Category Archives: Presentazioni libri/riviste

MILLEPIANI – URBAN

07 Febbraio 2015 – ore 17,00

MILLEPIANI / URBAN – Percorsi di città. Da Walter Benjamin alle immagini della contemporaneità

Parte Prima

Parte Seconda

Parte Terza

Millepiani

La crisi dell’attuale modello di urbanizzazione non è soltanto da mettere in corrispondenza con la crisi dell’abitare, ma va posta in relazione con la difficoltà di elaborazione di una visione più complessiva capace di interrogarsi sui nuovi equilibri economico-politici, che inducono spostamenti e migrazioni di massa non riferibili unicamente alla proliferazione di guerre o di regimi totalitari, ma anche all’inarrestabile movimento di accaparramento di terre, di risorse sottratte alle società locali e conquistate dalle multinazionali.

La crisi di un modello di sviluppo che si è rivelato egemone su scala planetaria pur nelle sue diverse articolazioni, si accompagna inevitabilmente alla crisi delle configurazioni urbane che lo hanno specificato nella sua particolarità. È rispetto ai cambiamenti profondi di assetto e di “forma” del tessuto urbano che diviene urgente oggi avanzare l’analisi, impiegare al meglio possibile gli strumenti di lettura, anche per cogliere le nuove dinamiche di soggettivazione e di assoggettamento che si svolgono all’interno soprattutto, ma non solo, del singolare “dato” metropolitano.

È in tale prospettiva che “Millepiani/Urban” persegue, con questo suo nuovo numero, un duplice obiettivo: il primo è quello di puntare ad una sorta di cartografia anche parziale di quanto accade in Occidente e altrove sul piano delle trasformazioni dell’urbano, sforzo che si è espresso su più piani nel corso della ricerca disegnata dalla rivista; il secondo obiettivo è quello di riprendere (e rinnovare/“ibridare” ) la pratica benjaminiana di scrittura delle immagini di città: tale ripresa critica vorrebbe porsi come un primo momento di una indagine tesa a cogliere e a ri-presentare con intelligenza quelle controtendenze, al livello della messa a valore odierna dei corpi e dei cervelli, che sembrano iniziare a concretizzarsi seriamente rispetto all’assedio e alla paradossale volontà di “concentrazione” provocati da una urbanizzazione apparentemente dissennata.

Walter Benjamin, Immagini di città,
Parigi, Marsiglia, Weimar, Napoli, San Gimignano, Mosca. Negli anni venti Benjamin scrive per giornali e riviste una serie di articoli-reportage sulle città dove gli capita di soggiornare. Raccolta di testi pubblicato nel 1955 e curata da Peter Szondi.

CRISI, TENDENZA ALLA GUERRA E CLASSE

29 Gennaio 2015 – ore 21,30

CRISI, TENDENZA ALLA GUERRA E CLASSE di Gianfranco Zoja, Franco Galloni

Partecipano: Manolo Morlacchi, Edoardo Pierantoni

Parte Prima

Parte Seconda

Perché il keynesismo non può essere una risposta alla crisi attuale? Che funzione ha oggi la rendita fondiaria nello sfruttamento dei popoli del mondo? Può il movimento “No debt” reagire efficacemente all’attacco che stiamo subendo? Cosa nascondono il progetto del TAV e il riassetto logistico dell’area europea? Quali strumenti utilizza l’imperialismo per la difesa dei propri interessi? Come si strutturano i modelli rivoluzionari?
Nelle pagine di questo libro denso, ricco di riferimenti e spunti di riflessione, mai scontato o accademico, si pongono tante domande e si spinge il lettore a cercare in autonomia le risposte. Scritto da due militanti rivoluzionari prigionieri, “Crisi, tendenza alla guerra e classe” prova a saldare tra loro i diversi aspetti strutturali che caratterizzano la crisi del sistema di produzione capitalistico, portandone alla luce le molteplici connessioni. Realizzare una ferrovia superveloce e rubare l’acqua alle popolazioni indiane non sono fatti separati tra loro, ma facce di una stessa medaglia.
Un libro, insomma, per chi vuole tornare a pensare con la propria testa. Perché “nella dialettica tra continuità e rottura vive la rivoluzione. Mentre nell’adesione acritica a qualunque modello, fosse pure il più rivoluzionario della storia, alligna il dogmatismo. Nella misura in cui ogni rivoluzione è megiste metabolé, trasformazione e capovolgimento”.

