 Dicembre 2024 – ore 17,30

LA RIVOLUZIONE RUSSA IN UCRAINA

presentazione del libro
Nestor Makhno
LA RIVOLUZIONE RUSSA IN UCRAINA. Marzo 1917-aprile 1918
[La Fiaccola, Ragusa, 2022]
“Bandierine gialloblu sulla tomba di Nestor Machno?”, una presentazione di Giuseppe Aiello intesa a narrare gli eventi storici e a mettere in chiaro come l’epopea rivoluzionaria della Machnovščina non possa essere usata in chiave nazionalista.

IL DISERTORE

01 Dicembre 2024 – ore 17,00

Presentazione del libro con il curatore Luca Salza: IL DISERTORE (Cronopio Edizioni) di Francesco Misiano

Che cosa significa politicamente e filosoficamente un rifiuto? Nel discorso che pronuncia alla Camera dei Deputati il 12 luglio 1920, Francesco Misiano deve cercare di evitare l’autorizzazione a procedere richiesta dal procuratore del Re: è stato disertore della Grande Guerra. Quando la guerra finisce, seppure ancora latitante, il
Partito Socialista lo candida alle legislative ed è il primo degli eletti a Napoli. Misiano rivendica l’entrata in Parlamento perché la sinistra vuole riorganizzarsi, dopo la carneficina della guerra mondiale, con un programma decisamente antimilitarista. Oggi sconosciuto, ieri considerato da Lenin uno dei capi della classe operaia italiana, nel
suo discorso Misiano traccia la sua linea di vita: non la vita esemplare di un rivoluzionario, ma una vita fra le tante di militanti senza più un nome. Protagonista della rivolta contro la guerra, disertore a Zurigo, sulle barricate a Berlino durante la
rivoluzione spartachista.
Francesco Misiano, il comunista calabrese che portò in Occidente la corazzata Potemkin di Giuliano Vivaldi

https://www.matrioska.info/storia/francesco-misiano-il-comunista-calabrese-che-porto-in-occidente-la-corazzata-potemkin/

originariamente pubblicato su https://www.jacobinmag.com/2021/01/francesco-misiano-italian-communist-party-pci-film

NOVELLE DAL PRECARIATO IN FIAMME

13 Novembre 2024 – ore 18,30

Presentazione del libro: NOVELLE DAL PRECARIATO IN FIAMME
[Mimesis, Milano-Udine, 2024] di Giovanni Giovannelli

Insieme con l’Autore:
– Davide “Atomo” Tinelli parlerà delle soggettività e delle esistenze protagoniste di queste dodici storie
– Lucia Tozzi parlerà dell’urbanistica metropolitana che fa da sfondo al libro;
– Andrea Fumagalli parlerà della condizione materiale e della composizione precaria sottese alle novelle
– Michele Altamura, regista e attore, della compagnia pugliese VicoQuartoMazzini, leggerà brani scelti del libro
– Massimo Laratro, avvocato di San Precario, che compare in una delle novelle

Viviamo in un tempo di transizione, dunque in un tempo di incertezza e di attesa, sempre in bilico fra il già e il non ancora. In ogni singolo soggetto, ricco o povero, debole o potente, si percepisce la tensione forte verso un punto d’arrivo che segni la conclusione di questo percorso dentro la mutazione. Nei dodici personaggi di queste novelle ritroviamo il timore di un disastro e la speranza, per questo lo schema narrativo guarda alla grande creazione poetica dell’Apocalisse e in particolare alla simbologia dei quattro cavalieri che segnano i passaggi, fino alla rimozione dei veli oscuranti, fino alla rivelazione. I protagonisti del prologo e dell’epilogo, migranti e migrati, sono consapevoli che ciò che è non sarà; le dodici novelle nascono nel cuore della metropoli milanese, dentro la sua architettura urbanistica, con suggestioni e miserie, sempre senza dimenticare il legame con il luogo in cui scorre l’esistenza. Le radici sono capaci di sopravvivere alla transizione.

Giovanni “Giangi” Giovannelli, nato a Ferrara nel 1949, ha esercitato la professione di avvocato giuslavorista a Milano, dal 1973, difendendo i lavoratori nelle controversie con le imprese. Ha ricoperto cariche direttive a livello sia regionale che nazionale nell’Associazione Giuslavoristi italiani, principale associazione specialistica di categoria.
Ha scritto la trilogia: Segui il denaro (2003); Moonlighting (2006); Democrazia criminale (2009); ha curato l’edizione del Diario moscovita di Giancarlo Vigorelli (2014); ha scritto un testo di narrativa, Il segreto è dirlo (1989 e 2010), tradotto in francese (1989 e 2021) e in inglese (2013). Abitualmente, collabora con il sito online “Effimera”, pubblicandovi scritti giuridici, economici, politici.

