Wu Ming Contingent

12 Ottobre 2913 – ore 23,00

 WU MING CONTINGENT

Agli inizi del 1995, il quintetto hard-core Frida Frenner accompagna Enrico Brizzi in un “reading per voce e rock’n’roll band” ispirato al romanzo “Jack Frusciante è uscito dal gruppo”. Il cantante è un tale Joe K. che cinque anni più tardi si farà chiamare Wu Ming 2.
Sempre nel 1995, gli X-Ray Men collaborano con il poeta Gilberto Centi per la realizzazione del reading “Il navigatore cieco”. La formazione comprende Yu Guerra al basso e Cesare Feri…oli alla batteria.
Ancora nel 1995, i Nabat – gloriosa formazione dell’Oi! punk italiano – tornano a suonare insieme e incidono “Nati per niente”. Il chitarrista del gruppo è Riccardo Pedrini, la cui massa corporea verrà presto occupata anche da Wu Ming 5.
Passano 17 anni e i quattro si ritrovano intorno ad altrettante birre. Nel frattempo i Nabat si sono sciolti e riuniti per la seconda volta, Yu Guerra ha pubblicato vari album di cui l’ultimo con Enrico Brizzi, Cesare Ferioli è diventato dj e produttore con lo pseudonimo di Big Mojo, Wu Ming 5 ha scritto quattro romanzi, Wu Ming 2 ha declamato reading di ogni genere con Egle Sommacal, Stefano Pilia, Danilo Gallo, Carlo Maver…
L’idea che mette assieme il gruppo è proprio quella di superare la classica formula = scrittore che legge i suoi testi + musicisti che suonano i loro strumenti. L’obiettivo è quello di produrre “canzoni declamate”, con scarne linee vocali, senza però ripetere quanto già fatto egregiamente da Massimo Volume, Offlaga Disco Pax, Bachi da Pietra o Uochi Tochi.
I numi tutelari del sodalizio sono Public Image Limited, Joy Division, Neu!, Patti Smith e Lou Reed.
Dopo alcuni mesi di prove embrionali, tra condomini e salette di fortuna, nasce così Wu Ming Contingent (in cinese 无名 军队, wu ming jun dui – omaggio all’album collettivo “Wu Liao Contingent”, pubblicato nel 1999 dalle quattro principali band di Oi! Punk cinese)
I testi provengono dalla rubrica Wu Ming Wood, scritta da Wu Ming per il mensile GQ, tra il 2010 e il 2012. Brevi biografie maschili (da Peter Kolosimo a Socrates, da Mobutu a Gaetano Bresci) usate in maniera pretestuosa per parlare d’altro.

Una giornata in difesa del territorio e delle risorse comuni

12 Ottobre 2013 – ore 23,00

ORE 14.30 – PEDALATA CRITICA
RITROVO MM AFFORI FERROVIE NORD
CON PERCORSO A TAPPE: PARCO POP, LA GOCCIA, PARCO DELLE CAVE, BISCEGLIE, NAVIGLIO GRANDE, ARGELATI/RIPA DI PORTA TICINESE

DALLE ORE 16.00 ALLE 20.00
GIARDINO ARGELATI/RIPA DI PORTA TICINESE
– PUNTI D’INFORMAZIONE E CONFRONTO: PARCO DEL PINI “OLTRE IL PIOPPETO” PARCO POP, LA GOCCIA “CENTRAL PARK DI MILANO”, PARCO DELLE CAVE – VIA D’ACQUA TRATTA SUD, GIARDINO ARGELATI, PARCO GIARDINO DELL’ANNUNZIATA “PAGIANNUNZ” … E ALTRE REALTÀ TERRITORIALI
– INFO CAMPAGNA NAZIONALE TERRA BENE COMUNE
– BANCO AGRICOLO DEI PRODUTTORI DI TERREINMOTO
– CACCIA AL TESORO E TRUCCHI PER BIMBI
– LABORATORIO “COSTRUIAMO UN PESCE FUOR D’ACQUA”
– EXPOPOLIS – IL GRANDE GIOCO DI MILANO 2015
– SUNSYSTEM: MUSICA E DJ SET ALIMENTATI A PANNELLI SOLARI

ALLE 0RE 17.00
INCONTRO A PIÙ VOCI SULLE DIVERSE ESPERIENZE DI DIFESA DEL TERRITORIO DI MILANO E NON SOLO…

BOSCHI, AREE VERDI, GIARDINI
UNA GIORNATA IN DIFESA DEL TERRITORIO E DELLE RISORSE COMUNI

Troppo spesso nella nostra città decisioni calate dall’alto impongono progetti di edilizia, riqualificazione territoriale e proposte di sviluppo, con lussuosi e ben poco realistici plastici e mappe.
Cosa succede se, allontanandoci da cifre e disegni, proviamo ad ascoltare le voci di quanti abitano e vivono quotidianamente i quartieri dove avvengono questi stravolgimenti territoriali?
Ci accorgiamo che i nuovi progetti non tengono conto delle reali esigenze degli abitanti e, spesso e volentieri, sorgono su aree verdi e spazi di socialità di cui i fruitori vengono privati. Così, nella città vetrina di Expo 2015, si assiste alla nascita e al moltiplicarsi di movimenti, comitati e associazioni che riconoscono il valore del verde spontaneo e tentano di difenderlo proponendo modelli di gestione partecipata di tali aree.

Per queste ragioni il 12 ottobre, insieme a comitati, associazioni, movimenti e singoli abitanti, attraverseremo la città in bici raccontando il desiderio di spazi verdi e socialità, e denunciando la colata di cemento che li minaccia. Daremo vita ad una piazza e ai suoi giardini, a rischio anch’essi di distruzione, ragionando sulle proposte delle singole realtà e costruendo insieme delle alternative.

Il 12 ottobre sarà una grande giornata nazionale in Difesa dei Territori e dei Beni Comuni che vedrà la realizzazione a Milano e nel resto d’Italia di mobilitazioni e iniziative contro la cementificazione e la speculazione edilizia sui nostri territori