GUERRA IN UCRAINA, TRA RAGIONI EVIDENTI E NASCOSTE: QUALI CONSEGUENZE PER I LAVORATORI?

13 Luglio 2022 – ore 20,30

GUERRA IN UCRAINA, TRA RAGIONI EVIDENTI E NASCOSTE: QUALI CONSEGUENZE PER I LAVORATORI ?

INTERVERRA’ FRANCO GRISOLIA della Segreteria nazionale del Pcl
PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI – SEZIONE DI MILANO

Dal 24 febbraio è in corso una guerra tra Russia ed Ucraina che in questo periodo si è configurata come un conflitto locale e limitato ma dalle non escludibili possibilità di escalation ed allargamento. E’ una guerra tra due Paesi capitalisti, un grande potenza che invade un Paese confinante. Le ragioni della guerra, se mai una guerra può avere ragioni, sono come sempre le più diverse, dal controllo di risorse e materie prime e dei loro canali di trasporto all’allargamento della propria base di influenza economica e militare, dalla scelta della propria collocazione internazionale alle contrapposizioni con minoranze etniche o linguistiche.
Quel che è certo è che la guerra è un’enorme tragedia soprattutto per la povera gente, che ha causato in poco tempo migliaia di morti e decine di migliaia di profughi, oltre a rilevantissimi danni economici ed ambientali.
E la guerra provoca anche indirettamente un impoverimento delle condizioni di vita dei lavoratori anche negli altri Paesi, attraverso l’aumento di costi di beni e servizi, l’aumento delle spese militari che toglie risorse ai servizi pubblici. Ed un contrapposto arricchimento di chi specula su questa situazione, di chi produce armi e sistemi bellici, dei pochi che si arricchiscono sulle disgrazie dei molti.
La guerra per alcuni è una iattura per altri una ghiotta opportunità. Ed in Italia quali sono i riflessi prodotti dagli eventi bellici? Come contrastare l’idea di guerra come fatto normale e inevitabile che si sta facendo spazio nella pubblica opinione?