Vybz & Skillz Dj Clash

17 Marzo 2018

Golden Bass Sound presenta: VYBZ & SKILLZ DJ CLASH – tre DJ, tre stili e un solo vincitore –
Partecipanti:
-DJ PELA (REGGAE)
-VOODO NATION (FUTURE DANCEHALL/EDM/MOOMBAH)
-BESTIE BOYS (HIP HOP)
Host: TERRY B

Parte Prima

Parte Seconda

Parte Terza

Parte Quarta

Parte Quinta

Parte Sesta

-DJ PELA:
Membro della storico sound milanese Bass Fi Mass,
fondatore della crew brianzola Ganja Cookies attiva dal
1998 e del duo Bomboclaat Posse
https://www.facebook.com/ganjacookies/
https://www.facebook.com/bomboclatposse/

-VOODO NATION:
Voodoo Nation è un gruppo di musica elettronica che combina elementi derivanti da ambienti dancehall, moombahton, trap ed edm. La tribù è formata da 10 membri, tra cui djs, mcs, cantanti, producers e amici.
https://www.facebook.com/VDNTNofficial/

-BESTIE BOYS: a.k.a. DJ Napalm & DJ Mate
Napalm: attivo dal 2005 con la crew RJS, Nel 2012 si avvicina all’arte dello scratch e inizia a collaborare con il collettivo Stop The Bullshit, per l’organizzazione eventi e serate.
Mate:vincitore dell IDA Italy 2015, ha partecipato nel 2016 alle finali italiane del Red Bull 3style
https://www.facebook.com/deejaynapalm/
https://www.facebook.com/djmateakathewaxfukerz/

The Winstons + Huge Molasses Tank Explodes

16 Marzo 2018

The Winstons + Huge Molasses Tank Explodes

Huge Molasses Tank Explodes

Huge Molasses Tank Explodes sono una nuova realta’ psych rock milanese, un album omonimo alle spalle uscito in vinile nel 2017 per Flying Kids Records. Si trattai di un’ottima band con un suono molto ben calibrato tra suggestivi echi ’60, influenze shoegaze dei ’90 e sensibilita’ contemporanea.

The Winstons

Parte Prima

Parte Seconda

THE WINSTONS sono un power trio psichedelico formato da Roberto Dellera, Enrico Gabrielli e Lino Gitto, musicisti noti per collaborazioni rilevanti anche al di fuori dell’underground (Afterhours, Pj Harvey..). Il loro linguaggio sonoro parte da ispirazioni UK prog ’70 (Gong, Soft Machine, Canterbury sound) per poi espandersi in mille direzioni imprevedibili, con brani costruiti con grande freschezza e personalita’.
https://www.facebook.com/thewinstons1/

 

Di che cosa parliamo quando parliamo di guerra: Mosul

A cura del Centro di documentazione contro la guerra relazione – discussione su:
Di che cosa parliamo quando parliamo di guerra: Mosul

MOUSUL

La battaglia di Mosul non è ancora finita – Internazionale

AMBURGO

Analisi del progetto Nato 2020 per descrivere gli “insorgenti” e i luoghi della battaglia, per nire nell’Amburgo del G20 del luglio scorso a illustrare le trasformazioni avvenute nella conduzione dell’”ordine pubblico” nelle metropoli “democratiche”.

centrodocumentazionecontrolaguerra@inventati.org

Pagherete caro, pagherete tutto

11 Marzo 2018

Proiezione del film: Pagherete caro, pagherete tutto del Colletivo Militante
Ciné-Tracts: appunti per pensare Primo Moroni
In occasione del ventennale dalla scomparsa dell’intellettuale e libraio milanese, COX 18, Calusca City Lights e Archivio Primo Moroni presentano una rassegna di quattro film accompagnati da parole & letture varie per pensare/ripensare/ricordare o scoprire Moroni e la sua Milano.