CAMERA GUN – Il cinema ribelle di Lech Kowalski

03 Dicembre 2014 – ore 21,30

Presentazione del libro:
CAMERA GUN – Il cinema ribelle di Lech Kowalski
Lech Kowalski, Alessandro Stellino, Marco Philopat

Parte Prima

Parte Seconda

Kow

Stefano Gilardino – DjSet

Parte Prima

 

Parte Seconda

Fondobosco

30 Novembre 2014 – ore 17,30

MOSTRA delle tavole originali

Presentazione del fumetto con l’autore Marco Bailone

Un viaggio allucinatorio verso altri piani dell’essere, raccontato attraverso disegni in bianco e nero minuziosamente tratteggiati. Un racconto che si snoda tra larici, metamorfosi, animaletti del bosco, ma anche ospedali psichiatrici, cantieri, la tetra città. Un intrico di ispirazioni diverse e eterogenee, richiami immaginari e suggestioni nascoste… percorsi lasciati alla fantasia e all’intraprendenza del lettore.

DI TERRA E DI MARE

208

23 Novembre 2014 – ore 17,00

Presentazione del libro con letture musicate: DI TERRA E DI MARE – Uomini e donne nelle migrazioni di Marzia Alati
Partecipano l’Autrice e Marina Orefice

Parte Prima

Parte Seconda

Mostra con le illustrazioni di Cristina Pareschi
Musiche composte e suonate da Alberto Carozzi
Link per le musiche:
https://albertocarozzi.bandcamp.com

Non importa se sia stato il mare, il treno, l’aereo o il vento a portarli qui. Quello che importa è che dietro a ogni oggetto, immagine, suono c’è qualcuno che ha camminato, qualcuno che ha viaggiato, qualcuno che ha delle cose da raccontare.

(Marzia Alati)

Il libro propone sedici storie di donne e uomini che hanno attraversato terre e mari e sono giunti, chi per caso e chi per volontà, in Italia. I loro percorsi e gli oggetti simbolici che hanno conservato ci parlano di altri Paesi, di altre culture e ci stimolano ad aprire la mente, ma anche l’anima, alle differenze. La narrazione emozionale dei viaggi, delle esperienze talvolta drammatiche, consente un’immedesimazione nell’Altro e ci invita all’accoglienza. Queste donne e questi uomini ci pongono una domanda: se le rondini un giorno avessero bisogno del permesso di soggiorno, esisterebbe ancora la primavera?

SPAZI CONTESI (parte seconda) – Luoghi, territori, conflitti e contraddizioni

19 Novembre 2014  – ore 21,00

All’interno del ciclo di incontri SPAZI CONTESI (parte seconda)

Luoghi, territori, conflitti e contraddizioni

Presentazione del libro: LE MANI SU MILANO – Gli oligarchi del cemento da Ligresti all’Expo [Laterza, Roma-Bari, 2014] di Franco Stefanoni

Parte Prima

 

Parte Seconda

Immobiliaristi, costruttori, politici, banchieri, professionisti: gli affari e il malaffare del gruppo di potere che a Milano comanda sull’immenso patrimonio del mattone. La Milano da mangiare dopo la “Milano da bere”. In una parabola cominciata negli anni Ottanta, un’oligarchia fondata sul cemento ha conquistato la capitale economica e “morale” del Paese, con la complicità della politica locale. Con un miraggio finale: l’Expo 2015.

