Category Archives: Presentazioni libri/riviste

Balbo t’è pasè l’Atlantic mo miga la Pèrma

29 Marzo 2025 – ore 17,00

Balbo t’è pasè l’Atlantic mo miga la Pèrma

Calusca presenta due bei libri sulle “Barricate di Parma” del 1922

Vincenti per qualche giorno, vincenti tutta la vita. Le barricate degli Arditi del Popolo a Parma e oltre Parma
A cura della Redazione di Lotta Continua
[Quaderno n. 1, 2024]

La mia divisa. Scritti e discorsi politici di Guido Picelli
A cura di William Gambetta
[Biblioteca Franco Serantini, Pisa, 2021]

Partecipano:
– William Gambetta (storico del movimento operaio, collaboratore della rivista “Zapruder” e animatore del Centro Studi Movimenti – Parma)
– Alberto Pantaloni (storico dei movimenti politici e sociali degli anni ’60 e ’70)
– Silvio Antonini (documentalista e storico dei movimenti antifascisti e resistenziali)

CONTRO MILANO – Ascesa e caduta di un modello di città

26 Marzo 2025 – ore 18,30

Presentazione del libro: CONTRO MILANO – Ascesa e caduta di un modello di città [Paper First, 2025] di Gianni Barbacetto

Quarta di copertina: “Tre case editrici non hanno voluto rischiare eventuali azioni giudiziarie e hanno deciso di non stampare questo volume”, il cui autore nel giugno 2024 è stato querelato per diffamazione dal Comune di Milano.
Il libro, nelle parole di Gianni Barbacetto, è “una dichiarazione d’amore per la mia città, che finge di essere sexy, ma in realtà è il luna park della rendita, e un atto d’accusa per chi l’ha conciata così”.
Ricostruendo la storia di Milano e del suoi ultimi sindaci, ancor prima di Expo 2015, il libro smonta pezzo per pezzo la narrazione zuccherosa d’una metropoli dalla crescita inarrestabile e dallo sviluppo travolgente. All’ombra di questo storytelling glorioso è cresciuto un “Modello Milano” che ha fatto della nostra città una greppia per la rendita immobiliare e una Disneyland del “food and
drink”, un luogo ostile in cui le disuguaglianze e le espulsioni urbane si moltiplicano: “Milano sta cambiando pelle. È in corso una sostituzione etnica: arrivano i ricchi da tutto il mondo e se ne vanno non solo i poveri, ma anche il ceto medio”.
Il libro è dedicato a Ramy.

SOSTIENI L’AMBULATORIO POPOLARE!

22 Marzo 2025 – ore 17,00

SOSTIENI L’AMBULATORIO!

Dalle cinque del pomeriggio, TRE PRESENTAZIONI TRE:
– “Zona 30”, Riflessioni a trent’anni dall’apertura dell’Ambulatorio Medico
Popolare (MI)
– “Salute!”, sette racconti ospedalieri di Urio Maži
– “Strada senza uscita”, una storiaccia a fumetti per raccontare il disastro di
Seveso e gl’impatti dell’autostrada Pedemontana

“Zona 30. Sembra ieri… ma è molto peggio!” Riflessioni a trent’anni
dall’apertura dell’Ambulatorio Medico Popolare di Milano (dicembre 2024)
“Strada senza uscita. Memorie di parte e orizzonti futuri a Seveso” (luglio 2024). Scritto e illustrato da Marta Comunale, in collaborazione con Sara De Toni e Davide Biggi, prodotto dal Coordinamento No Pedemontana
«Il “disastro di Seveso” non è solo un evento passato da ricordare, ma una minaccia presente da denunciare»

Link:
stradasenzauscita.seveso1976
nopedemontana.wordpress.com
No pedemontana
Progetto “Seveso, memoria di parte”
Usciamone.vivi
https://altreconomia.it/un-fumetto-per-raccontare-il-disastro-di-seveso-e-gli-impatti-dellautostrada-pedemontana/

Urio Maži

“Salute! Primo piano in sette sequenze” (2024)
MAURIZIO PELLEGRINI (Medico Igienista di Milano) e ANDREA
CROSIGNANI (inutile dire chi è) presentano il libro insieme con l’Autore. Sette racconti per offrire un primo piano di ospedale. Lo scenario è quello del Nord Italia, ogni racconto è da intendersi come scevro da eccezionalità, ma colmo di sofferta normalità, troppo frequentemente ostacolo al miglioramento delle cose. Nulla di quel che si legge è invenzione ma trascrizione letteraria di situazioni reali.
Le sette sequenze non additano con moralismo trasgressori ed epigoni dell’inconsueto, ma mettono la lente d’ingrandimento su uno specifico luogo di cura per travalicare tempo e geografia cercando di rendere nitido lo sguardo su elementi di comune consuetudine di ieri e di oggi oltre che di diversi Paesi, nell’occuparsi della fragilità della salute di tutti.
Link: Mazi_Salute

