11 Aprile 2018
Qualcosa di grosso sta succedendo in Francia.
Una quindicina di università già occupate, nonostante l’opera di contrasto da parte della polizia, e altre in agitazione (con duri scontri coi fascisti: venerdì notte a Tolbiac si è svolta una vera e propria battaglia); scioperi (assai efficaci) e cortei dei ferrovieri – l’unica cosa di cui finora si è parlato un po’ in Italia –, con begl’incontri di lotta fra gli cheminots e i giovani; continue manifestazioni contro la Loi Asile et Immigration, la nuova legge razzista che mira a dividere gl’immigrati “economici” dai “rifugiati”; il 22 marzo scorso un oceanico sciopero della funzione pubblica; gli studenti medi hanno ripreso a manifestare; una proposta di occupare piazze e/o stazioni per ritrovarsi insieme a discutere è stata lanciata dai promotori di Nuit Debout; c’è battaglia alla zad (dove si sta cercando di resistere a oltranza); nuovi settori di lavoratori, fra cui gli spazzini, sono entrati in lotta o stanno per farlo; continui scontri un po’ dovunque con gli sbirri, che cercano di adeguare le proprie modalità d’intervento repressivo.
Oltralpe il conflitto sembra quindi stare prendendo un passo di corsa.
Calusca City Lights invita tutti a informarsi
e a parlarne insieme, con un compagno appena giunto da Parigi