Figli Delle Stelle

COVER DEF FRANZS

06 Novembre 2014 – ore 21,30

Presentazione del Libro “Figli delle Stelle” di Franszisko
Letture alternate da brani musicali (in genere anni 60/70, alcuni politici altri no)

Felice e Vittorio sono fratelli, nati in un piccolo paese di contadini e pastori arroccato fra le montagne dell’Italia centrale. Felice rimane a vivere nel luogo natio, Vittorio parte all’avventura verso le grandi città industrializzate del Nord. Parallelamente attraversano, da punti d’osservazione diversi, gli anni difficili del dopoguerra, il boom economico, le grandi stagioni di conflitto e di lotta degli anni ’60 e ’70, fino al riflusso degli anni ’80. Le loro saghe familiari si inseriscono nelle tumultuose, drammatiche, esaltanti pratiche sociali che hanno visto intere generazioni di uomini e donne misurarsi con impellenti ansie di liberazione.
Felice e Vittorio sono due persone normali che nella loro storia sono affiancate da altre persone normali, le loro mogli e i loro figli, i compagni di lavoro e di lotta, gli amici e i complici con i quali condividono le loro vite normali ma mai banali. Proprio come è successo a milioni di persone in questo paese in quegli anni. Perché sono le persone normali che fanno le rivoluzioni.
Franco “Franszisko” Carlucci nasce a Roma nel 1958 nel popolare quartiere di Centocelle. Cresciuto in un ambiente incline all’insubordinazione sociale ne assapora volentieri il gusto aspro e frizzante. Preferisce la gioiosa pratica movimentista alla claustrofobica vita di partito e si dedica per quanto gli è possibile a fomentare la rivolta. Ogni tanto scrive. Per la Kontagio.cyb Edizioni Autoprodotte pubblica Cuori solitari (1991), Notte da lupi (1992), Gli adoratori di Lucifero nella raccolta Il colonnello, i siluri e altre storie (1993). Per Nautilus La collina dei corvi (1996). Negli anni seguenti pubblica racconti e saggi su riviste di movimento quali Nessuna dipendenza e Infoxoa.
Per info: www.autistici.org/figlidellestelle – franszisko@libero.it

Le Anime Nere, La Zecca e la Malacarne

01 Novembre 2014 – ore 17,00

Presentazione INCROCIATA dei romanzi
– “Anime Nere” (Gioacchino Criaco)
– “La zecca e la malacarne” (Pino Tripodi)
a seguire, rinfresco terronico

Parte Prima:

Parte Seconda:

Contro il Savianesimo, contro la “questione meridionale” e contro quella “settentrionale”, lungo le non segnate vie dell’Abolizionismo e della Critica. Perché, come già ben si sapeva nelle taverne del “Dissent” londinese frequentate da William Blake, “Legalità è una frode e suo figlio Civiltà, nonostante il suo aspetto melenso, non è che un ipocrita e non può aiutarti”.

Gioacchino Criaco, “Anime Nere”, Rubbettino, Soveria Mannelli (CZ), 2008
Le peripezie, gl’incontri e i “traffici” di tre ragazzi calabresi bramosi di conquistare una vita diversa da quella ricevuta in dote, dall’Aspromonte a Milano e su per le strade d’Europa. “Anime Nere” è l’opera prima dello scrittore Gioacchino Criaco che, dopo l’ottima accoglienza ricevuta in Francia, quest’anno è stata tradotta in pellicola coll’omonimo film diretto da Francesco Munzi, in concorso alla 71ª Mostra del Cinema di Venezia e alla 14ª edizione del Toronto International Film Festival.

Pino Tripodi, “La zecca e la malacarne”, prefazione di Alessandro Dal Lago, Milieu, Milano, 2014

“Se vogliamo cambiare qualcosa del mondo dobbiamo trovare le parole adatte”, viene detto all’inizio del romanzo. “La scelta del registro narrativo deriva dall’esigenza di montare racconto e pensieri in una forma che si potrebbe definire del presente prossimo. Non esiste nella grammatica della lingua un tempo così chiamato, ma nella letteratura il presente prossimo ha la funzione di evitare le trappole della consolazione, del romanzo storico e della descrizione del tempo – passato e presente – come momento già speso nel rotocalco della cronaca e della memoria. Il presente prossimo non reinventa mitologicamente un passato né cristallizza un presente. Scruta il presente che arriva, gli fornisce una possibilità” (l’Autore). Questo romanzo “fa rivivere le trame di un’intera società e offre una riflessione in profondità su ciò che costituisce il fondamento del crimine organizzato. […] Un libro che parla di una società in cui l’interesse privato è ormai il solo criterio legittimo di valore” (Alessandro Dal Lago).