RITI DI PASSAGGIO – A 50 ANNI DALLA RIVOLUZIONE PORTOGHESE

16 Febbraio 2025 – ore 17,00

Presentazione del libro:
Sandro Moiso e Giulia Strippoli
RITI DI PASSAGGIO – Cronache di una rivoluzione rimossa. Portogallo e immaginario politico 1974-1975 [Mimesis, Sesto San Giovanni, 2024]

Informazioni sull’esperienza delle FP25 (Forcas 25 de Abril)

Proiezione del film:
Lionello Massobrio
LA VITTORIA E’ CERTA! (1970)

Eravamo giovani treni lanciati in corsa.
Eravamo trickster innocenti, abili bricconi.
Eravamo surfisti incoscienti che cavalcavano onde più grandi del mondo che ci aveva generati.
Eravamo potenziali delinquenti giovanili, ma, in un attimo e per caso, diventammo rivoluzionari.

Sul filo della memoria, dentro l’embricarsi delle esperienze di vita e dell’immaginario, un libro sulla Rivoluzione dei Garofani portoghese, unica rivoluzione scoppiata in Occidente nel secondo dopoguerra e abbastanza forte da mettere fine al più longevo regime fascista
d’Europa.
Moiso e Strippoli analizzano l’incidenza di quella rivoluzione sui percorsi della sinistra extraparlamentare italiana, in primis Lotta Continua, e riflettono sulla “differenza che intercorse tra le aspirazioni di una generazione che del ribaltamento delle istituzioni sociali pregresse aveva fatto quasi la sua ragione di esistere e gli effetti concreti, e troppo spesso indesiderati oltre che inaspettati, che questo desiderio conseguì nella realtà dell’epoca e degli anni successivi”.
E se è vero che polla sorgiva dei fatti del 25 Aprile 1974 a Lisbona fu la messa in discussione della guerra coloniale in Africa da parte di ampi settori militari, tanto più importante è ritornare oggi, nel sanguinoso dispiegarsi del Nuovo Disordine Mondiale e nella decomposizione generalizzata del Progetto Occidentale, su quegli eventi di cinquant’anni fa in cui la ribellione in seno alle forze armate, gli ammutinamenti e le diserzioni ebbero un peso tanto rilevante e innescarono una rivoluzione che finì per avere “effetti sorprendenti e profondi sia per i suoi contenuti, sia per la straordinaria e inattesa mobilitazione popolare”.

Nel corso dell’incontro sarà ampiamente illustrata anche l’esperienza delle FP 25 (Forças Populares 25 de Abril), che svilupparono la propria azione militante fra il 1980 e il 1987.

Al termine dell’incontro sarà proiettato il film che Lionello Massobrio realizzò in Angola nel 1970, La Vittoria è certa! (durata 1h e 21 m).

Link:
Giulia Strippoli, La Vittoria è certa!

Marco Giusti, Lionello Massobrio, raf inato uomo di cinema e poi scrittore, attivista politico, fondatore di “Lotta Continua” e editore de “Il Male”, se ne va in quel di Montagnano, 22 novembre 2019
https://www.dagospia.com/media-tv/e-morto-lionello-massobrio-raffinato-uomo-cinema-fondatore-lotta-219823

GIORNATA ANTICARCERARIA

09 Febbraio 2025 – ore 15,00

GIORNATA ANTICARCERARIA

Presentazioni e aggiornamenti
– Presentazione del progetto: “HAIKU SENZA HAIKU”
Raccolta di versi scatenati e sillabe Incendiare ispirata da Juan Sorroche
– Presentazione dell’opuscolo “ERBARIO ANTICARCERARIO”
Scritto da un ex detenuta sulle sue esperienze di utilizzo di piante medicinali in carcere
– Presentazione dell’opuscolo di OLGa
– Presentazione del “Vademecum sulle misure alternative”
– Aggiornamenti sul prcesso in corso per il corteo dell’11 febbraio 2023 a sostegno dello scipero della fame di Alfredo Cospito

Promuove: l’Assemblea milanese contro il 41bis e l’ergastolo

LA RIVOLUZIONE RUSSA IN UCRAINA

15 Dicembre 2024 – ore 17,30

LA RIVOLUZIONE RUSSA IN UCRAINA

presentazione del libro
Nestor Makhno
LA RIVOLUZIONE RUSSA IN UCRAINA. Marzo 1917-aprile 1918
[La Fiaccola, Ragusa, 2022]
“Bandierine gialloblu sulla tomba di Nestor Machno?”, una presentazione di Giuseppe Aiello intesa a narrare gli eventi storici e a mettere in chiaro come l’epopea rivoluzionaria della Machnovščina non possa essere usata in chiave nazionalista.

