09 Novembre 2018
Peter Kernel + RVIVR
Peter Kernel
RVIVR
Parte Prima
Parte Seconda
09 Novembre 2018
Peter Kernel + RVIVR
Parte Prima
Parte Seconda
14 Giugno 2018
HUGO RACE & MICHELANGELO RUSSO + Violetta DelConte-Race
Un disco di blues, nel nome di John Lee Hooker a un secolo dalla sua nascita, per parlare non solo di blues, ma del dolore, dell’anima nera, dei cupi anfratti dell’esistere, dei demoni che ognuno si porta dentro. Un disco che scende spietato e senza alcuna concessione verso l’essenza stessa della musica del diavolo. I due musicisti australiani dilatano i tempi, con le eccezioni di Love Blues e The World Today, i brani durano tutti fra i 6 e i nove minuti, come se da ogni canzone volessero estrarre ogni stilla di sangue e sudore, di pathos e sentimento. Per questo non cedono ad alcun virtuosismo, alcun autocompiacimento, Hugo Race e Michelangelo Russo hanno realizzato un disco come se stessero officiando una cerimonia spirituale nella quale la celebrazione e l’atto d’amore verso il blues e uno dei suoi massimi esponenti diventano un viaggio verso le radici più profonde della musica del Delta, del popolo che l’ha creata, dei sentimenti che la attraversano, della vita vissuta che pulsa in ogni nota. C’è un rispetto oseremmo dire religioso, sacrale nel modo in cui si avvicinano alla musica, alla figura, alla vita di Hooker, un rispetto che traspare sin dall’inizio, nei primi due minuti strumentali della meravigliosa Hobo Blues, un’arcana solennità, una liturgia proveniente da misteriose lontananze venata di inquietudine.
Una strumentazione essenziale, chitarra, stompbox, armonica, effetti elettronici, più la voce bastano per creare un universo sonoro di rara profondità e bellezza, una bellezza struggente e perfino drammatica, ma da cui è difficile staccarsi e impossibile non restarne affascinati e incantati. L’armonica ha il suono delle ferite e delle lacerazioni, la stompbox batte come i palpiti di un cuore in tumulto, l’elettronica stravolge i suoni, li proietta in una dimensione atemporale, carica di ansia e mistero, ogni nota della chitarra rimane nell’aria vibrante ed evocativa, il suo suono affonda nelle acque del Mississippi e nella polvere del Sahara, là dove tutto è nato. Della voce di Hugo Race abbiamo più volte parlato elogiandone la grande e profonda forza espressiva, ebbene stavolta il suo talking blues è così evocativo, ipnotico, intenso da lasciare senza fiato, ogni parola sembra rimanere a volteggiare nell’aria prima di penetrare dentro la nostra anima e scuoterla sin nel profondo.
Delle otto straordinarie canzoni di questo “John Lee Hooker’s World Today” due almeno, a nostro parere, meritano di essere citate: la lancinante, sferragliante Hobo Blues, autentica epopea del nomadismo e della frontiera, della solitudine, della nostalgia, la stompbox batte il tempo monotono di un treno a vapore, l’armonica evoca il fischio dello stesso treno che lacera il silenzio della notte, i suoni trattati da Michelangelo Russo raggiungono nel finale l’aspra durezza dell’industrial; la dolorosa Decoration Day, qui la voce di Race si fa più scura che mai, un recitativo intriso di attonita sofferenza, su tutto il brano volteggiano le ali scure della crudele e implacabile falciatrice, l’atmosfera si fa più intima e raccolta, l’armonica iniziale langue sfinita, gli effetti elettronici e le note gelide della chitarra sono permeate del mistero scandaloso della morte. Se non siamo di fronte a un capolavoro, ci siamo almeno molto vicini.
26 Maggio 2018
The Moo-Rays + Negòt + Anemic Cinema
da Milano, punkrock vecchia scuola suonato da gente vicina all’età pensionabile
ascolta anche su: https://anemiccinema.bandcamp.com/album/live-cox18-2018
dalla provincia di Bergamo e suonano un punk oscuro, contaminato dalla new wave e dal blues
https://negot.bandcamp.com/
Vengono da Cagliari e suonano un garage punk’n’roll infuocato. membri attivi della scena DIY di Cagliari
25 Maggio 2018
La Societa’ Psychedelica presenta: TALIBAM! + GRID
(post punk rockers Milano)
TALIBAM! (New York) dadaist provocateurs
A 15-year working unit based in New York City, a rhythm section that is at the cross hair of agility, speed, punctuation, and intention. Talibam! can be described in various ways —
as a classic keyboards/drums expanded-jazz duo, as Dadaist provocateurs with an innate love for the history of music, as a theater group, as an electronic ensemble inspired by Stockhausen.
19 Maggio 2018
“MARS ON PLUTO. Canti di lotta, d’amore e di lavoro” con David Sarnelli e Margherita Valtorta
13 Maggio 2018
QUELLO CHE FACCIAMO E’ SEGRETO!
Parte Prima
Parte Seconda
Parte Prima
Parte Seconda
12 Maggio 2018
QUELLO CHE FACCIAMO E’ SEGRETO!
Parte Prima
Parte Seconda
Parte Prima
Parte Seconda
11 Maggio 2018
QUELLO CHE FACCIAMO E’ SEGRETO!
Oltre a possibili ospiti segreti, come tutto quello che facciamo.
Parte Prima
Parte Seconda
Parte Prima
Parte Seconda
05 Maggio 2018
Avec Le Soleil Sortant De Sa Bouche + Coding Candy
Parte Prima
Parte Seconda