Parte Prima

Parte Seconda

Parte Terza

PAGHERETE CARO PAGHERETE TUTTO
Del Collettivo Cinema Militante
Italia, 1975, 108’
L’aprile del 1975 fu un mese molto violento della vita milanese. Nel corso di una manifestazione di appoggio alle lotte sulla casa, in via Cavour muore Claudio Varalli, giovane 17enne, atterrato da colpi di pistola durante uno scontro con i neofascisti. Il giorno dopo l’intera città si mobilita con scioperi spontanei e cortei che convergono verso la sede del MSI in via Mancini; ne seguono violentissimi scontri che dalle immagini sembrano una vera e propria guerra. Le forze dell’ordine, in grave difficoltà, fanno intervenire una colonna di Carabinieri che spazza corso XXII Marzo, pieno di manifestanti, a gran velocità: Giannino Zibecchi resta schiacciato sotto le ruote di una camionetta. Altre manifestazioni e scontri in tutta Italia accrescono il drammatico bollettino di quel mese; le sequenze mostrate seguono i grandi funerali dei due morti milanesi, sino alla manifestazione del 25 aprile, caratterizzata dalla nutrita presenza dei “proletari in divisa”.

Se questo è gratis – rompere i DRM

11 Marzo 2018

LOST: Le lunghe ombre della scienza e della tecnica:
Se questo è gratis – rompere i DRM con Glep, Gruppo Liberazione EPub

Paret Prima

Parte Seconda

In occasione del 30° anniversario dalla morte di Primo Levi, una famosa casa editrice decide di distribuire “gratuitamente” un suo libro in formato ebook: La bella addormentata nel frigo. Accedere al libro prevede però l’iscrizione ad uno “store”, un sistema di vendita online, con identificazione attraverso dati anagrafici e carta di credito. Il libro inoltre contiene DRM (Digital Restriction Management) che ne impediscono il prestito e la copia. La tecnica, che avrebbe permesso di liberare il libro, qui invece lo vincola con delle catene digitali.

Vediamo una serie di contraddizioni e ipocrisie sulle quali si gioca la partita delle libertà e dei diritti personali e un parallelo tra la schiavitù volontaria della Bella nel frigo, protagonista del racconto e quella dei lettori che decidono di accettare gli schiavettoni DRM per leggerlo. Inoltre troviamo brutto chiudere a chiave un libro scritto da qualcuno che aveva un codice tatuato a forza sul braccio.

Ci siamo chiesti: “Se questo è gratis“.

A Milano presso l’hacklab Unit, nell’anno 2017, il GLEP, Gruppo di Liberazione EPub, decide di rompere i DRM e forzare il sistema di distribuzione iTunes di Apple che Einaudi ha scelto per la pubblicazione digitale del libro di Primo Levi: La bella addormentata nel frigo.

Abbiamo lasciato istruzioni su come replicare l’operazione di liberazione del libro, una serie di spunti di riflessione e l’eBook stesso, questa volta davvero liberamente scaricabile.
www.autistici.org/glep

SQUADRA OMEGA

09 Marzo 2018

La Societa’  Psychedelica presenta: SQUADRA OMEGA
Parte Prima

Parte Seconda


 

Squadra Omega è una delle formazioni che meglio rappresenta il vasto spettro dell’underground italico. La psichedelica, l’avanguardia, il jazz-rock, l’improvvisazione, il kraut-rock, il rock in opposition e certi etno-tribalismi si fondono perfettamente nell’opera di un collettivo che si muove ed espande a seconda dell’urgenza del momento, fermi restando i due membri fulcro OmegaMatt e OmegaG8. Nell’ampia discografia della band troviamo tanta libertà compositiva, jam improvvisate ed una ampiezza di riferimenti che muovono tra spazi e tempi diversi.
http://squadraomega.blogspot.com/

Materia Oscura offre una vista contemporaneamente sulla materia “rock”.Tre tracce che animano spettri di Oriente o Africa, fino a raggiungere le profondità del cosmo, avvicinandosi all’art-rock degli anni ’70 e ad una psichedelia senza meno cinematica. L’influenza di Coltrane, della scuola di Canterbuy, dei Grateful Dead e della musica cosmica tedesca sono alla base di un lavoro ambizioso e comunque ricco di accesi spunti personali.
https://soave.bandcamp.com/album/materia-oscura
https://squadraomega.bandcamp.com/