IL DISERTORE

01 Dicembre 2024 – ore 17,00

Presentazione del libro con il curatore Luca Salza: IL DISERTORE (Cronopio Edizioni) di Francesco Misiano

Che cosa significa politicamente e filosoficamente un rifiuto? Nel discorso che pronuncia alla Camera dei Deputati il 12 luglio 1920, Francesco Misiano deve cercare di evitare l’autorizzazione a procedere richiesta dal procuratore del Re: è stato disertore della Grande Guerra. Quando la guerra finisce, seppure ancora latitante, il
Partito Socialista lo candida alle legislative ed è il primo degli eletti a Napoli. Misiano rivendica l’entrata in Parlamento perché la sinistra vuole riorganizzarsi, dopo la carneficina della guerra mondiale, con un programma decisamente antimilitarista. Oggi sconosciuto, ieri considerato da Lenin uno dei capi della classe operaia italiana, nel
suo discorso Misiano traccia la sua linea di vita: non la vita esemplare di un rivoluzionario, ma una vita fra le tante di militanti senza più un nome. Protagonista della rivolta contro la guerra, disertore a Zurigo, sulle barricate a Berlino durante la
rivoluzione spartachista.
Francesco Misiano, il comunista calabrese che portò in Occidente la corazzata Potemkin di Giuliano Vivaldi

https://www.matrioska.info/storia/francesco-misiano-il-comunista-calabrese-che-porto-in-occidente-la-corazzata-potemkin/

originariamente pubblicato su https://www.jacobinmag.com/2021/01/francesco-misiano-italian-communist-party-pci-film

NOVELLE DAL PRECARIATO IN FIAMME

13 Novembre 2024 – ore 18,30

Presentazione del libro: NOVELLE DAL PRECARIATO IN FIAMME
[Mimesis, Milano-Udine, 2024] di Giovanni Giovannelli

Insieme con l’Autore:
– Davide “Atomo” Tinelli parlerà delle soggettività e delle esistenze protagoniste di queste dodici storie
– Lucia Tozzi parlerà dell’urbanistica metropolitana che fa da sfondo al libro;
– Andrea Fumagalli parlerà della condizione materiale e della composizione precaria sottese alle novelle
– Michele Altamura, regista e attore, della compagnia pugliese VicoQuartoMazzini, leggerà brani scelti del libro
– Massimo Laratro, avvocato di San Precario, che compare in una delle novelle

Viviamo in un tempo di transizione, dunque in un tempo di incertezza e di attesa, sempre in bilico fra il già e il non ancora. In ogni singolo soggetto, ricco o povero, debole o potente, si percepisce la tensione forte verso un punto d’arrivo che segni la conclusione di questo percorso dentro la mutazione. Nei dodici personaggi di queste novelle ritroviamo il timore di un disastro e la speranza, per questo lo schema narrativo guarda alla grande creazione poetica dell’Apocalisse e in particolare alla simbologia dei quattro cavalieri che segnano i passaggi, fino alla rimozione dei veli oscuranti, fino alla rivelazione. I protagonisti del prologo e dell’epilogo, migranti e migrati, sono consapevoli che ciò che è non sarà; le dodici novelle nascono nel cuore della metropoli milanese, dentro la sua architettura urbanistica, con suggestioni e miserie, sempre senza dimenticare il legame con il luogo in cui scorre l’esistenza. Le radici sono capaci di sopravvivere alla transizione.

Giovanni “Giangi” Giovannelli, nato a Ferrara nel 1949, ha esercitato la professione di avvocato giuslavorista a Milano, dal 1973, difendendo i lavoratori nelle controversie con le imprese. Ha ricoperto cariche direttive a livello sia regionale che nazionale nell’Associazione Giuslavoristi italiani, principale associazione specialistica di categoria.
Ha scritto la trilogia: Segui il denaro (2003); Moonlighting (2006); Democrazia criminale (2009); ha curato l’edizione del Diario moscovita di Giancarlo Vigorelli (2014); ha scritto un testo di narrativa, Il segreto è dirlo (1989 e 2010), tradotto in francese (1989 e 2021) e in inglese (2013). Abitualmente, collabora con il sito online “Effimera”, pubblicandovi scritti giuridici, economici, politici.