IL GIOVANE VICTOR SERGE (1880-1919). Ribellione e anarchia – GLI ULTIMI ANNI DI VICTOR SERGE (1940-1947)

08 Novembre 2024 – ore 20,30

Presentazione del libro:  IL GIOVANE VICTOR SERGE (1880-1919). Ribellione e anarchia [BFS, Pisa, 2024] di Claudio Albertani

Si parlerà anche del libro:
GLI ULTIMI ANNI DI VICTOR SERGE (1940-1947) [nuova edizione, riveduta, ampliata di note e pubblicata da Pagine Marxiste, del testo scritto nel 2006 da Sandro Saggioro (1949-2015) per i “Quaderni Pietro Tresso”]

Victor Serge (1890-1947), è stato un giornalista, saggista, romanziere e un originale rivoluzionario russo.
Figlio di esuli fuggiti in Belgio, in età giovanile abbraccia gli ideali libertari per poi, dopo la Rivoluzione russa del 1917 avvicinarsi al bolscevismo. Nel 1919 raggiunge il Paese dei Soviet per vivere in prima persona l’esperimento rivoluzionario. Dopo la morte di Lenin (1924), si accosta alle posizioni politiche di Trotsky e nei primi anni Trenta conosce la repressione staliniana. Nel 1936, in seguito a una grande mobilitazione internazionale, è rilasciato ed espulso dall’URSS. Rifugiatosi in Francia, continua la sua militanza, fuggendo da Parigi nel 1940, poco prima dell’ingresso delle truppe naziste, e trovando rifugio in Messico, dove muore in povertà.
Solitamente gli anni del Victor Serge anarchico sono poco presi in considerazione. Nelle Memorie di un rivoluzionario e in altri scritti della maturità, lo stesso Serge mostra una certa propensione a deformare e minimizzare la sua attività precedente l’arrivo in Russia.
Questo libro, recuperando scritti e documenti giovanili, poco conosciuti ma significativi per le tematiche affrontate, tratteggia una figura di densa umanità e contribuisce a illuminare le forme di vita
caratteristiche dell’anarchismo primonovecentesco.
Claudio Albertani (Milano, 1952). Già attivo nella corrente ultraradicale, oggi lavora all’Università Autonoma di Città del Messico (UACM), presso la quale ha fondato il Centro Vlady e ha promosso numerose mostre del pittore Vladimir Victorovich Kibalchich Rusakov, meglio conosciuto come Vlady, figlio di Victor Serge. È coautore dell’edizione critica digitale dei “Cuadernos de Vlady” e dell’edizione critica dei “Carnets” di Victor Serge. Ha scritto numerosi libri e saggi in spagnolo, italiano e francese sulle lotte indigene e sulla storia dell’anarchismo.
https://cuadernosvlady.uacm.edu.mx/

LA TORRE AZZURRA

07 Novembre 2024 – ore 18,00

Presentazione del libro: LA TORRE AZZURRA di Alberto Airoldi

Presenterà Alberto Stracuzzi

La torre azzurra, già premiato al concorso Città di Verona, si propone di investigare le conseguenze che avrà il nostro tempo
a partire da aspetti riconoscibili del
presente, del quotidiano, nell’evanescenza della memoria storica. Il romanzo si svolge in un futuro molto prossimo, nel quale, una nuova tendenza dilagante spinge a riversare i propri sogni in una macchina che, attraverso un software, produrrà sequenze da inserire nelle serie televisive,
divenute la forma di intrattenimento più
popolare. La scoperta della potenza delle immagini tratte dai sogni viene subito sfruttata dal punto di vista commerciale.

In un grattacielo della trepidante periferia milanese vive una coppia con due figli adolescenti. I due ragazzi non hanno molti amici, e uno dei loro punti di riferimento è un vicino di casa, da loro soprannominato “Il Vecchio”. La loro vita è però sconvolta quando apprendono della scomparsa di quest’ultimo. Nel frattempo un
giornalista candidato ad assumere la
direzione di un importante quotidiano nazionale, decide di pubblicare un’inchiesta a puntate sull’utilizzo dei sogni da parte dell’industria dello spettacolo. Sullo sfondo ci sono movimenti di protesta, ma tutto sembra avere vita breve e svanire dalla memoria delle persone.

