Aperitivo

16 GIUGNO 2010 – dalle 19.00

Aperitivo con delitto in cox18
Con presentazione del libro + dvd

“Milano noir e giald” ed Cox books, AgenziaX

cibi rigorosamente GIALD E NOIR:
– Sformato di riso Venere con crema di
zafferano – Riso Venere con pollo mele e curry – Seppioline in su tinta con polenta – Tacchino con porri e zafferano – Farinata di ceci con semi di papavero – Crema di fagioli neri e zafferano – Insalata di fagioli neri e mais – Ribolla gialla e Nero d’Avola

A me, quando mangio, mi piace sentire Marsiglia
vibrarmi sotto la lingua. Selvaggia e volgare, come possono essere una
spigola, un sarago o delle triglie con finocchi alla, griglia condite
solo con un filo d’olio d’oliva, come da Paul o all’Oursin…
Non hanno
mai assaggiato le lumachine in sala piccante, né la salsa di ricci di
mare, né i piedini e le interiore di montone, oppure il merluzzo con
cipolla e salsa alle erbe, La salsa bohémienne, lo stufato di fave
fresche. e ignorano del tutto la gioia di una zuppa di basilico, appena
tiepida, all’ombra di un pino…E così ritroviamo tutta la convivialità
del sud: mangiare è una festa…
Ovunque vado, in qualsiasi città del
mondo, la prima cosa che faccio è andare al mercato…Frutta e verdura,
ma anche erbe e spezie. La varietà dei colori faceva a gara con la
molteplicità degli odori.

(Jean-Claude Izzo, Aglio, menta e basilico.
Marsiglia il noir e il Meditteraneo)

PORK DUKES + NEON MANIACS

09 GENNAIO 2010 – dalle 23.00

PORK DUKES + NEON MANIACS

PORK DUKES(dal 1976 uk punk)
www.porkdukes.com
La band era originariamente formata dai due fratelli ed ex dei Gnidrolog, band progressive, Colin Goldring (voce/chitarra) e Stewart Goldring (chitarra/voce) con gli pseudonimi Vilos e Horrendus Styles e da Scabs (basso), Germun LePig (batteria, poi sostituito da Bonk) e Mack E. Valley (tastiere, poi rimpiazzato da Guardian Angel).
I Pork Dukes combinavano il pop punk dei Buzzcocks con testi molto volgari, irriverenti e in generale tipici del rock demenziale. Le vere identità dei componenti furono inizialmente tenute nascoste e la band suonava ai concerti sempre con maschere per coprire i volti, tanto che ci furono voci secondo le quali i Pork Dukes erano in realtà i Led Zeppelin, Steeleye Span, The Rezillos, Fairport Convention, Tenpole Tudor travestiti.
Dopo aver pubblicato dell’album Pink Pork e di tre singoli su Wood Records, la badn si sciolse nel 1979, con l’album Pig Out of Hell che fu pubblicato postumo nel 1980. Bonk suonò poi per i Rezillos, Tenpole Tudor e Phantom Chords, band di Dave Vanian, frontman dei The Damned.
Nel 2001 i Pork Dukes si RIFORMANO E CONTINUANO LA LORO ATTIVITA tuttora con live in tutto il mondo!imperdibili!

NEON MANIACS(da fullerton, california)
www.myspace.com/neonmaniacsnet

ATTIVI fin dalla fine anni 90 da Nat hall (voce e chitarra nonche titolare dell attivisiima etichetta indipendente PUKE ‘ N’ VOMIT RECORDS CON BASE A FULLERTON), anthony (the giant) basso e chris (the dwarve) alla batteria suonano un punk rock caldo tipicamente californiano che riporta alla mente Circle jerks,T.S.O.L., ADOLESCENTS, STITCHES, e molti altri, hanno portato la loro musica in tutti gli stati uniti, cbgb’s incluso, e in gran parte dell europa, tre infatti sono le precedenti tourne nel vecchio continente, con tappa anche al rebellion festival,il piu grande festival punk al mondo e anche al nostro “ROAD TO RUINS” A ROMA.. , molte le band con cui hanno condiviso il palco, POISON, STYXX, THE DAVID LEE ROTH EXTRAVAGANZA, OXYMORON, UK SUBS, CH3, and MAD PARADE, dickies, tanto per citarmne alcuni.

La città totalitaria

07 GENNAIO 2010 – ore 21,00

Calusca City Lights:
CONTRO LE NOCIVITÀ URBANE, LE INFELICITÀ E IL MONDO CHE LE PRODUCE

Presentazione del libro:
Miguel Amorós
LA CITTÀ TOTALITARIA (Nautilus, Torino, novembre 2009)

Interviene l’Autore

Ormai, nelle città i più non riescono a vivere come vorrebbero; l’ambiente urbano, così com’è, inibisce lo sviluppo delle loro personalità; è inadatto a soddisfarne i bisogni, essendo organizzato a vantaggio di qualcos’altro.
Un programma minimamente radicale ha da opporsi alla Città Totalitaria e reclamare un ritorno all’agorà, all’assemblea. Reclaiming the streets!
Deve proporsi di fissare limiti allo spazio urbano (bloccando la metastatica “città senza confini”), restituirgli la forma, ridurre le dimensioni, frenare la mobilità. Riunire i frammenti, ricostruire i luoghi e le loro memorie, ristabilire relazioni solidali e vincoli, tanto fraterni e vicini quanto universali.
Demotorizzarsi, vivere senza fretta.
Rilocalizzare la produzione (dopo averla ripensata da cima a fondo e drasticamente sfrondata), ritrovare un equilibrio con la campagna, demolire tre quarti del costruito, decementificare il territorio, dimenticarsi del mercato (o, ancor meglio, sradicarlo, bruciarlo e poi cospargelo di sale).
Uscire dall’anonimato, per evolvere come individui (e affinità) fino a trovare la propria identità e il proprio posto nella collettività, lì metter radici e fare.
Allora, nelle vie della città potranno spirare i refoli di un’aria che ne renda liberi gli abitanti, dissolvendo finalmente quella cappa di “arione sporco” che da troppo tempo li opprime.

Miguel Amorós
Partecipe del ’68 spagnolo, negli anni Settanta dà vita a vari gruppi anarchici, tra cui “Bandera Negra”, “Tierra Libre”, “Barricada”, “Los Incontrolados” e “Trabajadores por la Autonomía Obrera y la Revolución social”, conoscendo le carceri franchiste prima di essere costretto all’esilio in Francia.
All’inizio degli anni Ottanta, è in rapporto con Guy Debord e partecipa alla diffusione dell’Appels de la prison de Ségovie.
Tra l’84 il ’92, fa parte della redazione della “Encyclopédie des Nuisances”.
Tra le sue principali ricerche storiche, ricordiamo La Revolución traicionada. La verdadera historia de Balius y Los Amigos de Durruti (2003), Durruti en el laberinto (2006) e la biografia dell’anarchico valenciano José Pellicer, fondatore della Columna de Hierro (2009).
Sull’ideologia del progresso e sulle nocività ch’essa genera, ha scritto, fra l’altro, il Registro de catástrofes (Anagal).
Numerosi testi di Miguel Amorós sono presenti sulla biblioweb “Caosmosis”

Spazio Petardo

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INFO: Spazio Petardo – 05/01/10

Prima Parte:

Seconda Parte:

Terza Parte:

Quarta Parte:

Quinta Parte:

Sesta Parte:

Settima Parte:

Nona Parte: