Category Archives: Dj-Set

COMPL8 – ‘IT’S NOT A JOKE’

01 Aprile 2011

COMPL8 – ‘IT’S NOT A JOKE’

‘IT’S NOT A JOKE’COMPL8 reunion featuring LELE SACCHI e PAINE’ suonano solo 90’s sounds!

Parte Prima

Parte Seconda

Parte Terza

Parte Quarta

Parte Quinta

Parte Sesta

I due conosciutissimi dj e produttori milanesi hanno condiviso una partnership nel lontanissimo 1995 con il nome di Compl8 Crew e continuata per alcune stagioni. Dopo il successo della reunion in occasione del quindicinale nel 2010, Lele Sacchi e Painè hanno deciso di proporre una nuova data insieme in uno dei luoghi che li vedeva spesso accoppiati in consolle, il Cox 18.
‘It’s not a joke’, non è uno scherzo nonostante sia il 1 Aprile e la serata proporrà una selezione integralmente dedicata ai suoni degli anni ’90, il decennio che ha visto l’esplosione dei suoni dance e elettronici di qualità: dall’indie dance al trip hop, dalla deep house al drum’n’bass.

Presentazione Burp! Deliri grafico intestinali

19 Febbraio 2011

– Presentazione e mostra del collettivo Burp!
– Live painting
– DJ-set di Brokenbrix Mk (drum’n’bass)

BURP! Deliri grafico intestinali

Burp è un collettivo composto da fumettisti/musicisti/hacker/precari con la passione per la carta stampata e per i baloon dentro le vignette. A partire da questa comune passione e da altre sane dipendenze che ci legano, nasce l’idea di portare il disegno, un computer e un proiettore, all’interno delle serate di laboratorio musicale della Sottosuono, al Tpo di Bologna, facendo così diventare le pareti del centro sociale la pagina bianca di un gruppo di irrequieti disegnatori e la cassa di risonanza dei gruppi che nel mentre si alternano sul palco.
Dopo è un attimo e come fosse la più naturale delle conseguenze, ci diamo un nome, Burp! Deliri grafico intestinali.
Burp come l’onomatopea di un rutto, il rutto come forma di autodeterminazione, l’autonomia e l’indipendenza in tempo di crisi economica e tagli e precariato assicurato. Decidiamo che a noi la crisi economica non ci avrebbe fermato e nonostante non abbiamo un euro uno, passiamo dal muro alla carta: stampiamo le prime 100 copie, ed è così che burp! finisce di essere solo un nome. Ma se vero, come è vero, che la storia non si fa con il senno di poi, i commenti (pro) positivi e il calore dei primi lettori trasformano da subito le timidezze dell’inizio in prospettive di miglioramento, incontri e sbronze per nulla lontani da veri e propri brainstorming editoriali, nuovi autori che hanno voglia di intraprendere questo viaggio con noi, in poche parole una sfida: l’autoproduzione come strada da percorrere, il numero 2 come obiettivo all’orizzonte.
E proprio l’autoproduzione e le possibilità di sperimentazione che la scelta dell’indipendenza ti offre, sono alla base del progetto di burp! che piano piano si struttura, prende corpo e mette i muscoli, e soprattutto si allarga.
A fine anno il bottino ammonta a 5 numeri, numerosi incontri e presentazioni, tanti contatti con cui fare rete e continuare a r-esistere, più il fiore all’occhiello “Il dente e la lingua” un reportage illustrato dal vertice internazionale sul clima di Copenhagen. Tutto culmina nell’incontro con Claudio ed Emiliano di Sherwood Comics, di cui fino ad un anno fa apprezzavamo moltissimo il lavoro, lo sforzo e la bellezza delle antologie e con cui adesso ci troviamo felicemente spalla a spalla in un vortice di progetti, nonché la produzione di Global Warming settima antologia del fumetto indipendente.

Le nuove forme dell’attivismo Queer

05 Febbraio 2011

Una spettra rosa si aggira per l’europa – le esperienze degli sportelli per migranti gay, lesbiche, trans
INTERVENGONO: Giorgio Dell’Amico (Arcigay Immigrazione), Sportello I.O. Milano, Sportello migranti GLBT Verona, Pink Verona, Antagonismogay Bologna, Maurice LGBTQ Torino e altr*

A seguire STRANGERS IN THE NIGHT
dj set Iraqueers, Marix, Manudj [elettropop, queerbit, disco]

Come gay, lesbiche e trans praticano auto-aiuto e solidarietà queer insieme a migrant* LGBTQ nella lotta per una piena cittadinanza.
Come nonostante l’omofobia, lo stallo dei movimenti LGBTQ, il declino politico e culturale italiano.. nuove soggettività queer ottengono piccoli ma significativi risultati.
Come dall’impegno volontario di alcun* può rinascere un intero movimento di liberazione.

Mombu + Okapi

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15 Gennaio 2011

Concerto con:
Mombu
Okapi

Mombu

Mombu è un nuovo progetto di Luca T. Mai e Antonio Zitarelli
rispettivamente sax negli ZU e Batteria nei Neo che dopo la collaborazione nel progetto udus decidono di ridurre all’osso l’organico per cimentarsi in un progetto che vuole trattare soluzioni musicali di matrice africana e mescolarle con la violenza sonora cara ad entrambe .
il risultato è una musica grassa torrentuosa con ritmiche magiche-ipnotiche , barriti da rituale voodoo ed uscite di rigore africano (ostinati- unisoni) il tutto con una chiave di lettura prettamente dettata dall’esperienza musicale di entrambi.

Okapi

Økapi inizia a suonare con vinili e giradischi, influenzato dalla nuova scena musicale di plagiaristi e dj radicali, mantenendo sempre l’approccio classico “acusmatico” della musica concreta ed elettroacustica. Nel 1992 crea una piccola edizione pirata chiamata Slap-press e diventa membro attivo del M.a.c.o.s. Nel 1997 il duo Metaxu. Il primo lavoro viene commissionato per un evento radiofonico di Phonurgia Nova di Arles (Francia). Negli anni partecipa ad alcuni incontri di improvvisazione suonando con musicisti quali Zu, Mike Cooper, Peter Brotzmann, Mike Patton, Matt Gustafson, Damo Suzuki, Andy EX, Kawabata Makoto, Eugenio Colombo, Vittorino Curci, Luca Venitucci, Gianni Gebbia, Matt Bernardino Penazzi, Fabrizio Spera, Elio Martusciello, Maurizio Martusciello, Pasquale Iannarella, Roy Paci… Ha composto musica per teatro (Festival di teatro Di Gubbio, Festival di Ostia Antica) e suona spesso con il gruppo JazzCore Zu, collabora con il collettivo audiovisivo “Cane Capovolto” e con il trio francese “Metamkine”.
Nel 2000 crea il trio Dogon (con Massimo zu e Martux_M), partecipa alla Biennale di Venezia, “Controindicazioni”, “RingRing b92 Around the World”, “Biennale artisti d’Europa e del Mediterraneo” “Musica 90” (Torino) . Sempre nel 2000 suona con il dj radicale americano Christian Marclay per una performance trasmessa da Radio Rai. Con i Metaxu suona all’ “Off-ICMC” festival di Berlino.
“Nei suoi live-set Økapi mescola sonorità Techno, broken-beat, electro e 8-bit con melodie klezmer, polke, musiche per bambini, idiot-pop, musica hawaiana…”