Nato il 28 giugno del 1967 a Milano, Albero Airoldi è cresciuto nel quartiere di Baggio. Dopo la laurea in Scienze politiche, vince una borsa di studio e perfezionamento che gli permette d’intraprendere ricerche sociologiche a Santiago di Cuba e in altri paesi dell’America Latina. Dal 1999 lavora come assistente amministrativo all’Università degli studi di Milano, ma da anni porta avanti una ricerca letteraria la cui cifra sono il lavorio di un intreccio fantapolitico e la grande attenzione alla molteplicità dei registri narrativi. Il suo primo romanzo Sugar mountain, è stato gratificato dal terzo posto al premio Nabokov.

Gappisti. La rete clandestina di Giangiacomo Feltrinelli

21 Settembre 2023 – ore 17,00

Presentazione del libro Gappisti. La rete clandestina di Giangiacomo Feltrinelli [DeriveApprodi, Bologna 2023] di Davide Serafino

Ne discutono con l’Autore: Gino Tedesco (Archivio Primo Moroni), Giorgio Moroni, Vittorio Battistoni

Tra l’aprile e il maggio del 1970 fece la comparsa una delle primissime formazioni armate italiane: i Gruppi di azione partigiana. La storia dei Gap è la storia del loro fondatore, l’editore Giangiacomo Feltrinelli, ed è la storia di una rete di relazioni che ruotava intorno alla sua figura. La storia dei Gap incrociò quella delle più importanti formazioni del periodo, come Potere operaio e le Brigate rosse, e di organizzazioni «minori», come i genovesi del Gruppo 22 ottobre. Tra i due gruppi vi fu una vicinanza e una comunanza di pratiche, si pensi alle interferenze televisive di Radio Gap, mai una completa sovrapponibilità. I Gap furono un’organizzazione atipica, che non sopravvisse al proprio fondatore e i cui militanti ebbero destini diversi.
Basandosi sulla testimonianza inedita di un gappista mai identificato, che ebbe un ruolo di primaria importanza nei Gap e lavorò a stretto contatto con Giangiacomo Feltrinelli, costituisce
uno straordinario documento sulla vera storia del gruppo e sul percorso di una figura grande e complessa, fino alla mattina di quel tragico 14 marzo 1972, ultimo giorno della sua vita.

Davide Serafino è stato assegnista presso la SNS di Pisa, borsista presso la Fondazione Burzio di Torino, l’IISS di Napoli e il DHI di Roma. Si occupa dei fenomeni della violenza politica e della lotta armata in Italia. È autore della tesi di dottorato La lotta armata a Genova.
Dal Gruppo 22 ottobre alle Brigate rosse (1969-1981), testo che ha vinto i premi Luigi Di Rosa (2014) ed Ettore Gallo (2015), da cui è stato tratto il volume La lotta armata a Genova (1969- 1981).

RISCOPRIRE IL CONFLITTO – Dal neoliberismo al neolaburismo

22 Giugno 2024 – ore 17,00

Il fondo “Alessandro Cazzaniga” dell’Archivio Primo Moroni presenta RISCOPRIRE IL CONFLITTO – Dal neoliberismo al neolaburismo
[Rogas Edizioni, Roma, 2024] di Tommaso Vigliotti

Ne discutono con l’Autore: Andrea Fumagalli, economista (Università di Pavia, Effimera), Lorenzo Venini, avvocato (Comma 2)
Piero Carcano (Alambrado, Cantosociale), Tommaso Spazzali (Archivio Primo Moroni)

A proposito della necessità di muoversi con decisione contro le logiche del “meglio un pessimo accordo che nessun accordo”, della “concertazione” e della “moderazione salariale”, per praticare il feldenkrais d’una corretta postura conflittuale e riscoprire l’ortopedia del camminare eretti.

NON C’È RIVOLUZIONE SENZA LIBIDINE – Dai Circoli del proletariato giovanile ai centri sociali

13 Giugno 2024 – ore 19,30

Selezione musicale a tema con esposizione fotografica di una delle teste dei Circoli Giovanili curata da uno sbarbato di allora

Presentazione del libro di Andrea Capriolo “NON C’È RIVOLUZIONE SENZA LIBIDINE-Dai Circoli del proletariato giovanile ai centri sociali” [DeriveApprodi, Bologna, 2024]

Intervengono l’Autore e Sara Mohlo
Saranno presenti alcuni dei protagonisti delle vicende