AKUA NARU

07 Marzo 2018

AKUA NARU

Parte Prima

Parte Seconda

Parte Terza

Akua Naru (Connecticut, 2 Agosto 1978), è una poetessa e performer statunitense. Debutta nella scena rap con The Journey Aflame nel gennaio del 2011. Lo stesso album viene poi rivisitato, un anno dopo, con il sostegno della band DIGFLO, diventando The Live & Aflame Sessions. Questa sessione live si compone di undici tracce le fornisce ulteriore popolarità grazie alle milioni di visualizzazioni e alla traccia, divenuta suo al cavallo di battaglia, intitolata Poetry: How does it feel? . Dopo featuring vari pubblica nel febbraio 2015 The Miner’s Canary, un album che fonde hip hop, jazz & soul. Oggi vive a Cologne, in Germania, dove lavora alla sua musica. Il suo nuovo album “The Blackest Joy” celebrerà la gioia e la vita nella comunità nera e l’eredità della tradizione africana. “My Mother’s Daughter” è il primo singolo estratto dal suo terzo album “The Blackest Joy” (aprile 2018).
Fin dall’infanzia Akua Naru viaggia molto, cambiando spesso nazione, prima a Philadelphia, successivamente in Cina e in Ghana: esperienze di vita che hanno contribuito alla sua crescita artistica. Grazie alla sua carica innovativa e profondità di ricerca, Akua Naru riesce ad attingere alle radici della tradizione plasmandole con il proprio naturale talento per trasformarle in critica sociale. Con i suoi testi intende “ovviare alla quasi totale assenza di una prospettiva femminile nell’hip hop”. Portando le donne nere al centro delle sue canzoni, Akua Naru intende sovvertire le dinamiche di sfruttamento e emarginazione nonché i pregiudizi che caratterizzano l’esperienza nera in America e nel mondo.

ARENA EXTRAVAGANZA – battaglia di ricerche soniche

02 Marzo 2018

ARENA EXTRAVAGANZA – battaglia di ricerche soniche
BLADEBLANC (abstract rave set) – MANNN (folklore set) – MERLOMERLOMERLO (bass set) – NUVOLENTO (hardcore breaks set) – XJACO (2step/garage set)

Parte Prima

Parte Seconda

Parte Terza

Parte Quarta

Parte Quinta

Parte Sesta

LOST: Le lunghe ombre della scienza e della tecnica

28 Febbraio 2018

LOST: Le lunghe ombre della scienza e della tecnica

Parte Prima: presentazione del ciclo


Parte Seconda: documentario Nothing to hide

Parte Terza: discussione

Archivio Primo Moroni, Calusca City Lights, CSOA Cox18, Gruppo Ippolita, Unit HackLab presentano:
LOST: Le lunghe ombre della scienza e della tecnica
Ciclo di incontri di contro-in-formazione e spazio di confronto su scienza, tecnica, trasmissione del sapere e tecnologie digitali
per riappropriarsi delle conoscenze e della capacità critica e per rompere gli steccati che separano i saperi da chi li usa e/o li subisce. Guardando ad un mondo che superi la differenza tra dotti e villici.
https://lost.noblogs.org

 

IN UNA FOTO

25 Febbraio 2018

Ciné-Tracts: appunti per pensare Primo Moroni
IN UNA FOTO di Giuseppe Baresi

Parte Prima

Parte Seconda

Parte Terza

IN UNA FOTO
Di Giuseppe Baresi (fotografie di Uliano Lucas, regia G. Baresi e Simonetta Fadda), Italia,
2009, 65’
“In una foto” è il risultato di una caccia al tesoro appassionante, incontro dopo incontro con
i protagonisti, sulle tracce di persone, storie, atmosfere che ci trasportano nella Milano
degli anni Sessanta, allora centro dell’arte contemporanea internazionale, alla scoperta di
un quartiere dove il “miracolo economico” portava la gente al bar a giocare a carte o “fare
flanella” (cioè passare il tempo) tutti insieme, artisti, artigiani, studenti e perdigiorno,
condividendo la curiosità e il desiderio di conoscere e intervenire sul mondo.

COX18 STREAM